Recensioni per
Dulce et decorum est
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 281 recensioni.
Positive : 281
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/09/20, ore 10:49

Carissima! ^^
L'apertura del capitolo ci mostra un Finn in condizioni davvero disperate, che oscilla tra lo stato critico e l'irrecuperabilità e, fino alla fine dello scorcio post bellico, non è chiaro se riuscirà a cavarsela. Per fortuna si verifica un miglioramento ed è lo stesso Redmond a constatarlo. Penso che il sergente non abbia salvato Finn solo dal cratere e dalla morte, ma che con la decisione di restargli vicino lo stia aiutando ancora di più.
Il dott. Jones è un personaggio che mi piace molto: professionale, calmo e di polso.
"Se non fosse stato per la guerra..." potrebbe essere il titolo di un altro racconto. E' così a tutti gli effetti. Uomini come Spengler e Green hanno la sfortuna di indossare divise di colori diversi, ma per fortuna non ignorano l'uno il valore dell'altro. E' straordinario il fatto che l'atrocità del conflitto non sia riuscita a cancellare i tratti umani di chi la sta vivendo.
Si nota anche quando il tedesco sceglie di non sparare alle spalle del fuggitivo, lasciandolo andare. Richard ne è consapevole e ancora una volta riconosce la lealtà del nemico.
La figura gentile e sconsolata di Yvette, affascinata dall'inglese e disposta a rischiare per lui, rappresenta tutti coloro che sono stati vittime passive del conflitto. Paura e speranza. Domande sul futuro e incertezza non sradicabile. Quando i due giovani si sono detti che non tutto sarà come prima, mi si è stretto il cuore a pensare che pochi anni dopo vivranno una guerra ancora più devastante.
L'ultima immagine di Richard a cavallo che trotta verso la salvezza e i suoi compagni è struggente. Spero possa presto ricongiungersi a chi ama.
Un capitolo molto bello! Attendo con aspettativa il prossimo. :)
Un bacio e a presto! ^^

Recensore Master
18/09/20, ore 14:20

Davvero raggelante la scena dell'esecuzione all'inizio. Già, doveva essere un peso terrificante sparare a un commilitone, magari un tuo amico ...
Almeno Richard ha lì Finn.
E Hugh ha Richard, ad aiutarlo con la questione del povero Friedhelm - che tra l'altro, quella fine alla sua prima missione? Poveretto.
Okay, cosa voleva quell'ufficiale? Perché Richard dovrebbe essere un assassino?
Un capitolo davvero interessante, complimenti!

Recensore Master
17/09/20, ore 12:16
Cap. 15:

Interessante il riassunto delle puntate precedenti a inizio capitolo, che presenta il punto di vista di Finn sull'evolversi del suo legame con Richard. Che però non è privo di preoccupazione, più che fondate sapendo come i traumiele esperienze negative possano cambiare le persone; ma già il fattoche se ne preoccupi denota il suo amore.
E si preoccupa delle conseguenze, e mi è piaciuto il fattl che si preoccupi di non poter proteggere il suo superiore di grado. Vuole un rapporto, almeno sentimentale, tra pari.
Complimenti per un altro bel capitolo!

Recensore Master
16/09/20, ore 21:17

Stavo già per far partire la ship tra Hugh e Fruedhelm, quando quest'ultimo ha tirato fuori la foto della moglie (incinta). Oh be' ... magari la signora non ha pregiudizi sul poliamore?
Intanto si nota che Dawber è stato creato per attirarsi le simpatie dei lettori. Ma almeno sembra avere qualche interesse per la sicurezza di Hugh, anche se si esprime con la delicatezza di un attacco di emorroidi.
Povero Finn, si è svegliato giusto in tempo per godersi l'ansia. Ma di sicuro non va meglio a Richard, che sembra essere finito nell'inferno in terra.
E almeno i due possono godersi una meritata riunione, che teneri!
Complimenti per un bel capitolo!

Recensore Master
16/09/20, ore 17:13

Hugh sta iniziando ad avere qualche simpatia per il tedesco - almeno a passargli qualcosa, meno male che le rispettive lingue hanno un ceppo comune.
E malgrado il curioso numero di disertori tedeschi, gli inglesi continuano ad essere messi male, al comando di gente che non capisce la situazione manco per sbaglio.
Mi è piaciuto come l'onnipresenza della morte - cadaveri e mutilati ovunque- e la relativa indifferenza dei soldati rendano bene l'assurdità della situazione bellica.
Che diventa sempre più un delirio, mentre le condizioni dei soldati si fanno sempre più avvilenti. In particolare per i danni all'ospedale: adesso tanti disgraziati, tra cui il povero Finn, sono nella melma fin qua.
Altro capitolo interessante, complimenti!

Recensore Master
15/09/20, ore 12:40

Poveri Hugh e Speller: già depressi per conto loro, si trovano questo tedesco che magari è lì come infiltrato.
Davvero triste la faccenda del diario di Arthur, anche se spiega il legame che Redmond sente per Richard (la parte in cui il ragazzo scopre solo all'alba della morte del commilitone era degna di un horror).
E intanto anche il povero Finn si passa una notte da incubo.
Altro capitolo molto interessante, complimenti!

Recensore Master
15/09/20, ore 09:45

Be', gli inglesi sono nella melma in tutti i sensi, anche se probabilmente i tedeschi non stanno messi molto meglio.
Infatti. Un massacro veramente allucinante, seha sconvolto pure un gruppo di veterani.
E intanto Richard si avvia alla battaglia nel miglior stato mentale possibile, cioè con le preoccupazioni per il suo ragazzo in background nel cervello. Belle premesse per affrontare missioni patriottiche idiote e cecchini in agguato nei boschi!
Altro bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
15/09/20, ore 07:55

Ciao!
di nuovo ci declini tutti gli aspetti della guerra: la morte dell'aviatore, che sembra un cavaliere che volteggia al di sopra delle trincee e del fango, ma alla fine muore anche lui come tutti gli altri, l'attacco di artiglieria, l'assalto, e infine anche un terribile attacco coi gas.
Giustamente il titolo del capitolo fa riferimento alla morte per la Patria, che qui vediamo manifestari in tutte le sue forme. O morte o danni permanenti, come accade a Dawber, che forse dovrà diventare paziente di quella giovane donna (non ricordo il nome) che ricostruiva i volti dei soldati sfigurati.
La guerra è, al di là di tutto, un'esperienza indelebile, che costringe a vedere il proprio vero io, senza veli, nudo. Lo diceva già Jünger e io lo condivido in pieno. Qui vediamo veramente tutti i tuoi perosnaggi.
Come sempre complimenti per l'accuratezza della tua ricostruzione storica.

Recensore Master
14/09/20, ore 20:18

Quindi, almeno i nostri hanno la compagnia reciproca mentre ricevono un bombardamento via l'altro.
E meno male che lo fanno, direi, perché lì è un macello. Ed è possibile che Richard sia l'unico che non ha mai voglia di mandare le truppe a suicidarsi?
Comunque, almeno i soldati hanno avuto una breve parentesi di serenità in un bel posticino.
Capitolo carino, complimenti!

Recensore Master
14/09/20, ore 14:02

Correre a mangiare dopo aver seppellito in compagno: bella cesura da una situazione normale, che illustra i cambiamenti affrontati da questi ragazzi piuttosto bene.
E quindi questa e la storia della prima uccisione di Richard, avvenuta un po' per dovere, un po' per difendersi e un po' per caso, ma decisamente con una modalità da lasciare gli incubi.
Almeno ha il sostegno del fratello, che pare proprio una bella persona. E giusto per riportare l'equilibrio nella Forza, chè non si può stare troppo allegri, ecco la lettera dell'amico caduto a farlo sentire una melma.
E ovviamente, l'ultimo incontro con il fratello, ormai troppo depresso per essere di qualsivoglia aiuto.
Una bella sintesi del passato di Richard e dei momenti che l'hanno segnato. Solo ... Passchendaele? Sono una bestia in Storia, ma gli Iron Maiden dicono che non è una bella cosa che sia lì.
Complimenti per un altro bel capitolo!

Recensore Master
13/09/20, ore 21:25

E finalmente i nostri hanno un po' di tempo per tirare il fiato e spararle grosse.
Bella la parte di Richard che osserva i tedeschi. Un po' perché si fa un'idea del livello generale di esperienza degli avversari, un po' perché gli dà modo di notare che ehi, quelli sono esseri umani tali e quali a loro.
Così come sono belli i momenti di pace e intimità tra i due, in cui si rinsalda il loro legame.
Uh, questo Dawber è giusto un poco fastidioso. In pratica non ha fatto aptro che criticare Finn, da cose come il non condividere il suo atteggiamento strafottente a un gesto di umana pietà verso un nemico.
Complimenti per un altro bel capitolo!

Recensore Master
13/09/20, ore 12:19

Heh ... bravo John, sii orgoglioso della 'dedizione tra commilitoni'!
Davvero desolante lo spettacolo continuo di villaggi devastati dai bombardamenti.
Certo che Richard ha scelto proprio il momento migliore per svegliarsi! Almeno da questo punto in avanti con lui c'è Finn.
Davvero toccante la parte in cui ha parlato del fratello.
Complimenti per un altro bel capitolo!

Recensore Master
12/09/20, ore 23:01

Finn fa davvero tenerezza, con le sue preoccupazioni continue e assolutamente giustificate. Gli si prospetta un'attesa davvero allucinante, specie visto che tutti antepongono le necessità della guerra a quelle personali. Almeno gli assalti e il gas gli danno qualcosa da fare nel frattempo!
Richard è in una pessima situazione, tra l'impossibilità di tornare e la chirurgia senza anestesia; almeno lì c'è un etero che sta messo peggio di lui sul piano sentimentale.
Wow, sono riusciti a portarlo via - addirittura riunendo i due - proprio appena in tempo. Peccato solo per quelli del fortino.
Altro bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
12/09/20, ore 22:24

Ciao mia carissima Star^^

Scusami, tardo un po', non ho avuto un secondo di tregua oggi, ma a tappe sono riuscita a concludere la lettura, ci tenevo tanto. ❤

L'introduzione di ogni tuo capitolo ha la capacità di immergerci totalmente nel clima bellico della primavera del '18, nella sua devastazione. Risulta sempre tutto verosimile, anche la descrizione ambientale è intrisa di tanto angst.
Ci introduci un nuovo personaggio e non penso che il suo cognome sia casuale, May significa maggio, come la stagione in cui è ambientata la narrazione. Ce lo descrivi come un ragazzo alle prime armi, ma volenteroso e determinato a portare il suo contributo alla patria (è agli albori della sua carriera militare e quindi ancora animato da valori), spinto anche dalla sua personalità irrequieta.
Siamo tornati tra le fila "amiche" ed anche in volo fai cenno ad una grande amicizia, Brown non esita a correre incontro al compagno in difficoltà. Lo scontro sia per May che per Brown lascia i lettori con il fiato sospeso, ansiosi di conoscere le sorte dei due aviatori.
La doppia prospettiva che offri alle vicende è sempre molto affascinante e coinvolgente. Finn rimane nuovamente incantato da una battaglia area (quasi un continuum di un conflitto a cui lui ha già assistito in passato). L'epilogo dello scontro in cielo diventa l'ennesima prova della crudeltà della guerra e la prova che davanti alla morte vi è parità, anzi, oltre ogni nazionalità, ogni caduto per il coraggio dimostrato diventa un eroe. Mi ha colpito molto l'innocenza con la quale hai descritto il cadavere dell'aviatore caduto, come se fosse stata la guerra e con essa le rivalità a trasformarlo in un temibile avversario; non so se a questo proposito hai ripreso testimonianze dell'epoca, ma, anche se fosse, hai rielaborato molto bene le sensazioni di questa parte.
Le condizioni di Dawber stanno migliorando e questo è un sollievo; ci mostri attraverso di lui le condizioni critiche in cui riversano i soldati: la salute è cagionevole, i pasti non sono sufficienti per sopperire ai bisogni di sussistenza e la guerra lascia segni indelebili sul corpo, i reduci di guerra hanno spesso subìto amputazioni e mutilazioni. L'accenno all'amicizia con Hugh è sempre molto commovente; l'infermo realizza, dopo gli ultimi eventi, quanto i due siano legati; la guerra ha favorito il loro legame, a dimostrazione del fatto che i rapporti umani fioriscono nel luogo meno umano possibile, proprio quando si tocca il fondo i temi diventano più profondi. I pensieri di Dawber sulla sua famiglia dimostrano la nobiltà del suo cuore, una profondità che non ostenta ma che è presente e che Hugh ha avuto l'onore di scoprire.
Richard è circondato da tenebre fuori e dentro di sé; c'è tantissimo angst nella vicenda dell'ufficiale, i suoi pensieri sono puri e le sue possibili sorti toccano il cuore.
Finn e Richard si pensano, soffrono all'unisono per l'ansia e la preoccupazione. Finn vive di determinazione e speranza, crede fermamente nei loro sentimenti reciproci. Anche il destino dell'attenente sembra avvolto nell'incertezza, Redmond è ottimista sulle sorti di Richard (sa di potersi fidare delle sue doti e della sua tenacia), ma qualcosa lo turba; mi piace sempre tanto la sensibilità del sergente verso i sentimenti altrui, sa donare conforto.
Finn sta diventando sempre più ardimentoso e, come sottolinei, non in tutte le circostanze ciò è un bene.
Sono davvero preoccupata per le sorti di Foley, proprio ora che ci avevi dato modo di scoprire il lato migliore di lui ...
La decisione di Walsh è terribile, ma serve a dimostrare che non tutti sono abbastanza forti d'animo da sopportare la guerra e le perdite che spesso subentrano; non a caso non manchi mai di dimostrarci quanto sia importante per i soldati riscoprire una ragione valida per non attendersi, esattamente come è successo a Richard con Finn, esattamente la ragione che è venuta tragicamente a mancare a Walsh.

Il finale è, come di consueto da cardiopalma ... io spero sempre in bene ed è un piacere conoscere sempre più a fondo gli orrori delle retrovie. Grazie per aver condiviso tutto ciò con noi, sono conoscenze che difficilmente si perdono nel tempo ❤

A presto!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua fan)


PS il titolo del capitolo che riprende quello della storia è stato molto ad effetto, come se volessi restituirci il senso dell'intera storia ❤

Recensore Master
12/09/20, ore 18:01

Buona sera.
Innanzi tutto mi scuso per il ritardo e per l'arrancare nel recensire, ma ho un nuovo lavoro (per fortuna temporaneo) che mi porta via tutto il giorno.
Ottimo come sempre, te sei bravissima. Leggerti è sempre un piacere. Mi dirai; sono frasi fatte, però io ti dico... dopo giorni lunghissimi, leggere qui è il Paradiso.
Ottimo, perché si parla di guerra, dolore, sofferenza... ma il cuore di chi legge batte forte per i ragazzi.