Recensioni per
Fermimmagine di guerra
di Maqry

Questa storia ha ottenuto 36 recensioni.
Positive : 36
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/08/21, ore 20:06

Cara Maqri,
dovevo passare da un milione di anni e devo recuperare tantissime cose, ma eccomi qui, pronta a sciogliermi per questa storia bellissima – sarà che amo le distopie, i futuri molto dark, ma questo tuo mondo dove Harry non ha vinto, proprio no, ha un fascino enorme, soprattutto perché i personaggi che hai creato hanno un loro spessore enorme. Charlotte e Fabian condividono l’essere maghi, l’essere amici da una vita e appartenere a una cultura con una tradizione immediatamente riscontrabile, che soprattutto altrove hai reso magnificamente. Qui abbiamo due momenti contrapposti e due punti di vista speculari. Fabian e il primo sorriso scambiato con Charlotte, che non può ricordare perché erano troppo piccoli e che strappa un sorriso a chi legge e l’ultimo sorriso tra i due, che solo Charlotte, la sopravvissuta, può ricordare.

E questo ricordo è come una lancia conficcata nel petto, è qualcosa di indimenticabile e di doloroso, che non si supera, ma con cui si convive, sebbene a fatica. La scelta del lessico rende perfettamente lo strazio di una donna – di una coppia – giovane, che sta sacrificando la propria esistenza non più per un ideale, ma per la mera sopravvivenza e che è costretta a veder morire coloro che ama senza avere il tempo per piangerli. Contrapposte sono anche le due frasi (Perché per Fabian/perché per Charlotte) che rendono la misura di questo legame e la misura della solitudine di Charlotte che ha perso Fabian – lui era casa, il suo sorriso lo era e adesso, a lei, resta solamente l’ultimo. Ti faccio una marea di complimenti per questa piccola perla e spero di non lasciare passare più così tanto tempo tra una recensione e l’altra – mi sono mancate, le tue storie.
un caro saluto e a presto,
Shilyss

Recensore Master
10/07/21, ore 10:06

Ciao :-)
Finalmente sono riuscita a passare da qui, mi dispiace per l'immenso ritardo.
Ho trovato questa drabble dolcissima e infinitamente triste allo stesso tempo, ma d'altronde si tratta di una guerra...
Confesso che Seamus non è mai stato tra i miei personaggi, né comunque mi ha mai interessato più tanto, ma tu hai avuto una bella idea nel dipingere la sua amicizia con Dean, ma ancor di più ho trovato originale la tua scelta di ambientare la drabble nel settimo libro: non hai descritto il tempo trascorso insieme dai due amici, ma il dolore dell'assenza di chi si vuole bene.
Ho adorato il titolo.
Complimenti!
A presto,
Carme93

Recensore Master
28/04/21, ore 19:26

Ciao Maqry!
Passo a leggere la drabble per questo ultimo turno di Drabblitch. Con un tema come l'amicizia, all'interno della Casa di Grifondoro ci sarebbero davvero tanti esempi famosi da scegliere. Mi è piaciuta la coppia di amici che hai presentato tu, due ragazzi che sono presenti dall'inizio della saga, condividendo il dormitorio con il protagonista, ma non hanno ovviamente lo stesso spazio di Ron, che del protagonista diventa il migliore amico. Dean e Seamus sono due buoni amici e passano gran parte del tempo insieme, nel corso degli anni di scuola, perciò trovo interessante la tua scelta del missing moment narrato, quando Dean deve nascondersi e Seamus sente la mancanza di quell'amicizia. Molto carino il contrasto tra Hogwarts che è diversa e Hogwarts che ritorna la stessa, quando Dean torna. Belli gli accenni a quelle piccole caratteristiche che denotano la conoscenza tra i due personaggi, e la conoscenza che tu hai di loro, non descrivendoli in modo superficiale: il disegno, l'accento londinese, il saluto in gaelico irlandese.
In bocca al lupo per l'ultimo turno della challenge (forza Serpeverde!).
Legar

Recensore Master
27/04/21, ore 11:32

Carissima, ho la tua ultima Charlie/Tonks ormai da un po' nell'elenco, ma prima del 29 dovevo assolutamente passare da qui *agita i pon pon*
Io non riesco minimamente a immaginare come avrei fatto ad affrontare un intero anno scolastico senza la mia migliore amica o comunque senza la mia compagna di classe del cuore. Già facevo fatica di fronte ad assenze di qualche giorno, figuriamoci per così tanto tempo e peraltro sapendola in pericolo di vita. Ecco perché ho amato la tua scelta di dare spazio a questa coppia, della quale non si parla praticamente mai, sebbene nel canone JK ci faccia chiaramente capire quanto siano legati profondamente. Hai fatto un lavoro bellissimo, come sempre, facendomi percepire esattamente quella sensazione di vuoto che traspare quando la nostra persona preferita è assente dalla scena: vuoto il letto, vuota la sala, vuote le lezioni. Per poi concludere con il cerchio che si chiude in un abbraccio meraviglioso che guarisce tutto ♥

Una conclusione perfetta per questa sfida ♥
è stato un immenso piacere accompagnarvi con le parole e il pensiero **

Ti abbraccio e a prestissimo!

Bennina

Recensore Master
23/04/21, ore 09:28

Cara Maqry (o Mary, o tata, o amore, o tesoro, o tutto quello che sono arrivata a chiamarti in questa breve avventura che abbiamo vissuto insieme),
Perdonami se passerò solo a questa storia tra tutte quelle che hai pubblicato per la sfida, ma mi sono accorta che il tempo è quello che è e ci tenevo a fare un lavoro un po' carino per la fine di questa sfida. (e perdonami se mi ripeterò un po' qui e un po' là, non sono dotata di un grande dono della sintesi quando sono emozionata, né un dono della buona grammatica e del buono stile).
E allora ti dico: ho amato la prima storia, Lee m'è rimasto dentro insieme alla sua radio e poi m'è rimasto dentro anche un certo fantasma, che non sta né qui, né là. E che titolo, tu che dici sempre che non riesci a trovare titoli. Invece li sai trovare e ti sei sempre dimostrata un'ottima compagna di squadra, aiutandoci a trovare i nostri.

Ora mi riprendo un po', scusa se la recensione sarà un vero disastro. Sono un disastro anche io in questo momento (ops). Ci tengo però a dirti cosa penso di questa, questa storia. Sapevo che ti saresti superata con l'ultima drabble, tu che avevi il panico di non saper che pubblicare e arrivi pubblicando una storia che mi spezza il petto, poi mi stritola l'anima e mi riappacifica. Mary, io non so come diavolo fai ogni volta, ma mi sai ammazzare con le parole, tutto in senso positivo ovviamente. Non so perché sono così macabra, me l'avrai insegnato tu con la tua negatività e la tua ansia di notte in chat ad urlare per qualcosa, me l'avrai insegnato tu ogni giorno, mentre mi insegnavi il valore della amicizia. In chat di notte a sclerare le notti, ché nelle notti in cui non ci sentiamo ora mi sento come Seamus senza il suo Dean. O come Hermione, ché abbandonata a casa da sola da Fred scrive una lettera a George per mangiare schifezze tutte notte, ma lui le dice che non può perché deve pensare ad Angelina. Però così la faccio macabra di nuovo, so cavarmela anche da sola, so che l'amicizia rimane. So che un messaggio anche non si notte, anche su un gruppo, vale come un dipinto che si apre e vale come Dean che entra e allontana il vuoto con un soffio di fiato.
La amo anche per questo, la tua storia. Perché è vuoto e io amo il vuoto, e poi è pieno e io amo l'idea di un vuoto che si riempie e colpa quello che si era perso, magari in un modo inaspettato, in un modo uguale o in qualsiasi altro modo. Credo che sia tanto azzeccato, tanto bello, tanto vero.
Ora la pianto, giuro che la pianto perché sono una lagna. Voglio solo dirti una cosa: grazie per avermi riportato a scuola con la tua storia, grazie di avermi riportato alla guerra, con questa storia. Grazie per avermi mostrato un sorriso nella guerra, grazie per avermi fatto vedere quell'altra faccia di una battaglia che porta via vite. Come sempre, sei stata di una bravura che non so quantificare. Hai perfino usato una lingua diversa per dare quel tocco in più alla storia: sei sempre piena di sorprese.
Concludo ringraziandoti ancora una volta. Grazie per essere stata la compagna che sei stata, grazie per avermi supportata, grazie per aver scritto con tanta passione, grazie per le strategie, grazie per gli scleri, grazie per gli spaventi, grazie per le ciabatte e poi grazie per gli abbracci. Ti voglio bene, te ne volevo già prima, ma ora che siamo cognati te ne voglio un po' di più.
Spero di non averti rovinato la giornata con questa recensione che non ha un senso, me ne rendo estremamente conto.
Sia ❤

Recensore Master
18/04/21, ore 00:03

Ciao, carissima ^^

Mi sembra un bellissimo miraggio riuscire finalmente a leggere e recensire qualcosa di tuo e sono molto felice di cominciare dal Drabblitch (sono anche in ritardo rispetto ai turni).
Questa drabble mi ha fatto apprezzare un personaggio che ho considerato sempre un po’ ai margini, ma tu mi hai dato modo di vederlo da un’altra prospettiva, in modo più profondo.
La sua è una passione di cui sottolinei l’origine in tempi lontani, ai tempi della sua infanzia. È un passato che infonde tranquillità: la guerra è lontana, ricorda l’effetto della radio sul nonno, ricorda di apprezzare il ronzio della radio che inonda il salotto e tiene vivi gli occhi del nonno. Non credo che il dettaglio della mosca sia casuale o irrilevante per determinare la personalità altruista e generosa di Lee; sei stata pienamente nel canon.
Il nonno ha trasmesso, seppure indirettamente, al nipote una passione. Questa passione lo ha accompagnato in tempo di pace, ma è durante la guerra che scopre la vera utilità di quel ruolo. Lee dimostra di essere un vero Grifondoro, con altruismo mette al servizio degli altri la sua voce per veicolare notizie, ma soprattutto emozioni. Gli incubi durante la guerra (vissuta sulla propria pelle) hanno preso il posto dei sogni, sogni che forse lo aiutano ancora a non arrendersi. Vive i mesi del conflitto alimentandosi del supporto dei “resistenti” e in cambio offre loro speranza e forza. Come dicevo poc’anzi la radio diventa l’unico strumento ancora possibile per raggiungere tutti e offrire loro una parola di conforto. È molto difficile arrendersi quando si ha un obiettivo da portare a termine. La passione con la quale Lee ricopre il ruolo di radiocronista si riversa nella passione verso gli ideali per cui il ragazzo e molti altri stanno combattendo senza tirarsi indietro.
La drabble è molto efficace e d’effetto per affrontare un tema così intenso. Sei stata concisa e diretta per trasmettere il messaggio, il salto tra passato e presente ha spezzato la tenacia di Lee infondendo una buona dose di malinconia.
Il titolo stesso della drabble mi ha infuso speranza, facendo riferimento all’idea che in questa guerra esista un gruppo di tenaci resistenti di cui lui è il portavoce, soprattutto morale.

Devo leggere questa raccolta da secoli, parto dalla fine (e questo è un evento unico), ma che tu ci creda oppure no, sono davvero felice di essere approdata tra queste righe e finalmente sul tuo profilo. <3

A presto!
Un abbraccio grande
-Vale

Recensore Junior
01/04/21, ore 22:43

Ciao Maqry,
con immenso ritardo, finalmente passo a lasciare un commento dai nostri temibili avversari del primo turno, anche se l'antagonismo a noi Tassi non piace molto, per cui sono contenta di dirti che la tua drabble è davvero bellissima.
Prima di tutto per la scelta del personaggio: Lee Jordan è davvero uno dei Grifondoro più sottovalutati di sempre, eppure non può non piacere. Come dimenticare le bellissime e avvincenti cronache delle partite di Quidditch, che aizzavano le tifoserie?
L'associazione di Lee con la sua passione per la radio è molto bella e molto IC.
Inoltre, è veramente ben strutturato l'intrecciarsi di momenti differenti della storia: l'infanzia di Lee, il ricordo del nonno, per poi passare attraverso il colloquio di orientamento con la McGranitt, in cui si esprime per la prima volta il desiderio per il proprio futuro, i propri obiettivi. Infine, l'esperienza di Radio Potter e la speranza che solo una voce colma di fiducia per il futuro può dare in tempo di guerra.
Mi dispiace non essere passata prima, ma sono contenta almeno di aver recuperato una storia così bella!
Complimenti!
Un abbraccio
Milagar

Recensore Master
01/04/21, ore 22:11

Ciao :-)
Eccomi qui finalmente, erano giorni che volevo passare ;-)
Sono colpita dalla scelta del personaggio: Lee non è spesso protagonista di fanfiction, ma sono contenta che tu gli abbia regalato questo piccolo spazio. Non sappiamo molto di Lee, ma il modo in cui tu l'hai delineato mi sembra perfettamente verosimile: la sua passione per la cronaca (quanto ho adorato la sua spontaneità e i tentativi della McGranitt di tenerlo a freno ahahahah), ma anche il suo coraggio Grifondoro. Anche lui, a modo suo, ha preso parta alla resistenza.
Ho trovato molto dolce e commovente questo parallelismo tra la sua infanzia e la sua giovinezza: da piccolo non capisce cos'è la guerra, ma è lieto delle piccole cose che lo circondano; da grande, la guerra l'affronta.
Ho apprezzato l'intervento della McGranitt, anche se ammetto che non avevo capito che fosse lei.
Il titolo mi piace, è appropriato.
Complimenti per la vittoria!
A presto,
Carme93

Recensore Master
30/03/21, ore 20:20

Ciao!
È passato un po' di tempo da quando hai pubblicato, avrei voluto passare prima, ma sono la solita lumaca.
Questa raccolta si rivela sempre una grande sorpresa, ogni volta riesci a fermare immagini capaci di ritrarre l'anima del personaggio che scegli, di metterne in luce il motivo che lo spinge a combattere, ad andare avanti nonostante tutto – e io che amo tutto ciò che ruota attorno al concetto di motivazione non posso che apprezzare tutto questo e tuffarmi tra le tue pagine non appena aggiorni.
Lee è un altro personaggio che amo molto, al pari di Fred e George sfoggia una positività contagiosa e pur essendo meno di un personaggio secondario arriva sempre forte e chiara la sua voglia di esserci, la sua determinazione e, sì, il suo coraggio.
In questo frammento hai colto uno degli aspetti che trovo più interessanti con riguardo alla seconda guerra magica, vale a dire la persona dietro Radio Potter, questa resistenza che non si getta fisicamente in battaglia – almeno sino a quella finale –, ma che lotta con le idee, che dà un motivo a chi è in ascolto per resistere, per crederci ancora. Credo che Lee in quel frangente sia stato lui stesso motivazione e collante, che sia stato un faro di speranza – ed è bellissimo come Lee stesso sintetizzi tutto questo con una semplicità disarmante: «Per parlare alla gente, starle vicino.» è un'affermazione stupenda, che non fatico ad associare a lui, e che dice tutto, ma proprio tutto.
Ho apprezzatto tantissimo anche il retroscena che hai costruito in pochissime parole, quegli accenni al presente e al passato, a un Lee che non ricorda la guerra e che tragicamente si ritrova poi a viverla – e con lui c'è sempre la radio, la voce che scaccia le ombre e resiste nonostante tutto (sì, il titolo è un altro tassello che ho apprezzato tantissimo!).
Lo stile come sempre mi ammalia, ormai sai bene che mi piace molto come scrivi e come strutturi i racconti: c'è sempre un disegno, una simmetria che amo e che rende i tuoi testi dei piccoli universi in cui perdersi.
Spero di riuscire al più presto a ultimare anche la lettura della minilong, sicuramente spunterò non appena ci riuscirò, per ora ti faccio tanti complimenti per questo ulteriore tassello, leggerti è sempre bellissimo.
Un abbraccio!

Recensore Master
19/03/21, ore 15:58

Ciao Maqry!
Passo per un breve commento su questa drabble del primo turno della coppa di Drabblitch. da partecipante della squadra di Serpeverde (forza Serpeverde!).
Mi è piaciuta molto, sin dal titolo. Già il titolo della raccolta mi è sembrato molto appropriato, ma ho capito che la raccolta non nasce nello specifico per questa challenge. Quello della drabble è assolutamente perfetto, con il richiamo alla voce, fondamentale nella radio, e alla resistenza, fondamentale nella guerra.
Ho apprezzato la simmetria con cui è stata costruita, il parallelismo tra le due Guerre dei Maghi, i dialoghi con la professoressa McGranitt. Ho trovato tutto al suo posto, si vede che è stata ben pensata.
La conclusione, poi, invece che terminare apre al continuo di questa passione di Lee. "Qui River!" e si comincia con la trasmissione radiofonica.
Complimenti.
Legar

Recensore Junior
19/03/21, ore 09:29

Buongiorno!
Partecipo alla Coppa di Drabblitch per i Corvi e, pur lasciando i voti in anonimo, volevo comunque passare per un commento.
Ammetto di non aver letto mai nulla su Lee Jordan, il che è una mia mancanza poiché raramente mi faccio viva in questo fandom come lettrice. Ho apprezzato la scelta del soggetto, ma soprattutto ho apprezzato il modo in cui hai affrontato il tema della passione, mostrando un'analogia tra il prima e il dopo. Un altro tuo punto a favore è sicuramente la struttura, che ti ha permesso di "spezzare" la narrazione e ripercorrere i pensieri di Lee in fasi diverse della vita pur avendo a disposizione solo 110 parole.
Ti faccio i miei complimenti, è una drabble veramente riuscita!

Recensore Master
18/03/21, ore 09:49

Ciao! Riesco finalmente a lasciarti il mio commento per la challenge.
Non mi sarei mai aspettato di leggere un what if sviluppato in una sola drabble, soprattutto di queste proporzioni e dal punto di vista di un personaggio secondario! Tuttavia ci sei riuscita bene, nulla è sembrato forzato, e la semplicità del parallelismo tra le due guerre magiche è stata un punto molto utile per riuscire a legare il discorso. Le frasi, infatti, mi sono sembrate leggermente troppo slegate, complice anche l'impaginazione che ha giocato con allineamenti e spaziature, cosa che in una drabble, a mio parere, non rende sempre benissimo. In particolare non mi hanno convinto le frasi a destra, che sembrano scritte solo per essere l'una la continuazione dell'altra, senza essere ben collegate al discorso principale. Per quanto riguarda la caratterizzazione, invece, non ho nessuna critica da farti, hai presentato ottimamente Lee tramite la sua passione per la radio e l'ho trovato ben sfaccettato, nonostante lo spazio ridotto, grazie anche al duplice significato che hai dato al prompt.
Il titolo mi è sembrato leggermente troppo "altisonante", molto bello ma non totalmente adatto a una storia in cui il tema della resistenza interviene solo nelle ultimissime parole.
In ogni caso la drabble non mi è dispiaciuta, complimenti e in bocca al lupo per il prossimo turno!
mystery_koopa

Recensore Master
15/03/21, ore 19:46

Ciao, Mary ❤
Ho molto apprezzato la tua drabble, è una delle mie preferite di questo turno.
Mi è piaciuta, intanto, la simmetria: nello spazio di 100 parole sei riuscita a mostrarci come nasce la passione di Lee Jordan per la radio (bellissima idea legarla al ricordo del nonno) e come metta a frutto la sua passione (e il suo talento) durante la guerra, parlando per la Resistenza e donando speranza a chi ha la forza di non arrendersi.
Mi piacciono i parallelismi, mi piacciono le motivazioni, mi piace la conclusione, quel "Qui River!" che racchiude tutto.
Secondo me hai avuto un'ottima idea, sia per il personaggio sia per come hai strutturato il tutto.
Brava! In bocca al grifone per questo round, ci scontriamo al prossimo!
Un bacio,
Mari

Recensore Master
14/03/21, ore 14:38

Ciao Maqry,
arrivo a commentare questa montagna di drabble – sono un po' emozionata, forse perché non so scriverle e quindi non sono manco attratta a leggerle. Però ho voluto sfruttare l'occasione per vedere qualcosa di nuovo – e ho deciso di iniziare questa Odissea partendo proprio dalla Casa del mio cuore. Andando sul forum, il tuo nome era il primo della lista.
Parto con il dire che mi è piaciuta la struttura che hai dato alla storia: questa distinzione tra infanzia e adolescenza.
Nella prima parte ci mostri come è nato il suo amore per la radio, un ricordo molto carino che sprizza dolcezza da tutti i pori.
Nella seconda, invece, abbiamo un Lee molto più maturo e consapevole, dove la radio assume un ruolo importante nella guerra che dilania l'Inghilterra. Non l'ho visto solo come un tentativo per restare uniti, per cercare conforto in un periodo difficile, ma anche un modo per rimanere legato al ricordo di suo nonno.
Un abbraccio,
Blue

Recensore Master
13/03/21, ore 13:59

buongiorno cara,eccomi da te!
di tante declinazioni belle e interessanti di questo primo turno, non avrei mai e poi mai pensato alla passione per la radio! se stata di una originalità unica e poi sfondi una porta aperta: io adoro la radio, la ascolto ogni giorno invece di guardare il telegiornale. fa compagnia in un altro modo, e a casa dei miei nonni c'era un giradischi per i 78 giri che aveva anche Radio Londra..mi sono molto immersa nella lettura. penso che tu abbia fatto bene a creare la figura di questo nonno, che da spessore al background di Lee. Il suo amore per quello che fa, il credere che sia un aiuto per gli altri è qualcosa di molto tenero... buona fortuna per il contest, baci
Setsy

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