Ciao cara Benni! :)
Eccomi qui finalmente per lasciarti un segno del mio passaggio! Se non sono in ritardo non sono io, ma ormai penso che tu abbia imparato a conoscermi ^^ il giorno in cui riuscirò a tenermi in pari con le tabelle di marcia che mi prefiggo sarà l’Apocalisse… e Crowley ed Azi dovranno salvarci per l’ennesima volta! xD
Okay, comincerò ribadendo una cosa che probabilmente ti ho già detto in altre occasioni, ma mi preme ripetere perché è davvero il primo commento che mi è balenato per la testa, una volta conclusa questa prima OS della raccolta: sei un autrice dannatamente versatile!
Adoro le tue storie comiche, credo tu abbia un dono nell’immaginarti situazioni sempre diverse, stravaganti ma allo stesso tempo, adorabili e divertiti. Poi leggo queste storie più introspettive e mi innamoro ancora di più, perché funzionano altrettanto bene, sono complesse e profonde e non credo sia da tutti saper raccontare certi personaggi sia attraverso le sfumature più esilaranti che quelle più malinconiche! Perfino il titolo che hai scelto, “Sicut erat in principio” ripreso niente di meno che da una preghiera, mi ha colpito un casino, lo trovo perfetto e ben pensato, secondo me denota una cura per i particolari davvero incredibile!
I quadri che ci rappresenti, raccontano due diversi momenti della storia di Crowley e Azi in cui i due esseri ultraterreni cominciano a prendere consapevolezza dei sentimenti che provano. Se nel primo paragrafo però, Azi sembra in grado di accettare ciò che il demone rappresenta davvero per lui, rendendosi finalmente conto dell’immensità e della sincerità dell’amore che Crowley prova nei suoi confronti, nel secondo, ci rendiamo conto che il coraggio di una scelta che manderebbe all’aria ogni assetto dell’universo, non è ancora possibile per l’angelo che, spaventato, compie un passo indietro, lasciando Crowley straziato, dilaniato.
Ma questo è solo uno dei tanti momenti in cui le strade dei nostri ineffabili si incrociano per poi dividersi, in attesa di diventare un unico laccio.
E lasciami dire che non vedo davvero l’ora di sapere cosa e come vorrai raccontarceli!
Complimenti tesoro, alla prossima :D
Un abbraccio, Violet

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Ma che bello come finalmente l'amore di Azraphel e Crowley esce allo scoperto, con tutta la forza della disperazione, tra passione e lacrime, dandogli anche la chiave per risolvere l'enigma della profezia! ❤
Ora che finalmente non esistono più fazioni ma un unico noi voglio vedere come sarà la loro vita futura insieme!
Queste flash sono davvero delle piccole perle di poesia! ❤
A presto!
Barby

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Bella l'idea di raccontare l'evoluzione della storia d'amore di Azraphel e Crowley tra passato presente e futuro. Queste prime volte mi sembra di vederli, quasi fossero dei missing moments della serie in cui si approfondiscono i loro sentimenti.
Indubbiamente la scena del '41 è quella che più di tutte rende palesi i loro sentimenti, però l'idea che Crowley si sia davvero ustionato i piedi e Azi che lo cura e davvero di una dolcezza incredibile! ❤ In realtà io mi immaginavo che Crowley si bruciasse i piedi tipo una persona in spiaggia che saltella sulla sabbia bollente per tuffarsi in mare, non così... però è un'idea molto originale!
E la scena in macchina è davvero da cuoricino infranto, proprio come nella serie! ❤
Ora passo al secondo capitolo!

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Tesoraaa, eccomi per lo scambio 😊
Waaaahhh ma io sono incantata dalla poesia e delicatezza che hai usato per raccontare QUELLA scena, tutte noi ci siamo fatte mille mila film dal momento in cui salgono sull'autobus a come arrivano a quel piano... il modo tuo di raccontarlo, con le volute e riuscitissime ripetizioni di qui e ora è... un incanto.
La parte hot e hot, senza scadere nel volgare, tu non ne saresti mai capace ❤
Adoro che è dopo che finalmente si sono concessi l'uno all'altro che riflettono su come uscire da quella situazione scomoda e capiscono il significato della profezia awwww.
Davvero ben fatto, mia cara, questa raccolta è un gioellino 🤩

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Ciao mia cara.
Passo a recensire adesso -da quando ho letto giorni fa, pessima che sono- solo perché volevo prendere del tempo per esprimermi al meglio, non hai idea della sensazione che mi hai messo addosso con questo secondo capitolo, oltre alla felicità.
Questo gioco del tempo e dello spazio pesa tantissimo, non negativamente, il senso è proprio quello dell'aver sottolineato MAGISTRALMENTE questa condizione, che va in un'entità temporale che è dal principio all'eternità, potuta adempiere solo quando il tutto era si lieto e finito, se parliamo in termini di fine del mondo, ma la sabbia della clessidra per loro sta scadendo, e ogni tocco, ogni abbraccio, solo il pensiero, oltre a riempire l'anima come tu me li hai gettati nel cuore con una piacevole violenza che proprio mi ha allietata e devastata insieme, fa un male enorme, non ti nascondo che si, mi hai fatta piangere davvero tanto, un pianto di emozione pura. La bellezza di tutto, oltre al tuo modo di scrivere per cui dopo ti faccio un appunto, che è perfetto, poetico, sta nel fatto che loro due cercano in ogni singolo secondo di godersi ogni momento in senso spirituale, emotivo, fisico, ma allo stesso tempo sono in una visione onirica della cosa, perché l'hanno sempre sognata e vissuta nelle loro menti, e ora che la stanno rendendo concreta, è sia lontano che così tanto vicino che non sanno esattamente come comportarsi, e allo stesso tempo lo sanno perfettamente per quante e quante volte hanno desiderato essere lì, con la persona amata.
Mi fa pensare a quanto il loro amore vada oltre gli schemi, il fatto che sono stati lì ad esplorarsi per delle ore prima di rendere vero quel momento, perché per quanto possa sembrare una caratteristica di chi è immortale e non ha bisogno di spendersi in fretta avendo così tanto tempo, malgrado loro non ne abbiamo fanno così perché ogni singola cosa deve riempire anni e anni di desiderio represso a forza, che forse non rivedranno mai più, e le lacrime di Crowley dicono tutto a riguardo, così come Aziraphale che nemmeno respira.
Tu dici che invidi il mo modo di scrivere.
Non hai niente da invidiare.
Sono io che mi arrendo davanti a te, e ti prego di non smettere mai di farmi questi regali, d scrivere certe cose, perché ho solo da imparare, da innamorarmi, da sognare.
Sei fantastica, i miei complimenti più vivi e sinceri. ♥
Aspetto il prossimo capitolo.. e poi mi stampo la storia e la spammo ovunque, giuro.
♥ ♥

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Cara Benni <3
Quanta dolcezza! Anche questa domenica mi perdo nella dolcezza che riservi alla passione tra Crowley ed Azipharale, in questo missing moment che spiega come i due innamorati, scambiandosi momentaneamente i ruoli, siano riusciti a fregare il sistema. Ma questa è la fine della flash, che hai abilmente appiccicato al canone. La scelta di far nascere il piano dopo una notte d’amore che avviene alla vigilia dell’Apocalisse è una cosa bellissima, da ultimo giorno sulla terra – e cosa facciamo l’ultimo giorno sulla terra? Ci amiamo, per trascorrere insieme le ultime ore che ci rimangono, perché il tempo può diventare prezioso anche per un angelo e un demone la cui natura immortale li dovrebbe spingere a ignorare il trascorrere dei giorni e degli anni. L’amore che li lega non è esente da dolcezza: Crowley, per esempio, prepara l’amante ad accoglierlo affinché l’esperienza sia per entrambi speciale, ma la dolcezza del preliminare non nasconde una passione che c’è sempre stata, dato che difficilmente si possono trovare due anime gemelle come lo sono loro.

Ma questa unione tu la racconti anche in altro modo, attraverso un rapporto che un completamento, una fusione, un bisogno represso per seguire un obiettivo che, forse, ora non ha più importanza. Ed ecco allora il concetto di qui e ora, che fa da titolo al capitolo (in latino, e sai che lo adoro, specie quando ha un senso, come qui). Non esiste il resto, il Paradiso, l’Inferno e le profezie riguardo l’apocalisse, ma c’è unicamente l’amore e il bisogno di stare insieme. E dopo un periodo difficile come quello che tutti noi abbiamo vissuto negli scorsi mesi, tutto questo diventa anche qualcosa di più reale e che conosciamo: ora sappiamo quanto pesa la lontananza, che cosa vuol dire il bisogno di rivedersi. Bellissimo anche il concetto finale: il qui e ora è l’unica cosa che esiste, ma si associa anche al concetto di eternità fatta di attimi. Lo stile è sempre chiaro e fluido, la lettura piacevolissima e capace di arrivare diritta al cuore. Grazie per questo capitolo dolcissimo e intenso, li hai descritti in maniera incantevole
Shilyss

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Eccomi! Prima di tutto ti devo fare i complimenti perchè è scritta benissimo, mi è piaciuto tutto dall'inizio alla fine. Anche se mi è mancato un pezzo (quello della profezia) ma penso di avere capito... e cmq l'ultima frase "quel qui ed ora concede a se stesso di tendersi, insperabilmente, verso l'eternità." ecco mi ha veramente incantata, è bellissima, densa proprio. Crowley e Aziraphale sono proprio due tenerini anche se io li ho sempre immaginati una brotp ma l'idea che possano amarsi dopo seimila anni è veramente molto potente. Bello!

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CIAO TESORO.
Ma questo per me è un missing moments e basta va bene? Per me nel canone è andata così, MAI NESSUNO MI CONVINCERA' DEL CONTRARIO. Mi è piaciuto tantissimo e sto apprezzando davvero tanto lo stile che stai adottando, molto introspettivo e poetico, direi perfetto per queste due anime che, ad un passo dall'Apocalisse, si ritrovano a cercarsi e a prendersi. Hai accennato ad una scena erotica molto delicata, una scena di due esseri fondamentalmente diversi, ma anche simili, ma anche troppo umani. Io non lo so, sarò fortemente emotiva, ma mi commuovo nel leggerti, nel leggere tutto il sentimento nascosto dalle parole. Entrambi prenderebbero il posto l'uno dell'altro senza pensarci troppo, ed è quello che poi in effetti fanno. Dare il tutto per tutto, per proteggere la persona che amano. E se questa flash mi è piaciuta ancora più della precedenza (che era bellissima), non oso pensare l'ultima. Brava brava, tutto ciò mi sta piacendo tanto <3

Nao

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Tesoro, tu stai scrivendo delle poesie!
Questa flashfic è di una bellezza incredibile, sto sognando <3 a parte tutto, ha un ritmo musicale bellissimo, e delle parole così intense che l'ho letta per ben due volte, sempre pensando che fosse meravigliosa.
Secondo me questa raccolta, e siamo solo al secondo capitolo, è bellissima e non poteva mancare nel tuo profilo.
Il modo in cui con pochissime parole in una flashfic hai descritto il loro amplesso è... veramente incredibile, intenso, ricco e delicato.
E' nel pianto spezzato del demone che in quel calore, così diverso dal fuoco infernale che tanto bene conosce, scopre improvvisamente di sentirsi a casa. 
Cioè, è poesia. Sento un ritmo bellissimo, uno stile costante ed elegantissimo che descrive anche la forza del loro amore, per me stai facendo un ottimo lavoro, ma già lo si capiva dalla flash precedente e anche dal titolo, così evocativo, non potevi trovarne uno migliore per questo fandom.
In poche parole hai detto tutto e niente sul loro atto fisico, ma fidati, quel poco che hai detto è bastato proprio per quanto è stato, vivo, bruciante, li ha fatti sentire a casa.
E mi sento anche un po' ripetitiva però hai scritto una meraviglia. Mi sa che tornerò a rileggermela nei prossimi giorni perchè mi ha incantata.

Complimenti per questa bellissima raccolta, tesoro. 
Un bacione ^ ^

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oddio, oh satana! ma questa seconda parte è ancora più bella..è difficile scrivere una lemon così poetica e insieme travolgente..niente, la classe vince. hanno così bisogno uno dell'altro: per loro il Mondo è esser vivi insieme, lì e adesso
un presente da vivere, un amore che non può più aspettare. Sono i baci che si erano negati, le carezze, la rinascita di Crowley che dopo il fuoco dell'inferno sente quello della passione più pura e bella
quella che nasce, per lui, nel cuore del suo angelo. tutto suo, adesso
Si consolano, si accettano, si vogliono, c'è tutto in questa breve storia
anche un senso di speranza, perchè hanno capito come sopavvivere, Mi sembra normale, ora c'è qualcosa per la quale lottare, molto più di prima
a presto per il finale, tesoro
Setsy

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Oh, piccola
che dolcezza! salto subito al punto che mi ha fatto venire le lacrime agli occhi: Azi che cura le ustioni sotto i piedi di Cro. Povero demonuccio, non ci ha pensato mezza volta ad esporsi per il suo angelo, eppure entrare in chiesa deve essere stato un dolore orribile, per lui. Si è bruciato, e se dorme mentre Azi lo tocca bè...deve essere stremato fino all'inverosimile.
anche la scena del termos, con l'infelice frase "corri troppo pe rme" è strappacuore. tanto tempo perso, anche per foruna ne hanno un'ternità! lo stile è curato e delicatissimo, e non vedo l'ora di leggere la seconda parte
kisses,
Setsy

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Ciaooo carissima eccomi per lo scambio!
Accidenti che idea particolare ti è venuta e come la stai portando avanti bene.
Mi piacciono queste prime volte (non a livello sessuale) sotto forma di flash.
Per me le flashfic sono il genere più difficile del mondo, l'introspezione poi non è certo una passeggiata... quindi doppi, anzi tripli complimenti, anche per lo stile così curato 🤩
Mi ha emozionato un sacco la prima volta che Aziraphale non ha paura a toccare Crowley 😍, non solo hai evocato il mio momento preferito 😍😍😍 ma hsi dato l immaginario di una scena tagliata dolcissima che avrei tanto voluto vedere 😍
E Cro che scopre di avere un cuore (scemotto di un demone, ha cominciato a battere già su quel muro parecchi millenni fa❤❤❤) ?
Io piango 😭❤
Bravissima, attendo le prossime

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Tesoro, wow, io ho lista da tempo quel libro di D'Avenia ma ancora nulla, non sono riuscita a comprarlo, però certo che l'incipit me lo ha fatto venire in mente!
Secondo me hai avuto una bellissima idea, e se ti adoro già col genere fluff e comico, in questo, più romantico e introspettivo, non posso che riconfermare la mia stima per te, perchè sei poetica in modo disarmante e hai scritto una piccola flash già bellissima di suo.
I sentimenti che hai messo per parlare di loro si sentono tutti, e il tuo stile mi ha semplicemente ammaliata, puoi destreggiarti in tutti i generi senza problemi.
Come ben sai ancora non ho visto la serie, ma cosa devo dire se non che ancora una volta hai reso il loro amore un ottimo incentivo per cominciarla?
Nella prima parte ho trovato un Crowley, un demone eh, che si sacrifica e che viene curato da un angelo che finalmente capisce il suo valore.
Nella seconda parte ho trovato invece la percezione di quello che loro hanno, ed è stato bellissima la frase messa tra parentesi "gli umani lo chiamano cuore". Anche un demone e un angelo ce lo possono avere, possono innamorarsi esattamente come gli umani ed essere pasticcioni, imbranati e sentimentali per questo.
Insomma, attendo il resto, stai scrivendo una poesia favolosa per quanto mi riguarda, tantissimi complimenti per questo piccolo concentrato di emozioni che mi ha stupita tantissimo!
Sotto sotto li adoro sempre di più tramite le fic, anche se non li conosco. Tu sicuramente contribuisci a farmeli shippare a più non posso.

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Cara Benni <3
Mi piacciono moltissimo questi salti temporali e l’idea che tu abbia in mente una minilong per questi due. Un elemento che vorrei sottolineare è quello relativo al titolo latino molto bello e molto in linea con i personaggi narrati che appartengono a un contesto fantastico, ma di stampo religioso. E la messa fino a non troppi decenni fa era recitata in latino. La Bibbia inizia con la stessa parola con cui inizi il capitolo e anche qui la scelta della terminologia si accompagna a una visione d’intenti che ti permette di collocare Azipharale e Crowley in due punti precisi della storia che attraversano per volere dei loro superiori. Già, ma il principio di che cosa? Di una presa di coscienza o della nascita di un sentimento ancora più prezioso perché riguarda due entità speculari?

Londra è il punto dove, in due momenti diversi, i due per un momento capiscono che la loro personale storia ha subito una svolta. Un atto di generosità del 1941 volto a preservare ciò che Azipharale ha di caro spinge l’angelo a toccare Crowley con un moto che è qualcosa di più della riconoscenza. Non trema perché quella carezza vuole essere di ringraziamento e consolatoria, fatta in un momento in cui l’umanità è sconvolta dal dolore di una guerra tremenda. Il 1967 è un’epoca molto diversa dove ambientare la seconda parte della storia. Qui si affaccia un noi che, però, è solo la pallida speranza di un “tu corri troppo.” E ci vuole un bel fegato per inghiottire queste poche parole. Vuol dire che Azipharale potrebbe, ma non è ancora pronto, che potrebbe esserci un noi che rinfocola la speranza (ma quest’ultima quanto fa male quando viene disattesa?). Mi piace molto, neanche a dirlo, anche la parte finale, dove torna la simbologia (la danza che viene associata come similitudine spesso sia alla guerra che all’amore e al corteggiamento) e dove viene messa in rilevanza l’alterità che divide Crowley e Azipharale solo per renderli ai nostri occhi ancora più complementari. Come sai, amo quando scrivi cose tenerotte e fluff, ma amo anche quando ti cimenti nell’angst o nell’introspettivo e quindi ti faccio tanti, tanti complimenti e ti abbraccio forte (nonostante il caldo) perché questa storia è deliziosa e scritta benissimo. Un abbraccio,
Shilyss /Cla' <3

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Eccomi qui per lo scambio. Premessa la serie Good Omens non l'ho ancora vista (si devo recuperarla assolutamente da un po'!) però ho letto il libro e l'ho amato molto! Mille anni fa però. Quindi ti chiederai perché sono passata di qui? Ah, perché volevo leggerti e gli esperimenti mi sono sempre piaciuti! Questo ti è riuscito benissimo. Sei riuscita a dare un senso di malinconia, quasi di struggimento per due entità che potrebbero conoscere l'amore se non ci fosse quel piccolo particolare della dannazione di uno di loro. Amarsi nonostante la guerra che li ha resi solo per un breve periodo (breve nei tempi biblici ovviamente) alleati ma dovrebbe vederli ben contrapposti sui diversi schieramenti e non ci potrà mai essere pace, mai un vincitore perché ne andrebbe della stabilità della Creazione stessa. Ma l'amore è così, va oltre la guerra, oltre la dannazione, oltre il tempo stesso. È la sua forza. L'Amor che muove il cielo e l'altare stelle. Ha avuto il potere di unire anche queste due anime (?) nonostante tutto.

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