Buonaseeera,
i gintonic sono presenti anche a questo giro, Chtulhu solo sa perché io abbia deciso che il lunedì si beve, ma anche a questo giro sono sobria e pronta a scrivere. A me poi piace bere negroni, non so perché ultimamente beva gintonic... sto già iniziando con le digressioni inutili, diamine.
Hai capito Marcus – d’ora in avanti risponderà nelle mie recensioni al nome Gattaccio – che si svezza Cerbiattino (chiamalo scemo, ha un certo materiale grezzo di partenza). Furbetto furbetto.
“Come me no, ma è la tua prima volta e sei tu. Ti farò il piacere di essere paziente.”
Mhmh, Gattaccio, sei già sotto un treno, sta tutto in quel “sei tu”, ti vedo. Ora principio con ordine temporale, giuro, ma questa dovevo dirla subito.
Principiamo, dunque:
- la bacchetta di Agrifoglio, ricordavo il significato del legno, non ricordavo fosse di questo legno la bacchetta di Marcus, ma mi ha fatta tanto felicia saperlo perché è proprio da Gattaccio e ti amo per questi dettagli ♥;
- gli amici di Marcus non mi piacciono, proprio zero, ma sono pronta a ricredermi: rimandati a settembre;
- Gattaccio che combatte l’insonnia con fumo e alcol… qua ci torno, ma che abbraccioni: saranno separati da calendari, ma vedo il giovane Marcus fare ciao ciao ad Ian;
→ digressione Augustus: mi piace e ora ho ansia di sapere cosa cavolo è successo per farli allontanare fino al punto freddo in cui mi sembra si trovino in Vaiolo (ricordo dei progressi familiari da parte di Ida (si chiamava così?), ma chi lo sa). BigBro mi piace, dicevo, anche se sono pronta a schierarmi con Gattaccio perché qua BB sta dando per scontato che Gattaccio sia disposto a scendere agli stessi compromessi a cui è dovuto scendere lui (oltretutto non con la Rosa d’Albione, ma con una a cui il naso piscia in bocca – sono morta, sì, che bell’immagine – quindi sicuramente qualcosa lo ha “sacrificato”). Però vedo anche ciò che ha dovuto investire – sentimentalmente – e perdono volentieri BB. Fine digressione ←
- il ristorante costoso ed il vino d’importazione… mmmmmh, Gattaccio, ho dei deja-vu di Vaiolo, almeno così capisco da chi tu abbia preso;
- il padre dei due non mi piace, rimandato a settembre pure lui per una seconda osservazione, ma si approfitta di Gattaccio facendo leva su ricattucci emotivi e non mi piace. Non va per niente bene e non mi piace… l’ho per caso detto che non mi piace? Non mi piace;
- BB che non vuole parlare di catzi e gheis… ok, va bene, spiace, molto disonesto, visto che è il mese del pride, ma fai tu;
- torniamo a Marcus che quella versione privata che gli sciorina davanti Augustus proprio non la vuole tradurre (flashback di dizionari di latino a me… ma la parola “versione” ormai è rovinata per sempre), povero cocco, già si intravede lo scotto da pagare per la sua libertà... che dolore;
- la mamma che fa la spia, brava, ma dov’è finita? Mi darò delle risposte… intanto è grazie alla pulce nell’orecchio che è esistito il pranzo, quindi ok, ci sta, mamma per ora la lascio nel limbo.
Arriviamo alla portata principale: piatto ricco mi ci ficco.
Oliver è proprio un Cerbiattino, ma vedo quello che ha visto lui in Gattaccio (che, nomen omen, è proprio un felino scostante): quella sua sensibilità, sepolta sotto strati di sconcio sarcasmo, è adorabile. Stavolta ha colpito con una Coca Cola, mannaggia a lui, gli voglio bene anche se non esiste al di fuori della tua testa. Voglio bene a troppe cose nella tua testa, potrebbe essere inquietante.
Dicevo: ad Oliver serve proprio un Marcus e anche se ne è passata di acqua sotto i ponti, vedo già ora quello che saranno.
Ah, ogni tanto dimentico che Baston e Flint finiranno assieme felici e mi faccio prendere dall'ansia:
“I suoi genitori lo amavano e, a modo loro, lo accettavano persino – fingevano che non fosse ciò che fosse dietro lunghi sorrisi, ma lo amavano – e suo fratello aveva fatto di tutto per sostenerlo e appoggiarlo, con tutti i suoi limiti. Aveva un grosso debito di riconoscenza che sì, gli graffiava il petto ogni volta che ci pensava, ma che comunque non avrebbe influito su nessuna delle sue decisioni. Stava prendendo tempo, godendoseli nella sua vita finché gli sarebbe stato possibile. Poi li avrebbe lasciati andare e avrebbe insegnato al suo cuore la rassegnazione.”
Se non sapessi già il finale avrei la merda in gola dalla paura, una paura matta, di vederlo con Daphne… oddio, ripensandoci, senza il declino di questo matrimonio combinato non sarebbe esistito Loki. Ferma tutto, Marcus è l’eroe della storia da sempre e non lo sappiamo. Scusa, ennesima digressione inutile.
Ma che carino quando non ascolta Oliver – oh, fa attenzione a quello che fa, più che a quello che dice, è comunque carino ♥ – nei suoi pipponi “noiosi”, come dicevo: sta sotto al treno. E Oliver che lo nota, nota la sua stanchezza e… aw. Belli ♥
Sono anche divertenti, assieme, mi hanno fatta sorridere molto, fazzoletti lanciati e tutto il resto.
La lemon… sono felice, ma confido nei prossimi capitoli, benché tu ci abbia già dato un bell’antipasto (e bravi loro, bravi davvero). Oliver non sa di avere un "baston" tra le gambe, ottimo, proprio da Cerbiattino questa cosa. Caruccio, ti prego, lo adoro, va protetto ad ogni costo tanto è prezioso.
Aggiungo: non conoscevo Cecily Brown, buono, ora conosco altro, non mi dispiace affatto.
Niente, mi sembra di star scrivendo questa recensione da ore ma non so quanto tempo fa io abbia iniziato. Sayonara.
Ti abbraccio con un fiiiiilo d’ansia e una vagonata – del treno sotto cui Marcus sta per Oliver – di affetto,
sempre io |