Ciao 🐊
Un bel capitolo allegro era proprio quello che ci voleva oggi. No, vabbè, diciamo che è rimasto positivo fino a che i bimbi si sono parlati 🙈
Loras, oltre ad aver aiutato Jaime a tornare in forma, dimostra anche di non nutrire una grande simpatia per Hyle e fa invece il tifo per lui. I Bitch Posse erano stati i maggiori ostacolatori del rapporto tra Jaime e Brienne, ma sembra che non siano riusciti, questa volta, a tenerla lontana da Mr. Perfezione nonostante non siano suoi fan.
Comunque è il giorno del compleanno di bimba e Jaime è tutto contento, anche se deve cercare un abito elegante (che ovviamente non ha) perché l’amorevole fidanzatino di Brienne ha organizzato tipo un evento sociale in un grattacielo – che dà rigorosamente su St. Paul così può vantarsi, tanto mica la festa è per Brienne. Ah, il problema dei pacchetti regalo è comune a tutti, lontano dalle feste non c’è verso di trovare una carta decente (anche se le renne per bimba vanno comunque bene 😏). Però alla fine tanto si strappa e basta, e se sembra un regalo riciclato pace.
Poco prima di uscire, Jaime riceve una visita inaspettata: Bronn e i Bitch Posse, che sembrano essere veramente decisi a dargli un’altra possibilità dopo che li ha salvati dal Caprone. Renly nota subito tutte le foto di Brienne sparse per l’appartamento e se ne sorprende, considerato che era stato lui a lasciarla. Quando Jaime spiega che quello era stato l’errore più grosso della sua vita, Sansa gli consiglia di dirlo a bimba perché lei da quel fatidico giorno è convinta di essere una brutta bestia e che per questo Jaime era scappato. Ripeterle spesso che donna meravigliosa e perfetta fosse a quanto pare non era stato sufficiente...
Stanco di parlare di Brienne – o meglio, dei suoi sentimenti per lei – Jaime chiede che cosa ci facessero tutti lì e a questo punto abbiamo un’ulteriore conferma che i Bitch Posse stanno dalla sua parte. Gli hanno regalato un completo elegante, in modo che potesse tener testa a Hyle e ricordare anche a Brienne che c’è di meglio nel mondo e che può sempre tornare con Jaime invece di stare con quel troglodita di cavaliere errante. Scopriamo inoltre che Brienne non è se stessa quando è con lui e un po’ ne avevamo già avuto il sentore, anche se sapere che si trasforma proprio nella perfetta mogliettina fa male. Soprattutto per la ragione che c’è dietro: pensa che se non cambierà resterà sola per sempre e non riesce a sopportarlo. È un pensiero molto triste e dovrebbe essere sbagliato, anche perché se il cambiamento deve essere fittizio o – peggio – che ti trasforma in una persona peggiore, è assolutamente da evitare. Tuttavia capisco da cosa nasce una simile idea, perciò non me la sento nemmeno di criticarla troppo. Però certo uno che ti dice di allontanarti dai tuoi amici sinceri di una vita, diciamo che non andrebbe proprio ascoltato e che, soprattutto, non vale la pena di stare con uno così.
Alla festa, com’era prevedibile, gli unici amici di Brienne sono solo loro cinque. Dopo una lunga conversazione su cosa ci fosse sulle tartine, la festeggiata e il tizio che sta con lei fanno il loro ingresso trionfale in sala. Qui altro che caldo: il cervello di Jaime va proprio in pappa. Spero che non avesse dei pantaloni troppo aderenti, ma considerato che non si è trovato in situazioni imbarazzanti per quel motivo, probabilmente vuol dire che è riuscito a contenersi. Dopo aver fatto il giro dei saluti la coppia va anche da Bronn, Renly e Jaime e quest’ultimo – che ricordiamoci era stato agghindato apposta per mostrare a Brienne che ci sono uomini più belli e degni di Hyle – si dimostra un undicenne incapace di spiccicare parola (tuo figlio di sei anni sa fare meglio, Jaime…). Però bimba arrossisce, quindi tanto male non è andata. Anzi, sembra che ciò che preferisca in Jaime sia la capacità di farsi amputare arti e l’incapacità di relazionarsi, diventando peggio di Stitch al primo inconto con Lilo (anche se almeno, dopo un “C-C-C-C-Ciao”, la abbraccia. Quindi Stitch > Jaime). Hyle ovviamente deve marcare il territorio, infatti si slingua Brienne senza ritegno, facendo infuriare Jaime.
E qui Bronn mi è caduto un po’. Che cacchio stai così sul vago? Dì: “Ah, sì, mi ricordo di te. Mi hai pagato perché tradissi Jaime e non lo facessi andare allo spettacolo con suo figlio.” Invece purtroppo Hyle riesce a cavarsela (per ora, ihihih).
Se lo sarebbe potuto aspettare, ma Jaime cerca comunque Gal, convinto che ci sarebbe stato (anche perché Brie aveva appunto puntato su di lui quando lo aveva invitato). Il bambino ovviamente è a casa, visto che faranno tardi, e a una festa piena di uomini d’affari in ogni caso penso non si sarebbe divertito molto, anche se avrebbe adorato la vista della città.
A questo punto, grazie all’intervento di Renly, Jaime e Hyle si ritrovano da soli e lui si comporta di nuovo come il gorilla che era stato quando erano andati in palestra – anche se qui almeno è vestito. Hyle si vanta di quanto sarà bello tagliare il traguardo della maratona, convinto che sarà l’unico tra i due a riuscirci (aspetta e spera 🙈 Che poi non lo completa spontaneamente… Cioè, è proprio un coglione). Tuttavia dobbiamo riconoscere che ogni volta che si parla della maratona intorno a Hyle, escono fuori nuovi dettagli a riguardo. In questo caso, non è una regola specifica per questa gara, ma in generale per tutte le gare lunghe che richiedono concentrazione e perseveranza e che, per forza di cose, devastano il corpo: il Muro. Qualcosa che si erge nella tua mente e che puoi abbattere o lasciare che ti fermi. Hyle è convinto che Jaime si fermerà, senza nemmeno provare a resistere, ed è proprio per questa sua abitudine ad arrendersi che è stato Hyle a conquistare Brienne. E qui abbiamo l’ennesima conferma che Hyle è proprio un troiaio d’uomo, che “rispetta Brienne quando le scopa il culo”. La finezza proprio. Purtroppo Jaime non può menarlo in quel momento, ma almeno mette in chiaro che se si azzarda a fare del male alla sua donzella, partiranno le piogge di Castamere per lui.
Alla fine, dopo ore passate a fare da bella statuina per Hyle, Brie riesce a liberarsi momentaneamente e sgusciare lontano da tutti – tranne da Jaime che, ovviamente, la segue a ruota. Il modo in cui la vede, angelica e perfetta, è talmente in contrasto con ciò che lei pensa di sé – e che probabilmente lo stesso Hyle fa pensare – che fa quasi male. Finalmente in un clima più tranquillo, i due parlano di Gal e di quanto si sarebbe divertito lì, a raccontare di tutte le creature che vivono nel fiume. Inoltre Brie gli ha anche comprato un libro sulle raganelle, aww ❤ Si vede proprio che è cotto di Bethany e si impegna per piacerle.
E alla fine il momento tanto atteso (il primo, ce n’è un altro in realtà) è arrivato: Jaime e Brienne parlano di quella notte al Winterfell Hotel. Dai, ci hanno messo solo sei anni a farlo. Jaime le spiega che inizialmente voleva partecipare alla maratona per convincerla a tornare con lui, ma adesso ha capito che ciò che desidera maggiormente è avere il suo rispetto (poi se vuole anche tornare con lui, non è che si lamenta ovviamente). Rispetto che aveva perduto quando l’aveva delusa o, come gli fa giustamente notare Brienne, quando aveva distrutto il suo cuore, abbandonandola nella notte. C’è da dire che lei ha avuto un bel culo a essersi svegliata e averlo intercettato: penso che svegliarsi un giorno e scoprire che una persona importante è uscita a caso dalla tua vita sia una delle cose più terribili che possano esserci. Almeno ha avuto modo di sapere un motivo per il quale lui se ne stava andando – poi non era quello vero e lei le pippe mentali se le è fatte comunque, ma forse sarebbe stato peggio non sapere niente. Anche perché avrebbe anche potuto pensare che fosse stato rapito o altro di terribile, e non che se ne fosse andato spontaneamente. Poi però diventa molto strano capire il perché di questo abbandono se il tizio che lo ha fatto continua a ripeterti che sei meravigliosa, che ti ama e così via. Manda segnali contrastanti. Così alla fine Jaime riesce a dirle la verità: il messaggio di Cersei lo aveva fatto di nuovo sprofondare nel suo odio per se stesso e, certo che comunque non sarebbe mai cambiato, aveva preferito allontanarsi da una donna buona come Brienne per non rovinarle la vita. Da allora si è pentito ogni giorno di ciò che era successo, ma ormai era andata così e l’unica cosa che può fare è sperare di riuscire a mostrarsi di nuovo degno almeno del suo rispetto e di poter far parte della sua vita. È dolcioso, tanto dolcioso, ma anche super idiota, come gli dice giustamente Brienne prima di baciarlo e offrirgli il suo perdono e il suo amore.
O almeno questo avrebbe fatto se non fossero stati interrotti. Sansa, guarda, te mi stai anche abbastanza simpatica, ma maremma lupo, vuoi che Brie e Hyle si lascino e vai a interromperla mentre amoreggia con Jaime??? Che poi non stavano semplicemente parlando, perché lei gli aveva accarezzato una guancia ed erano appiccicati, quindi dai! Ho capito che impari lentamente, ma queste sono le basi. Piuttosto interrompi Hyle, no?!
…
Ok, fine dello sfogo 🙈
Dunque, fino a questo punto il capitolo era andato bene: Jaime ha fatto amicizia con i Bitch Posse, minacciato Hyle e chiarito finalmente con Brienne. Tutto apposto insomma.
Poi c’è il taglio della torta (che se per un compleanno è a tre piani, al matrimonio quanti ne avrebbero messi, nove??), durante il quale Brie deve fingersi contenta e poi Hyle deve fare un annuncio. Si ricorda che in quell’occasione si celebra il compleanno della sua ragazza, fortunatamente, ma comunque deve celebrare anche se stesso, perché sia mai che il suo ego venga messo in secondo piano. Dopo che Jaime gli ha mentalmente augurato di andare a sbattere contro il muro, cosa molto sportiva, Hyle fa quello che di base andrebbe anche bene, ma che sarebbe stato meglio non facesse. Inizia a elogiare Brienne e poi si mette in ginocchio, tirando fuori un anello con un diamante gigante (io me lo sono immaginato un po’ tamarro, grosso solo per ostentare la sua ricchezza). La luce che emana il diamante è talmente potente che rincoglionisce Brienne, che si ritrova ad accettare la proposta di matrimonio quando, solo due minuti prima, era sul punto di baciare Jaime (sì, era sul punto di farlo). E niente, il Sole che splendeva nello scorso capitolo adesso è stato totalmente annientato. Mi hai fatto tanta tenerezza Jaime, che stava pensando di aver fatto qualche passo avanti e si ritrova – al momento – allontanato per sempre da ogni possibilità di riconquistarla. Vedere bimbo che piangere fa piangere anche me, perché non se lo merita, anche se lui è convinto del contrario. Il lato positivo è che almeno lui non dovrà aspettare sei anni per scoprire cosa abbia spinto bimba ad accettare di passare la vita con uno come Hyle – o semplicemente per tornare con lei.
Bien, per oggi è tutto. Ci sentiamo al prossimo capitolo ❤
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