Recensioni per
Run, Fat Knight, Run
di See Them Flying

Questa storia ha ottenuto 67 recensioni.
Positive : 67
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/10/20, ore 19:05

Carissima tesoro **
Mamma mia, se già questa storia mi aveva preso terribilmente, con questo capitolo me ne sono innamorata definitivamente. Niente, sei un mito nella scelta delle storie da tradurre e questa è veramente pazzesca. Di una maturità disumana che, con il tuo modo di tradurre, sembra di leggere un romanzo e non una fanfiction!
Detto questo resto basita dal comportamento di Hyle e non so cosa dire. Per un attimo ho pensato potessero quasi instaurare un rapporto di amicizia che avrebbe reso entrambi "amici" di Gal ma qui, il comportamento dell'uomo, ha solo avvalorato la mia tesi che il suo unico obiettivo è quello di allontanare Jaime per sempre da Brienne, che comunque se Hyle fa qualcosa per Gal è solo ed esclusivamente per accalappiarsi la simpatia della donna e che lei, innamorata e fragile, con addosso ancora la delusione con Jaime, ci casca e sarà dolorosissima, quando scoprirà la verità e dovrà fare i conti con la crudeltà dell'uomo, che ha un solo interesse che non è di certo quello di farsi una famiglia con lei. Vede Brienne solo quando Gal dorme il che non coinvolge l'uomo con lui, a lo rende ancora più viscido e schifoso. Poi quel suo continuo volersi mettere in mostra, persino con i gingilli di famiglia, di fronte ad un uomo che ha perso tutto ma che continua a combattere per riavere indietro la sua famiglia – o, nel caso di questo capitolo, tenersi Gal stretto perché è suo figlio, è davvero da stronzi.
Felice che Brienne comunque abbia puntualizzato il fatto che è anche figlio suo, che non deve chiedere il permesso di vederlo. Forse Brienne in cuor suo sa che Jaime è davvero pentito e che almeno con Gal non vuole più fare errori... e lei è buona, questo lo sappiamo tutti... non potrà mai privarlo di qualcosa, men che meno qualcosa che nasce da entrambi, che è loro ♥ Mio dio questa storia mi distrugge davvero...
La continua competizione tra Jaime e Hyle è terribile, ma è dannatamente IC per come è fatto Jaime. Ci sta che cerchi di dimostrarsi superiore, ma in effetti non può. Hyle è un uomo che si sa muovere, sa comportarsi, somiglia un po' a lui prima del declino, solo che Jaime Brienne la ama davvero, e quell'insegnamento che dà a Gal sulle donne "non convenzionali" è molto bello, visto che lui ci sta dentro fino al collo e si vede che Gal è figlio loro. Buono, dolce ma anche determinato a difendere i più deboli, e questo è di certo un qualcosa che ha preso dalla mamma ♥
Adoro Gal è un bambino stupendo, che però ricerca in continuazione la possibilità che i genitori tornino insieme. Chiama la loro casa ancora casa loro coinvolgendo suo padre, come è giusto che sia e ti giuro ho avuto un brivido all'idea che Jaime viva dove vive, con l'unico sollievo che Olenna è una donna dolcissima, che si prende cura di lui come un figlio, che lo vuole proteggere, che forse in qualche modo gli dà motivi per combattere ancora e risolvere i problemi con Brienne e riconquistarla perché, ebbene si, siamo tutti qui in attesa che accada.
Vedremo cosa succederà, se magari allo spettacolo riuscirà ad andarci Jaime invece che Hyle, o se si inventerà qualcosa... mi chiedo quanto ci metterà Brienne a smascherare Hyle e mi spaventa il dolore che proverà. Lei ha bisogno d'amore, ne ha davvero bisogno, ma quanto soffre quando qualcuno la illude?
Bellissimo capitolo. storia meravigliosa, davvero! Ogni capitolo mi lasci col fiato sospeso! La amo sul serio ed è sempre un piacere tornare qui **
Un abbraccio fortissimo!
Miry

Recensore Master
17/10/20, ore 13:06

Cara Jodie!
Rieccomi su questa storia e lascia che ti dica che ho letto le anticipazioni e temo di capire chi ha pagato Bronn. Ma andiamo con calma. Jaime in questo capitolo dimostra di essere un bravo padre. Di avere la stoffa per stare con i bambini, di agire per il bene di Gal. Nello scorso capitolo, vista la scena dell’arresto cui il bambino doveva assistere, si era portati giocoforza a vedere nel comportamento perennemente volto all’insuccesso di Jaime – e, per molti versi, auto sabotante – un segno che non fosse un genitore modello, ma vederlo al parco col bambino ha messo in luce tutto il suo amore per lui e per Brienne, che di questo bambino è la madre e a cui ha dato tanto (non a caso, Gal viene analizzato in ciò che ha preso da Brienne: lo spirito cavalleresco, gli occhi che, notoriamente e ancora di più nel canone letterario, sono considerati lo specchio dell’anima.

Gal appare come un bambino sereno e tranquillo e, come tutti i bimbi, parla con l’ingenuità che gli è tipica e raccontando del fidanzato della mamma. A prescindere dalle parole di questo anticipatissimo hipster, devo dire che Hyle secondo me mente. Visitando la fidanzata quando il bambino è già a letto dimostra un disinteresse verso Gal che è nelle azioni e non nelle parole. Leggermente più subdolo, quindi, perché sa di stare sbagliando e agisce volutamente in modo meschino. D’altro canto, però, Jaime ha delle qualità che sono rimaste per fin troppo tempo nascoste. Era un avvocato rampante e in effetti qui iniziamo a vedere una strategia. Il rametto d’ulivo concesso a Hyle non è tanto per mitigare l’effetto degli incontri precedenti, quanto, banalmente, per carpire informazioni e punti deboli. Jaime nel fare ciò si espone perché è chiaro a chi, come invece facciamo noi, non può leggere i suoi pensieri che ama Brienne e rimpiange la famiglia con lei che ha perduto (e che pure, esistendo Gal, lui ha). È una sfida per la donna amata, in puro stile cavalleresco, ma è anche una sfida virile, come vediamo nella scena dello spinning.

Tra l’altro una menzione speciale alla fantasia, perché declinare Ramsay come allenatore di palestra è un tocco di genio di rara maestria! XD. In attesa di leggere le giustificazioni di Bronn complete, una menzione va a Olenna, sorta di life coach del disperato Jaime. Il panino e il messaggio non sono poca cosa, sono la spinta giusta affinché quest’uomo decida, finalmente, di riprendere la propria vita in mano. Un abbraccio forte e a presto,
Shilyss

Recensore Master
17/10/20, ore 11:24
Cap. 7:

Buongiorno 🐊
Ho amato questo capitolo, principalmente perché ci sono i bimbi che, come al solito, vivono la loro relazione in privato e non ne fanno una soap opera da mostrare a decine di persone 🙈
Vediamo lo Sweet Tooth – che dovrebbe essere cariato più che dolce, con tutti gli zuccheri che ci sono – il negozio di cupcake di Brienne, che sembra essere molto popolare considerata la lunga fila di clienti fuori dal locale. Non essendo più il suo ragazzo, Jaime deve mettersi in coda come tutti gli altri e non può sgattaiolare dentro dalla porta di servizio. Non oso immaginare quante volte lo abbia fatto in passato e, soprattutto, quanto tempo abbia fatto perdere a Brienne quando andava a farle visita, visto che dubito sapesse stare fermo a guardarla – quello si fa solo quando non stanno insieme.
Jaime si dimostra sempre un tenerone imbarazzante, fin da quando entra nel negozio. Vede Brienne con un vestitino azzurro che le mette in risalto gli occhi (💙) e non le va a sbattere contro semplicemente perché c’è un bancone tra di loro. Oltre al suo abito, Jaime nota anche che Brie ha della farina sulla guancia e, senza pensarci, gliela toglie con le dita – sei anni prima lo avrebbe fatto con qualcos’altro 😏 È davvero dolce che a lui basti toccarla appena per sciogliersi, mentre Brienne ovviamente arrossisce perché lo ama ancora e non gli è affatto indifferente, ma si ricorda di essere ancora in collera con lui e lo allontana bruscamente – anche perché sono in pubblico e non sono ancora pronti ad amoreggiare di fronte ad altri.
Jaime vorrebbe parlarle, ma giustamente Brie gli fa notare che è occupata, quindi o compra qualcosa o se ne va. Jaime opta per dei cupcake cioccolato e arancia, che gli danno modo di ricordare il giorno in cui erano stati creati. Almeno nelle sperimentazioni, Brienne fa danni in cucina e all’epoca questo le aveva dato modo di andare in camera con Jaime per assaggiare quei nuovi cupcake, in modi anche non comuni. E Jaime si premura di ricordarle in modo sottile quello che era accaduto quel giorno, facendola diventare completamente rossa. È un miracolo che Brie non sia esplosa in questo capitolo da quanto Jaime l’ha fatta imbarazzare 🙈
Dopo aver ricevuto il suo dolce, Jaime parte all’attacco, chiedendole quello che ci chiediamo tutti: cosa vede in Hyle? In un primo momento, Brie lo ignora, chiamando il numero dopo il suo che non è nient’altri che il buon vecchio Edd (tra l’altro ho scoperto di recente che l'attore ha recitato anche in Nord e Sud, mi ha fatto molto piacere vederlo anche lì ❤). Il povero Edd si ritrova prima a dover litigare con Jaime, che non era intenzionato a cedere il posto a lui, e poi a dover assistere al Braime Show quando lui voleva solo del pan di zenzero a forma di lupo, costretto poi a scambiarlo con dei coniglietti perché quelli li fanno solo a Halloween – e spero che Brie poi glieli abbia trovati, anche se vista la sua sfiga temo di no 😅
Jaime riesce ad attirare nuovamente l’attenzione di Brienne perché non ha ancora pagato il suo cupcake e alla cassa la costringe a dargli una risposta. Brienne ne dà una molto esaustiva, che ci mostra il suo immenso amore per Hyle: è carino. Carino e simpatico di solito sono gli aggettivi che si dicono quando qualcuno non ci piace, ma siamo costretti a farcelo piacere. Jaime la prende in giro, dicendole che è superficiale perché evidentemente basa le sue relazioni solo sull’aspetto fisico del partner e le fa poi notare che lui è decisamente più sexy di Hyle. Brie comunque trova più utile insultare Jaime, dandogli dell’arrogante e dicendogli che ha "la profondità emotiva di un cucchiaino" (espressione bellissima, anche se Jaime non sta messo così male dai 🙈), che sforzarsi di trovare qualche altro motivo per cui le piace Hyle. Mi è piaciuta la tacita sfida che si sono lanciati, quando Brie ha detto che avrebbe trovato settantuno motivi per cui le piaceva Hyle, facendo avanzare Ygritte nella fila e mettendosi nei guai da sola. Tra l’altro fa venire avanti la gente, ma deve ancora liberarsi di Jaime e c’è il povero Edd che sta lì in attesa. Dopo aver gentilmente ignorato la presenza di Ygritte, Brie trova quattro motivi per cui Hyle le piace, meno generici del “carino”, ma comunque non troppo degni di nota. E, in ogni caso, gliene mancherebbero ancora sessantasei.
A questo punto viene fuori la trama principale di questa storia: Brienne elogia Hyle per la sua partecipazione alla maratona e chiede poi a Jaime se lui sarebbe in grado di correrla. Jaime rimane sul vago, continuando a insistere che Hyle non è adatto a lei e che dopo sei anni Brie potrebbe anche perdonarlo e tornare insieme a lui. Questa richiesta fa rinsavire Brienne, che dunque gli propone di dimenticare tutto e sposarsi. Jaime accetta, i due si baciano tra il giubilo dei presenti e vissero per sempre felici e contenti ❤

Dunque, Brie gli propone di dimenticare tutto e sposarsi, e quel cucciolone di Jaime le crede e lo farebbe più che volentieri, ma non è così semplice, perché dimenticarsi di essere stata lasciata all’altare incinta non è una cosa da poco. Ovviamente a questo punto lo show è per tutti e non solo per Edd, infatti Jaime viene inondato di commenti negativi, anche se il poverino non sapeva che Brienne fosse incinta e non l’ha esattamente lasciata all’altare ma due giorni prima, eccetera eccetera.
Jaime però è davvero deciso a fare le cose per bene, vuole dimostrare a Brienne di essere cambiato e di meritarla più di Hyle (per una persona normale quest’ultima cosa sarebbe logica, ma Brie non è come tutte le altre, nel bene e nel male 🙈). Per farlo, Jaime le promette di partecipare alla maratona a sua volta e che dall’indomani si sarebbe alzato all’alba per allenarsi. Lei non gli crede e si infastidisce ulteriormente quando lui la chiama di nuovo superficiale e le ripete la stessa frase sulla donzella di taverna che aveva detto al loro primo incontro non lavorativo. Alla fine però Jaime capisce di aver fatto e detto tutto ciò che doveva e accetta di andarsene. Mentre sta uscendo, Brienne lo richiama e Jaime si dimostra ancora una volta un cucciolone perché crede che lo stesse fermando per dirgli che era ancora innamorata di lui, invece si trattava solo di pagare il cupcake, che tra una proposta sconcia e un insulto a Hyle non era ancora stato pagato. Fortunatamente Jaime non ha molti soldi e probabilmente non fa spesso visita a quel negozio, sennò immagino che ci sarebbe questa specie di show ogni volta. E non voglio sapere dove è arrivata la coda di clienti normale mentre loro amoreggiavano 🙈
Jaime ha le migliori intenzioni e vuole davvero prepararsi per bene alla maratona, peccato che si svegli alle nove passate, con più di tre ore di ritardo rispetto a quanto aveva detto, e capisce che forse gli conviene mettersi una sveglia se vuole sia allenarsi che andare a lavoro. Però, oh, può succedere che uno si svegli tardi, l’importante è che lui sia intenzionato ad allenarsi. Forza Jaime, siamo tutti con te! E poi dal prossimo capitolo sarà proprio obbligato a mantenere la sua promessa se non vuole che il suo migliore amico venga spennato completamente 🙈
Concludo con un ultimo pensiero a Edd, nella speranza che abbia trovato qualche dolcetto a forma di animale e non sia stato prevaricato da altri clienti.
Ci vediamo al prossimo capitolo!
Baci, pampa

Recensore Master
12/10/20, ore 11:38

Ciao cara 🐊
Eccomi a recensire il nuovo capitolo, nel quale facciamo conoscenza di qualche nuovo personaggio.
Jaime va a cercare Bronn, che si trova al Piano Shop, un posto che dal nome sembra venda pianoforti, ma che è sostanzialmente un locale dove andare a bere e scommettere. Come buttafuori c’è ovviamente il Mastino, che non perde occasione per deridere Jaime sul fatto che, anche se volesse giocare, non avrebbe soldi da scommettere. All’inizio di questa storia, se ogni personaggio non si ferma a dire qualcosa di cattivo a Jaime non è contento
All’interno Bronn – che economicamente non è messo tanto meglio di Jaime – sta giocando a Poker con Asha, mentre intorno a loro c’è tutta la combriccola di Greyjoy e contrabbandieri della serie. Manca solo Davos praticamente, che però ha abbandonato il suo passato e sta a fare altro. Bronn è messo male, ma è orgoglioso e non accetta che Asha lo prenda in giro, così punta tutto e perde per sfiga praticamente, perché lui aveva un Re e lei un Asso. Almeno però aveva abbastanza soldi per pagarla.
Dopo aver perso tutti i suoi “guadagni”, Jaime lo porta fuori a fumare e i due hanno modo di chiarire cos’era successo quel venerdì sera.
Con molta nonchalance, Bronn tira fuori i biglietti per lo spettacolo, ma Jaime gli fa notare che ormai sono inutili visto che erano per la settimana scorsa. A questo punto veniamo finalmente a sapere cosa stava facendo Bronn di così importante per essersi dimenticato della sua promessa: niente. Semplicemente si stava guadagnando un po’ di soldi tradendo il suo migliore amico. Per quanto un simile gesto sia orribile, è proprio da Bronn: la lealtà verso gli amici sta al primo posto solo se lui non rischia di rimetterci. A questo punto Jaime vuole capire chi può aver fatto una cosa simile, a lui e principalmente a Gal, e la descrizione di Bronn gli fa subito venire in mente una persona che, guarda caso, aveva subito approfittato del suo casino per portare lui stesso Gal e Brie allo spettacolo. Quando gli mostra una foto di Hyle e Brienne – in cui lei non sembra essere particolarmente allegra – e Bronn conferma che lo “sbruffone bastardo” è lui, Jaime decide che è il momento di smettere di provare ad andarci d’accordo e si prepara a fargli piovere addosso Le Piogge di Castamere (nel modo in cui si può fare nel XXI secolo, ovviamente 🙈). Bronn comunque gli fa notare che probabilmente Mr. Perfezione si è comportato così perché considera Jaime una minaccia, cosa piuttosto normale direi, ma ci mette subito il carico facendogli notare che ormai Brienne non gli sorride nemmeno più e quindi non ha senso che Hyle si senta minacciato. Mi stai diludendo, Bronn. Tu più di tutti dovresti sapere che questi due non sanno fare altro che fissarsi negli occhi senza dire una parola come due ebeti quando non stanno ufficialmente insieme, quindi è questo che conta: Brie continua a fissare Jaime come una scema? Sì. Quindi Jaime è ancora una minaccia. Caso chiuso.
Dopo aver chiarito nuovamente che Jaime ha lasciato Brie all’altare – sorry, due giorni prima di andare all’altare – finalmente si infuria con Bronn per avergli fatto perdere un’altra occasione per dimostrare a Brienne che vuole davvero impegnarsi a essere un buon padre per Gal. Cerca poi di farsi prestare dei soldi per pagare Margaery, visto che lo stipendio di Ellaria non sarebbe bastato a coprire entrambi i mesi di affitto, ma ovviamente Bronn è al verde e i due quindi rimangono d’accordo che Jaime avrebbe tenuto il broncio per un po’ e basta. Problema risolto molto velocemente, ma, in effetti, se sei amico di Bronn certe pugnalate te le puoi aspettare.
Nella seconda parte del capitolo, Jaime va a cena da Tyrion e Tysha, dove lo attendono l’interrogatorio di suo fratello, che ormai sembra aver perso ogni speranza su Jaime, e pasta al forno (❤) con il pollo. Fingerò che sia un ragù di pollo e non pezzi di carne buttati insieme alla pasta 😖
Appena si siedono, Tyrion comincia a chiedere come vada il lavoro e se sia in pari con l’affitto. Jaime probabilmente avrà bisogno dell’aiuto di Olenna anche quella sera per tornare in casa, ma è anche troppo orgoglioso per chiedere al fratello ricco di prestargli dei soldi, quindi finge che vada tutto bene. Tyrion però ha una sorpresa per lui: il suo amico Davos ha un posto vacante come consulente esperto in legge nel suo studio e, visto che Jaime non può più fare l’avvocato, quello potrebbe essere un buon lavoro per sfruttare le sue doti e guadagnare un po’ di più. L’offerta è buona, ma Jaime la rifiuta immediatamente, spaventato all’idea di lavorare ancora nell’ambito della legge. Capisco i suoi timori, eh, ma non è che gli avvocati sono necessariamente malvagi o corrotti (più o meno 😅). Puoi scegliere se esserlo o meno.
Comunque a questo punto la conversazione si sposta su un tasto dolente, ovvero le donne. Tyrion, dovresti sapere che per tuo fratello esiste un’unica bionda o, al massimo, due, se una di loro è sua sorella e ha quindi un legame con lei che prescinde dall’esserne semplicemente innamorato 🙈. A questo punto viene fuori anche la questione Hyle, che Jaime descrive in un primo momento come l’essere perfetto che appare, per poi rivelare quello che aveva scoperto poche ore prima, ovvero che stava cercando di rubargli la sua famiglia. E Tyrion, da bravo fratello amorevole, gli ricorda che solo Gal è la sua famiglia, mentre Brienne ormai non è più niente per lui e che sostanzialmente deve rassegnarsi al fatto che loro due non torneranno mai insieme. Capisco che sono passati sei anni, e ora Brie è pure fidanzata, ma comunque sarebbe carino se qualcuno intorno a Jaime gli desse fiducia e tifasse per lui. Soprattutto visto che Hyle non è così perfetto come vuole far credere e non va affatto bene per Brienne.
Quello che dice Jaime in preda alla rabbia è effettivamente crudele, ma in un certo senso è vero. Non vuole stare con lui perché si è comportato male, dunque perché dovrebbe stare con Hyle che è anche peggio? Ok, non era proprio questo il senso della frase, ma noi che sappiamo (e che vogliamo bene a Jaime) possiamo rigirare un po’ la frittata 🙈. Alla fine Jaime è più agguerrito che mai e promette di smascherare Mr. perfezione mostrandolo per quello che è. And so he spoke, and so he spoke…
Dal promo, vedo che il prossimo capitolo è quello del negozio di cupcake e non vedo l’ora di leggere come Brienne si arrampicherà sugli specchi pur di non ammettere che Hyle non ha niente di speciale – e, soprattutto, non è all’altezza di Jaime.
Alla prossima!
Baci, pampa

Recensore Master
10/10/20, ore 16:35

Cara Jodie,
Eccomi finalmente da te nell’unico giorno in cui riesco a leggere con una bella tazza di caffè in mano – uno dei piaceri della vita, insomma. La discesa agli inferi del povero Jaime sembra continuare e sembra che Brienne sia sempre più irraggiungibile. Certo, c’è Hyle, questa persona che è entrata nella vita di Brienne e sembra essere tutto ciò che Lannister non è più, ma nell’imprenditore politicamente corretto e hipster manca totalmente la passione, il brivido e qualsiasi cosa ci fosse prima tra Jaime e Brienne. All’inizio del capitolo, la donna dimostra di non essere indifferente alle attenzioni del quasi marito. Il problema di Jaime è che è diventato un uomo inaffidabile e che è la causa stessa del suo male, ma andiamo in ordine. Sembra che quest’uomo viva perennemente un effetto domino. Ogni sua azione fa nascere qualcosa di negativo. Si affida a Bronn per i biglietti, ma quando questo sparisce per non dispiacere il figlio si fa arrestare da Petyr, malefico ma giusto. Era una situazione assolutamente evitabile – Jaime avrebbe potuto non rivolgersi a Bronn e acquistare i biglietti per tempo, ma il dare fiducia all’amico fa scaturire una reazione a catena i cui effetti sono rattristare il figlio, confermare a Brienne che lui è inadatto a essere un compagno e un padre affidabile e, in più, facendo perdere del tempo a Tyrion.

Qualcuno potrebbe pensare che il nostro è stato un po’ infame a chiamare Brienne, ma io non sono tra questi. Ha risolto la faccenda in modo efficace per tutti, dato che il piccolo Gal non avrebbe comunque mantenuto il segreto sull’arresto. Agendo in questa spirale di fallimenti, Jaime ridotto a prendere l’autobus lascia il campo a un personaggio comunque gretto come Hyle. Nella scena in cui i due, insieme, aspettano il tassì, danno entrambi il peggio di sé. Jaime è indelicato e villano, raccontando per vantarsi dei dettagli intimi su lui e Brienne. Lo fa per ferire e mirare l’autostima dell’altro, che invece punta sulla sua inaffidabilità e sul lavoro degradante che è costretto a svolgere. Entrambi giocano in maniera sleale, ma nel gesto di Hyle di tenere per sé l’ombrello ho letto due elementi (magari toppo, eh): è insicuro ed egoista e per un uomo che ha deciso di intraprendere una relazione con una gran donna come Brienne, sola e con un figlio, non sono proprio elementi che depongono a suo favore. Gongolo, come sempre, con i momenti puramente Brienne/Jaime: il rievocare della scena della casa è dove sei tu, la relazione vista come qualcosa che non si può raccontare nemmeno volendo. Come sempre, sai che il mio ritardo nel passare è solo dovuto alla real life, ma stai traducendo una storia bellissima che è un piacere leggere. <3
Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
10/10/20, ore 14:35

Tesoro bello,
ti chiedo immensamente scusa per il ritardo e finalmente riesco a ritagliarmi del tempo e leggerti ** Questa storia comunque diventa sempre più fitti di eventi e non nascondo che questo capitolo mi abbiamo generato tanto malessere dentro per come la vita di Jaime cada inesorabilmente ogni istante nel baratro... e come rimanga ad ogni riga sempre più solo.
Non avevo dubbi che Bronn non si sarebbe presentato, ma avevo pensato più a qualcosa come una delusione da parte di Gal e Brienne e non QUELLE CONSEGUENZE. Perché dopotutto ho tirato un sospiro di sollievo quando Jaime finalmente trova qualcuno disposto a dargli i biglietti, e ho sperato che finalmente poteva dimostrare qualcosa a Brienne, di essere migliore di ciò che lei crede ma... il fatto che fosse Petyr il bastardo maledetto anche qui, mi ha ucciso. Lui voleva solo rendere felice suo figlio e il fatto che lo dica, prima che Petyr si riveli, rende ancora più stronzo l'agente. Cavolo, ad averci un cuore ce lo hanno tutti, ma lui ce l'ha proprio di pietra e questo è proprio da lui... non mi potevo aspettare di meglio.
Ogni volta che Jaime prova a risolvere le cose inesorabilmente gli va qualcosa male. Non nego che Brienne abbia ragione quando gli fa il verso con quel "non è mai colpa tua", ma è anche vero che non è sempre così. non è proprio sempre colpa tua. Non sa più gestire la sua vita, si incarta, è goffo, e le uniche persone che gli sono rimaste sono di certo individui di cui non fidarsi, ma che sono amici... tipo Bronn.
A proposito di lui, mi chiedo che razza di fine abbia fatto. Conoscendolo avrà avuto problemi con la malavita o altre cose così, e per questo non ha nemmeno avvisato il povero Jaime che magari avrebbe davvero trovato i biglietti "come una persona normale".
La cosa però che mi ha fatto più male è che Tyrion abbia chiamato Brienne, anche se ovviamente essendo la madre di Gal non avrebbe avuto senso non farlo e di certo Tyrion ha molta più testa di Jaime... ed è molto più maturo. Jaime sembra che non sappia più dove sbattere la testa, dove muoverla. é spaesato e quello che non gli ci vuole è di certo sentirsi mortificato di fronte alla donna che ama, che ogni istante lo guarda sempre più con disprezzo e delusione e pure Gal inizia a vacillare... e qui la tristezza triplica. Brienne ha ormai perso le speranze, sebbene in quel momento in cucina sembrava quasi che non riuscisse a staccargli gli occhi di dosso, dopo quei complimenti che lui le aveva fatto indirettamente.Come se una parola di Jaime valesse 100 di quelle di Hyle...
E ora parliamo proprio di Hyle... uomo di successo, imprenditore, ricco, amante focoso, generoso da quanto sembra dall'anticipazione del capitolo, ma forzatamente perfetto. Malvagio? Non saprei ma di certo la sua cattiveria si espande ogni volta che è con Jaime e gli rifila e ostenta la sua grandezza a discapito della poraccitudine (passami il termine) del nostro fat knight... Eppure la competizione è forte, ma Jaime ha poche carte in tavola, e Hyle punta più su cose che può dimostrare, che sul sesso, qualcosa che comunque appaga ma solo per poco. Sono due cose completamente differenti, sono competitivi e in comune hanno solo questo amore per Brienne che, ignara, vorrebbe solo che suo figlio fosse felice e dimenticare che è stata lasciata sull'altare. Giustamente oserei dire. Invece gli uomini che fanno parte/hanno fatto parte della sua vita litigano e si sfidano a duello, per una donna capace d cavarsela da sola e che forse, ahimè, perderà entrambi? Anche se spero che Jaime torni da lei ç_ç
Insomma, sotto la pioggia e povero, Jaime fa i conti con la realtà... ora deve solo dimostrarsi migliore di quanto è diventato e migliore di Hyle (che secondo me ci vuole poco... quanto lo odio Hyle!!) e riprendersi ciò che è suo, che sente ancora suo, che può ricostruire... e io credo in lui ç_ç
Tesoro questa storia mi sta uccidendo ma la sto proprio amando ç.ç hai sempre dei gusti meravigliosi in fatto di traduzioni e sono sempre ammaliata dal lavoro certosino e perfetto che sempre compi **
spero a presto, dolcezza ♥
Miry

Recensore Master
04/10/20, ore 14:39

Hola 🐊
Confesso che avevo completamente rimosso la parte della palestra, forse perché non volevo ricordare Hyle che si pavoneggia nudo come fosse un David, ma in generale questo capitolo mi è piaciuto davvero tanto ❤
Dopo il disastroso viaggio a teatro, Jaime è titubante a ripresentarsi a casa di Brienne, temendo che lei sia leggermente adirata con lui, ma comunque dopo un giorno di tregua, non resiste e vuole vedere il suo bambino, anche per scusarsi con lui per lo spavento che gli ha fatto prendere e per avergli fatto perdere lo spettacolo. Come si aspettava, Brienne è ancora arrabbiata, ma gli permette comunque di portare suo figlio al parco, con la promessa però di non dargli la Sprite o gli Smarties dal momento che per lui sono come l’ecstasy (e a ‘sto punto spero che non la provi mai, sennò come minimo impara a volare e viaggiare nel tempo 🤣 Se non ci rimane secco direttamente).
La scena al parco è dolcissima. Jaime insegna a suo figlio a palleggiare, nonostante Gal sia parecchio goffo e abbia un po’ di difficoltà. Poi giocano a Guardia e Ladri, il gioco preferito di Gal, ma almeno stavolta Jaime non è costretto a correre e si limita a nascondersi in posti in cui lui possa trovarlo facilmente. Alla fine gli insegna anche a salire su un albero – e questo non sono certa che Brienne lo approvi, ma chissene – e, seduti lassù, i due hanno modo di chiacchierare. Gal vede la sua casa e poi chiede a Jaime se si vede la sua, perché lui non sa nemmeno dove abiti. Jaime gli spiega che vive come una talpa e quindi, al massimo, si vedrebbe il palazzo che si trova sopra di lui e non il suo appartamento. Il fatto che Jaime non sappia imitare una talpa, nonostante ci provi per far divertire il figlio, mi ha ricordato che c’è un certo animale di cui nessuno conosce il verso, mentre si sa che piange troppo. A quanto pare, nessuno è perfetto 🤣
Mentre sono lassù, Jaime scopre anche che Gal ha fatto a pugni con un Frey – spero che non ce ne siano tanti quanti nella serie nell’epoca moderna, soprattutto perché teoricamente Lannister e Frey sono imparentati . Il motivo per cui lo ha fatto è adorabile e da vero figlio di Jaime Lannister: voleva proteggere una bambina che era stata insultata, bambina che oltretutto a lui piace molto perché gli piacciono le raganelle. Normalmente non sarebbe un complimento, ma per lui lo è e soprattutto ha imparato da subito a non giudicare e apprezzare le “donne non convenzionali”. Mi è piaciuta molto la definizione che Jaime ha dato di questo tipo di donne: davanti a un bambino, non poteva dire esplicitamente cosa pensava di Brienne, quindi si è dato dei filtri e ha detto che sono donne che non si possono mettere in scatola. Non si possono etichettare o inserire all’interno di determinati canoni perché, semplicemente, non ne hanno. E ho trovato dolcissima l’osservazione di Gal: non ha senso mettere una persona dentro una scatola, perché così non ci si può parlare ❤
La gioia di Jaime per il pomeriggio con il figlio – e anche la nostra – va scemando durante il tragitto verso casa, durante il quale lui cerca di capire quanto Hyle e Brienne facciano sul serio. Scopre che l’uomo cerca di evitare Gal, ma in compenso resta la notte a saltare sul materasso con Brienne. Ora, noi abbiamo pensato subito male, ma ipotizzando un soffitto molto alto e un materasso super resistente, Brienne e Hyle potrebbero anche fare davvero delle gare di salto sul letto. Non è così impossibile, dai 🤣
Inoltre, come se già non bastasse, Mr. Gelatina ha preso i biglietti per lo spettacolo per portarci Gal e Brienne, spezzando ulteriormente il cuore del povero Jaime. Comunque Gal vestito da gigante lo vorrei vedere. Soprattutto a fare il gigante accanto a sua madre 🤣
Arrivano a casa proprio mentre Hyle sta uscendo – limonandosi Brie, bleah – e alla fine rimangono nuovamente soli Hyle e Jaime. Lui si mostra molto maturo in questo frangente, proponendo al nuovo fidanzato di Brienne di riprovarci per il bene di Gal e lo invita a bere una birra. Ovviamente Mr. Perfezione rifiuta perché tra due settimane correrà la Riverrun River Run (questo nome è veramente carino, tra l’altro) per i bambini ciechi del Malawi, perciò propone invece di andare in palestra, visto che Jaime “ha già l’abbigliamento adeguato.”
Devo dire che dopo anni di birre e nullafacenza, non vorrei mai dovermi trovare a una lezione di spinning con insegnante Ramsay Bolton 🙈 Sicuramente sa come spronarti (tipo minacciando di amputare parti del corpo), ma è comunque un rientro traumatico, difatti il povero Jaime alla fine si butta sul pavimento dello spogliatoio temendo di morire senza aver detto addio ai suoi due amori. Sorvolando sullo spettacolino di Hyle, che davvero sembra un babbuino che cerca di marcare il territorio (anche se questa credo sia un’offesa ai babbuini 😅), mi ha fatto molta tenerezza vedere Jaime che praticamente elemosina il biglietto di Hyle per poter portare lui Brienne e Gal allo spettacolo. Dopotutto sarebbe noioso stare seduto per ore con un bambino scalmato accanto e sicuramente Mr. Gelatina ha cose più importanti da fare nella sua vita. Sfortunatamente per Jaime, però, la cosa più importante che Hyle deve fare è rovinargli la vita, portandogli via quel poco che gli rimane. “La parte più caritatevole di lui vorrebbe aiutarlo”, lo vorrebbe davvero tanto, perché Hyle è molto buono e generoso, però non può. Eh, cose che capitano. Promette però di convincere Brienne a fargli vedere Gal durante il weekend, visto che lei non è in grado di decidere da sola e, soprattutto, visto che non lascia spesso che Jaime veda suo figlio.
Comunque, alla fine Jaime riesce a uscire vivo dalla palestra e arrivare a casa, dove, ovviamente, Margaery l’ha di nuovo chiuso fuori. Per sua fortuna c’è nonna Olenna pronta ad aiutare quell’”uomo ridicolo” (povero Jaime 🙈) e lo lascia entrare.
La parte di Jaime nel suo appartamento, che è davvero la degna tana di una talpa, è veramente triste. Oltre ad avergli rubato l’amore della sua vita, Hyle adesso vuole anche Gal, suo figlio. Mi è piaciuto come qui Jaime sia possessivo del figlio maschio, l’unico che ha al momento, considerato che nella serie dei maschi non gliene importa proprio niente (un goccino di Tommen, forse, ma la reazione alla sua morte è anche più blanda di quella di Cersei, perciò insomma). Mentre sta sotto la doccia, la mente torna come sempre a Brienne, a quando lei era sua e amava solo lui, e di nuovo Jaime si dispera per averla persa in quel modo stupido. Non piangere, cucciolo, dai che si risolve tutto ❤ Ti serve solo una caviglia rotta e le arpe degli angeli che ti aprono le porte per l’aldilà per riaverla indietro. Ormai potrebbe anche averlo capito che deve farsi del male se vuole essere notato da Brienne (del male fisico, tipo una mano amputata per dire 🙈).
Prima di mettersi a letto, Jaime va a controllare chi aveva suonato mentre era sotto la doccia intento a pensare alla sua donzella, e scopriamo che Olenna è sempre più figa perché gli ha lasciato un piatto con del cibo fuori dalla porta, insieme a un biglietto che, noto solo ora, riporta le stesse parole che Brienne aveva detto a Jaime mentre erano prigioniero del Caprone. Grazie a te sto scoprendo che le AU sono meglio di quanto mi aspettassi, soprattutto perché quelle fatte bene riescono a riportare nell’epoca moderna citazioni e avvenimenti opportunamente modificati presenti nelle Cronache.
Comunque, alla fine di quella giornata e con il nuovo motto fornitogli da Olenna, Jaime riesce a sognare quella che dovrebbe essere la sua vita insieme a Gal e Brienne. E qui direi che calza a pennello: “ Tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente, e il sogno realtà diverrà.”
Nel prossimo capitolo vediamo che ci sarà l’incontro tra Bronn e Jaime, e il mercenario dovrà dare un paio di spiegazioni al suo amico su come Mr. Sappiamo-chi lo abbia fregato.
Per oggi è tutto! Ci risentiamo qui al prossimo aggiornamento ❤
Baci, pampa

Recensore Master
03/10/20, ore 23:01

Ciao Jodie, eccomi finalmente a lasciarti il mio parere sul nuovo capitolo!
Siamo al giorno promesso del musical: Jaime passa a prendere Gal e lo fa sempre con una preparazione precisa. Mi è piaciuto il soffermarsi ancora una volta sui dettagli prima dell’arrivo a casa di Brienne e su come lui voglia a tutti i costi cercare di fare bella figura, pensando ai vestiti, ai capelli e alla barba, allo scopo di apparire presentabile soprattutto alla sua ex. Il vestito di Gal – figlio della foresta e non un fungo! - è un’idea bellissima che richiama pienamente l’atmosfera di GOT. Il vero punto d’interesse però è il nuovo incontro con Hyle: qui veniamo a scoprire che lui è un imprenditore di spicco (ho immaginato la faccia gongolante di Jaime nel chiedere “ah, quindi non lavoro?” per poi esser prontamente smentito ahah) e vediamo un certo grado di intimità con Brienne – anche se non può che colpire come lei guardi in realtà Jaime, almeno quanto il fatto che le riflessioni di Jaime vanno sul fatto che lui stia sbagliando “tecnica”, perché lui conosce molto bene i punti deboli di Brienne. A proposito di lavori, intanto, la scelta di Brienne che gestisce un negozio di cupcake mi ha stupita (in genere la vedo negli AU come soldato o personal trainer, oppure – come ho scoperto leggendo le tue traduzioni – avvocato) ma pur non avendola mai considerata l’ho trovata una chiave interessante, anche perché così va a mettere in relazione per opposizione i cupcake di lei con le idee zen e vegane di Hyle. Più classica – ma comunque un altro richiamo al canon molto piacevole – è stato il ristorante Hot Pie’s dove, per grande dispiacere di Jaime, la coppietta “felice” intende andare a cena. Kudos per Jaime che chiama Brienne apertamente “donzella” e che poi pensa: lei non è la tua gelatina, è la mia donzella! Assolutamente sì!
La parte seconda mi ha fatto rimanere di sasso. Considerata la reiterazione di Brienne sull’incapacità di Jaime di mantenere promesse e la scarsissima fortuna del nostro eroe in questa storia, dal primo rigo e dall’assenza di Bronn già avevo intuito che tutto sarebbe andato male. Tuttavia, il modo mi ha sorpreso: Baelish lo fa cadere in una trappola bella e buona e si palesa come poliziotto e lo arresta davanti al piccolo Gal. Fa male come scena soprattutto pensando a quelle quaranta sterline che lui era pronto a spendere subito (pur essendo in ritardo con l’affitto, ricordiamolo!) pur di rendere felice suo figlio.
Ovviamente, Jaime per orgoglio, paura e vergogna (credo tutte e tre le cose) non chiama Brienne ma suo fratello per chiedere il suo aiuto. Mi è piaciuto come sia Gal a voler chiamare la madre e a chiedere di lei: è naturale che in una situazione simile pensi a sua madre. Comunque, Tyrion gli fa abbastanza la paternale, è duro, conoscendo bene i casini in cui Jaime si infila, eppure promette il suo aiuto. La frase finale però poteva anche risparmiarsela: Sappiamo tutti quanto valgono le tue promesse. Ora, sicuramente Jaime ha sbagliato molte cose, prima tra tutte l’aver lasciato Brienne all’altare, ma in questa storia mi fa anche davvero molta tenerezza, perché si vede proprio come siano state tante circostanze sbagliate a portarlo ad agire in modo sbagliato e che – come in questo caso – forse il non tenere fede alle promesse non dipende solo da lui (qui letteralmente prima è stato gabbato dall’amico, e poi beccato dal poliziotto!).
In ogni caso, nonostante le precauzioni Brienne viene avvertita lo stesso e si presenta per portare via suo figlio. Gal con l’enunciazione della violazione del padre mi ha stesa ahah ma ecco, è stato un sorriso che è durato un attimo, perché il tono è subito tornato cupo con Jaime che tenta invano di difendersi e Brienne che ancora una volta rimane delusa da lui. Ciliegina sulla torta è stavolta Hyle, che proprio come contraltare a Jaime si dimostra attento, sempre presente, premuroso. E il nuovo confronto, stavolta senza Brienne, tra i due svela le carte in tavola: è guerra, guerra dichiarata, perché ora si punzecchiano in modo molto più diretto. Già la scena di Jaime che istintivamente cerca di ripararsi sotto il suo ombrello e Hyle che si allontana per dispetto basta proprio graficamente a esemplificare questa guerra! Tra reminiscenze sessuali e puntualizzazioni sul lavoro – consulente per la sicurezza presso al dettaglio di alta classe è molto meglio di guardia di sicurezza in un sexy shop – Jaime cerca di tenere la sua posizione e il dialogo è tutto costellato di botta e risposta che mi sono piaciuti molto.  La conclusione del capitolo in due righe torna a distruggere: Jaime, infatti, un taxi non può permetterselo, eppure riesce a non dare questa soddisfazione di vederlo prendere l’autobus al suo rivale.
La storia si articola sempre di più e si delinea sempre meglio. Jaime è veramente tenero, vedendolo nei suoi pensieri e vedendo la storia dalla sua prospettiva, e Hyle è quanto più odioso possa esistere. Confermo di trovare momenti molto toccanti, e la cosa bella è che non sono paragrafi lunghi e angst ma pillole di tristezza e malinconia gettate qui e là e che arrivano inaspettate.
Sono parecchio lenta a recensire, ma sappi che sono davvero curiosa del seguito di questa storia! Voglio proprio vedere come questa guerra continua, anche perché per ora Jaime è tanti punti sotto, ahimè.
Un bacio e alla prossima, ottimo lavoro di traduzione, continua così!

Recensore Master
03/10/20, ore 20:24
Cap. 3:

Cara Jodie!

Eccomi finalmente da te, a leggerti, e non sai che piacere ritrovare questa versione acciaccata di Jaime. La sua vita si è fermata la notte in cui se n’è andato. Quello è il punto che, volendo usare la medesima immagine proposta dall’ex avvocato a fine capitolo, segna inevitabilmente il confine tra la vita prima e quella dopo. E mentre Brienne va avanti, pur non ritrovando, forse, il medesimo sorriso di quand’era vestita da Cleopatra, mentre Gal cresce insieme alle assenze e all’arrabattarsi del padre, Jaime arranca e si trova persino fuori da casa sua. La presenza del personaggio di Bronn e di questo capitolo ancora introduttivo serve a darci un quadro generale dell’azione. L’eroe non ha ancora deciso di tentare di cambiare le sue sorti e ancora rimpiange la famiglia perduta, ceduta in cambio della salvezza di una Cersei che, lo voglio ricordare, era già condannata. La fine della giornata, dopo aver bevuto con Bronn, ci restituisce l’immagine di un uomo veramente a pezzi, ma che continua ad amare Brienne e non solo.

Consapevole di cosa ha perso, opera su se stesso quello che definirei un meccanismo assai pericoloso: paragona qualsiasi donna a Brienne e il paragone, ovviamente, ha solo un risultato e una via d’uscita. Allo stesso modo, si sente legato a lei e non ha nessuna voglia di andare avanti. Prova ne è che nel meschino appartamento (ma si può definire appartamento??) affittato da Margaery (colpo di genio e ho adorato Olenna) è tempestato di immagini del figlio e della perduta fidanzata. Insomma, più prosegue l’analisi sulla discesa negli inferi di Jaime, più mi appassiono alle vicende umane di questo ex avvocato che è del tutto consapevole di quanto una sola decisione sbagliata possa pregiudicare per sempre la nostra esistenza. Il quadro sulla sua vita (o non vita, rimasta sospesa alla rottura con Brienne) è completo in tutta la sua meschinità ed è impossibile non provare empatia per un personaggio che sappiamo ha sbagliato (come lo sa lui). Ma la domanda è: al suo posto, avremmo ignorato il richiamo di una sorella o di un fratello? Poteva abbracciare la sua felicità con Brienne sapendo di aver condannato Cersei?

I personaggi del mondo di GoT che fanno da contraltare allo sterminatore di re mi piacciono tutti, dal primo all’ultimo: dalla smagliante Brienne al perfetto Bronn (leggevo le sue battute con la voce dell’attore, figurati), passando per Olenna (la scomparsa recente dell’attrice mi ha prostrata). In conclusione, è una storia ricca di spunti e brillante e la sto amando.
Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
03/10/20, ore 18:16
Cap. 3:

Carissima tesoro **
Che dire di questo capitolo (a parte scusarmi con te per il ritardo ç_ç)? Mi ha spezzato letteralmente il cuore e ciò che è peggio è che sul finale me lo ha proprio calpestato ma andiamo con ordine okay?
Io adoro come è stato caratterizzato Bronn in questa storia perché è lui in tutto e per tutto ed è amico di Jaime fino alla fine dei suoi giorni, praticamente. Non è uno che le manda a dire, ma sta comunque cercando di tirarlo su di morale, sebbene Jaime sia inamovibile su Brienne e non riesca nemmeno a divertirsi con nessuna donna. Lui, fascinoso anche se quei sei anni lo hanno un po' reso disinteressato nei riguardi del proprio aspetto, che ha donne che gli corrono dietro, che farebbe impazzire chiunque, non vuole nessuno e la cosa più triste è che non riesce a immedesimarsi in Brienne, una madre sola che sente il bisogno di rifarsi una vita, e che questo non significa per forza che a lei non manchi lui. Non è detto che non ci sia un interesse ancora vivo, solo che lei ha dimostrato l'amor proprio, di certo un pregio enorme che le ha permesso di pretendere la felicità che si merita, e Jaime sa di essere stato lui ad aver privato lei di questo privilegio, e che non è stato in grado di rimediare. Ha perso tutto, non ha più in mano niente. Non ha più un futuro, ha speso soldi per quella multa e evitarsi la galera, fa di tutto per far felice suo figlio, persino rivolgersi a Bronn che... si infila in cose losche con la mafia avendo pure il coraggio di dire che quei ragazzi con cui gioca sono fantastici... che canaglia che è XDDDD
Ma io sento puzza di delusione. Sento puzza di delusione per il piccolo Gal, che quei biglietti non li riceverà mai probabilmente e Brienne andrà su tutte le furie perché continua a fidarsi di Jaime e ogni volta lo fa meno. Finirà per non lasciargli vedere più nemmeno il figlio? Chiuderà le porte a Jaime su ogni fronte ç_ç? Spero di no!

Per quanto concerne la sua vita, direi che è un vero e proprio declino... anche l'affitto, il lavoro è pagato a piacere di Ellaria a quanto pare... tutto va a rotoli, non si vede la luce e a me questo capitolo ha distrutto per questo. Sembra che tutt sia caldo intorno a Jaime e che per lui invece sia inverno perenne, con il solo calore di immaginarli, suo figlio e la donna che ama, e sperare che le cose cambino senza però fare nulla perché ciò accada. Jaime pensa di non averne né il diritto né le capacità, ma è solo lui che deve dimostrare di poterci riuscire. Per questo ho paura che Bronn rovinerà tutto di nuovo e tutto crollerà ancora di più, ma spero vivamente di no. Spero che tutto si possa risolvere, ma ovviamente se prima non si soffre non siamo contenti e sai che io amo l'angst, no?
Attendo con ansia di leggere il prossimo con la paura dentro di vedere Gal deluso, Brienne arrabbiata Jaime sempre più nel loop di una vita che non lo rappresenta. Ho paura che Cersei possa distoglierlo ancora, ho paura che Bronn si cacci nei guai e ci infili dentro lui. Ho paura che Margaery lo cacci definitivamente di casa, e resti senza un tetto sotto cui stare...
ho paura che tutto crolli su di lui, mentre il resto del mondo va avanti... e non mi resta che sperare che qualcuno corra in suo soccorso.
Come sempre un ottimo lavoro con la traduzione, pazzesco come sempre ** Sei bravissima e leggerti è sempre un onore pazzesco **
Un abbraccio tesoro bello, e alla prossima ♥
Miry

Recensore Master
27/09/20, ore 13:33
Cap. 2:

Mia cara Jodie,
Perdonami se giungo con cotanto ritardo, ma trovare del tempo libero in queste settimane è complicato o vuol dire ridursi al weekend. E infatti. Questa storia mi sorprende per la sua particolarità. Jaime è rimasto metaforicamente sotto le macerie di Approdo del Re. È morto come avvocato, nel tentativo fallimentare di seguire una causa persa, e si ritrova allo sbando. Persa la forma fisica, persa Brienne e acquisito un lavoro malpagato e umiliante, gli rimane come raggio di luce unicamente questo figlio, Galladon, che rappresenta l’anello di congiunzione tra il passato perduto e perfetto e un futuro che non sembra lasciare grandi speranze. Sembra che la china discendente di Jaime non sia affatto vicina al punto di non ritorno e alla conseguente risalita. Il lavoro malpagato lo rende inaffidabile col figlio, sia per quanto concerne gli orari che per quanto riguarda le promesse fatue.

Gli amici di Brienne non gli perdonano la fuga ignobile di sei anni prima e così lei, che giustamente si rifà una vita. Anzi, possiamo dire che mentre Jaime vive nello sfacelo, Brienne appare come algida, sicura di sé e adulta laddove l’ex compagno trova come sfogo solo il rivolgersi al poco affidabile Bronn (ma che piacere ritrovarlo in una storia, è uno dei miei personaggi preferiti). Non c’è ancora un’analisi di ciò che è avvenuto a Cersei, ma probabilmente la perdita della licenza/abilitazione di Jaime hanno coinciso con l’arresto della donna e del loro padre. Ecco un’altra cosa che deve minare l’autostima dell’uomo: oltre ad aver perso una professione prestigiosa e gli introiti da essa ricavati, oltre ad aver smarrito la possibilità di essere ciò che è sempre stato (giovane, bello, ricco e di successo), il sacrificio di Lannister non è servito a proteggere i propri cari. È stato un atto dovuto, ma inutile. E in ciò, Brienne nello scorso capitolo aveva ragione. La presenza del nuovo fidanzato immagino che darà a Jaime la spinta a risollevarsi dal fango e niente, ti faccio i miei complimenti per aver scelto una storia così interessante da tradurre. Perdonami per il ritardo,
Shilyss

Recensore Master
26/09/20, ore 11:25

Ciao tesorA 🐊
Eccomi a leggere il nuovo capitolo, quello in cui Jaime e Gal, dopo aver salutato Brienne ed essersi presi un bel gelato, vanno a vedere il musical dove c’è anche un vero drago (sarebbe stato figo, dai. Sì, il teatro sarebbe andato distrutto e il pubblico abbrustolito, ma almeno avrebbero visto un drago 💚). Si divertono tantissimo e all’uscita Jaime gli compra un altro gelato (perché sì) e, quando lo riaccompagna a casa, Brienne lo invita a restare per un caffè e lo informa che tra lei e Hyle è finita.
Ok, stamani mi sento “simpatica” 🙈 Però devi ammettere che sarebbe stato molto più rilassante tradurre un capitolo come quello descritto sopra.
Recensione seria:
Jaime è adorabile. Indossa il suo completo migliore e si fa la barba per dimostrare a Brienne che non è messo così male come in realtà è, dal momento che non può nemmeno permettersi un taxi (l’ho preso solo una volta a Londra – e lì s’era fatto un casino coi mezzi pubblici, ma va be – però in effetti se il prezzo va a tempo trascorso e non distanza, trovando traffico tanta gente avrebbe difficoltà a permetterselo). Quando arriva da Brienne, Gal, rigorosamente travestito da fungo/Figlio della Foresta, gli corre incontro. È stato dolcissimo a stare appiccicato alla finestra ad aspettarlo, a differenza di qualcun altro che se ne sta in cucina abbracciata a Mr. gelatina. Jaime comunque non ce la fa a vedere Brienne senza farci pensieri sconci sopra. Sappiamo che fa così anche nella serie, ovviamente, ma qui ha già dei ricordi a cui appigliarsi per i suoi film mentali.
Comunque sarebbe stato bello vedere Jaime che marca il suo territorio, ma sono contenta che abbia evitato di dire ad alta voce: “lei non è la tua gelatina, è la mia donzella!” perché sarebbe sembrato un litigio tra bambini di dieci anni 🙈. Mentre stanno in cucina a parlare, scopriamo che Hyle, nonostante abbia tanto tempo per importunare Brienne, ha anche un lavoro come amministratore delegato al Quiet Isle dove praticamente la gente va a ricercare la pace interiore (e il pensiero va subito a Kung fu Panda ❤). Tuttavia a Mr. gelatina piacciono comunque i cupcake e quindi ci tocca stare a sentire l’inizio di come ha conosciuto Brienne. Solo l’inizio per fortuna – soprattutto di Jaime – perché Gal non vuole fare tardi allo spettacolo.
Il Chunky Monkey (che sono andata a cercare cos’era e ho visto che lo avevo già cercato a suo tempo 🙈) sembra buono, però poteva anche comprargli un gelato artigianale, dai. Comunque Brie ne approva almeno uno e informa però Jaime di evitare di chiamarla visto che deve andare a cena con Hyle (da Frittella ❤). Ora, facendo un attimo un recap di quello che è successo: Brienne si è allontanata bruscamente da Hyle quando ha visto Jaime, si è lentamente trasformata in un pomodoro a ogni sua parola, ha fissato Jaime mentre Hyle la baciava (non per sfida, ma proprio perché stava ignorando il suo fidanzatino) e sapeva già che a cena non si sarebbe divertita granché. Ciccia, ma perché stai ancora con Hyle??? (Lo so perché, ma questa domanda mi sorgerà spontanea a ogni capitolo fino quasi alla fine, ti tocca sopportarlo 🙈).
Comunque fin qui la mia versione felice combacia. È ora che iniziano i drammi.
Bronn non si presenta con i biglietti e a Jaime non resta altro da fare che chiedere ai presenti se avevano dei biglietti da vendergli. Trova un signore che dice di aver preso i biglietti per lui e sua figlia, ma che lei si era ammalata e allora ha deciso di rivenderli. Ok, di base questa cosa è molto gentile: invece di lasciare due posti vuoti perché non ci si è potuti andare per cause di forza maggiore, si cedono ad altre due persone che non avevano fatto in tempo a prenderli. È vero che appunto uno potrebbe inventarsi questa scusa, ma non è così brutto fidarsi della gente ogni tanto. Comunque Jaime compra i biglietti tutto felice, rinunciando alla possibilità di avere dei pasti decenti per il mese successivo, solo per scoprire di essere stato incastrato dal signor inganno, aka Baelish. E niente, la serata va a rotoli in un secondo.
Alla centrale Jaime è intenzionato – oltre a organizzare l’omicidio di Bronn – a non informare Brienne dell’accaduto e chiama perciò il suo amorevole fratellino. E, tanto per cambiare, deve essere giudicato per il suo sbaglio e deve sopportare la sofferenza del povero Gal che prima voleva solo vedere un musical e dopo vuole solo la sua mamma. Questo capitolo poteva anche chiamarsi “Le persone più importanti della vita di Jaime che non credono alle sue promesse” visto i commenti prima di Brienne e poi di Tyrion. Va bene che ci sono i motivi per non credergli, ok, Jaime qualche cavolata nella sua vita l’ha fatta, ma non è necessario metterlo sempre in croce 😭. E la situazione per lui peggiora solo quando scopre che Tyrion, non potendo andare a prenderlo di persona, ha mandato Brienne. Lei è giustamente furiosa perché suo figlio è rimasto alla stazione di polizia per due ore e non prende bene il linguaggio di Jaime di fronte a Gal (ha passato una serataccia, povero cucciolo, ci sta un po’ di sfogo. E poi sì, di sicuro con Tyrion ha urlato di peggio).
Ovviamente ad aspettarli fuori c’è Mr. gelatina e Jaime deve mettere a tacere i suoi istinti omicida verso l’uomo per evitare altri problemi con la legge. È molto triste il paragone che viene fuori su due diverse serate di pioggia. Mentre prima per Brienne casa era dov’era Jaime, adesso è lontano da lui. Dopo un saluto non molto felice tra i bimbi, Jaime rimane solo con Hyle. Mi è piaciuto molto il confronto tra loro due: prima Jaime cerca subdolamente di ripararsi sotto l’ombrello di Mr. Sono-figo-solo-io e, quando fallisce, decide allora di dichiarargli guerra. Dopo la solita storia del “l’hai lasciata all’altare – no, è stato due giorni prima”, Jaime sfodera l’artiglieria pesante rivelandogli quanto fosse abile nel dare piacere a Brienne, certo che Hyle non sia messo altrettanto bene. Ovviamente non lo è.
Alla fine danno il via a un battibecco vero e proprio sul lavoro di Jaime (e qui ho apprezzato molto come lui si difende, dandosi delle arie, dicendo che è “consulente per la sicurezza presso un negozio al dettaglio di alta classe”), sul metodo di pagamento (che se fosse stato in preservativi Jaime non ci avrebbe fatto molto, visto che per lui c’è solo e unicamente Brienne) e poi all’arrivo del taxi, Hyle fa il finto cortese disposto a cedergli il passaggio perché non vuole che stia a prendere freddo, solo per poi stroncarlo alla fine facendogli notare che non se lo poteva comunque permettere. Si sarebbe meritato più di un dito medio – la sigaretta nell’occhio per esempio era simpatica – ma sono contenta che Jaime si sia trattenuto e abbia evitato un’altra denuncia, più grave in questo caso.
E il capitolo si conclude con una cosa che ci chiediamo tutti: perché proprio Hyle? È impossibile trovare di meglio di Jaime, va bene, però pure Bronn è meglio di Hyle (oddio, una Bronn/Brienne sarebbe interessante ahahah).
Bien, dopo questa pessima serata, dai prossimi capitoli si comincia a parlare della maratona e a entrare nel vivo della vicenda. Non vedo l’ora di rileggermi tutto (anche perché, per esempio, non ricordo più come va il prossimo incontro tra i bimbi 🙈).
A presto!
Baci, pampa

Recensore Master
25/09/20, ore 14:58
Cap. 3:

Carissima, eccomi anche qui!
Ripartiamo esattamente da dove mi sono interrotta con lo scorso capitolo: Jaime incontra Bronn al Twin Swords e già vediamo che tipo fantastico sa essere Bronn. È infatti l’unico amico in comune tra Brienne e Jaime che non ha dovuto scegliere (e questo fa eco alla capacità anche nel canon di Bronn di tenere i piedi in due scarpe). Bellissima la battuta delle birre, a proposito, in effetti Bronn potrebbe scolarsele tranquillamente due insieme. La conversazione tra i due amici è molto utile, anche perché da un lato vediamo quanto Jaime sia preso nella sua fantasia di poter davvero riprendere Brienne – non vuole un’altra donna, dice che se Brienne ha certi bisogni c’è sempre lui a poterla soddisfare, puntualizza cose come che non era a conoscenza della gravidanza di Brienne prima di lasciarla e che non l’ha lasciata all’altare ma due giorni prima del matrimonio come se questo potesse fare la differenza. Dall’altra, però, può razionalizzare la batosta del vedere Brienne con un altro, mentre Bronn lo fa ragionare. Dal botta e risposta con Bronn, Jaime arriva infatti a riconoscere a se stesso di averla lasciata solo perché era un remissivo e succube nei confronti della sua famiglia e poi anche alla conclusione che se Brienne è davvero andata avanti, dovrebbe farlo anche lui – con Ros, che Bronn sembra consigliare, o chiunque altro. Non è pronto, non vuole, ma è la conclusione logica a cui l’amico tenta di portarlo, incoraggiarlo a rifarsi una vita anche lui.
E comunque donzella, al di là quanto ne possa pensare Bronn, batte gelatina 100 e 0, andava detto.  Oltre alla riflessione sull’orribile soprannome – che avevi anticipato nelle note dello scorso capitolo – ho apprezzato tanto anche la chicca del nome del musical a cui Jaime dovrebbe portare Galladon!
Nella scena successiva vediamo finalmente con chi vive ora Jaime e compaiono la tua amatissima Margaery versione Medusa – qui si ama particolarmente mentre chiude fuori il povero Jaime – e la nonna Olenna – lei è fantastica per davvero e infatti dopo avergli dato dell’idiota lo fa entrare nonostante i mesi in ritardo di affitto. Almeno ha qualcuno dalla sua parte! La scena finale in sé mi ha fatto sciogliere e mi ha messo molta tristezza: mi sono immaginare benissimo Jaime ubriaco, dopo aver scoperto che la ex che ancora ama sta con un altro e aver rischiato di restare fuori casa, che vive in una quasi “discarica” e osserva le foto delle persone che ama di più. Una è suo figlio, ma l’altra è ancora e non può essere altrimenti Brienne. Questo dettaglio ancora di più rende conto di quanto la ami e non abbia mai smesso di farlo in tutto questo tempo. Ripensare ai ricordi felici gli fa male eppure è l’unica ancora che ha adesso che gli sembra di aver perso ogni cosa. Un momento molto bello e toccante.
Kudos in ogni caso per Bronn che a Halloween si veste da Enrico VIII con sei Barbie ahahah genialata!
Bel capitolo anche questo, mi è piaciuto vedere Jaime riflettere e prendere coscienza sempre più della sua vita e anche indagare un po’ di più la sua nuova situazione e le altre persone che lo circondano. Mi piace anche come i toni – dall’angst al comico – ci siano tutti in questa storia. La trovo accattivante e allo stesso tempo equilibrata.
Al prossimo capitolo mia cara, un bacio!

Recensore Master
25/09/20, ore 14:30
Cap. 2:

Mia cara, eccomi finalmente con colpevolissimo ritardo a proseguire questa storia. Dopo il prologo che ci ha mostrato il momento di rottura tra Brienne e Jaime, ci troviamo catapultati anni dopo e vediamo cosa è successo a Jaime. La sua vita è cambiata drasticamente: non solo perché è grasso (a detta di Ros, ma io credo più a lui che si definisce solo un po’ fuori forma) e soprattutto, a seguito del suo intervento per salvare Cersei, è stato radiato dall’albo degli avvocati per cui ha dovuto lasciare la sua precedente professione e ne ha dovuto trovare una nuova. Ho amato qui l’idea – spassosissima e anche un pochino triste se mi metto nei panni di Jaime – di vederlo come guardia di sicurezza per conto di Ellaria Sand che molto coerentemente con il canon gestisce un sexy shop. Ros mi ha stesa – e in definitiva ho trovato divertente tutti i momenti, dal dettaglio della cravatta a cuore e della scritta “Kingsguard” fino all’inseguimento con Ros che ci prova spudoratamente con lui e lo chiama “grasso”. E la chicca che riesce comunque a portarsi via due love eggs. Ma poi, a pensarci, proprio l’idea di una ninfomane taccheggiatrice di un sexy shop è fantastica! Ahaahh
Ma il tempo per ridere è finito perché la scena successiva è parecchio seria. Il bambino che chiama “papà” Jaime mi ha fatto restare di sasso, ancora di più quando ho capito che la madre era proprio Brienne (per un momento pensavo si fosse rifatto una vita). Capiamo quindi che i due sono rimasti in contatto e che Galladon viene cresciuto da entrambi. Il bambino in poche righe già è un amore, con quel ripetere frasi che non conosce per darsi un tono e soprattutto con il voler giocare a guardia e ladri – un gioco che non può essere casuale e che rimanda ancora una volta all’occupazione di Jaime nel canon.
Molto tenero quando lui prima di riportare il bambino da Brienne tenta in qualche modo – e con scarsi risultati – di apparire migliore anche semplicemente prendendo una caramella. Ma ben prima di Brienne deve imbattersi in Renly che da bravo amico vuole proteggere Brienne e quindi anticipa il gelo che lo accoglie. Mi è piaciuto rivedere nel contesto il dialogo anticipatore nello scorso capitolo: ora sì che assume pieno senso e in effetti è una mossa sleale da parte di Renly parlare apertamente davanti a Jaime della vita sessuale di Brienne. È bello vedere come nonostante battibecchino e lei sia molto fredda, Jaime evidentemente la ama ancora e la considera anche “una dea amazzone”.
E, infine, fa la sua comparsa il nuovo compagno di Brienne come anticipato dalla conversazione con Renly appunto. E qui mi è piaciuto tantissimo il confronto, la passivo-aggresività e la competizione sottile tra Jaime e Hyle – soprattutto quando si lanciano frecciatine a vicenda, culminando con il “weekend a Roma” che invece è anche una frecciatina a Brienne. Certo, è stato un (altro) colpo basso per Jaime che per un istante prima che lui apparisse chiamandola gelatina (sul serio, ma che soprannome è? Ahaha) ha pensato stesse sorridendo proprio a lui come faceva una volta quando stavano insieme.
Bronn nel ruolo di amico – un po’ poco affidabile ma pronto per una birra dopo una giornata no – è perfetto, così come il nome del pub “Twin Swords”.
Non mi aspettavo che il capitolo si evolvesse in questo modo – ma già il sexy shop è stata una sorpresa. Mi avevi accennato della presenza di Hyle, ma non avevo idea dell’esistenza del bambino, ma è un particolare che mi piace tantissimo. Si aprono tantissimi scenari possibili e io non vedo l’ora di scoprire quale sarà la direzione che la storia intraprende. Sono ancora più intrigata.
Corro a leggere il prossimo capitolo – o meglio, l’ho già letto, ci leggiamo a tra pochissimo con la recensione.
Un bacio!

Recensore Master
24/09/20, ore 14:37
Cap. 2:

Carissima Tesoro **
Mamma mia!! Questo capitolo mi ha sconvolta e distrutta e fatto sorridere così tanto che mi sono sentita in una montagna russa di quelle da capogiro. E, ovviamente, sono sensazioni che vanno prese nel modo più positivo possibile XD Ti giuro, me lo sono divorato, specie quando entra in scena Hyle... mi si è stretto il cuore. Ma andiamo con ordine.

Jaime lavora come guardia in un sexy shop e la sua vita non è per niente semplice, a quanto pare. La sua carriera è regredita così tanto che, ad analizzare bene il tutto, ci vedo un uomo che ha messo pausa nella sua vita, sta cercando di rimediare in qualche modo ai suoi errori e, comunque, non ha ottenuto nient'altro che il nulla tra le mani e quella sensazione di aver fallito tutto, pur dimostrandosi sempre il solito Jaime. Ross che ruba roba dal sexy shop mi ha causato svariate reazioni XD una fra queste il divertimento, di certo, ma anche il FASTIDIO. Ti giuro, quando si prende gioco di Jaime e lo canzona, e cerca di sedurlo in quel modo insistente avrei voluto entrare nella storia e prenderla a sberle XD però questo significa che il suo ruolo è azzeccatissimo, fastidiosa come una mosca, irritante come un raffreddore, e Jaime che cerca solo di fare il suo lavoro – anche se quello non è il suo lavoro. Mio dio, davvero, mi è dispiaciuto così tanto per lui, vederlo fare qualcosa per cui non è tagliato e... la sua forma fisica richiama il titolo della storia, dunque si è anche lasciato andare dopo la separazione con Brienne... restando sempre il belloccio di sempre, ma che non si impegna per se stesso, per stare bene, per sentirsi bene lui, perché lui in primis ora non si ama. Ha perso troppo.
Ah, l'idea di Ellaria che fa da datrice di lavoro mi ha stesa, e il fatto che sia lei ad avere un sexy shop è quasi ovvio! Cioè, a pensarci bene chi altri poteva, se non lei? XD lo trovo geniale **

E poi entra in scena Gal. Piccolo adorabile Gal ç_ç Insomma, si vede che Jaime lo ama, gli vuole bene, farebbe qualsiasi cosa per lui e quanto si senta in difetto nei suoi riguardi e per il ritardo nell'andare a prenderlo. Jaime sembra proprio stia passando il periodo peggiore della sua vita, e questo è terribile perché sappiamo i motivi per cui è intricato in certe "sfighe" e non sappiamo ancora cosa è accaduto dopo aver lasciato Brienne sola nella neve, ma è comunque pentito. E, magari si sarà meritato l'abbandono ma non una vita così distrutta çç Insomma, la parte con Gal al parco è stupenda, perché mette in luce l'intelligenza del bambino, il suo comprendere benissimo argomenti molto delicati come la sessualità, l'uguaglianza che, a mio parere, andrebbero proprio inculcate da piccini per rendere la cosa normale. Ovviamente giocano a guardia e ladri, siccome a Jaime andava proprio di correre ancora dietro ai ladri XD e infatti perde malamente!

L'arrivo a casa di Brienny è stato straziante. Un po' per la reazione di Renly, che ha davvero solo odio da elargire a Jaime, e non ha paura di palesarglielo... anzi. Quasi sembra non vedere l'ora. Dopotutto però non riesco nemmeno ad avercela con lui: la sua migliore amica è stata abbandonata, lui ha avuto a che fare con i Lannister nel modo più negativo possibile... insomma, il suo risentimento lo comprendo, però io da amica avrei semplicemente fatto finta di niente, ma è anche vero che lui vuole difenderla, Brienne. E chi non difenderebbe Brienne, dopotutto?
Ma la parte più dura arriva appena dopo, quando discutono e si ritrovano a parlare di Gal e delle eventuali delusioni che potrebbe arrecare Jaime, siccome ha dei trascorsi (la parte di David Beckham e di Disneyland e della Sprite mi hanno fatto sentire male però XDDDD) non proprio felici, ma il suo impegno per rendere felice suo figlio c'è. E' che forse non ne ha le complete capacità, ma vorrebbe... e appunto la parte peggiore è quando vediamo Brienne sorridere, pensiamo sia dedicato a lui e invece... invece è lo stesso sorriso di un tempo, ma dedicato ad un altro uomo, a Hyle. Mi si è spezzato il cuore, tanto quanto sentirlo discutere, quasi a cercare di trovare difetti in quell'uomo per tante ragioni, tra cui la gelosia e il sentirsi ancora una persona decente, umana... migliore di chiunque sia al fianco della donna che ama, la madre di suo figlio, che pare davvero averlo dimenticato e provare solo fastidio e risentimento nei suoi confronti, ma so in fondo al cuore che non è così, e aspetto con ansia di leggere il prossimo capitolo ç_ç
Tesoro come sempre hai fatto un lavoro eccellente con la traduzioni, ci sono dei passaggi che ho letteralmente amato per come li hai resi e, davvero, non posso che inchinarmi al lavoro che fai ogni volta, e invidiarti per la pazienza **
Un abbraccio fortissimo e alla prossima ♥
Miry