Ciao ^^
Eccoci al secondo capitolo, ambientato al tempo presente. Il titolo è molto emblematico ed è quasi divertente il fatto che nella serie la Kinsguard sia un ruolo di tutto rispetto, la più alta carica a cui un cavaliere possa aspirare e che ha alla base l'obbligo della castità, mentre qui è il buttafuori di un sexyshop.
All'inizio Jaime sogna il passato, quella notte nevosa in cui aveva abbandonato Brienne per la sua famiglia che, al contrario di lei, non lo apprezza molto. Questo, oltre a farci capire già il suo stato d'animo a riguardo, mostra anche che Jaime sia piuttosto pigro, visto che dorme mentre è a lavoro e soprattutto mentre c'è Ros (ciao Ros ❤) nei paraggi. La sua datrice (spero si dica ^^") di lavoro è Ellaria Sand, che qui però possiamo accettare visto che non solo aiuta Jaime - ora e in futuro - ma anche perché in questa versione non gli ha ucciso la figlia a c***o di cane. Mentre Ros si fa un giretto per decidere cosa rubare e Jaime ragiona sui gusti dei preservativi (sul serio, 1. perché fanno i preservativi aromatizzati? 2. perché al rafano? 🙈), io mi sono chiesta: passi il pene di cioccolato - è al cioccolato, dunque c'è un motivo più che valido per comprarlo - ma perché dovrei voler mangiare delle mutande?? Cioè, esistono tante forme di cioccolatini e dolciumi vari, perché le mutande? 🙈
Va be, tralasciando i miei svarionamenti sul sexy-cibo, Ros riesce a rubare da sotto il naso di Jaime e lui è costretto a inseguirla. La disperazione per aver lasciato Brienne due giorni prima del matrimonio lo ha portato a mettere su un po' di peso (forse non a questi livelli, ma ultimamente sto riguardando Modern Family quindi ora me lo immagino come Andy dopo aver scoperto che Haley voleva impedire il suo matrimonio 🙈), ma grazie a una scorciatioia riesce a placcare Ros e riprendersi il vibratore. Lei prova a convincerlo a usarli con lei, ma Jaime non cede, dicendosi che per lui c'è una sola donna. Verità solo in parte, visto che noi sappiamo che il vero motivo per cui non vuole andare con Ros è che lei non è bionda e non soddisfa quindi il requisito principale per attrarre Jaime Lannister.
In questa parte viene anche citato il titolo della storia, perché Ros ha fregato Jaime tenendosi le love eggs e incita dunque il "cavaliere grasso" a inseguirla ancora. Povero Jaime, non è grasso, è solo il pelo che lo rende rotondo.
Dopo aver accompagnato Jaime in questa bellissima giornata di lavoro, passiamo alla conoscenza di uno dei personaggi principali di questa storia: il piccolo Gal, figlio di Jaime e Brienne, amante dei dinosauri e delle raganelle (e disturbatore di coito seriale, però gli si vuole tanto bene perché è un amore). Fortunatamente Jaime ha ritardato, ma non al punto di dover costringere Gilly a chiamare Brienne, così lui e Gal possono andare al parco insieme. Mi è piaciuta molto la loro conversazione sull'ufficiale di polizia, in cui Gal ha ripetuto le parole sentite da sua madre senza conoscerne il significato come ogni bambino di cinque anni. Basterebbe fare così per risolvere il problema della disuguaglianza, di qualsiasi tipo: insegnare che tutti vanno trattati nello stesso modo, senza privilegiare nessuno. Se queste cose si imparano da bambini (credo) da adulti dovrebbero essere più semplici da consolidare.
Comunque, Gal perde subito interesse nell'argomento perché vuole giocare a Guardie e Ladri - e quindi a Jaime tocca correre di nuovo, poverino, però almeno stavolta lo fa per giocare con suo figlio e si diverte. Un Jaime felice è sempre una bella visione ❤
Sembra inoltre che Jaime in questo periodo abbia grossi problemi di autostima sull'aspetto: è un bell'uomo sempre, e anzi, a me la versione della prima stagione - aka principe azzurro - non piaceva granché 🙈 (quasi nessuno mi piaceva nella prima stagione in realtà, a parte Robb e Bran che sembrava un CBCR, ma che non è progredito tanto bene invece ^^"). Jaime sta meglio con la barba (è la versione di Brienne: coincidenze? XD) e i capelli come gli pare, quelli vanno bene in ogni modo.
Comunque Jaime che si prepara a incontrare Brienne mi ha fatto davvero tenerezza: controlla di avere un aspetto decente, prende una caramella (alla menta, ma pazienza 🙈) e rimane impalato davanti alla porta finché suo figlio non gli ricorda che dovrebbe bussare. Sembra un adolescente al suo primo appuntamento e ho la sensazione che faccia questo rituale tutte le volte che deve riportare Gal a casa. È adorabile.
Incontrano Renly, che prima saluta allegramente Gal e poi si mostra molto scontroso con Jaime. Giustamente, dai: è difficile perdonare qualcuno che fa soffrire i propri amici. E poi finalmente arriva Brienne, che non è felice che Jaime si sia preso qualche meritato momento in più con suo figlio. Comunque, ho adorato la sua descrizione. Jaime la paragona a un'amazzone mentre lei ha delle pantofole a forma di coniglio (che ora voglio anch'io, visto che sta arrivando l'inverno, aka il tempo dei pigiamoni e delle pantofole pucciose ❤). Mi è piaciuto molto il contrasto tra queste due cose e, in un certo senso, il contrasto è un po' il tema del capitolo il che lo rende molto interessante.
Dopo che Renly se ne va, rivelandosi essere il 'consulente di decespugliazione' di Brienne, Jaime si diverte a fare commenti per farla arrossire, ma la cosa non funziona a lungo perché lei è ancora arrabbiata per il ritardo e i due finiscono a discutere perché Jaime sembra essere un leggero disastro (cioè, poteva anche andare a fare un giro a Pisa per portare Gal a Disneyland, tanto sempre con la P è 🙈). E l'argomento cade sull'incubo di questa storia: lo spettacolo The War of the Five Kings. Comunque concordo con Brienne: anche senza il simpatico intervento di tu-sai-chi, affidarsi a Bronn per ottenere i biglietti di uno spettacolo legalmente non è proprio la migliore delle idee (gli voglio bene, eh, ma non è proprio affidabilissimo ^^")
E, a questo punto, facciamo la conoscenza anche dell'altro personaggio importante di questa storia: l'uomo che chiama Brienne "gelatina" e che nei libri le dice che al buio la scoperebbe, perché tanto al buio sono tutte belle. Il galantuomo Hyle Hunt.
La parte in cui Jaime lo vede baciare Brienne l'ho trovata molto intensa, vengono usate espressioni forti per spiegare quanto quella vista e quella situazione lo distruggano (povero cucciolo ❤).
È interessante lo scorcio dei ricordi del viaggio a Roma, una delle città più belle del mondo (che io devo ancora visitare ammodo in realtà, ma so per certo da un mio amico che è veramente suggestiva), che i due piccioncini non hanno visitato perché dovevano fare sesso. Mi pare un po' inutile spendere soldi per stare su un letto quando lo si può fare a casa propria gratis, ma contenti loro 🙈 E Jaime lo sfrutta per mettere di nuovo in imbarazzo Brienne, a cui Hyle risponde se deve mandarlo via. Subito molto simpatico. Jaime esprime poi quello che è il nostro pensiero (che a quanto pare è quello della minoranza, visto che chiunque sente il bisogno di far andare Brienne con gente random per dimenticare Jaime) e cioè che Brienne, dopo di lui, non si metterebbe con il primo che incontra. Ovviamente nel caso di Jaime morto, è più che giusto che lei vada avanti, ma se questo è vivo e continua a sbavarti dietro, prova almeno a perdonarlo. Cioè, dovrebbe dirgli prima di rompersi qualcosa (basta una caviglia slogata, esempio a casissimo, non serve necessariamente un'altra mutilazione) e poi a quel punto potrebbe perdonarlo. A questo punto comunque i tre si salutano e Jaime chiede a Bronn di incontrarlo al pub, e abbiamo già un'anticipazione molto divertente della loro conversazione - che però commenterò nel prossimo capitolo perché mi sa che questa recensione è già abbastanza lunga 🙈
Comunque è buffo che stamattina ho letto il momento vero e proprio della riappacificazione (posso scriverlo vero? Non credo sia spoiler, cioè è più che giusto che ci sia l'happy ending, dai) e stasera l'incontro con Hyle. Sapevo già che alla fine del tunnel c'era la ricompensa, ma almeno ora so per certo cosa mi aspetta nel viaggio e che bella ricompensa c'è alla fine ❤ (cioè io non c'entro nulla, è Jaime che poi ottiene il meritato premio per tutte le sue fatiche, ma voglio fargli sentire comunque il mio supporto).
Ora chiudo davvero, eh: sono davvero contenta di poter affrontare di nuovo questo lungo viaggio, stavolta da semplice lettrice, e sono sicura che, come è successo nello scorso capitolo, troverò sparsi per i capitoli altri particolari che alla prima lettura mi erano sfuggiti o che non avevo modo di capire.
Ora ciao davvero 🙈 Ci sentiamo su wa!
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