Recensioni per
I peccati dei martiri
di fumoemiele

Questa storia ha ottenuto 106 recensioni.
Positive : 106
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/07/20, ore 15:21

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Devo dirtelo ne hai mostrati di amori malati e anche di incestuosi ma, questo che abbiamo davanti, credo che hai raggiunto l'apice. Nell'altra storia dei due fratelli c'e stato incesto ma erano incosapevoli almeno lei e lì si può essere capitato ma, l'affetto che sto pazzo bipolare prova per lei fa paura. Le impedisce di avere una vita prova e lei arriva addiriturra a cercare d'ammazzarsi e lui le chiede scusa O.O ma che èèè.
Inoltre si vede che Azael ma anche lei sono preda proprio di sta passione morbosa anche per come ne parla lei che si lo noto che ha paura e tutto quanto ma non riesce a uscirne.
te lo devo dire tra tutte le tue storie che ho letto fino ad oggi credo che questa sia stata la storia dove l'amore è seriamente allucinante.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
16/07/20, ore 14:45

Eccomi qui!
Sì, un capitolo decisamente romantico...per i nostri standard, ovviamente.
Certo che Azael è peggio di Kilgrave, più possessivo dei velociraptors di Jurassic Park 3 con le loro uova. Mi aspetto che da un momento all'altro provi a rinchiudere Fleur all'interno di uno sgabuzzino e getti via la chiave, nutrendola da una carrello elevatore. Oppure la farà fuori e la intingerà nel miele per conservarla per sempre...sì, ho colto la citazione a Erode ;)
Mi ero perso il fatto che la zia della nostra allegra ( si fa per dire ) coppia sia in realtà una prostituta di lusso specializzata in pratiche masochiste, ma questo potrebbe anche spiegare il motivo per cui non si rende conto della tensione che intercorre tra i suoi nipoti. Fleur è messa decisamente a disagio dalla presenza di Azael, ma lei sembra non essere capace nemmeno di accorgersene.
Nel mentre, il rapporto tra i due fratelli si fa sempre più contorto e burrascoso, con Azael che ha uno scatto d'ira non proprio contenuto e Fleur che per poco non tenta il suicidio, forse solo per avere la soddisfazione di mantenere un controllo che il fratello sta cercando di sottrargli. In quel frangente, Azael sembra mostrare un minimo di compassione per lei, ma in realtà non fa altro che manifestare i propri atteggiamenti possessivi sotto forma di azioni apparentemente altruistiche, non m'inganna.
E ora sono pronto per il SANGUEEEEEEEE!

Recensore Master
15/07/20, ore 16:04

Cara fumoemiele,
devo dire che questo capitolo è molto intrigante perché ti porta vicino (forse) a comprendere alcuni stati dell’animo dei due protagonisti e poi ci fornisce quella stilettata in più che rimette tutto in gioco. Fleur, per esempio, non sembra affatto l’innocente vittima di un fratello mostro e il suo senso di colpa sa di consapevole analisi di un passato condiviso dove lei era partecipe di qualunque cosa ci fosse tra di loro. Azael viene visto come un interesse romantico – con le dovute attenzioni del caso, cioè del fatto che si tratta di un amore malato e malvisto. Qualcosa ha turbato il loro idillio – la crescita? L’amore fraterno che devia sporcandosi nell’attrazione fisica? Anche il modo in cui viene troncata la relazione con Freddy risente di Azael. Sono abbastanza convinta del fatto che Fleur abbia corso eccessivamente col ragazzo, consumando un rapporto con lui quando non era ancora pronta. L’arrivo di Azael le ha fatto velocemente archiviare questa relazione che avrebbe potuto, forse con i tempi giusti, decollare o meno.

Se non fosse comparso questo inquietante fratellastro che ce l’ha con lei e vuole distruggerla perché la ritiene responsabile di qualcosa – quella cosa? – Fleur si sarebbe vestita in maniera più casual e sarebbe tornata a casa prima. Invece ha voluto bruciare le tappe, così come vuole chiudere con il ragazzo anche a livello amicale (non rispondendo alle sue chiamate) e nascondendo le cose alla migliore amica. Quando Fleur e Azael stanno insieme si avverte una tensione particolare, non fatta di attrazione o desiderio, quando di annullamento e devastazione. Forse influenzata dal romanzo di Frankenstein che citi a fine capitolo e che inizia, se non vado errata, con la creatura giunta alla fine della sua esperienza che racconta la sua vicenda, mostrandoci la propria umanità superiore a quella del dottor Frankenstein che prima gioca con la natura e con la morte e poi si pente del figlio che crea, rinnegandolo, mi chiedo chi sia la vittima e chi il carnefice. Perché leggendo il romanzo e l’eloquio della Creatura finiamo per non giudicare quest’ultima innocente, rea comunque di aver ucciso, ma danniamo soprattutto lui, il medico brillante e privo di scrupoli. Quindi la delicata Fleur potrebbe essere oscura quanto Azael, sebbene su di lui pesi questo nome che, insomma, non fa ben sperare. Felicissima di essere passata un po’ prima del solito e ansiosa di proseguire, ti mando un caro saluto e ti faccio i soliti ma sempre meritatissimi complimenti <3. Brava <3 <3
Shilyss

Recensore Master
15/07/20, ore 14:18

Buongiorno, cara <3
Io lo ribadisco per 394esima volta, quando leggo le tue storie non leggo su Efp ma leggo romanzi a parte, che meritano una pubblicazione e meritano di finire in libreria.
Detto questo, voglio rassicurarti su un'altra cosa: secondo me un autore non deve farsi il problema nel trattare gli stessi argomenti in più storie, perchè la letteratura è piena di questi esempi. Non devi assolutamente sentirti ripetitiva perchè ogni volta che affronti tematiche che ti sono care lo fai sempre in modo differente e offrendoci più sfumature, stai tranquilla <3 io da lettrice, ogni volta leggo ma leggo in modo diverso, non sei mai banale, scontata o ripetitiva.
Allora, la zia come immaginavo è un mito! Non solo si fa pagare, ma ottiene anche le pulizie gratis, ahahahaah!
Il rapporto tra Azael e Fleur è mooolto contorto, ma secondo me riesci a racchiudere ogni minimo dettaglio fra di loro, ogni minima sfumatura, quindi quando leggo di loro riesco a "capire" quanto siano tossici l'uno all'altra ma quanto non riescano neppure ad evitarsi. E' un circolo vizioso.
Io sono scioccata per la storia di Erode che non conoscevo, a parte tutto, ahahaah!
Capisco perchè Fleur abbia cercato di agire in quel modo con il rasoio, e credimi, ogni parola che hai scritto in quel particolare momento è stata di un'intensità incredibile, magistrale. Hai una delicatezza e una sensibilità unica, io lo capisco da ogni capitolo che posti, e ne rimango spiazzata. Oltre tutto il resto, utilizzi un lessico e delle espressioni che fanno "male" nel senso positivo al lettore, perchè non può fare a meno che immergersi nei pensieri di Fleur.
Ok, poi il capitolo prende una piega un po' più smielata, Azael interviene e .... caspita, che pensieri contorti ma fedeli a sè stesso che ha, col rimando alla storia di Erode.
Sotto sotto ho apprezzato l'ultima parte e ho potuto comprendere ancora di più la natura del loro legame, che è come se appartenesse ad una zona grigia: non è bianco, non è completamente nero, vorrebbe essere grigio, ma con la minaccia che il nero prevalga sempre, non so se mi sono spiegata.
I loro dialoghi nell'ultima parte sono stati davvero molto molto belli. E ancora di più, ho percepito il malessere che essi hanno, il senso del sbagliato, il dolore, l'angoscia, il gioco masochista, tutto.
Sei incredibile, lo ripeto, argh, mi sento io ripetitiva, altro che te <3

Recensore Master
15/07/20, ore 13:23

Ciao!
Niente, lo so che tu mi odierai, perché con tutto quello che c'è da dire su questo capitolo io esordisco proprio così, ma quanto è meravigliosa la zia Marcy? Niente, io la adoro, e anche se non compare mai per più di poche righe è sempre fantastica (in realtà no, capisco benissimo tutto l'imbarazzo di Fleur e quanto possa essere stato difficile crescere così, ma ogni volta che la fai comparire mi rischiari la giornata – che forse non è esattamente lo scopo della tua storia, ma insomma, ci siamo capiti).
A parte gli scherzi, questo capitolo mi è piaciuto davvero, davvero tanto, perché ancor di più trascina il lettore in tutta l'oscurità che sta allungando le dita sui personaggi (o che le aveva già allungate da tempo, solo che noi non lo sapevamo). Il rapporto tra Fleur e Azael emerge come sempre più tossico e malato, ed è davvero sconvolgente addentrarvisi ad ogni capitolo di più. Il fatto che Azael si sia fermato a un passo dall'ucciderla solo perché si è reso conto che lei stessa, in un certo senso, stava partecipando alla sua uccisione è terribile, è assolutamente perverso e crudele, e, davvero, sono terribilmente in ansia per quello che potrebbero riservarci i prossimi capitoli.
Ho amato tantissimo, poi, la lucidità con cui hai parlato del tentativo di suicidio di Fleur: sono tematiche delicatissime, che da queste parti sono spesso ahimé trattate con una superficialità disarmante, ma tu sei riuscita a farlo con delicatezza, senza romanticizzare nulla e, sopratutto, presentando una visione spietatamente realistica della cosa. Insomma, non che avessi dubbi a riguardo, ma è sempre un piacere trovare un autore che sa di che cosa sta scrivendo e lo fa con tanta consapevolezza.
Scusa la brevità di questa recensione, ma insomma, la storia continua a piacermi tantissimo, e aspetto con ansia il prossimo aggiornamento!

Recensore Veterano
15/07/20, ore 12:43

Ho letto i capitoli tutti d'un fiato! Ti faccio davvero i complimenti, perché al di là di una scrittura mai banale e molto efficace, c'è una profondità nel delineare questi personaggi così disfunzionali, inquietanti (perché non solo Azael, anche Fleur ha qualcosa di inquietante) e quasi sovrannaturali nelle loro essenze che credo che possano darti gli incubi anche soltanto a scrivere di loro. È una storia forte, che per certi versi mi ha fatto calare nelle atmosfere decadenti e sovrannaturali di Angel Sanctuary, ma con un role reversal in cui non è l'amore a salvare i protagonisti. Non so, non sono del tutto convinta che Azael esista realmente o sia una proiezione di un trauma irrisolto di Fleur e questo rende la vicenda e la tua protagonista ancora più intrigante. Oltretutto, molto molto colti i rimandi alla religione e alla storia, mi piacciono molto, contribuiscono a creare quell'alone di mistero!! Continuerò a seguire questa storia, son curiosa di vedere cosa accadrà!

Recensore Master
15/07/20, ore 10:21

Buongiorno ♥
Ero davvero molto curiosa di iniziare questa tua storia e questo inizio ha rispettato in pieno tutte le aspettative.
Ho adorato il modo in cui hai deciso d'iniziare il capitolo, con questo flashback in cui Fleur ricorda la fiaba che Azael le leggeva spesso, per dilettarsi a spaventarla. Molto interessante la scelta della fiaba stessa, che diviene un parallelismo con la situazione che Fleur ha vissuto (e si ritroverà a breve a vivere), con suo fratello. Barbablù tenta le sue mogli con il proibito, il precluso e, nonostante loro sappiano di star facendo qualcosa di male, non riescono a tenere a freno la curiosità e si spingono a fare ciò che poi decreterà la loro rovina. In questo, non sono dissimili da Fleur stessa: più avanti, infatti, viene detto che Azael l'ha spinta più volte a peccare e, per questo motivo, lei non vuole avere nulla a che fare con lui, perché non vuole ricadere in quella spirale di tanti anni prima. Barbalù è Azael e Fluer quale delle sue tante mogli è? Quella che si salverà o una di quelle che sono finite appese ai ganci?
Dopo questa introduzione d'impatto e che ho davvero adorato, perché le tue introspezioni e descrizioni sono sempre meravigliose, arriviamo al momento presente, dove vediamo una Fleur cresciuta, con i suoi traumi per la morte dei genitori, ma che in linea di massima si presenta come una ragazza assolutamente normale, o che quantomeno aspira alla normalità: sta guardando un film con la sua migliore amica ed esce con un ragazzo. Conduce l'ordinaria vita di una diciassettenne, eppure Azael è un ombra e un segreto nella sua vita, qualcosa di cui non ha mai parlato a nessuno e di cui anora si porta dietro gli strascichi.
Quando lui la ricontatta all'improvviso, infatti, possiamo vedere quanto questo personaggio sia stato influente e incisivo nella vita di Fleur, nonché per lei negativo. La ragazza ne ha estremamente paura e ne restituisce un'immagine che è quella assimilabile all'uomo nero agli occhi di un bambino. È completamente terrorizzata da lui e sono davvero curiosa di conoscerne il motivo, anche perché è da considerare che Fleur è ancora giovane, e quindi i ricordi che ha, legati al fratello, risalgono a quando era una bambina e poco più. È quindi interessante pensare che la visione che ha di Azael sia veritiera, ma forse anche un po' distorta dai suoi occhi impauriti di bambina. Insomma, non sto nella pelle al pensiero di scoprire cosa hanno combinato questi due e quali traumi Azael ha causato a Fleur.
Ho davvero apprezzato il parallelismo tra Fleur e I fiori del male di Boudelaire, opera che tra l'altro amo immensamente: di lei, in questo modo, ci restituisci una duplice immagine. Da una parte, abbiamo una ragazza che cerca di vivere la sua normalità, la suo quotidianità, una vita qualunque di una persona qualunque, dall'altra c'è un'anima dannata, sporcata da quei peccati che Azael l'ha costretta a compiere. Un'anima in qualche modo disillusa, che non crede nell'amore e non crede che nessuno possa aiutarla, tantomeno Dio, che non l'ascolta, anche se si professa buono, Fleur è una persona delusa e, anche se all'apparenza non lo dà a vedere, molto triste. È profondamente segnata da molte cose e questo, a dispetto del suo nome che richiama alla delicatezza e alla purezza, la rende sporca e dannata. Fin qui, mi è parso un personaggio molto interessante, dalle molte sfaccettature da scoprire, e che non dubito tu saprai valorizzare al meglio, con le tue introspezioni sempre meravigliose, che adoro.
Passando ad Azael, posso affermare con certezza che già m'intriga moltissimo. Ne hai dato una descrizione molto accurata, mostrandocelo sia dal punto di vista di Fleur che da quello di se stesso e di lui emerge una dicotomia che lo rende dannato e, in qualche modo, spinge quasi a provare empatia nei suoi confronti. Azael è un mostro, è il buio, la tenebra e un demone crudele e spietato, eppure lo è diventato perché ha sofferto, ha sofferto così tanto da venire irrimediabilmente corrotto, consumato, marcito. Di nuovo, si può fare un parallelismo, questa volta con Lucifero, che un tempo era un angelo, spendente, bellissimo e amato da Dio, ma che poi ha subito una terribile punizione ed è stato privato di tutto, cosicché di lui non rimangono che l'odio e la malvagità. Per Azael è stata la stessa cosa: qualcosa è successo, nella sua vita, che l'ha reso un mostro. Non è nato così, non vi è arrivato per indole, ma ci è diventato, qualcosa lo ha spinto a cambiare e a essere ciò che è ora. Azael si presenta, quindi, come un personaggio in chiaroscuro, un personaggio che non è solo male puro, ma che è sporcato dall'eco di ciò che è stato prima. Così come Fleur ha il seme del male dentro di sé, dunque, Azael ha invece il ricordo di quando era un uomo e non solo un mostro. Una dicotomia davvero molto interessante, che non può che rendermi questo personaggio graditissimo. Sono certa che mi piacerà un sacco, soprattutto perché hai detto che sarà cattivissimo e, ormai lo sai, più sono cattivi e più mi piacciono, quindi aspetto con ansia che Azael tiri fuori il peggio di sé.
La zia Marcy è un personaggio fantastico e che sa decisamente farsi ricordare: fuori dalle righe, libera e libertina, vive la sua vita lontano dalle convenzioni, dai pregiudizi e dalle catene. È una persona allegra e di buon cuore, anche se assolutamente eccentrica. Chi non vorrebbe una zia Marcy in famiglia? Io sicuramente la vorrei. Svegliarsi la mattina con i suoi vestiti sgargianti e i suoi discorsi sul procurarsi schiavi da mandare a far compere non può che essere un modo meraviglioso per iniziare la giornata XD Freddy e Miia mi fanno pena, poveri, perché hanno avuto la sfortuna di allacciare legami con una persona che non porterà nulla di buono nelle loro vite, e mi riferisco soprattutto al primo, che rischia grandemente la morte, a meno che Fleur non decida di allontanarlo da sé prima che sia troppo tardi. Lo farai, vero, Fleur? Perché è troppo tenero per farlo morire. Lui e Miia sembrano essere personaggi positivi per Fleur, e forse potrebbero aiutarla molto con la sua situazione, se solo lei decidesse di aprirsi con loro. Tenere l'esclusiva del suo rapporto con Azael e di quello che hanno vissuto è autodistruttivo: lei se ne rende conto, ma sceglie coscientemente di agire in questo modo, di rimanere sola, d'isolarsi. Che è il primo passo par fare una brutta, pessima fine.
Una cosa che ho amato di questo capitolo (e che credo sarà di conseguenza una tematica ricorrente nella storia) è la religione e il modo in cui è stata ripresa: hai deciso di parlare del Dio del vecchio testamento, quello più austero, severo e vendicativo, e quindi di dare di lui un'immagine un po' diversa da quella positiva che è invece prevalsa nei nostri giorni. Questa lettura, e tutti i ragionamenti che vi ruotano intorno, compreso l'approccio di Fleur alla religiosità, rendono la tua storia davvero molto interessante e ricca di spunti di riflessione. Mi piace molto il modo in cui tu sia riuscita ad amalgamare la situazione da te presentata con la tematica religiosa, di cui mi piace sempre molto leggere nelle storie, ma che raramente vedo. In questa storia, poi, è assolutamente un valore aggiunto, poiché crea una dicotomia davvero accattivante con questi personaggi che sono oscuri, torbidi, dannati e peccatori. Sono davvero curiosa di scoprire quali saranno le tematiche trattate nella storia, che in questo primo capitolo si possono solamente presagire e ipotizzare.
Insomma, un inizio davvero col botto, per un'altra storia che si prospetta interessantissima e che non vedo l'ora di proseguire. Non c'è niente da fare: tu sei sempre una garanzia.
Complimenti e alla prossima ♥

Recensore Master
15/07/20, ore 06:15

Comincio con una domanda che so essere inutile e forse idiota, ma di che nazionalità sono Azael e Fleur? Lo confesso se qualcuno mi dicesse di avere un simile nome mi scapperebbe una qualche esclamazione di sorpresa piuttosto maleducata. Non considerare questa minimamente una critica, ma questi nomi che a me suonano strani mi fa chiedere come mai siano stati scelti.
Altra domanda, ma mi rendo conto che questa troverà risposta nei capitoli successivi: ma sono veramente fratello e sorella? Fluer ci fa sapere che i suoi genitori sono morti, Azael invece afferma di trovarsi lì perchè suo padre lavorerà fuori città. Sono forse fratellastri?
Mentre devo ammettere di essere cascato come un pero, nel leggere del lavoro della zia. Ho letto la frase un paio di volte per essere sicuro di averla capita bene.
Fluer per adesso è un personaggio che mi piace, non quanto per le sue idee ma perchè in fondo non sembra vivere male la sua vita. Ha un'amica, va a scuola, c'è un ragazzo che gli piace...insomma pare che chieda di essere solo una persona normale...con quello che gli è capitato avrà sicuramente i propri traumi, ma a differenza di altri tuoi personaggi non mi sembra immersa nella solita spirale pessimista sulla vita.
Molto ispirato il titolo che ben si ricollega al parallelismo che fai tra Azael e il mostro del film, facendo di Fleur la Final Girl.
Un primo capitolo che mi è sembrato molto ben ispirato.

Recensore Master
13/07/20, ore 13:36

Ciao, cara <3
Io mi sono immaginata la scena di Fleur che entra in casa e si ritrova sua zia che sta lavorando con il suo fidato servo/schiavi.
Non deve essere facile avere una zia che fa questo determinato lavoro e quando sale le scale imbarazzata incontra Azael.
quest'ultimo vuole comandare la vita di Fleur che comunque cerca in qualche modo di farsi rispettare come per il fatto del compleanno. Azael in qualche modo vuole distruggere ogni legame che la ragazza sta avendo fino a quel momento, lei cerca di essere forte, ma non lo è e io sono curiosa di sapere cosa vuole mostrarle per il suo compleanno.
Poi abbiamo i messaggi e le chiamate di Freddy. Questo ragazzo non vuole rinunciare a Fleur e nonostante lei dica di aver chiuso ogni rapporto, lui vuole andare nel luogo dell'appuntamento.
Fleur preferisce morire piuttosto che dargli la localizzazione esatta.
Ed ecco qui che lei va in bagno e cerca di uccidersi tagliandosi, ma anche Azael comprende che lei più che averlo vicino o permettergli di far del male alle persone a cui tiene preferirebbe morire.
La trova ferita e capisce che non può perderla, anche se lui vorrebbe comportarsi bene, non può non è nella sua natura comportarsi bene nei suoi confronti.
Poi il bacio e cosi tenero anche se sbagliato, ma lo cercano entrambi anche se Fleur sa che è sbagliato.
Una parte che mi è rimasta impressa e quando dice che avrebbe raccontato tutto alla zia e che lui risponde che non l'avrebbe vista con gli stessi occhi, ma mi chiedo se l'avrebbe mai fatto davvero o era solo una minaccia per spaventarlo cosa che non è riuscita.
Azael abbia più paura di vederla morire che nel raccontare che tra loro ci sia qualcosa che va oltre un legame fraterno.
Complimenti e alla prossima <3

Recensore Master
12/07/20, ore 20:28

Ciao, cara! ♥
Eccomi qui e sono elettrizzata quanto spaventata, perché ho sinceramente paura di vedere che cosa accadrà arrivati a questo punto, soprattutto per quanto riguarda Azael che già con pochi capitoli ha fatto capire quanto la sua personalità sia oggettivamente preoccupante. Come ti avevo già detto credo sia la prima volta che provo una sincera antipatia verso un tuo protagonista maschile, solitamente finisco per innamorarmi dei tuoi villain, però in questo caso non ci riesco, Azael è la rappresentazione di quella tipologia di uomini che mi hanno fatto sempre paura per tanti piccoli motivi, e il modo in cui manipola Fleur è una cosa che mi disturba profondamente. 
Parto dicendo che la prima parte mi ha fatto sorridere, più che altro per zia Marcy che con il suo lavoro e con i suoi schiavi mi fa troppo ridere, anche per il disagio di Fleur che si può naturalmente comprendere. 
A parte ciò il modo in cui Azael si approccia a Fleur è una roba assurda, lui pretende che lei non stia con Freddy (anche se lei lo aveva già liquidato), si percepisce proprio di quanto il loro legame sia tossico e quando Azael le stringe la gola arrivando quasi ad ucciderla sono rimasta senza parole, tutta questa rabbia repressa mi porta a domandare che cosa ci sia dietro a tutto questo odio. Contemporaneamente ci sono anche le reazioni di Fleur che mi lasciano basita, la sua introspezione gioca un ruolo fondamentale perché grazie all'approfondimento che dai alla psicologia dei tuoi personaggi, nonostante i gesti che apparentemente possono sembrare assurdi, continuano ad avere un filo logico perché è ciò che tu vuoi esattamente rappresentare e fattelo dire, ti riesce benissimo. 
Fleur preferirebbe morire piuttosto che mantenere questo legame totalmente tossico e sbagliato e la reazione di Azael mentre realizza ciò è un momento veramente forte emotivamente, come vedi ti sto scrivendo una recensione un po' così ma è perché questo capitolo mi ha colpita tanto la mia sensibilità, non me l'aspettavo. 
I tuoi personaggi hanno una corenza assurda anche in un mare di follia ed è uno dei particolari che mi piace di più delle tue storie, anche se nelle tue storie si diversificano tanto è vero che ritornano temi ricorrenti che ti piace affrontare, sai ciò di cui parli e quando ho letto la parte del tentato suicidio di Fleur sono rimasta senza fiato anche perché descrivere delle scene simili non è mai facile, e poi l'arrivo di Azael, il suo soccorerla dopo tutto ciò che c'è stato prima, il bacio desiderato da lei e che arriva nonostante tutto ciò che c'è attorno, mamma mia; è stato un capitolo decisamente forte. 

Dicono che l'autolesionismo non ha intenzioni suicide.
Generalizzano. Non sempre.
Alcuni ci sperano a ogni ferita.


Ho voluto riportare tutto questo pezzo del capitolo perché l'ho trovato bellissimo quanto doloroso. Sai molto bene quanto mi piaci come autrice, complimenti per tutto, davvero. Alla prossima.

Shakana

Recensore Master
12/07/20, ore 12:25

Ciao cara... allora in questo capitolo è successo di tutto! Fleur cerca di tenere testa ad azael ma in realtà non ce la fa più e vuole così tanto allontanarsi da lui che tenta perfino il suicidio. Ma azael la salva, perché in fondo tiene a lei. E qui abbiamo un piccolo momento romantico tra loro. Ma conoscendoti so chemi devo aspettare il peggio quindi sono troppo curiosa di sapere cosa ci riserverai.
A presto

Recensore Master
12/07/20, ore 11:10

Buongiorno ❤️
Io adoro tantissimo. Sono inquietata e affascinata da Azael. In questo capitolo più che mai mi sono immedesimata in Fleur e ho avvertito tutta l'ansia. L'ansia quando lui le mette davanti la realtà dei fatti, ovvero che sta riuscendo a distruggere ogni legame che ha costruito. O quando Freddie la cerca e lui sbotta, lì mi ha terrorizzata seriamente, sono una persona ansiosa quindi Azael ha una certa influenza su di me 😂😂

Ci credo che Fleur di senta in trappola. Non solo Azael l'ha in pugno, ma sa anche di non poter parlare con nessuno, perché in un modo o nell'altro le cose cambierebbero e Non in modo positivo.

Ma farsi del male per far del male ad Azael, non mi stupisce che sia arrivata a questa conclusione, perché di fatto funziona, anche se è portata a tagliarsi. È incredibile come Azael sia inquietante, ma come poi cambi nel momento in cui Fleur rischia seriamente di ammazzarsi.
È vero, il fluff c'è, di quello un po' amaro, perché Fleur ama e odia Azael, ciò che sono e ciò che rappresentano. Non ne può sfuggire, con tutta la buona volontà.
Ah, e momento trash: stimo la zia che si porta gli schiavi a casa 😂

A presto ❤️

Nao

Recensore Master
11/07/20, ore 23:21

Ciao cara,
eccomi qui a leggere finalmente questa storia che sto amando sempre di più.
Sarà insano e sbagliato ma tu rendi, con il tuo modo di scrivere, tutto così ben strutturato; i tuoi personaggi sono così ben caratterizzati e le introspezioni scritte e presentate con una tale maestria che rendi il loro rapporto così bello da leggere, lasciandomi tifare per un loro avvicinamento ''smielato'', che poi, io non lo trovo per nulla smielato anzi, molto dolce e capace di far chiedere all'autrice altri capitoli così.
Le tematiche sull'autolesionismo e la voglia di lasciarsi alle spalle la vita perché si preferisce poter decidere sulla propria pelle, senza lasciare questo privilegio a qualcun altro, io le ho trovate molto profonde per come sono state trattate.
Hai spinto Fleur a una consapevolezza dopo anni trascorsi a voler cambiare Azael, subendo i suoi comportamenti violenti e dispotici.
Adesso è stanca e sa che solo ponendo fine alla sua vita potrà porre fine di conseguenza ai soprusi di lui.
Lui che è consapevole di non amarla ma di volerla manipolare; che sa che solo avvicinandola potrà poi sottometterla, e lei così bisognosa di lui da lasciarsi andare a un dolce bacio prima di realizzare quanto ciò sia sbagliato per la società.
Ti riporto un pezzo che ho amato:
"I pensieri si erano aggrovigliati a lungo, ma alla fine aveva ceduto e rincorso le sue labbra, tirandola un po' più vicina, assaporando il suo sapore di zucchero e fragole. Era come se fuori avesse iniziato a piovere, goccioline violente che tintinnavano contro i vetri e li sgretolavano, quasi fossero composte di veleno. E Fleur si era lasciata baciare e aveva trascinato le mani fra i suoi capelli perché ci aveva pensato innumerevoli volte. Quell'istante l'aveva sognato, bramato, cercato. Anche e soprattutto nelle notti in cui non riusciva a dormire, infilava una mano nei pantaloni del pigiama e si diceva che non era un peccato se pensava a lui e basta, era solo immaginazione, non poteva ferirla. Poi dormiva sogni tranquilli – e ci provava, a volte, a pensare a qualcuno che non fosse Azael, ma ogni voglia si spegneva, appassiva come un fiore senza acqua. L'aveva sognato così tanto che quasi non le sembrava vero."

Mi piace molto perché non sempre la ragione aiuta ad accettare ciò che il cuore prova; allora con l'immaginazione si crede che si possa fare ciò che altrimenti sarebbe considerato sbagliato ed è una giustificazione inconscia che rende l'introspezione di Fleur molto realistica.
Le note presagiscono sangue, io sono più per il miele ma tu sei capace di farmi appassionare a questa bellissima storie e non mi resta quindi che attendere il seguito.

Un abbraccio, a presto
Demy

Recensore Master
11/07/20, ore 16:14

Ma ciao fumoemiele!
Finalmente ho un po’ di tempo per leggere come si deve; mi hai messo un po’ la pulce nell’orecchio dicendo che molte cose non sono come sembrano, quindi più che della trama mi soffermerò sull’introspezione di Fleur e sul simbolismo legato al suo nome. Viene chiamata dalla zia “fiorellino,” e l’immagine di se stessa cadavere mi ha ricordato nitidamente i pittori preraffaelliti e devo dire che l’immagine è molto bella, perché si crea una commistione tra il fiore reciso e Fleur morta.

Un aspetto particolarmente inquietante è quello che vede Azael punire Fleur divenuta adulta. In lui c’è un evidente atteggiamento annichilente e distruttivo, che viene frustrato (così pare, perlomeno) dal fatto che Fleur, a dispetto delle violenze patite e subite, ha continuato a vivere e a crescere, passando da bambina a donna. Ecco allora che la ragazza manda un messaggio al fratellastro: gli mostra una crescita che non le appartiene del tutto (la scelta di un abito molto femminile e l’erotico rossetto rosso su tutti). E subito viene punita per questo, doppiamente. Perché con Freddy le cose non vanno come lei vorrebbe, arrivando a toccare un’intimità che la lascia indifferente se non disgustata e perché Azael le conferma di essere rimasto quello di un tempo - che poi mica è detto, stando alle note, che sia come sembra...

Di Fleur, però, occorre che dica ancora qualcosa: hai reso molto bene il suo sentirsi colpevole che molte volte riguarda le vittime. Crede di essere responsabile del legame che l’ha unita ad Azael, come se in passato avesse potuto scegliere di subire abusi o meno da lui e questo è un atteggiamento che può portarla di nuovo in una spirale sbagliata, fatta di errori che rispuntano fuori dal passato. Ovviamente queste tesi potranno essere smentite o meno solamente dalla trama… Ho notato che questa è una delle rare storie – forse la prima – dove l’adulto, qui interpretato da zia Marcy, ha un ruolo parzialmente positivo. È ovvio che Fleur non riesce a confidarle i suoi timori (sarebbe difficile il contrario), ma vedo nella donna almeno un pizzico di buona volontà e non una totale chiusura nei confronti della nipote. Mi intriga questa storia, decisamente, e tu sei sempre bravissima **! Un abbraccio forte,
Shilyss

Recensore Master
11/07/20, ore 09:41

Ciao!
Eccomi qui, come sempre con dei propositi andati in fumo, dato che sono già rimasta indietro di un capitolo – ma recupererò, prima o poi.
Intanto, però, mi godo il viaggio: questa storia mi sta piacendo davvero tantissimo: il tuo stile, che come ormai avrai capito trovo interessantissimo, riesce a costruire un'atmosfera molto densa e assolutamente riconoscibile: ci sono dei passaggi estremamente evocativi, passaggi che sono davvero una gioia per gli occhi, e al tempo stesso la trama è forte, ed è perfettamente delineata in questo lento avanzare un un'angoscia che sembra a ogni passaggio schiudere nuovi orrori, creando questa sensazione sospesa di attesa della catastrofe.
Già all'inizio, con la scena in cui Fleur abbandona la propria camera con tanta discrezione per non “attirare il mostro", salvo poi scoprire che io mostro era già nella sua stanza, è stata costruita magistralmente, gestendo la tensione in modo fantastico.
In questo capitolo, poi, cominci a disvelare qualcosa di più sul passato della famiglia di Fleur e Azael, ma soprattutto sul legame morboso che li ha uniti. Io, che probabilmente sono del tutto fuori strada, continuo a prendere le riflessioni di Fleur un po' con le pinze, però, a prescindere da questo, ho molto amato il momento in cui lei rievoca il loro legame prima e il loro distacco poi. Il loro è un rapporto malato, dove la violenza si sostituisce all'amore e l'amore prende comunque contorni distorti, peccaminosi, assolutamente sbagliati per il tipo di legame che li unisce, e pensare che comunque anche solo lo spezzarsi di questo tipo di legame non abbia fatto altro che gettare altra disperazione e solitudine su Fleur mi stringe un po'il cuore.
Al tempo stesso, mi ha incuriosito tantissimo ascoltare i pensieri di Azael: i suoi deliri di morte, il suo odio incrostato attorno a Fleur, di cui non può fare a meno ma che, per la propria sanità mentale, vorrebbe veder morire, vittima delle sue stesse azioni. Insomma, un pazzo furioso: ottimo, direi XD. Il momento in cui lui si perde nel suo arrogante delirio contro Dio, ponendosi davvero nei panni della creatura di cui porta il nome, a voler sfidare ogni regola e convenzione e in qualche modo a cominciare a dare una certa direzione al titolo della storia è stato fantastico. Inquietantissimo, ma fantastico.

Quando poi Fleur si trova da sola, lontana da Azael, paradossalmente mi fa ancora più tenerezza: forse perché, calata in un contesto più quotidiano (un film con la zia, le chiacchiere a scuola, amici e fidanzati) mi dà proprio l'impressione di una creatura fragile, che per cercare di proteggersi sta spezzando ogni legame che la tenga ancorata a un modo sano di relazionarsi con il mondo, ogni legame con qualcuno a cui di lei importi davvero qualcosa e che possa, eventualmente, esserle d'aiuto, bel caso dovesse cogliere la sua sofferenza. È come se, più o meno consciamente, lei sentisse di non avere altro destino che stare accanto ad Azael, e volesse per prima fare in modo che non esistano ostacoli esterni che possano salvarla.

Insomma, come sempre, bravissima: non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!