Recensioni per
Il giustiziere dei poveri
di Old Fashioned
Ciao Old Fashioned, |
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Ciao Old Fashioned, |
Ciao Old Fashioned, |
Ero in cerca di un po' d'angoscia e questa storia mi ha dato esattamente ciò che volevo. La società in cui viviamo è di un'ipocrisia unica, tutta apparenza e niente sostanza. Io mi definisco una persona di sinistra e sono d'accordo con l'accoglienza, a patto che sia seguita da un'integrazione reale e non di facciata, di modo che gli stranieri non finiscano nelle mani di mafie varie. Però sarebbe ingiusto parlare soltanto di loro, molti italiani autoctoni sono parecchio peggiori, dei veri e propri parassiti che vorresti prendere a schiaffi. |
Adoro le pare giustificate di Luca. |
Luca decisamente ci ha preso gusto. |
Mi sono immaginata un ipotetico dialogo tra mio padre e Silvia, dove lei gli urla senza ragioni le sue idee e lui che le urla che è comunista e che con lei non ci vuole parlare. Aggiungendo anche insulti random. |
Me lo aspettavo un risvolto del genere. |
Vincitore del premio: Personaggio tipo… non ti riconosco più! |
Ciao, Old :) Oggi pomeriggio libero, quindi mi sono ritagliata un po' di tempo per recuperare i tre capitoli restanti. Beh, che dire, una storia che mi ha colpita tantissimo. Innanzitutto, ti faccio i miei complimenti perché hai saputo descrivere in maniera precisa ed impeccabile lo stato d'animo di Luca. Quando, nel terzo capitolo, Luca entra in ufficio dopo il primo incidente, e crede che tutti già sappiano quello che è successo, ho provato io stessa una sorta di angoscia. Da un incidente, però, scaturisce una vera e propria metamorfosi: Luca diventa un omicida. Uccide lucidamente, lo fa intenzionalmente, anche se sa che è una cosa sbagliata. Anche la polizia cerca di avvisarlo: non è per lui, la deve smettere, anche se… |
Non so cosa dire, ho appena finito di leggere e dovrei aspettare di mettere a posto le idee. Prima di tutto le curiosità: quell'agente era tatuato? Sapevo che - ma lo so per sentito dire, quindi voci di corridoio che possono essere infondate - gli agenti non devono avere tatuaggi visibili e nemmeno la barba per non essere riconoscibili. Magari le cose sono cambiate, quando tentai il concorso in polizia certe cose non erano segnalate. |
metamorfosi: di solito è positiva, nel suo caso per alcuni aspetti lo è, per altri assolutamente no. Colpisce molto il fatto che di solito la metamorfosi è visibile prima agli altri che a se stessi, qui però nessuno si accorge di niente, se ne accorge solo lui. E dire che Luca non è bravo ad inventare balle, che ha un fidanzato innamorato attento e presente. |
^_^ Luca dev'essere davvero un gran bravo ragazzo. Ha pensato a tutto tranne all'ovvio, ovvero che se si sentiva tanto in colpa per la morte di qualcuno senza averla causata, voleva dire a maggior ragione che lui è innocente. |
Ciao, Old! Ogni promessa è debito e, quindi, seppur con il mio solito -imbarazzante - ritardo, proseguo nella lettura della tua storia. Certo che le cose si stanno mettendo veramente male per il nostro Assistente Sociale. Il quadro che descrivi, i personaggi che hai portato sulla "scena" sono così tristemente attuali e vicini a noi, che è impossibile non fermarsi a riflettere sul mondo tremendo in cui viviamo, spesso senza rendercene conto. Sempre bravissimo a suscitare sentimenti nei tuoi lettori: pensa che avrei tanto voluto abbracciare il signor Rocca, tanta la tenerezza che mi ha suscitato. Prometto di tornare presto dalle tue parti, un abbraccio! |