Recensioni per
Il Limbo dei Bugiardi
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 309 recensioni.
Positive : 296
Neutre o critiche: 13 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
10/05/20, ore 11:59
Cap. 3:

Buongiorno!
Questo capitolo mi ha fatto riflettere. Come ha constatato Alex, si passa la maggior parte del tempo a rincorrere vani desideri, senza rendersi conto che l'essenziale e anche più è sotto ai nostri occhi.
Tuttavia, il cuore non si comanda e la malinconia aleggia nel cuore di molti che condividono le stesse emozioni del nostro protagonista.
Chissà cosa accadrà all'altro personaggio principale di questa storia...!
Si percepisce la sua agitazione e, sinceramente, anche io sarei in ansia...

Buona domenica e a presto!

-Bigin

Recensore Master
10/05/20, ore 00:54
Cap. 3:

Eccomi qui a leggere e recensire questo terzo capitolo! Stavolta non in ritardo di otto secoli e soprattutto senza il rischio di un blackout che mi cancelli la recensione, dato che sono dal pc portatile con la batteria AHAHAH quindi a meno che non cada un meteorite su casa mia, dovrei riuscire a inviartela sana e salva!
(Ovviamente, visto l'ora tarda, sto delirando... ma tu lasciami perdere, che prima o poi mi passa XD)
Bene, ora passo al capitolo!
La prima parte, quella sul cartellone che ha catturato l'attenzione di Alex, in effetti mi ha fatto parecchio riflettere: è proprio vero chr non sappiamo far altro che lamentarci, anche se abbiamo tutti i mezzi per ottenere ciò che vogliamo, a differenza di altri che sono nati svantaggiati e non solo non riusciranno a realizzare i loro sogni, ma non hanno nemmeno il diritto di averne. Sembra una banalità, una riflessione di circostanza trita e ritrita, ma a quanto pare non l'abbiamo interiorizzata abbastanza perché continuiamo a lamentarci.
Tra cui Alex, che appunto non fa che lamentarsi di ciò che non ha, della sua solitudine e della tristezza, quando in realtà avrebbe tutti i mezzi per cambiare la sua situazione.
Mi intriga il fatto che le parti di capitolo scritte dal suo pov sembrano quasi dei flussi di coscienza, dei pensieri e basta, non facenti parte di una vera e propria trama ma piuttosto di un viaggio interiore.
Come per esempio S, che va a trovarlo nella sua panchina immaginaria per prendergli sempre qualcosa. Non è detto che questo S esista, che sia una persona reale o meglio, che sia una sola persona: sembra piuttosto l'incarnazione dell'avidità, di tutte quelle persone che vogliono sempre di più e per questo motivo si approfittano degli altri. Sembra quasi una figura astratta che incarna una certa tipologia di persone.
E sai, penso anche di aver capito in che modo la storia di Alex e quella di Barley si intersecano! Secondo me è come se Alex immaginasse e poi scrivesse la storia di James Barley e le due trame viaggiano secondo binari paralleli, ma che ovviamente non si possono incrociare realmente.
Questo spiegherebbe alcuni parallelismi tra Alex e l'agente Barley, come l'insoddisfazione e l'anonimato di entrambi (del resto mettiamo sempre un po' di noi nei nostri personaggi) ma anche la loro diversità: avrebbe senso che Alex scrive di un uomo sposato e tutto sommato felice, lo farebbe per colmare dei vuoti che ha nella sua vita!
Poi non so, magari mi sto sognando tutto e non è così, però ho avuto quest'intuizione e ti ho voluto rendere partecipe ^^
E ci hai tenuto ancora una volta in sospeso! Voglio sapere cosa deve dire Ramsey a Barley, lo voglio sapereeeee! Per questo non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, non puoi lasciarci con questa suspance!!!!
Beh, non mi resta che farti i complimenti e dirti che sono sempre più curiosa riguardo a questa storia, stiamo entrando nel vivo della narrazione e non vedo l'ora di scoprire in che modo le due trame si evolveranno *-*
Alla prossima!! :)

Recensore Master
09/05/20, ore 22:45
Cap. 3:

Ah, quella frase di Schopenhauer!!
Chapeau, carissimo.
Hai affrontato degnamente il tema della solitudine.
Quanto ha ragione Alex! Siamo sempre tesi alla ricerca di ciò che non abbiamo, e non godiamo dei doni preziosi che la vita ci offre. E siamo soli, soli come non mai.
Come è solo anche Barley, forse, a modo suo.
Sempre più curiosa di capirci di più.
La tua scrittura è fluente, come sempre.
Bravo ragazzo! Pollice su!

Nuovo recensore
07/05/20, ore 23:41
Cap. 2:

Ciao, Ale❤
sei riuscito a commuovermi in questo secondo capitolo e non è facile! La riflessione sulla felicità mi ha toccato in maniera particolare e davvero non mi aspettavo potessi riuscirci così presto... insomma grazie mille! XD
(P.S. scusa se ti scrivo con questo ritardo, sono stata poco attiva in questi giorni, ma è sempre un piacere leggere i tuoi pezzi.)

Recensore Master
05/05/20, ore 23:05
Cap. 2:

Alex è un personaggio in cui mi sto ritrovando sempre più che lo leggo lol. Capisco quel senso di estraneazione, quel senso di andare oltre alle cose. Minchia, è il mio pane quotidiano.

La storia ''meta'' è qualcosa di geniale, e spesso non l'ho visto su questo sito. E' stato bello entrare nel suo mondo fantastico, un mondo a cui probabilmente anela ma purtroppo è solo fantasia.

Eppure comunque l'Arte è espressione dell'Essere, quindi...può comunque essergli di aiuto in futuro.

Mi piace il tuo stile narrativo. Sei diretto, e vai dritto al punto. Mi piacciono un sacco personaggi onesti e che sono sinceri nei loro pensieri.

E' bello leggere cose così.

Continua bello, che si sta creando qualcosa di nice.

Bravissimo.

AP.

Recensore Master
05/05/20, ore 21:19
Cap. 2:

Ciao Ale, eccomi qui FINALMENTE a recensirti anche il secondo capitolo, e stavolta davvero - dato che ieri sera mentre ero a metà recensione c'è stato un blackout e il computer mi si è spento a caso e quindi addio recensione XD
E niente, il destino vuole mettersi contro di me quando recensisco questa storia AHAHA XD
Ma lasciamo perdere...
Uh, e così Alex è uno scrittore come tutti noi! Questo elemento lo trovo veramente fantastico, perché mi permette di avvicinarmi maggiormente alla psicologia del personaggio ed empatizzare con lui! Per esempio, quando dici che la scrittura lo aiuta a lontanarsi dalla realtà e che vive più attraverso le parole che la vita vera e propria, mi ci sono rivista tantissimo, perché è esattamente ciò che faccio anch'io: le nostre storie ci permettono di immergerci in situazioni che non esistono o che non possiamo vivere per mille motivi, ci permettono di abbandonare per un po' la nostra vita e essere qualcun altro, cambiare identità e addirittura carattere, a volte realizzare dei sogni e colmare dei vuoti. È la nostra personale fuga dalla realtà, oltre che una necessità.
Anche la scena del bar, quando Alex non riesce a smettere di pensare alle trame da scrivere e alle sue storie, è emersa quella "ossessione" tipica degli scrittori, quel continuo fluire della nostra creatività che non ci lascia in pace neanche nei momenti in cui dovremmo concentrarci sulla realtà; semplicemente non possiamo smettere di pensare alle nostre storie. A me succede ogni giorno, le mie storie sono il primo pensiero quando mi sveglio e l'ultimo prima di dormire - forse è questo il vero amore di cui tutti parlano, e il mio è per la scrittura.
Sì, mi rendo perfettamente conto che questa recensione non ha molto senso XD
La scena del bar ha evidenziato ancora una volta quanto Alex faccia caso all'opinione altrui; non può proprio fare a meno di sentire gli sguardi addosso e chiedersi cosa la gente sta dicendo di lui, cosa sta spettegolando. Forse è questo che lo avvelena tanto e lo rende sprezzante nei confronti della società in cui vive. Sicuramente se riuscisse a liberarsi di questo peso, vivrebbe molto più tranquillo, facendo ed essendo ciò che vuole ^^
La parte riguardante l'agente Barley mi ha fatto sorridere un sacco e sono contentissima che hai introdotto questo nuovo personaggio! È un uomo comune, come se ne vedono tanti in giro: ha un lavoro stabile e ci si impegna ottenendo riconoscimenti non gloriosi, ma che gli permettono di portare avanti la famiglia; ha una moglie che ama, dei figli tutto sommato normali che ama e che lo amano, una routine regolare e le normali preoccupazioni di un cinquantacinquenne. Ma, si sa, nessuna storia parla di ciò che è monotono e regolare, e infatti si comincia a intravedere uno squarcio di cambiamento con la chiamata del signor Ramsey. Chissà cosa vorrà dirgli!
Sono rkmasta piuttosto colpita, tra l'altro, dalla contrapposizione tra padre (Barley) e figlio (Alex), due binari che viaggeranno parallelamente e che vivono una sorta di parallelismo anche nella realtà, vista la situazione completamente differente e per certi versi opposta.
Beh, la storia si fa già un sacco intrigante, e siamo solo al secondo capitolo! Non vedo l'ora di trovare un nuovo aggiornamento per scoprire come si evolverà la narrazione, sono sicura che ci aspetta un viaggio lungo e ricco di sorprese! *-*
Complimenti davvero e a presto! :)

Recensore Master
05/05/20, ore 12:12
Cap. 2:

Buongiorno, caro!
Prima di tutto vorrei dirti che le prime due citazioni sono bellissime, oltre che molto veritiere, giusto la terza magari è un po’ troppo romanzata (tipico del Jova, ahah) comunque ottime scelte.
Arrivando al capitolo, molto bello e simbolico anche l’opening con sguardo alla scrittura, penso che una delle funzioni dell’arte sia sempre stata anche questa, offrire la possibilità di avere il controllo almeno su una cosa, visto che la vita appare tanto complessa, sfuggente e incontrollabile.
Mi ha sorpreso il paragrafo in corsivo, un uomo all’apparenza molto diverso da Alex, circondato quantomeno da persone che amano profondamente, ma anche le sue parole hanno un eco di tristezza, di malinconia.
In che modo si uniranno?
Bravissimo, caro, la storia procede in modo semplice ma allo stesso modo molto intenso e sono molto curiosa di vedere dove andrai a parare e se e come cambieranno le vite di queste due anime.
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
04/05/20, ore 23:16

ALE, ECCOMI FINALMENTE!!!!!! Non vedevo l’ora di leggere questa storia w scusami davvero per la lunga attesa, ma adesso sono qui e sono EMOZIONATISSIMA *___*
Sì, perché questo famoso Limbo dietro di sé ha una storia mooolto complessa, l'idea è nata tantissimo tempo fa e quasi non ci credo che abbia finalmente visto la luce!!! Sono davvero onorata di averti così tanto ispirato con quella storia e di averti spinto a portare avanti un progetto così grande e complesso, mi onori tantissimo e GRAZIE, non solo per essertici impegnato tanto, ma anche per averm dedicato questa storia! Grazie grazie grazie *_____*
Ma passiamo a questo capitolo…
Innanzitutto devo dirti che mi è piaciuto tantissimo il prologo! Sembra una fesseria da dire, perché in fondo era solo un trafiletto piccolissimo all'inizio, invece io l'ho trovato davvero d'impatto e mi piace un sacco questo paragone con le stagioni! L'inizio dell'autunno sembra quasi una morte della natura, una fine, con le foglie che si seccano e cadono a terra e i rami degli alberi che si spogliano; allo stesso tempo però l'autunno porta nuovi inizi, nuovi propositi e qualcuno lo prende quasi come l'inizio di un nuovo anno. Quindi chi dice che da una fine non può avere origine un inizio? ^^
Il primo capitolo poi è una sorta di monologo di Alex, anzi, è una sua presentazione che ha tutta l'impressione di essere stata scritta dal protagonista, come se avesse iniziato una sorta di diario e, per prima cosa, abbia voluto presentarsi, fare il punto della situazione attuale.
Alex è sempre il solito Alex, con la sua ironia che lo contraddistingue e quel caratterino sempre così insofferente, così pieno di idee e di principi che non esita a mostrare all'esterno, anche se poi le sue emozioni vere le tiene per sé. Si mostra come uno che agisce a modo suo e non vuole essere giudicato, eppure si percepisce quanto in realtà il peso del giudizio altrui lo schiacci e lo condizioni, lo fa comunque soffrire.
Beh, dato che questo è stato un po' un capitolo introduttivo, ora non vedo l'ora di vedere che succederà quando entreremo nel vivo della narrazione! Quindi corro subito a leggere il successivo *-* (sono rimasta già troppo indietro con questa storia XD)

Recensore Master
04/05/20, ore 09:46
Cap. 2:

Buongiorno.
Le riflessioni di Alex mi fanno molto bene. Mi piace ascoltarlo e cercare di comprendere i suoi malanni, la sua frustrazione per il mancato raggiungimento del bene a cui tutti aspiriamo: la felicità.
Alex sa che dovrebbe vivere la sua vita da protagonista e non da spettatore e, allo stesso tempo, è consapevole della difficoltà.

Complimenti e a presto!

-Bigin

Nuovo recensore
03/05/20, ore 22:34
Cap. 2:

Ho iniziato anche a leggere questa storia, interessante e come sempre descrivi benissimo i sentimenti e le emozioni dei personaggi. Non vedo l'ora di scoprire in che modo le storie dei due protagonisti si intrecceranno. A presto!

Recensore Veterano
03/05/20, ore 16:30
Cap. 2:

Buon pomeriggio! Ho letto con piacere anche questo secondo capitolo. La trama comincia a farsi interessante! Sono proprio curiosa di scoprire come si intrecceranno le vicende di questi due personaggi così diversi tra loro.
Alla prossima! :)

Recensore Veterano
03/05/20, ore 15:50
Cap. 2:

Caro Ale, devo di nuovo correggerti sulla realtà del tuo pezzo: non è antipatico, è veritiero!
Siamo solo al secondo capitolo, ma già hai toccato un argomento che sta a cuore a tutti, e per tutti intendo davvero ogni singolo essere umano: la felicità.
Hai detto una cosa veramente molto saggia: se la felicità è soggettiva per ognuno di noi, perché è così difficile da trovare? Sai, questa è una cosa che spesso mi sono domandata.
Come ho detto già nella recensione del capitolo scorso, mi rivedo in Alex per parecchie cose. Beh, diciamo che la mia visione è un po' meno pessimistica della sua; o forse è meglio dire che mi lascio abbattere meno rispetto a lui, lasciando sempre uno spiraglio di speranza che mi porta un po' d'aria fresca quando mi sento opprimere, ma in linea di massima concordo con lui. Così come mi trovo d'accordo quando dice che è il momento di cercare di vivere come si deve e non attraverso le storie alle quali uno scrittore, amatoriale o professionista che sia, pensa di continuo. Questa è una grande verità... perché credo che tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo rifugiati nella fantasia, vivendo quell'illusione pur sapendo che fosse tale. Perché? Perché le cose non sempre - anzi - quasi mai vanno come vorremmo che andassero; gli attimi fugaci di felicità di cui parla Alex sono difficili da trovare e alla fine tendiamo a rendere illusoria anche la letizia, consapevoli ciononostante che si tratti di un inganno che non potrà mai soddisfarci appieno.
Sì, dovremmo davvero dare un taglio netto all'utopia e cercare di vivere la realtà al nostro meglio.
E ora la smetto di parlare altrimenti rischierei di non finire più :D questo argomento, se non si fosse capito, mi sta parecchio a cuore e si dirama nella mia mente in millemila teorie diverse dalle quali uscirebbero fuori altrettanti millemila discorsi differenti.
Basta, mi zittisco :D alla prossima!
(Recensione modificata il 03/05/2020 - 03:53 pm)
(Recensione modificata il 03/05/2020 - 08:38 pm)

Recensore Master
03/05/20, ore 14:36
Cap. 2:

Mi rispecchio tantissimo in molte parole di Alex. E mi è piaciuta un sacco quella frase di Prévert, all'inizio.
La felicità, così difficile da raggiungere. Solo attimi, forse.
Alex sa che non può vivere di sola scrittura, ma il richiamo è fortissimo, impossibile da ignorare.
Vale lo stesso per me.
Un'introspezione che mi piace un sacco, bravo Ale.

Recensore Master
29/04/20, ore 19:21

Ciao Ale, finalmente eccomi a recensire il primo capitolo del Limbo!
Oddio, e allora è davvero online?? *-*
Sembrava un miraggio, davvero, ne sentivo parlare da così tanto tempo che quasi mi sembrava impossibile che potesse avverarsi sul serio!
Invece eccolo *___*
Questo primo assaggio mi fa pensare veramente che ne vedremo delle belle, specialmente perché il protagonista è il nostro Alex selvatico... oh mamma, che cosa combinerà stavolta? Io ho già molta puara, ma proprio tanta!
Ho riso in diversi punti, tipo quando ha detto "che minchia ne so" XDDD o quando se ne usciva con quei commenti sprezzantemente ironici che rendono ancora più realistica e credibile la sua storia.
Sì, perché Alex vive evidentemente in una situazione drammatica, ma riesce anche a ironizzarci su e a capire che c'è del ridicolo in ogni cosa, nella vita quotidiana è davvero così.
Non so veramente cosa aspettarmi, ma allo stesso tempo mi aspetto qualunque cosa e sono troppo curiosa di immergermi completamente in queste vicende.
Per ora vediamo un Alex nullafacente che gironzola senza meta e che riflette su ciò che è e non è, su ciò che lo circonda e che vorrebbe cambiare... ma conoscendo l'esemplare, ne combinerà delle sue, oddio... XD
La camicia tedesca poi, ahahahahahahah, che ridere!
Davvero, hai equilibrato introspezione e ironia, un ottimo inizio, che incuriosisce e intriga!
Attendo il prossimo capitolo, intanto complimenti, sono felice che finalmente ci hai fatto entrare nel Limbo ♥

Recensore Junior
28/04/20, ore 23:41

Mi piace parecchio questo primo capitolo.
Ha l'odore di qualcosa di buono.
Il sentore che sia l'inizio di un viaggio interiore e introspettivo.
"E nulla si realizza, se non nel peggiore dei modi." è il passaggio iniziale che più mi è rimasto impresso, che mi sa tanto di legge di Murphy.
Ritroviamo poi il nostro Alex, che lo sento davvero mio amico.
Uno dei cannibali, diciamo.
E niente, attendo il seguito con molto interesse.
I complimenti sono sempre gli stessi ovviamente, sempre bravissimo e accuratissimo.
A presto!