Recensioni per
Storia di uno spirito errante
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 61 recensioni.
Positive : 61
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/09/22, ore 14:52

Buon pomeriggio mia Luce ♥

sono passata nel giorno opposto al lunedì, anche se mi sento come se fossimo ancora a inizio settimana ^^". Ma bando alle ciance, che bello questo secondo capitolo **, l'ho amato moltissimo! Finalmente Sigyn entra in scena e che dire, la ruba completamente, come sempre, con il suo fascino e la sua sconfinata dolcezza. Oddio, non mi ero resa conto fossero passati addirittura dei mesi dalla morte di Loki \O/. Povera, che tenerezza, vorrei abbracciarla e tirare un cazzotto a Theoric, che in questo capitolo mi ha ricordato tanto uno dei Proci che osteggiano Penelope in attesa di Ulisse. Sigyn è intelligente e coraggiosa tanto quanto la regina di Itaca, e non ci pensa due volte a mettere le cose in chiaro, sebbene, riconosca comunque di non essersi comportata in maniera corretta nei confronti dell'ex fidanzato, come vediamo anche nel flashback. Certo, la colpa non è unicamente sua, ma in buona parte anche di Loki, come potevamo immaginare ahahah, altrimenti non vagherebbe ancora come spettro che deve rimediare a qualche errore (adoro tantissimo i due corvi che lo punzecchiano ♥)
Posso solo ipotizzare come siano andate le cose fra loro: in genere Loki si prende qualcosa più per capriccio, per poter dimostrare che ce l'ha fatta, per fare uno spregio a qualcuno (in questo caso Theoric, suppongo.) Ma Sigyn, ovviamente, vorrebbe di più, cominciando da un rapporto di amicizia e rispetto. Non vedo l'ora di scoprire come siano poi evolute le cose fra loro nel passato e cosa debba fare ora da spirito il nostro ingannatore, per trovare la pace.

Alla prossima, un bacione!

Bennina tua

Recensore Master
14/09/22, ore 22:10

Ciao!
Finalmente riesco a passare da questo secondo capitolo di una storia che, te l'ho detto, mi sta piacendo tanto e mi sta incuriosendo moltissimo.
Con questo secondo capitolo noi lettori possiamo mettere maggiormente a fuoco la situazione di partenza della vita che Loki ha lasciato: se il primo si ricollegava strettamente agli eventi che conosciamo dal canone, qui possiamo ricostruire almeno una parte del suo passato (perché ormai lo so che fidarsi troppo può essere deleterio, quindi prendo un elemento alla volta e aspetto che arrivi la giusta prospettiva per poterli guardare). Ecco, è stato bellissimo questo continuo ribaltamento di prospettive: vedendo Sigyn piangere la morte di Loki alla fine dello scorso capitolo potevamo immaginarci una data situazione, ma qui tu cambi un po' le carte in tavola, rivelando quanto la verità non sia mai così semplice, come non sia mai interpretabile partendo da un solo elemento, ma come noi, proprio come Loki, abbiamo bisogno di fermarci a guardre per vedere davvero e capire che cosa ha portato a questa situazione.
Mi incuriosisce molto la figura di Theoric, che qui si presenta in un primo momento come uno spasimante di Sigyn, o almeno qualcuno che vorrebbe occupare il posto di Loki, ma che in seguito scopriamo essere una figura che aveva già ricoperto un ruolo importante per lei, in passato. E ancora una volta la sua fedeltà è qualcosa di bellissimo, che tu dipingi meravigliosamente: perché non si tratta di una specie di costrizione, di qualcosa che la costringe a essere una sorta di martire di sé stessa che deve rinunciare alla vita e alla felicità per restare fedele a un pasasto che non può tornare. Il suo è un sentimento concreto: resta fedele a Loki non perché lo voglia, ma perché è l'unica sua possibilità. Lo ha amato in un modo che non lascia spazio per altro.
Ed è interessante scorpire poi come è nata questa unione: ormai lo sai, ma adoro come riesci in ogni storia a creare un contesto diverso per avvicinare i due, pur senza mai snaturare il senso e gli equilibri del loro rapporto.
Insomma, ora non vedo l'ora di proseguire!
A presto!

Recensore Master
12/09/22, ore 21:41

Che bellezza tornare qui con questa nuova storia!*-*
Felicissima che questa iniziativa ti abbia dato la giusta spinta per incominciare un nuovo racconto, che sembra promettere molto bene. Le storie sugli spiriti mi hanno sempre attratta un sacco, anche se in questo caso si tratta di una via di mezzo tra l'aldilà e il di qua. Mi piace molto come si muove Loki in questo spazio, la figura di uno spirito errante bloccato tra la vita e la morte e che deve ripercorrere questi ricordi, una sorta di viaggio mistico. Dove si capisce che prima di andarsene, deve per forza risolvere delle questioni in sospeso, questi strappi che fanno da "portali" ai ricordi.
Un'idea davvero bella!
Le descrizioni le trovo sempre impeccabili e suggestive, ho adorato il momento in cui si inoltra nel bosco gelido.
Molto interessante anche l'idea dei corvi che lo accompagnano durante il tragitto,
Fin dall'inizio tutto prende una svolta molto onirica, affascinante e misteriosa. Non so, spero di non sparare qualche cavolata, ma mi da molto delle vibes a la Divina Commedia, mi piace moltissimo come lo stai rendendo.
Il pezzo dedicato a Thor è forse il più straziante, è orribile vedere come il dio del Tuono si è lasciato andare in quel modo, depresso, arreso a quel ruolo di erede meritevole, ma che non si sente all'altezza e si sente privo di uno scopo. Rimane solo nel suo dolore, incapace di prendere delle decisioni.
L'immagine di Loki li davanti a lui che mostra tutto il suo disprezzo per come si è ridotto, ma che tutto sommato riesce a comprendere, seppur non pienamente.
Loki è un eterno insoddisfatto, non si sarebbe fermato a prescindere e questo ancora una volta mette chiare differenze tra lui e il fratello, al loro modo di affrontare i problemi. Ed è ironico pensare che Thor, il figlio prediletto che avrebbe dovuto mandare avanti il regno, alla fine si sta dimostrando quello meno adatto a gestirlo.
Ripeto che i corvi li sto adorando, come parlottano tra loro e tengono testa al Dio dell'Inganno, li vedo anche un po' come una sorte di coscienza che porta Loki alla verità, seppur dolorosa. E infatti alla fine troviamo proprio lei...Sigyn!
Aww non vedevo l'ora di leggere del suo arrivo, sentivo che sarebbe sbucata in questo capitolo, ed è bella anche la scelta di lasciarla così a sorpresa, con la veste di Loki tra le braccia e quel volto rigato dalle lacrime e disperazione.
Quella frase finale di Loki: "Lei non soffre per me, fidatevi. Non può" mi fa presagire il peggio e mi rende ancora più curiosa di sapere quello che è successo 👀
Lo strappo è anche qui, chissà quanto doloro sarà questa volta.
Io boh, ne leggerei mille di storie così. Va dritta tra le seguite, sappilo.
Prevedo un sacco di angst, mi preparo 💪
Un bacione grande e alla prossima ❤

Recensore Master
11/09/22, ore 21:13

Ciao shilyss <3
Già l'altra volta questa storia mi aveva dato delle vibes particolari. Ora, leggendo questo capitolo, mi sono ricordata dove ho già provato sensazioni del genere, ovvero leggendo Amabili resti, che è uno dei miei libri preferiti. Pur essendo due storie molto diverse, Loki che si ritrova a guardare la gente che ama mentre si trova in questo limbo, mi ha ridato le stesse sensazioni di quel romanzo ed è una cosa che mi è piaciuta particolarmente. Sigyn è a lutto, legata ad un amore che ha perso. Un amore e un matrimonio che non sono iniziati nel modo più ortodosso, ma dopotutto stiamo parlando di Loki, con lui si potrebbe avere una storia d'amore "canonica". E poi c'è Theoric, che ama Sigyn e che vuole essere amato sua volta. Che la esorta ad andare avanti, perché oramai è "libera". Loki in questa storia avrebbe dovuto essere il cattivo, perché lui rapisce Sigyn e in effetti una storia con Theoric c'era stata. E Loki , guidato dalla vendetta, ha rapito Sigyn, appunto. Forse lei non aveva tenuto di conto di innamorarsi, ma è successo, mentre invece Theoric è rimasto legato a lei. Poco importa che sia "libera", Sigyn ha amato e ama Loki e questo non si cancella certo facilmente. Loki all'inizio aveva messo subito in chiaro che Sigyn non doveva mirare ad avere chissà quale rapporto con lui (amemtto che l' incuteva un certo timore). Mi piace perché Sigyn, con dolcezza e fermezza, riesce a trarre il meglio da una situazione difficile. E anche ad andare oltre il modo di fare di Loki. Sicuramente ora l'intreccio appare ancora più interessante. Spero ci sia un risvolto positivo per Loki. È troppo romantica l'idea di lui che vaga e osserva, me nessuno può vedere lui.
A presto :*

Nao

Recensore Master
10/09/22, ore 17:33

Finalmente il seguito!

Come ti ho già detto la volta precedente, adoro i corvi. Li adoro, seriamente. Perché sono sia guide che aguzzini, e sono petulanti, fastidiosi, crudeli, giusti. Dicono la verità e allo stesso tempo la nascondono, scherniscono Loki e lo guidano attraverso il viaggio che dovrebbe portarlo alla conoscenza dei suoi errori, di quello che ha lasciato in sospeso, per sistemare e correggere, ma soprattutto comprendere.
Loki che si aspetta di meritare il Valhalla, eppure viene trascinato avanti e dietro da Hugin e Munin, senza riuscire ancora a capirne la ragione.

Trovo questo espediente bellissimo, perché apmeno per quanto mi riguarda mi da un ritmo, un modo di seguire la storia. In questo modo c'è un costante dialogo tra Loki e i corvi, e la storia non risulta "fredda" o distaccata, ma ci si entra proprio all'interno. La trovo molto coinvolgente.

Non immaginavo che Sigyn avesse avuto un altro amore. Qui parli di una storia che non conosco, forse un po' diversa dal tuo canone (o forse sono solo io in arretrato). C'è quest'uomo che la desidera, che ricorda un passato lontano - lontano per lei - in cui si erano amati. Un passato quando Loki non era ancora nella sua vita. Ed è significativo quanto invece sia lei legata alla figura del marito, ormai morto, nonostante nessuno creda che il loro sia stato vero amore. Loki è un amante crudele, e non è stato un marito facile, eppure lei gli resta leale e lo piange, incapace di farsene una ragione. C'è qualcosa di sottilmente diverso, che rende questa storia unica. In "Accordo" loro due sono vicini, hanno imparato ad amarsi. Qui sembra quasi come se tutto l'amore di cui ho letto sia stato spazzato via, e il Loki che vediamo è più freddo e distaccato. Più simile alla figura mitiologica forse, che a quello dei tuoi racconti.

Mi piace che il racconto di Loki sia invece visto dall'esterno, non come un reale racconto ma come se lo si stesse guardando da lontano, senza sentire direttamente la sua voce. Qui siamo più lontani, forse più incentrati sui suoi movimenti da attore, padrone di un palco, che sulla storia stessa.

C'è poi un ritorno nella mente di Loki, alla fine, con un ricordo che ci riporta al passato, in un momento importante per la sua relazione con Sigyn. Forse, un primo momento di comprensione. Anche se Loki la teneva lontana ancora.

Non è una storia semplice, e sono un po' rammaricata dal doverla leggere a capitoli. Più che altro perché mi viene da pensare che possa essere più facile comprenderne tutti i significati avendo una visione complessiva. Quindi non farci attendere troppo! Ci sono tante sfumature e molte cose da scovare tra un'immagine e l'altra, sono proprio curiosa.

A presto
Gladia

Recensore Master
10/09/22, ore 12:18

Ciao,
quando si dice che vale la pena di aspettare!
Cominciò con il dire che questo capitolo è decisamente molto bello e articolato e sicuramente non deve essere stato facile scriverlo!
Tutto il capitolo è ricco di sofferenza e rimpianto, a dispetto del titolo. Dagli indizi sparsi mi sembra evidente che Sigyn un po' alla volta si sia profondamente innamorata di Loki e che lo stesso sia stato per Loki, anzi forse lui si è innamorato da subito, anche se non lo ammetterebbe mai. Ma probabilmente a causa del modo in cui è iniziato il loro matrimonio, in pratica lui l'ha rapita e costretta a sposarlo per vendicarsi di Theoric, non sono mai riusciti ad amarsi nel modo giusto, credo che nessuno dei due riuscisse a fidarsi completamente e credere davvero ai sentimenti che l'uno provava per l'altra e viceversa.
Forse è proprio questo il nodo che Loki deve sciogliere per conquistare un sereno riposo.
Il dialogo tra Sigyn e Theoric è estremamente doloroso, lui spera di poterla avere finalmente indietro lei cerca di fargli capire che non lo ama e non lo amerà mai. Povero Theoric, davvero non può competere con Loki.
"No, Loki di Asgard non pensava di sapere cosa provassi, cosa volessi. Non riteneva di dover controllare i miei desideri.” Credo che questa frase faccia capire la lontananza tra Theoric e Sigyn, alla fine l'amore del cavaliere è un amore possessivo e per certi versi paternalistico, quello di Loki, nonostante tutto, molto più rispettoso dei sentimenti di Sigyn.
Il capitolo è profondamente intriso di amarezza, gli stessi corvi domandano a Loki cosa stia provando, dolore, amarezza, rimpianto. Io credo che Loki stia provando tutti questi sentimenti insieme, perché è ciò che ho provato anche io immergendomi nella lettura di questo bellissimo capitolo.
Spero tanto che Loki sia solo in coma e che alla fine si risveglierà ottenendo una seconda possibilità con Sigyn 😅 il fatto che le sue ossa non siano state trovate mi fa ben sperare, ma temo sia solo una mia illusione, sigh.
Come sempre complimenti anche per l'ambientazione accurata e ricca di atmosfera!
A presto! ♥️
AlbAM

Nuovo recensore
10/09/22, ore 11:14

Questa storia si sta rivelando sempre più interessante: La narrazione è coinvolgente a tal punto da incantare il lettore, spingendolo a proseguire con la lettura. Come sempre Loki e il resto dei personaggi sono descritti perfettamente, mantenendo un'ottima caratterizzazione...per non parlare delle descrizione dei vari scenari che rendono il tutto più affascinante, ma al contempo colmo di inquietudine e angoscia. Non vedo l'ora di leggere il continuo, a presto. 

Recensore Master
06/09/22, ore 14:47

Cara Shilyss,
Finalmente eccomi su questo primo capitolo. Sono stata molto contenta di vederti tornare fra gli aggiornamenti ma questo decidere di calarsi nella morte canonica di Loki non me l'aspettavo proprio. Mentre l'idea di sperimentare nel mondo degli spiriti, invece, è una cosa molto "tua", se mi passi il concetto.
È stato molto straziante rivedere Loki perire per mano di Thanos, seppur con qualche piccola modifica per rendere la sua fine ancor più struggente e gloriosa al tempo stesso, soprattutto in un momento di crescita come quella dove, seppur non rinnegando nulla del suo passato, aveva finalmente capito da che parte stare.
Mi è piaciuto molto il confronto di Loki ed Hela, ma anche quello con Odino: il dio dell'inganno deve sistemare i suoi irrisolti prima di capire quale sarà la meta finale del suo spirito errante (anche se lui è già convinto di una destinazione ben precisa... sia mai XD). Mi è molto piaciuto il concetto di gelo che si porta appresso, perché gli spiriti non dovrebbero rimanere in sospeso e questo si traduce in un senso di disagio, un senso di urgenza verso qualcosa che manca. La questione delle fessure mi ha riportato tantissimo a Queste Oscure Materie, fenditure nelle pieghe del tempo anziché dei mondi: non so se era voluto o meno ma l'ho molto apprezzato. Ho amato anche il concetto alla Sesto Senso degli spiriti che vedono solo quello che vogliono vedere... e, forse, anche io vedo riferimenti che voglio vedere? Ai posteri l'ardua sentenza XD
È stato molto da Loki risentirsi nel vedere Thor struggersi nel dolore anziché intraprendere la strada del re, strada che lui stesso avrebbe solcato con immensa soddisfazione. Ma, ovviamente, la parte più succosa è quella finale, dove fra le lacrime fa la sua apparizione chi ben sappiamo noi e - chiaramente - quello che mi domando è perché, secondo Loki, lei non si starebbe disperando per la sua dipartita. Ovviamente friggo in padella come l'olio caldo al punto giusto.
Sullo stile, il modo di raccontare e fare tuoi questi personaggi sai già come la penso ma lo ripeterò in altri termini: bravissima, purissima, levissima ú_ù
Un grande bentornata anche a te <3
Alla prossima
Cida

Recensore Master
05/09/22, ore 10:45

Ciao!
Non sai quanto mi abbia fatto piacere sapere che ti sei imbarcata in una storia tutta nuova su Loki e su Sigyn: arrivo un po' in ritardo rispetto al momento della pubblicazione di questa storia, ma insomma, da quando ho visto il primo aggiornamento non vedevo l'ora di ritagliarmi un po' di tempo per poter passare di qui con la giusta calma e concentrazione.
E, insomma, come sempre ultimamente il tempo non è mai abbastanza per fare le cose come vorrei, quindi questa recensione sarà un po' frettolosa, ma sono davvero contenta di essere riuscita a leggere.
Ormai lo sai, sei un'autrice che apprezzo moltissimo, e amo il modo che hai di riuscire a scrivere sempre storie estremamente diverse, con atmosfere e intenti diversi, pur non discostandoti mai dai tuoi personaggi.
Mi incuriosisce molto questa storia, dove partiamo da una premessa estremamente interessante e che apre le porte a numerose riflessioni importanti: Loki è morto, ma il suo spirito non può proseguire verso quella che dovrebbe essere la naturale destinazione di un'anima che ha terminato la sua vita, perché ci sono ancora delle cose in sospeso, cose che non ha compreso, che ha visto senza guardare e che ha forse dimenticato.
Mi è piaciuto davvero tanto il modo in cui hai descritto la sua morte e quel suo vagare: il momento in cui, pur vedendo davanti a sé un palazzo in grado di riportare a galla memorie serene della giovinezza e promettere calore e serenità ha scelto comunque di inoltrarsi nel gelo del bosco è stato davvero di grande impatto e molto significativo. Perché affrontare ciò che abbiamo lasciato in sospeso è sempre difficile, e lo è in particolare per qualcuno che non è capace di ritenersi soddsfatto, che deve sempre andare oltre.
Mi ha fatto tanta tenerezza vedeere Thor che si rivolge ancora al fratello, che non riesce a rassegnarsi e a godere della pace che ha conquistato, perché di fatto è una pace che serve a poco per chi non c'è più, ed è una vittoria che continua ad avere il sapore della sconfitta.
Ovviamente, per tutto il capitolo non ho potuto fare a meno che chidermi quando sarebbe comparsa Sigyn e quale sarebbe stato il suo ruolo, quindi sono stata molto felice di vederla già in questo capitolo, sebbene mi sia dispiaciuto molto vederla disperata ad elaborare un lutto che Loki sembra non voler riconoscere, non del tutto, almeno per ora.
Insomma, aspetto curiosissima il prossimo aggiornamento!
A presto!

Recensore Master
05/09/22, ore 08:45

Mia Luce ♥♥

comincia un nuovo anno e sono veramente felicissima di poter tornare a inaugurare lo schifodì passando da te. E sono felicissima che tu abbia deciso di partecipare all'iniziativa della torta, che ti ha portato l'ispirazione per quella che si preannuncia essere una storia interessantissima ^^.
Mi hanno sempre affascinata moltissimo i racconti che parlando di fantasmi, di anime rimaste sospese fra due mondi per qualche faccenda ancora incompiuta. Ovviamente la più famosa è la storia di Sam, Ghost, ma anche qui si prospetta una vicenda non meno emozionante.
E' stato straziante rivedere la morte di Loki, come straziante è stato assistere al dolore di suo fratello, del suo rivale, di quella che in fondo era un'altra parte di Loki. Sappiamo bene come il senso di colpa per non essere riuscito a fermare Thanos abbia ridotto Thor, e mi è piaciuto moltissimo che tu abbia voluto darne uno scorcio anche qui, a lasciare intendere che una delle questione lasciate irrisolte da Loki riguardasse lui, e invece no. O meglio, pare che Thor abbia una parte della chiave per capire cosa Loki debba ancora sbrogliare prima di poter andare avanti.
Immaginavo che la questione riguardasse Sigyn e non vedevo l'ora di ritrovarla, aaaaw, piccola lei! Immaginarla mentre soffre per la morte del dio degli inganni è veramente doloroso, eppure quest'ultimo sembra più che mai convinto che in realtà lei non possa piangere per lui. Da cosa nasce questa convinzione? Cosa è successo fra loro? Cosa è rimasto in sospeso? Non vedo l'ora di scoprirlo ♥

Ti faccio i miei complimenti, tesoro, e ti mando un bacione!
a presto!

Bennina tua

Recensore Master
31/08/22, ore 14:11

Ciao!
Bé, per prima cosa ti dico che mi colpisce tantissimo il modo in cui passi con estrema scioltezza dal comico, al dramma, fino al soprannaturale! Davvero ti faccio i miei complimenti!
Mi piace molto questa atmosfera onirica in cui si muove Loki e mi affascina l'idea che per varcare le soglie della dimora ultraterrna a cui è destinato debba cercare di risolvere una questione in sospeso... Sempre che non sia immerso in una sorta di coma in cui sta vivendo questa esperienza extracorporea perché dentro di lui sente di dover fare pace con il suo passato e i suoi errori... Sopratutto "un errore" ... Chissà!
Mi piace moltissimo l'idea dei due corvi che lo accompagnano (mi hanno fatto venire in mente una storia di Corto Maltese ambientata a Stonhenge e ispirata al Sogno di una notte di mezza estate).
Un altra idea che mi è piaciuta molto è quella delle fessure da cui Loki può osservare quello che succede nel mondo dei vivi dove Thor e Sigyn piangono la sua morte. Lui finge di non esserne stato colpito, ma i corvi sanno che non è così. Nel bene e nel male sono insieme a Odino e la madre le persone che ha amato di più.
E a proposito ho trovato bellissimo ed emozionante anche l'incontro con Odino.
Nota finale sulla canzone di De André "Un chimico" che ho sempre trovato bellissima e tristissima. Tra l'altro "Non all'amore, ne al denaro, né al cielo" è uno degli album più belli di Fabrizio De André, che amo moltissimo fin da bambina (l'ho visto tre volte in concerto e ho pianto quando morì).
Immagino che il riferimento al chimico che conosce le regole per mischiare gli elementi e "modificarne" lo "stato fisico" e creando qualcosa di nuovo e ingannando in un certo senso la natura, ma non comprende l'amore con cui si "mischiano" gli esseri umani, non sia casuale visto che parliamo di Loki...
Complimenti altra storia molto bella che finisce tra le mie preferite!
A presto! ❤️
AlbAM

Recensore Master
30/08/22, ore 12:41

Sono abituato a fic dove un personaggio morto( per vecchiaia, fallimento o che altro) ritornano a un certo punto del passato e cominciano a sistemare le cose. Questo concetto però è ancora più affascinante. Come sempre, ritrarre la presunzione di Loki è qualcosa che ti riesce naturale, unendola agli altri sentimenti e alle varie interazioni che permeano il capitolo, inclusi i lati più mistici della vicenda. Thor è ovviamente triste e sconsolato, ma a modo suo ancora forte e degno e sono incuriosito sulle sue prossime apparizioni, mentre la descrizione di Asgard è un bellissimo modo per concludere questo primo capitolo. In bocca al lupo coi prossimi.

Recensore Master
30/08/22, ore 11:24

Ciao shilyss <3
Come ti avevo anticipato, ho letto questa storia stamattina e la cosa che mi è piaciuta molto, sono le good vibes che mi trasmesso. Non so, mi ha riportato a sensazioni piacevoli già vissute in passato, anche se non mi ricordo esattamente che cosa. Trovo molto romantica e malinconica l'idea di Loki come spirito errante, condannato al momento a rimanere sospeso tra il mondo reale e un'aldilà. Come gli ha detto Hela, non è ancora tempo per lui di attraversare una di quelle due parti (Valhalla o il regno di Hela appunto), non con i suoi conti in sospeso irrisolti. La sua morte è tremenda proprio perché più lenta, e mi è piaciuto particolarmente il pezzo dedicato Thor. Anche qui lui si è lasciato andare non nella maniera di Endgame, ma comunque lo vediamo che è molto depresso e che si è un po' lasciato andare, e Loki lo guarda come per dire "Sei un re, perchè arrivi a questo?" Molto interessanti e misteriose le parole di Odino, che invita il figlio a osservare ogni fessura, a sistemare ciò che si è lasciato alle spalle, anche se comprende il suo desiderio di non soffrire più. Eppure il suo destino pare un altro. Poi mi sono piaciute tantissimo le descrizioni e il fatto che Loki sia accompagnato da questi corvi. Tra l'altro, sarei curiosa di sapere perchè lui affermi che Sigyn non possa piangere la sua morte. Eppure è proprio quello che fa, nelle ultime battute della storia. Sono davvero curiosa, secondo me piangerò non poco, già le premesse sono ottime.
E ottimo lavoro a te come sempre.
Un bacio :*

Nao

Recensore Master
29/08/22, ore 20:00

Spero che non ti offenderai se ti dico che questa per me è la cosa più bella che hai scritto. Non è solo un racconto, è un'allegoria, ogni parte nasconde un significato ed è pieno di metafore e immagini splendide.
Naturalmente la mitologia è sempre un costrutto fatto di leggente e metafore, ma in questo caso hai utilizzato tutto quello che avevi a disposizione per creare un mondo onirico, meraviglioso, spaventoso.

La cosa che ho amato di più sono sicuramente i due corvi, Memoria e Pensiero. I corvi hanno sempre un significato speciale nella mitologia norrena: se di solito sono coloro che aiutano Odino a vedere e a conoscere tutto del suo regno, in questo caso diventano la guida di Loki, e in qualche modo i suoi carnefici. Ho apprezzato tanto il fatto che ci sia una menzione al fatto che i corvi banchettino con le ferite della sua anima. Gli mostrano cosa ha lasciato in sospeso, e in questo modo aprono le porte alla sua sofferenza, perché conoscere è soffrire. In merito a questo ricordo sempre una frase di un libro che mi colpì moltissimo (il libro si chiama La bambina del bosco degli elfi): "Per non soffrire bisognerebbe non capire". Loki si trova nel limbo proprio perché non ha capito tutto ciò che doveva, e con quanto sprezzo risponde che questo non è possibile! Io credo che una vita senza amore sia una vita vuota, e presumo che i corvi vogliano dire proprio questo. La vita di Loki, per come la vediamo in MCU, è abbastanza fredda e priva di vero amore, tranne che quello che sicuramente prova per il fratello, sebbene macchiata di invidia e rancore, e per Sylvie (ma facciamo finta che non esista). Nella mitologia nordica e nel tuo immaginario personale ancor di più, c'è Sigyn. La vediamo alla fine di questa storia, piangente, disperata per la morte di Loki. E Loki si rifiuta di ammettere che questo sia vero, per ragioni che al momento non sappiamo. Ma che spero sapremo presto (??).

Mi ha un po' spezzato il cuore vedere Thor, ricordarlo disperato quando ha visto la morte di Loki e rivederlo spezzato, alla deriva (e qui penso a quanto la memoria viaggi sull'acqua, il divenire, il cambiamento), che non sa come gestire un regno di cui ha sempre creduto di essere l'erede designato e meritevole. Eppure nella vendetta non ha trovato la pace che cercava, ed ora si trova senza uno scopo, incapace di prendere decisioni. Loki sputa il suo disprezzo, ma sa bene che non è nella sua natura l'essere soddisfatto. Ed i corvi lo sanno.

Mi ha colpito come in questo brano siano forti e abbiano una rappresentazione tutti e quattro gli elementi: il fuoco del Valhalla, la terra dei boschi e del sottosuolo di Hela, l'aria dei Corvi, l'acqua del divenire di Loki e della perdizione di Thor.

Insomma, mi hai davvero preso il cuore con questo brano. Non vedo l'ora di leggere il seguito <3
A prestissimo, spero
Gladia

Nuovo recensore
29/08/22, ore 10:27

Questa storia mi ha fatto divenire gli occhi lucidi in pochi secondi: adoro come descrivi Loki e il resto dei personaggi, mantenendone tutte le caratteristiche che ho conosciuto in ognuno di loro nei film dell'MCU, ma inserendoci del tuo. In ogni caso la sua morte avvenuta per mano di quell'obbrobrio proveniente dallo Spazio fa male tuttora e nessuno di noi supererà mai una situazione del genere...detto ciò, non vedo l'ora di leggere il resto.