Recensioni per
Notte di gala, notte di inganni
di Dorabella27
Ciao |
Molto carina questa One, scritta benissimo e coinvolgente. A me GIrodelle piace, e trovo che venga spesso sottovalutato o relegato al ruolo di aristocratico fatuo e poco profondo. Tu, invece, lo hai descritto con la profondità che secondo me merita. Grazie! |
Buonasera Dorabella, |
Leggiamo la notte del ballo da un punto di vista inedito, quello di Girodel che sarà anche un compito gentiluomo, ma che i rivali li fa a pezzi come la più agguerrita delle comari. Così, André è un burino ripulito mentre il Conte di Fersen è un seduttore di Regine di Regni altrui, un erotomane privo di spirito di sacrificio, un protestante da strapazzo, rude e indelicato e un selvaggio dei ghiacci. |
Ciao Dorabella. Sono sempre lieta di leggere tue nuove storie e nuove idee. Il disegno è davvero molto bello, mi ha fatto sognare e immergere ancora di più nell'atmosfera. Leggendo l'introduzione penso che sia sempre bello fare delle collaborazioni dove ci si arricchisce a vicenda. Quando ho letto che il protagonista era Girodelle con un what if ero davvero curiosa di leggere. Ho immaginato Girodelle nei suoi pensieri nei confronti di Oscar nell'osservarla in quanto accade in quel ballo con Fersen. Mi è piaciuto che non si sia avvicinato a Oscar ma che la contempli da lontano nel suo amore. Un punto di vita diversa che ho letto con piacere. Un caro saluto. |
Carissime Dorabella e Galla, grazie per questo punto di vista inedito. In effetti ci sta che Girodelle fosse in servizio quello sera. E che avesse le giuste chiavi d'accesso per leggere certi particolari che gli facessero riconoscere la vera identità della dama straniera. |
Cara Dorabella, come i migliori scrittori susciti nel lettore un susseguirsi di visioni e sentimenti contrastanti. |
Voi due siete una coppia meravigliosa! I complimenti a Galla non so più in che lingua farli...potrei chiedere aiuto a Fersen :D |
Carissime Dorabella e Galla, |
Buon pomeriggio, carissima Dorabella e complimenti a profusione per te e Galla! La OS è davvero fantastica e questa prospettiva inedita non solo è stuzzicante ma assolutamente credibile; come al solito non posso non inchinarmi davanti all'eleganza minuziosa del lessico e altrettanto posso dirlo nel modo in cui riesci a curarti dei personaggi, come se fossero usciti direttamente dall'originale. Ho adorato il piglio ironico e galante, ma a suo modo rispettoso, di un uomo nobile e praticante (passami la battutaccia, ti prego, in tutti i sensi) come Girodelle. La visione che ha della donna è in perfetta sintonia con quella oscillante tra galanteria e cinismo del manga (nel primo caso mi riferisco specificamente alla solennità con cui pensa al debutto delle dame e nel secondo...beh, credo che la marchesina Perpignan riesca a farla emergere perfettamente agli occhi del lettore!); inoltre trovo veramente perfetto il modo in cui sceglie di non avvicinarsi ad Oscar e di studiarne le azioni da lontano. Mi ha convinta e conquistata totalmente il fatto che l'abbia riconosciuta quasi subito ed è un vero tocco di classe che riesca a farlo attraverso il tamburellare delle dita; molti - me per prima, mea culpa - dimenticano quanto possa essere sensibile e acuto un personaggio come lui. Inoltre, e te lo dico con enorme ammirazione, mi piace moltissimo l'idea che maturi il proposito di sposarla in tale contesto; al contempo, ovviamente, mi fa ridere più del dovuto la plausibilissima visione che ha di Fersen e l'antipatia per André...beh, che dire? L'hai esplicitata con una precisione impeccabile. |
Wow, mi hai regalato un sogno. Ho sempre amato il personaggio di Victor, è tanto nobile, coraggioso, ama tanto Oscar, anche André non mi dispiace, però Victor lo preferisco. Per il semplice fatto che lo si può caratterizzare come si vuole, dato che, sia nel manga, sia nell’anima, compare pochissimo, nonostante il suo ruolo da colonna portante della storia… in fondo basti pensare che Victor disse al re di scegliere Oscar come capitano, quindi, senza di lui, la storia non sarebbe nemmeno esistita. |
Cara Dorabella, un altro dei tuoi “divertissement” perfettamente confezionato e riuscito e visto da un’angolazione del tutto nuova, che ci mostra, in prospettiva, come e perché cambieranno i sentimenti del nostro bel conte Girodelle, nei confronti del suo comandante Oscar, che, per la prima volta, può assaporare, seppur da lontano, come donna, ammirandola in toto. |
È verosimile pensare che Girodelle avesse riconosciuto Oscar, dopo tutto stava e lavorava con lei giorno dopo giorno. |
Non devi volere molto bene a Girodelle: in una storia si fa i film, in un'altra una ragazza con la esse moscia gli sputacchia in faccia, ed in generale si presenta sempre come un damerino tutta forma e poca sostanza; però qui è stato da standing ovation, ha riconosciuto subito il suo comandante in abiti femminili (oddio subito proprio no, bella la parte dove ipotizza possa essere una nobile di origine polacca). Stupenda la parte del Fersen definito minus habens: insomma, basta alzare un po' i capelli che una cambia connotati? E poi la dama che sta per cadere, lui che le afferra il polso, lei che fugge via e piange... tutto visto dalla prospettiva di Girodelle, che per delicatezza non si intromette, ma intanto medita... una prospettiva molto molto interessante, che abbia maturato proprio in queste circostanze una diversa percezione dei suoi sentimenti per Oscar. Peccato però che per un tema San valentinesco non sia comparso il villano ripulito! A presto per nuove letture! |
Cara Dorabella, questa storia mi ha lasciato davvero senza parole: non me l' aspettavo! Sapevo saresti tornata con qualcosa di super speciale per San Valentino 2022 ma tutto avrei immaginato tranne un rifacimento del capitolo 25. E devo dirti grazie anche per aver rispettato molto bene la cronologia (sai quanto ci tengo); esattamente era inverno gli ultimi giorni di dicembre del 1787 Oscar aveva 32 anni allora ;di li a pochi mesi avrebbe abbandonato l' incarico di comandante delle Guardie Reali. Preziosissimo dunque questo missing moment che inserisce Girodelle in un contesto ben diverso dal solito. È ancora il suo " secondo" ma nello stesso tempo non lo è più. È già l' uomo innamorato che guarda una donna con il desiderio di farne sua sposa! Hai fatto molto bene(non so se l'idea del racconto è tua o di Galla88) a renderlo testimone scomodo e silenzioso della ' disfatta' sentimentale di Oscar! Acquista molto significato la sua decisione di chiedere al generale Jarjayes la mano di sua figlia! Non vede nemmeno André alla festa ed è certo (povero illuso)di pregustare l' agognata preda! Una versione dei fatti assolutamente verosimile, dal retrogusto amaro ma per me che non amo né Fersen né Girodelle va benissimo così forse un tantino troppo descrittiva l'introduzione al ballo (per i miei gusti s'intende) ma ho capito che un po'di suspense era fondamentale. La tua amica artista anche questa volta ha fatto centro, anzi, diventa sempre più brava❤️Il disegno di Oscar è identico a quello del manga. Impressionante. Complimenti vivissimi |