Carissima! ^^
Grazie per l'aggiornamento, questa storia mi appassiona e sono sempre a controllare il corso d'opera. :)
Winterton e Charlotte hanno un dialogo duro e drammatico. Volersi bene non basta e pare quasi che l'amore del ragazzo non arrivi alla vetta, quando parla di onore e lealtà. Certo, si tratta della Patria, ma c'è della malinconia: come se avvertisse in sé qualcosa di incompleto e cercasse al fronte la via per conquistarlo.
Per quanto riguarda lei, invece, annegare la passione vera nei sentimenti d'affetto per un altro la rende egoista, difatti lo ammette. Sta andando a monte il suo "piano", non la sua storia d'amore e penso che entrambi ne siano consapevoli.
Mallory, a confronto con il fratello, mostra di essere finalmente cresciuto, ma a sua volta rincorre il fronte per dimenticare e giustamente il maggiore lo mette in guardia. Sono convinta che Stephen non abbia del tutto abbandonato l'atteggiamento di prima donna per via dello strappo (momentaneo continuo a supporre) con la donna che ama. Infatti è di nuovo il centro dell'attenzione (e dell'avventatezza) anche tra i commilitoni.
Attendo l'incontro tra i due e percepisco che a un certo punto uno dei due sarà costretto a scegliere se salvare la vita all'altro.
Complimenti, sempre la mia storia preferita! ^^ Alla prossima!

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Buongiorno
Tanti ideali, ecc... La testa piena di orgoglio XD
Tra poco vedranno che lungo Inferno.
Per fortuna i tempi sono cambiati... Oppure solo in apparenza?
Per l'Europa, sicuramente, credo.

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Ciao, mia carissima Star^^

Sono finalmente riuscita a completare la recensione a questo secondo capitolo e ogni volta fremo di poterlo fare. Odio farti attendere, mi dispiace tantissimo. ♡
Avevo già intravisto nel primo capitolo la tua abilità nel gestire due piani personali paralleli; in questa storia ti stai occupando di due anime molto diverse tra loro che ora sembrano aver trovato un punto focale in comune che riguarda la sfera dei sentimenti, quindi maggiormente coinvolgente. Non si tratta più di un gioco sportivo nel quale si brama di spiccare per riconoscimento personale delle proprie doti, è subentrata una scelta di vita e stavolta avere la meglio sul rivale non dipende esclusivamente da loro stessi, ma da una terza persona i cui sentimenti e le cui scelte sono indiscutibili e imprevedibili; infatti, giustamente, Charlotte valuta ciò che è meglio per il suo benessere (anche se a tratti la trovo un po' opportunista, ma esporo questa sensazione nel corso della recensione). La sensazione che ho avuto in questo capitolo è che questi baldi giovani si trovino per la prima volta nella vita in balìa degli eventi e la loro determinazione non sia sufficiente affinché il destino prenda la via desiderata.

Rendi sempre onore al titolo di questo racconto, i protagonisti si dividono la scena in parti uguali, nessuno dei due prevale sull'altro, diventano protagonisti e antagonisti nella misura in cui nasce tra loro un confronto. A tratti però noto una particolarità di questa rivalità, sia in ambito sportivo sia in ambito sentimentale: Henry non può fare a meno di ricordare quanto la collaborazione del compagno in campo agonistico sia stata fondamentale per raggiungere il traguardo, allo stesso modo trovo in Stephen una sorta di consapevolezza quando si rende conto di non saper offrire alla donna amata ciò che invece è in grado di donare il rivale.

L'arrivo di Charlotte nelle loro vite ha sfondato una porta aperta, temo che lei non si renda ancora pienamente conto dell'aria veramente di guerra in cui sta rischiando di addentrarsi; devo però ammettere che la ragazza sembra tutt'altro che ingenua, anzi sembra destreggiarsi molto bene nel rapportarsi a due uomini così diversi nei modi e nelle personalità. Se per i due giovani l'affetto che provo è distribuito in parti uguali, per Charlotte ho iniziato a nutrire un po' di diffidenza dalla seconda metà del capitolo; ho l'impressione che prediliga l'opportunismo ai sentimenti e questo mi lascia sospettosa, sono curiosa di scoprire le sue prossime mosse. 👀
L'attrazione fisica tra Stephen e Charlotte sembra prevalere; l'immagine del ragazzo con il cuore spezzato dalla delusione d'amore ha un po' spezzato anche il mio cuore, soprattutto perché in quel frangente si nota di lui un lato inedito che supera malizia e audacia, penso che stavolta abbia conosciuto l'amore vero e puro.
Sono rimasta subito affascinata dalle passioni di Henry, quindi posso comprendere l'attrazione di Charlotte, dal momento che condividono gli stessi interessi; l'attrazione mentale è evidente, come forse anche la fiducia che lei nutre in Henry, ma, mi duole dirlo, non avverto lo stesso coinvolgimento emotivo, ho il timore che questo matrimonio, se mai verrà celebrato, sarà a senso unico. Dubito che Charlotte possa fare a meno dell'invitante senso di libertà offerto da Stephen, soprattutto se consideriamo la società dell'epoca, nella quale le persone si trovano costantemente divise tra obbligo e volontà.

Con l'immagine della guerra che si avvicina a loro inesorabile, mi è passata davanti agli occhi buona parte delle scene di battaglie che hai descritto in passato nei tuoi racconti; tutto ciò mi ha provocato i brividi, specie se penso al periodo delicato che stanno attraversando i protagonisti di questa storia. Mi rincuora però sapere che le conseguenze tragiche della guerra in questa occasione verranno solo menzionate.

È sempre più evidente la tua abilità narrativa. Sviluppare questa trama intrecciando (ancora più del solito, se possibile) vite e sentimenti è tutt'altro che facile. Bravissima!!!!
Ci sentiamo sulla tua nuova one-shot e riuscirò anche a finire la long completa che ho iniziato, sto bramando di sapere come continua. ♡♡

A presto!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

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Ciao! Finalmente l'aggiornamento e come sempre la lettura scivola scorrevole. Ovviamente la rivalità tra i due protagonisti non poteva non manifestarsi anche in amore! L'approccio manifesta appieno la loro diversa personalità e sembra avere la meglio il più pacato e riflessivo, ma quando sono in gioco i sentimenti tutto può succedere ed è difficile essere razionali ... inoltre gli eventi incalzano e scombussoleranno parecchio le carte, credo!
A presto
E

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Carissima,
attendevo da tanto questo aggiornamento e devo dire che ne è valsa la pena. Ottima l'idea di strutturare il capitolo in flash, a partire dalla conoscenza dei giovani rivali con Charlotte, fino al triangolo, agli incontri, alle separazioni e al finale incerto.
I due ragazzi sono diversi, i pregi emergono con decisione, ma sei abile a sottolineare anche i loro difetti e le loro "esagerazioni", se mi passi il termine detto con simpatia. ^^
C'è un senso di precarietà nelle ultime battute, come se il fidanzamento fosse in bilico e il rapporto tra la ragazza e Henry fosse oscurato da un'ombra minacciosa. Senza considerare poi i venti di guerra che investono la giornata, già pessima, di Stephen che credo sia ben lungi dal rassegnarsi).
Tra le storie che hai scritto, questa è una delle mie preferite e sono curiosa di sapere se saetterà in testa alla classifica. ^^
Non vedo l'ora di leggere il resto. Un bacione e a presto! :)

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Ciao carissima^^
questo Mallory è veramente un dito nel... È invadente, presuntuoso, non perde occasione per mettersi in mostra. Dal punto di vista di Winterton è decisamente insopportabile.
Chiaramente quando si palesa la bella ragazza, ovvero Charlotte, tutti e due si buttano a pesce, ognuno col suo stile. La giovinetta assaggia tutti e due, ma alla fine vince la voce del buon senso e lei accetta il fidanzamento con il "buon partito", il calmo, colto e romantico Winterton. Sarà davvero finita così? Non credo proprio...
Come sempre un bellissimo capitolo, con un'accurata ricostruzione storica. Complimenti e alla prosima!^^

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Buona sera
Insomma, non sono mai piacevoli certe situazioni, poi se riguardano faccende di cuore, esse sono ancora più ostiche!
Ognuno tuttavia deve fare le sue scelte.
Tra sfide e ragazze per ora sembra si sia trattato quasi di un... Gioco, rispetto a ciò che attende i due giovani rivali...

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Ciao, mia carissima Star^^

Desideravo lasciarti questo commento da giorni e giorni, perdonami davvero se ti ho fatto attendere così tanto. 🤍

Ho letto con puro interesse l'introduzione a questa storia. Non penso tu debba sforzarti di cambiare il contesto della narrazione, se non è ciò che desideri; anche perché - e non è un aspetto irrilevante - ci regali sempre trame innovative, personaggi con caratteristiche originali, temi e dinamiche che non hai ancora avuto modo di affrontare in altre storie. Dal mio personale punto di vista poi, mi sono innamorata delle tue storie raccontate in piena guerra, con tutto ciò che comporta un periodo storico così difficile, quindi sono molto contenta di sapere tu ne abbia scritta una nuova e abbia deciso di condividerla con noi.
Accennavo all'introduzione proprio per dirti che le dinamiche che hai creato sono molto interessanti. In guerra non si può fare a meno di confrontarsi con nemici, rivali dello schieramento opposto, qui invece accenni ad una rivalità che nasce in tempo di pace tra due connazionali.
Henry sembra un giovane dal futuro promettente, il suo atteggiamento nei confronti della vita è pieno di motivazione e tenacia, funzionale ad affrontare le difficoltà che si pongono sulla sua strada. Inoltre scopriamo che questo ragazzo è anche molto competitivo nel voler raggiungere i suoi successi, per cui gli altri possono rappresentare un ostacolo tra lui e l'ambizione.
Per vie traverse i racconti di guerra entrano anche ad Oxford; questo si nota in diverse figure, in qualche modo anche in quella del giovane appena arrivato che conosce bene cosa voglia dire attendere a casa un parente impegnato nell'esercito.
La curiosità resta palpabile e rimane lungo tutta la lettura di questo primo capitolo; le voci e le opinioni che giungono dagli studenti possono solo alimentare le aspettative di Henry che sembra particolarmente ansioso di conoscere i tratti che hanno catturato così tanto l'attenzione dei più.
Il primo incontro tra Henry e Stephen è stato molto interessante. La reazione impulsiva di Stephen sulle sue origini irlandesi denota un periodo di tensione intestina nel Regno Unito. Questa loro conoscenza rende onore al titolo della storia, benché Henry si sia piuttosto tranquillizzato sulle caratteristiche fisiche di Stephen continua a temere che il nuovo arrivato sia più prestante di lui nell'attività fisica.
Sono entrambi competitivi, ma anche molto diversi, fuori e dentro l'acqua. Ciò che risalta di più agli occhi in questa prova è l'atteggiamento passionale con cui Stephen affronta qualunque cosa, carisma e impulsività diventano punti di forza per affrontare la sfida e lasciare un segno nel cuore dei compagni; dall'altra parte Henry si dimostra più misurato e metodico, per lui ciò che conta è la tecnica con cui si raggiunge un obiettivo. Sono due metodi diversi di affrontare lo sport e spiegano due personalità altrettanto differenti; non a caso entrambi iniziano già a definirsi rivali.
Stephen sembra aver ottenuto già grande consenso fra gli studenti, gli stessi amici di Henry sembrano elettrizzati al pensiero di ricevere la sua compagnia; a Stephen è bastata la presenza per ricevere popolarità e questo non può che rappresentare un ostacolo per il raggiungimento degli obiettivi di Henry.
È stata molto interessante la conversazione tra i due intorno al tavolo da biliardo; lascia intendere quanto la situazione famigliare vissuta durante l'infanzia e che vivono tuttora abbia inciso sul loro temperamento. In Stephen c'è grande senso di libertà; lo guidano intraprendenza e svagatezza nei gesti che compie, come uno che non ha nulla da perdere, ma tutto da conquistare; ho qualche ipotesi sul fatto che essere l'ultimogenito lo spinga a voler dimostrare quanto vale. Dall'altra parte Henry vive una situazione opposta, sulla sua testa pendono grandi aspettative, non può permettersi di fallire, tutto deve procedere secondo copione. Dopo questo dialogo si comprende subito l'origine della sfera personale dei due protagonisti.
Dopo uno spaccato di vita scolastica e sportiva caratterizzata da pace e vittorie (personalmente mi ha strappato un sorriso), qualcosa di oscuro si prospetta all'orizzonte; ho ipotesi una più terribile dell'altra su cosa possa essere, forse è la guerra che a breve travolgerà entrambi, spezzando la quiete e i sogni che stavano raggiungendo con fatica e impegno.

Scusami ancora per questo immenso ritardo, sono settimane difficili, ma ti ringrazio tanto, ciò che scrivi è sempre una luce nelle mie giornate. 🤍🤍

A presto!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

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Ciao^^
come lo capisco il povero Henry! Passi una vita a farti il mazzo, disciplina, sacrificio, studio... e poi arriva il giovanotto avvenente senza tecnica, senza disciplina ma con quel "qualcosa in più", e vince. E la cosa che sa proprio di fregatura è che quel "qualcosa in più" o ce l'hai o non ce l'hai, non lo puoi mettere insieme nemmeno in una vita di allenamento e autodisciplina.
Peraltro, sommo scorno, Henry si trova anche a fare il subalterno di Stephen, che invece occupa il posto per cui lui si era allenato con tata dedizione.
A volte nel mondo non c'è giustizia.
E niente, sono proprio curioso di vedere come andarà avanti la rivalità fra questi due giovanotti. Intanto bravissima anche per come hai ricreato il clima della Oxford inizio '900.
A presto!

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Carissima,
che bella sorpresa con questa storia! Le vicende dove regna un po' di rivalità sono le mie preferite, soprattutto se ci sono anche di mezzo questioni di cuore.
L'ambito sportivo del canottaggio è interessante, quando poi leggo Oxford mi viene quasi automatico pensare alle gare che ormai sono in vigore da secoli e alla rivalità con Cambridge.
Invece, nel caso presente, il confronto è tra due giovani della stessa squadra: Henry appare tutto d'un pezzo, ligio e rigoroso con se stesso, subito presentato attraverso la disciplina fisica e la tenacia.
Sei stata abilissima a creare suspense su Stephen, che appare indirettamente ma poi si fa subito conoscere. pare solare ed estroverso, molto deciso e anche carismatico, tanto da soffiare al primo l'agognato posto ai remi.
Tra i due, magari sbaglio, l'arrogante mi è più sembrato Henry: giudica subito, spia l'altro, si irrita per gli inviti, mette il muso tra amici... insomma, è vero che l'irlandese gli esplode tra le mani all'improvviso, però se l'è proprio giocata male. :)
Forse si è anche sopravvalutato, ci sono persone dotate di magnetismo e non si possono affrontare con l'acidità di stomaco.
Detto ciò, ho apprezzato la caratterizzazione di entrambi e per ora la sconfitta di Henry. C'è qualcosa che rimane misterioso in Stephen e sono curiosa di scoprirlo. ^^
Un bacio e alla prossima!

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Scrivi non bene, superbene! Penso che la storia potrebbe trattare di qualsiasi cosa che sarei invogliata e leggere. Comunque il genere storico, dopo il romantico (sì, sono piuttosto banale ...) mi attira assai e faccio qualche incursione anche in questa categoria e devo dire che comunque anche la presentazione della storia ha avuto il suo peso nel cominciare a leggere. Bene, non ti faccio perdere altro tempo coi miei deliri e ti lascio cavalcare l'ispirazione!
A presto
E

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Buongiorno,
Be', che dire! Un inizio e già tanta carne al fuoco !
Una nuova esperienza letteraria la tua e ti stimo perché porti avanti più progetti con una dedizione e una costanza praticamente unici.
Bello essere un figlio.... Di poche aspettative davanti ai genitori. Però essere belli, forti, vincenti... Sportivi... Questo fa riporre molto. Vediamo queste nostre nuove conoscenze cosa combineranno...

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