Ciao! Indovina chi è tornata a scassarti le scatole?
No, uhm, ecco, non sono in perfetto orario (quento è passato? Due mesi? Noncivogliopensare) ma posso spiegare, praticamente (che recentemente è la mia parola preferita, praticamente lo dico dieci volte al minuto) ho avuto la sessione e le vacanze e il compleanno di quella povera crista di mia sorella e LE CAVALLETTE, NON è STATA COLPA MIAAA! (cit. Blues Brothers, nell'improbabile caso che qualcuno al mondo non li avesse ancora visti).
Comunque. Ti prego non pensare che io sia il tipo di persona che viene meno alla parola data (giammai! Io e te abbiamo stretto un Patto Infrangibile con sta cosa delle recensioni, c'era una battuta che avrei potuto fare con cose che si infrangono e compagnia bella ma io non sono certo tanto volgare e scurrile quindi andiamo avanti, era solo per dire che io se una cosa la dico la faccio. Con vent'anni di ritardo, ma la faccio).
Insomma, quindi tu puoi anche non rispondere a nessuna recensione e questo non ti permetterà di liberarti di me tanto facilmente!
Ora, terminati questi patetici preamboli in cui in teoria il piano era implorare perdono per il ritardo, cosa che tra l'altro non ho fatto limitandomi a dare la colpa alle cavallette (che poi parliamone, nel film diceva tipo "c'è stata un'invasione di cavallette scs se nn sono venuto al matrimonio ciaone", ma ma vogliamo parlare delle cicale? Cavallette, cicale e grilli sono la mia rovina. Non riesco a fare niente, loro gracchiano in continuazione e a me viene meno la voglia di vivere. Quindi un po' è anche colpa loro perché una tira fuori il pc e sente questo scartavetramento di cicale e compagnia che allora me ne torno a letto, grazie tante. Sto divagando, mh?).
COMUNQUE. Scusa per il ritardo, passiamo al capitolo.
Wow. Ce l'ho fatta.
Che dire? (grande, comincio bene, vai così). Quando ho letto questa storia per la prima volta nel lontano 2012 non c'era, questo prologo delle meraviglie. Me ne sono accorta solo quando ho ripreso in mano la fanficiton di recente (e ti è andata bene, perché non fosse stato che il titolo era così palesemente lo stesso avevo quasi pensato di aver sbagliato a cliccare. E invece no, sono andata avanti. T'ho fregata).
Ma davvero, se amavo alla follia la tua storia prima, ora non so come sia possibile che la gente, aprendo questa storia e leggendone il prologo, non si precipiti a chiedertene una versione rilegata e stampata, con tanto di retro di copertina e tutto il resto (se ti serve un editor, guarda che io ci posso lavorare. Sto facendo l'università apposta, giuro. Così, perché tu lo sappia). Ma ci capiamo che questo è un prologo che vale da solo l'inserimento nelle Esimie Storie Scelte del Sito? Tu mi hai commossa, uffa.
Perché va bene, come la cosa degli animagi e come lo scherzo di Piton, il momento della fuga di casa di Sirius è uno di quei pezzi che chiunque bazzichi nel fandom di Harry Potter ha letto qualcosa come quindicimila volte, anzi, che probabilmente ha scritto. Ed eccoti qua, a regalarci una perla che sembra nuova, capisci, come se lo leggessi per la prima volta. Capisci che dovrebbe essere impossibile? Io ti odio.
Tipo il fatto che inizi con astuzia a raccontare del sogno di James. Che uno passa due secondi a chiedersi cosa sta succedendo, poi alla seconda frase comprende con dolorosa certezza che si tratta di un sogno. Ma partire dal pov di James è già innovativo per questo genere di storie, quindi 10 punti a grifondoro (che io parto nellla baldanzosa consapevolezza di trovarti Grifondoro, ma magari, che ne so, sei Tassorosso. Io sono Tassorosso e non ci vedo nulla di male, non sto discriminando, capisci, era solo che mi sembrava che tu mandassi vibes grifondoro. Torniamo a noi).
Il mio cuore di fangirl gioisce sempre se con qualche strattagemma è James ad aprire la porta invece di mamma Potter alias la donna priva di istinto materno verso James (che non me ne frega di cosa dice la Rowling, per me lei si chiama Dorea e il marito Charlus e io morirò con questa mia convinzione, ecco). Insomma, se bisogna fare le cose le si fanno bene e quindi dev'essere James ad aprire la porta e ovviamente però tu dovevi farlo in modo che facesse anche ridere e quindi James cade dalle scale. è stato spassoso e io posso solo immaginare un povero illuso che apre questa storia di millemila capitoli pensando "massì, un capitoletto, è già tardi" e poi va avanti, rapito, a leggere fino alla fine e sorge l'alba ma a lui non importa perché se già dal primo capitolo James inciampa e cade dalle scale figuriamoci cosa accadrà in seguito.
Comunque Sirius lo aiuta a tirarsi su e gli dice "sei ridicolo" ed è la cosa più da Sirius che potevi fare, e io sono contenta (ogni tanto ti immagino tipo strega sul suo calderone bollente che fa: "un pizzico di malinconia... ecco! Adesso giusto due gocce di affetto fraterno, qualche grammo di genuina felicità e due cucchiai buoni di comicità e ironia. E uno spicchio di angst che non fa mai male, anzi, due spicchi. Facciamo tre, su questo c'è scritto Regulus. Condire tutto con... ah! Abbondanti doti narrative, ecco. Manca un po' di colore, mmmh... Oh, estratto di Rovinare la vita a Remus! Perfetto, ora lasciamo riposare per sempre tanto non finirò la fanfiction Emma farà in tempo ad invecchiare prima. Uhm. Stavo dicendo?)
SIRIUS DICE SEI RIDICOLO (ce la posso fare) e James capisce tutto (e fin lì, cuore, c'eravamo arrivati tutti). Ho apprezzato tantissimo il fatto che non sapesse gestire la situazione (cioè, non saprei gestirla io. I genitori di un tuo amico lo cacciano di casa, cosa gli puoi dire? Quando James si comporta da uomo navigato suona sempre un po' strano) ma ho apprezzato ancora di più il fatto che non volesse che Sirius capisse che non sapeva cosa fare (i tempi verbali. Chi sono) e quindi gli prende il baule e lo tira dentro. Che uomo.
Nuova teoria: Dorea (ah-ah) sapeva bene che poteva essere solo Sirius e ha mandato James di proposito (è in piedi due secondi dopo, suvvia) in modo che Sirius vedesse per primo una faccia amica capitombolata giù dalle scale (non dico che lo avesse predetto anche questo, ma. Ma.)
In ogni caso il fatto che si preoccupi più di Sirius che di James è un vecchio tropes che mi fa ridere ogni volta quindi non smettere mai, ti prego
Poi però il comic relief deve finire prima o poi perché questa è una Scena Drammatica, dopotutto: ed eccoli qui, soli, in camera, con James che non sa cosa fare benedetto ragazzo, e Sirius che lo guarda come se si aspettasse che James potesse risolvere tutto mi ha spezzato il cuore. è davvero realistica come cosa, io non so come tu faccia. Ti odio. Sposami. Uffa.
E di nuovo James prende in mano la situazione, perché anche se vuole solo ammazzare Walburga Black (e io lo appoggerei in pieno), deve fare qualcosa ora. E lo fa.
Ecco, questa è l'unica cosa IC che riesco a concepire, ti giuro. Non discorsi strappalacrime, frasi da film sdolcinato o grandi dichiarazioni. Semplicemente James che, incurante delle proteste di Sirius, lo abbraccia. E non con delicatezza e commozione, io me lo immagino proprio stile Piovra Stritolatrice (non sei cresciuta con dei fratelli minori pronti ad assalirti ad ogni angolo? Non sai di cosa parlo).
E il fatto che Sirius smetta di sentirsi "come un bambino che si è perso per strada" mi ha stesa. Punto. Questa storia è come leggere la Fusione di tutte le cose positive che si trovano in ogni fanficiton riguardante la fuga di casa di Sirius, ti giuro: prendi i pezzetti più belli da ogni altra e puff, viene fuori questa. Questa è la ultimate fuga di casa fanfiction.
Però ovviamente non finisce qui, no, Sirius deve un attimo riprendersi (e "riportare la dignità nell'aria a livelli acccettabili". Seee, a chi la dai a bere? pf). E quindi al solito lo prende in giro, poi si spintonano e non si capisce come la situzione degenera.
che poi era esattamente quello di cui Sirius aveva bisognoooo ma fa niente sono calma sono calma. Comunque, James finisce imprigionato in una prigione fatta di coperte (come mai la cosa non mi sorprende più di tanto?) e dice la cosa. Ora, ammiro il suo coraggio per aver detto la cosa, e so che la cosa era la cosa giusta da dire, ma questo ha segnato la sua condanna a stare sotto la coperta a tempo indeterminato, mi spiace dirlo.
(tengo a farti notare che mentre stavo qui, baldanzosa dalla mia casetta al mare a fare la recensione, ho abilmente acceso il router del telefono in modo da usare un frammento del mio internet per pubblicare la recensione. Tempo di accendere, connettermi, venire qua e mi arriva l'avviso dal mio telefono che sto per esaurire il traffico. Il traffico. Ora, io ho otto giga al mese, sono una benestante borghese di classe medioalta, lo so, e la cosa si era rinnovata tipo una settimana fa. Panico. Salta fuori che attaccando il wifi del telefono al pc è partito un aggiornamento e ora ho usato 6 GIGA E MEZZO, non mega, eh, per fare questa recensione. Sentiti in colpa. E poi chiedi perché non recensisco mai? No, okay, hai ragione tu, è il karma. Colpa mia. Lo sapevo. Comunque sarà una bella estate, internet-free. Mi si rinnova il 24 agosto. A conti fatti ho tipo 48 mega al giorno, quante storie di instagram sono? Vabbe)
Torniamo a noi, furbescamente collegati al telefono di papà. beh, può darsi che io stessi anche un po' tergiversando, perché fatico a voler arrivare a quest'ultima parte super triste e malinconica e argh, come al solito perfetta. Perché nom c'è una soluzione perfetta e felie, non c'è il "e vissero sempre felici e contenti evviva James ha risolto tutto perfetto tutto come prima viva la vita". Quella resta la famiglia di Sirius, anche se l'hanno cacciato. E non c'è dichiarazione di affetto spassionata che tenga, sono cose che fanno male e anzi oserei dire che è giusto che facciano male, è normale. Quindi che Sirius continui asentire questa cosa dentro ci sta tantissimo, ed è praticamente la prima volta che lo sento in una fanciftion (cori dell'alleluja). E INFATTI poi negli ultimi capitoli salta tutto fuori, eh-eh.
Bene, no, ecco, dovrei aver finito. Questo capitolo era molto più corto del solito, quindi dovrei essere stata più veloce (si spera). (dala regia mi dicono che ci ho messo comunque due ore, crisi del wifi compresa. Beh, sono miglioramenti) (perché ho ricordato a me stessa del wifi? Stavo così bene a struggermi per James e Sirius).
Dunque che altro aggiungere a questa sfilza di complimenti che ti ho fatto fino a qui? (leggi bene, i miei "ti odio" in realtà sono dichiarazioni di affetto spassionato). Ho amato questo prologo come tutto di questa storia, e ti chiedo ancora scusa per il ritardo drammatico della recensione che, ahimé, potrebbe non avere sempre dei ritmi mostruosi, ma ehi, io ce la metto tutta. Quindi grazie ancora per averci regalato questa perla, spero di averle reso degnamente onore tra una citazione ai blues brothers e una lamentatina riguardo il mio telefono, ma si fa quel che si può. Davvero, come scrivi tu di James e Sirius nessuno, quindi sono felice et honorata di poter recensire questa storia che mi ha sempre dato tantissimo. Grazie di cuore!
Alla prossima, un bacione, tua
Emma |