Cara Autrice e Fatina di glitterata ispirazione, questa nuova storia mi riempie il cuore di giubilo e, contemporaneamente, di mestizia, per vari motivi, in primis l' angustia che regna sovrana! Tuttavia, essa é magistralmente miscelata all' ironia del nostro malvagio preferito, alla sua arguzia, spiccata umanità, la poesia dai toni epici della sua fame di conoscenza, la determinazione di un animo così tagliente da essere pericoloso al suo stesso padrone. Adoro i corvi: Coso e Muninn sono meravigliosi. Pensano, corbellano, tramano, sfidano, commentano. Sono protagonistigiammai scontati. Bravissima! Thor, Thortellone caro, lo sai che mi strugge il suo dolore, così beffardo agli occhi del mancato re Loki. Se Odo, mio alter ego, non fosse stato così cocciuto, avrebbe visto su quale figlio puntare. É uno spunto psicologico molto interessante, quello delle aspettative genitoriali. Chissà che tu non trovi la chiave giusta per approfondirle! Ora, bramo sapere della piccola Sigyn. E, sappilo, non tollererò fini brutte! Post scriptum: e Mutandella? E la storia dell' ingegnere nemico degli Olandesi? E quando si fidanza Thor???