Recensioni per
Tra due lune
di Joy

Questa storia ha ottenuto 174 recensioni.
Positive : 174
Neutre o critiche: 0


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Elanor
13/11/05, ore 17:24
Cap. 22:

Joy!!! Che epilogo meraviglioso! Ricco, triste, bellissimo, già dalla prima riga, il “ricordo color seppia”, quello che James sapeva che sarebbero diventati lui e lily… Harry… non hai mai inserito harry nelle tue fiction, ma qui la sua caratterizzazione è stata precisa ed in linea col personaggio: l’autocontrollo, il modo cauto di parlare, che ha condizionato anche il modo di vivere, le emozioni tenute costantemente a freno, nel terrore di lasciarsi andare e di sgretolare il castello della sua resistenza, l’unica cosa che lo trattiene in piedi nella dura battaglia per la sua vita. Remus e sirius riappaiono entrambi, ognuno vittima dei proprio demoni: remus della sua solitudine, sirius morto anche lui, sempre accompagnato da quelle paure che non l’hanno lasciato mai… Il tema della debolezza e della fragilità prettamente umana è espresso in maniera bellissima: remus e sirius, entrambi fragili sotto il peso dei loro ricordi e della gioia che fu, harry, incapace di lasciarsi andare ai sentimenti tipici di ogni essere umano, quelli che a lui non sono mai stati permessi, assieme ad una vita normale… ma nel contemp, anche se privato delle gioie della normalità, harry rappresenta comunque tutto ciò che i malandrini non hanno mai avuto, si carica di un alto vaolore simbolico, rappresentando l’innocenza che a loro era stata rubata, la forza, la giustizia in cui james non credeva, la redenzione che sirius aveva sempre sognato, ed infine rappresentava anche l’amore di James e lily, il frutto che andava preservato a qualunque costo. E quando Harry rompe lo cornice… sembra quasi un vago riflesso delle tazze rotte e dello specchio infranto che aveva dato vita al cerchio dell’incantesimo, le cui conseguenze si riverberano ancora dopo tanti anni… le voci del passato che sommergono harry… ed infine la voce di suo padre, che finalmente dona anche per lui una parola: figlio. La parola che avrebbe posto fine alla sua vita dopo avergli donato il suo ultimo regalo… E remus che, osservando ginny raccogliere la foto le intima di non toccarla, come se vivesse una sorta di dejà vu… Ma la scritta è stata la parte più bella: “è preferibile amarti da lontano, piuttosto che rinunciare a darti la vita”. Mi sono sciolta in lacrime dalla commozione… troppo bella… sei bravissima Joy, non mi stancherò mai di dirtelo… Ed infine il ricordo di harry dove appare sirius, che, nella luce del giorno che muore, osserva la bellezza e le sue imperfezioni, osserva i dettagli che compongono la visione, come tanti anni prima ha scrutato i dettagli di un’altra visione, quella della sua vita, dove ha scorto, come adesso, dettagli belli e brutti, trovandone però molti più brutti che belli. Anche se, a distanza di anni, sirius è ancora perseguitato dai suoi demoni, ammette comunque la sua colpevolezza nella vicenda, l’episodio gli ha comunque giovato, gli ha insegnato molto… ma ciò che ha saputo non è riuscito mai a dimenticarlo, prima con la morte dei suoi amici, poi con azkaban, che riproponeva sempre sulla soglia della sua mente quei ricordi e le conseguenze che i suoi comportamenti avevano causato. Ora però anche sirius si sta rendendo conto che la sua ora si avvicina, così ha capito che non è analizzando ogni gesto della sua vita che troverà la felicità, ma esaminando tutta la sua vita nell’insieme, ricordando i momenti belli ed accettando quelli brutti senza più ripensarci. Molto saggio da parte sua, nonostante i demoni che ha dovuto sempre affrontare… Ed infine anche lui si ritrova senza rimpianti, ha finalmente trovato anche lui la sua serenità, prima della sua fine, libero dai sensi di colpa che tutti hanno sempre cercato di evitargli da anni… Ho anche trovato molto bello il fatto che hai nominato costantemente gli occhi di harry, non definendoli con il suo nome, ma con quello della madre: è quasi come se, attraverso i suoi occhi ed il suo aspetto, ci fossero ancora James e lily, come se partecipassero alla conclusione dell’incantesimo da harry. sembra che harry sia la fusione dei suoi genitori: gli occhi di lily e l’aspetto di james… E poi l’abbracico, che nel libro è assolutamente assente, qui è bello, pieno di affetto e dolcissimo… e siurs promette che ricompenserà james, colui che, non potendo godere delle gioie della famiglia, l’ha donata a lui, la perosna di cui si fidava più di qualunque altra. Nonostante i suoi errori, nonostante le sue paure, James si è fidato smepre di sirius, senza riserve, donandogli la vita del suo stesso sangue, di quel ragazzo che per sirius, non avendo nessun altro da amare, è diventato come un figlio, anzi, è diventato SUO figlio, in tutti i sensi. L’ha amato, gli ha voluto bene… ma adesso anche lui dovrà andarsene e abbandonare quel figlio, lasciandolo a remus, l’ultimo rimasto che si occuperà di lui anche per tutti gli altri, per tutti coloro che non hanno potuto. Davero uno splendido finale Joy, non ci sono parole sufficenti per esprimerne la bellezza! Dolce, ma pieno di tristezza per il destino e ciò che il futuro ha riservato a tutti loro, ed un vago senso di apprensione per ciò che riserverà ad harry, colui che manterrà in se stesso il ricordo dei suoi cari. Non ho parole davvero Joy. A parte che, appena ho letto “epilogo” e subito dopo “harry” ho iniziato a piangere come una fontana. Non ci sono parole in grado di esaltarne al meglio la bellezza, qualunque cosa dica non potrà esprimere le sensazioni splendide che mi ha donato questa storia per tutto questo tempo. Ringraziarmi? Semmai io dovrei ringraziare te, per aver postato capitoli di questa storia anche nei momenti in cui pensavi di non poter farcela, di aver continuato a scrivere nonostante ti fosse venuto un brusco calo di ispirazione, di aver stretto i denti e proseguito comunque, senza arrenderti anche quando pensavi di non riuscire a farcela… io ti ringrazio joy, per non esserti mai arresa, per aver confidato nella mia opinione, per aver apprezzato le mie parole. Ti sono grata Joy, perciò sono io che ti ringrazio per avermi fatto vivere queste splendide emozioni che mi hanno seguito in ogni capitolo di questa storia bellissima, piena di sentimenti, triste sì, ma anche speranzosa, nonostante tutto. per questo capolavoro, io ti ringrazio e ti saluto: ci ritroveremo nella prossima storia. Un bacione, Elanor.

Nuovo recensore
11/11/05, ore 19:33
Cap. 22:

é bellissima soprattutto la fine

Recensore Veterano
11/11/05, ore 15:28
Cap. 22:

Non devi ringraziare me, sono io che devo ringraziare te per aver scritto questa storia che chiamarla fic è riduttivo. E' la storia della vita di alcune persone, dei loro sbagli che li hanno portati a prendere delle strade sbagliate, è la storia dei loro forti sentimenti a volte sbagliati ma mai inutili che li hanno spinti a fare queste scelte. E' una fic intensa scritta benissimo ed è facile immedesimarsi con i personaggi, soffrire con loro, provare ciò che sentono. L'epilogo è la perfetta conclusione della storia, in Harry la vita di James, Lily e Sirius finalmente s'incontrano per trovare la serenità. Il tutto è come al solito descritto benissimo, sia nelle parti di movimenti, che nelle parti riflessive. Il tuo stile poetico mi ha sempre colpito fin dalla prima volta che ho letto qualcosa di tuo, ed ora spero che prima o poi inizierai la tua terza fic, io sarò lì ad aspettarla e leggerla. Complimenti. Agartha

Glowen
11/11/05, ore 15:00
Cap. 22:

molto bella la conclusione! spero di leggere presto un'altra tua storia! :-) Glo

Glowen
11/11/05, ore 14:53

è stupenda...davvero! speravo di non doverne mai leggere la fine! :-) certo..non è che proprio mi piaccia il fatto che tutti e quattro sapevano già il loro destino e aspettavano come pedine di un gioco le cui sorti non pososno essere ribaltate!...però l'hai scritto davvero bene! quindi anche se non sono pienamente daccordo con te, COMPLIMENTI! ;-) Glo

Glowen
11/11/05, ore 14:46

questo capitolo lo definerei 'la quiete dopo la tempesta'! ...sembra quasi un pezzo di vita normale e finalmente tranquilla, col sole di Hogsemade che splende tranquillo, dopo un periodo un po' buio!! ..scusami se non ho commentato prima! ;-) Glo

Nuovo recensore
11/11/05, ore 09:55
Cap. 22:

ok sono finita in lacrime!! Povero remus alla fine ha dovuto rivivere quei momenti di nuovo.. e povero Sirius.James e Lily che pur sapendo hanno continua a "guardare avanti"

Marcycas - the Lady of Darkness
10/11/05, ore 19:53
Cap. 22:

Harry alla fine è un tocco di dolcezza e di speranza in fondo. E quella parte con Sirius, nonostante tutto, risolleva il morale. E' triste, è vero, ma non puoi non prendere in considerazione il fatto che, nonostante tutto, loro non avevano rimpianti. Sii orgogliosa della tua opera, perchè è davvero un piccolo capolavoro. Ancora complimenti

Nuovo recensore
10/11/05, ore 19:40
Cap. 22:

La sai una cosa? non mi sarei aspettata niente di meno da te... niente di meno del magnifico epilogo che ci hai donato...niente di meno delle amare, ma magnifiche sensazioni che hai trasmesso con questo meraviglioso epilogo... è così...dolce, al di là della tristezza che può scaturire dai ricordi di più vite spezzate, rovinate...al di là di tutto questo c'è la magnifica sensazione del dolce dopo l'amaro, della speranza, dell'amore assoluto...è tutto come la visione della città da lontano... tutto come la visione di una vita passata, tutto esattamente come lo hai descritto...grazie per la poesia delle tue parole, Joy, grazie per le sensazioni che ci ha regalato in tutto questo tempo... grazie, grazie, grazie. A prestissimo, un bacio, Anduril

Nuovo recensore
10/11/05, ore 15:22

è molto bella, sarò pur inesperta ma devo ammettere che mi è piaciuta tantissimo -_- _-_ ciao

Juliet
10/11/05, ore 15:19
Cap. 22:

Ho visto la bellezza... la tua storia è una delle migliori che io abbia mai letto, è splendida... ora che è finita ti posso dire in tutta sincerità che è meravigliosa perchè sa far sorridere, sa far piangere, sa trasmettere emozioni fortissime e vivide... è una specie di dono, il tuo... non smettere di scrivere!^^

Elanor
09/11/05, ore 16:42

Ciao Joy! Capitolo conclusivo! Accidenti, e pensare che sembra ieri che avevi iniziato a scrivere questa fiction… come passa il tempo (e pensare che proprio di tempo parliamo qui!) Allora, questo capitolo rispetto all’altro è stato un po’ un pugno allo stomaco in tutti i sensi… ma d’altronde era anche inevitabile considerata la trama della storia e le sue conseguenze… scrivere un happy end era praticamente impossibile! Che happy end potevi metterci? Si tratta dell’avverarsi della profezia, non c’era NESSUN happy end! Bellissimo riaprire il capitolo con un’altra scena bellissima tra lily e James, aperta con una metafora bellissima: la macchia d’inchiostro che dilaga sul foglio, coprendo le parole già scritte, simbolo dell’inaspettato che si abbatte all’improvviso sul foglio della vita, scritto di quelle frasi che ricordano gli eventi già vissuti e che sarà, purtroppo, destinato a restare incompiuto. James che afferma di non vivere nella sua dimensione, stordito dal fatto che la sua vita stia davvero per concludersi… eppure non vacilla, non trema davanti alla morte… resta comunque una luce, anche se il candore dell’innocenza è stato macchiato dalla conoscenza che ha segnato tutti loro. Molto bella la frase “l’uomo e la donna”; sembra quasi riportare al momento della creazione, come se esistessero solo loro ed il frutto del loro amore, frutto anche della loro fine. Il comportamento di Lily è comprensibilissimo da chiunque. Chi, conoscendo il momento della propria fine, non avrebbe voluto avere qualcosa di più dalla poca vita vissuta? E James, luce indistruttibile che non vacilla mai, neanche con la morte che avanza lentamente verso di lui… disposto anche ad affrontare la morte a mani nude, armato solo dell’amore e della fiducia di lily, uniche armi indispensabili per lui, le uniche sulle quali ha costruito la sua vita. Molto bella l’idea del ricordo color seppia, il noto colore protagonista di tante vecchie foto che narrano fatti del passato: il colore che fa parte del passato, del vissuto e del trascorso… appena la volontà di James vacilla e si perde nel pensiero di aver vissuto qualcosa che assumerà soltanto i toni cupi del seppia, subito lily lo risolleva mostrandogli la vita passata, una vita piena di colori chiari, brillanti, vivaci… per quanto breve, è stata una vita intensa e luminosissima. “la nostra vita non è stata un chiaro-scuro” splendido. Avendo conoscenza dell’ora della loro fine, aprire un capitolo con un’analisi della loro vita passata è stata un’idea bellissima, condirla con dolcezza, colorarla nei toni fulgidi dell’esistenza, fino a donarle un’ultima sfumatura cupa e malinconica che si perde nel tempo presente e declina nei toni cupi della fine… bellissime le metafore col pittore ed i colori, originali e di grande effetto. Il tempo… nemico pentito che sembra rallentare i momenti che li separano dalla fine… dolcissima poi la loro attesa. Non piangono, non temono la morte, non si disperano, né imprecano per il poco tempo che è stato loro concesso: restano lì, seduti in attesa l’na tra le braccia dell’altro, come per ricevere l’ultimo conforto prima della fine. Certo, ovviamente sono spaventati, chi non lo sarebbe? Ma non si tratta del panico cieco, è ansia, un pizzico di paura per ciò che potrebbe succedere una volta morti… è difficile immaginare uno stato d’animo simile… come sarebbe per una persona comune conoscere il giorno della sua morte da molti anni e, un giorno, trovarcisi improvvisamente davanti? Ne ho appena un’impressione… ma mi basta per farmi sentire un malessere vago in tutto il corpo. Bellissimo il senso di attesa, di protezione e di calore, costituito dal contrasto calore del fuoco in casa/notte fredda e minacciosa. Non c’è ansia o picchi di climax, io ho sentito solo la sensazione di… attesa, un’attesa tranquilla, calma, placida, come se non avesse nessuna reale importanza, come se non si trattasse di strappare via due vite dal mondo reale… James afferma che la realtà si sta disgregando… è come un sogno che stia finendo, la fine effimera di qualcosa vivido più di ogni altra cosa. Ed improvvisamente tutto inizia, la visione inizia a compiersi: l’esplosione, James che congeda lily, supplicandola di dare un bacio anche per lui al loro bambino, che si alza e cobatte comuqnue, nonostante sappia già che non ce la farà, nonostante già conosca la soluzione del conflitto… si batte, combatte comunque. Favolosa l’ultima domanda di james e la risposta di lily: tutto ciò che rimpiange nella sua vita sono stati 28 giorni che ha passato lontano da lui, i 28 giorni che avevano donato la consocenza e distrutto l’innocenza. Se già prima avevo gli occhi lucidi di pianto, qui ancora poco e scoppiavo davvero in lacrime. D’accordo, ho tirato su col naso per tutto il tempo e praticamente ho singhiozzato sulla tastiera… ma era troppo triste! Impossibile rimanere impassibili davanti a tanto coraggio, tanto amore, tanto dolore… Non hanno paura della morte, nessuno dei due… ma si sa, l’attaccamento alla vita è tipico dell’essere umano. Ed i loro comportamenti sono talmente umani da creare la sensazione di trovarsi davvero lì, come spettatori impotenti, capaci solo di osservare e soffrire silenziosamente del loro stesso dolore. E la metafora conclusiva, evocatrice dell’ultimo pensiero di James, il primo che ha portato alla conoscenza e alla distruzione: il destino e le spirali che svolge nella vita di ognuno, paragonati ai semplici cerchi del liquido fumante della tazza di lily. I cerchi del destino, un inizio ed una fine… ed ora si sta chiudendo il cerchio, la fine del cerchio del loro destino. Ed infine la tazza rotta, simbolo della distruzione della vita, ultimo campanello che segna la chiusura del cerchio del fato… e poi la corrispondenza con lo specchio in sala comune: l’oggetto che ha aperto il cerchio del destino, paragonato alla tazza, l’oggetto che lo chiude, entrambi distrutti. La scena passa repentina a sirius, che, nonostante gli anni si ritrova anche lui nel buio, il buio che sembrava volatilizzato, riappare in tutta la sua forza quando il momento della fine si avvicina. Ed ora a differenza di quando voleva vedere, cercare le risposte ai problemi, ora nn vuole sapere, già sospetta di ciò che sia la verità, ma adesso onn vuole più conoscerla, né sapere che il fato si è compiuto. Alla fine riappare remus, lui che già tanti anni prima aveva portato sirius verso la via della luce, ora la riaccende, riportandolo in un realtà che non si è mai rivelata tanto triste. Sirius non vuole sapere, si nasconde ancora nel buio, ha paura di affrontare ciò che potrebbe essere la verità, perciò fa in modo che remus non parli, anche se già è entrata in loro la consapevolezza dell’accaduto. E nuovamente una tazza scivola, macchiando il candore dell’innocenza usurpata e mostrando loro solo l’inizio di quella che sarà la loro condanna. Sirius ha visto il suo errore ed accetta la condanna, remus invece attende la solitudine che l’accompagnerà. Alla fine entrambi dovranno pagare ciò che il fato ha segnato loro: la condanna per le colpe di sirius, la consequenziale solitudine per remus, alla fine entrambi si ritrovano praticamente ad accettare le loro peggiori paure, la solitudine per remus, la condanna per sirius. Che scerzi ingannevoli mette in atto il destino! Ed infine… ancora più triste sapere che entrambi erano innocenti, e che quelli che provavano l’uno nei confronti dell’altro non erano altro che sospetti infondati. Il loro gesto, quando uno poggia la mano su quella dell’amico, evoca nuovamente quella sensazione di attesa, l’attesa inevitabile che precede la fine. E la tazza che si rompe, un’ennesima tazza che preannuncia la chiusura del cerchio… una tazza in frantumi, altre due vite distrutte, di cui qualcuno, un giorno, raccoglierà i cocci, appena diventerà abbastanza grande per capire e poter fare qualcosa. La sensazione di fatalismo è fortissima, inoltre la rottura della seconda tazza indica che il cerchio del fato non si chiude con James e lily, c’è ancora qualcos’altra cosa, un altro evento con il quale poi si chiuderà definitivamente il cerchio, mancano le conseguenze di remus e sirius, gli ultimi due protagonisti del cerchio della magia, gli ultimi infiltrati nel cerchio del fato. Ed infine come una sorta di pallida speranza, la speranza inconsapevole verso Harry, l’ultimo baluardo delle loro quattro esistenze: con le caratteristiche dei genitori, morti per la sua salvezza, toccherà a lui tirare fuori dal baratro le esistenze rimaste… ma fino ad allora, remus e sirius dovranno soffrire le conseguenze dei giochi del loro destino. Inutile dire che mi sono SCIOLTA IN LACRIME. Ok, non sono scoppiata a piangere, ma avevo gli occhi tanto lucidi che nbon riuscivo più a decifrare le parole… come avevo sospettato, è stato una vera OPERA D’ARTE. triste, dolcissimo, fatalista, pieno da impazzire di metafore… ma meraviglioso. Bellissimo, bellissimo, bellissimo. Impossibile trovare parole con cui definirlo! La chiusura del cerchio, gli ultimi attimi che preannunciano la tempesta, la fine di James e lily, lasciata in sospeso con l’immaigne della tazza distrutta, simbolo della fine, l’ultima attesa di remus e sirius, prima che quest’ultimo venga portato ad azkaban e l’altro inizi a convivere con la sua solitudine… ed infine l’ultima speranza, che sembra voler sperare in una conclusione felice, ma senza troppa fiducia. Spera piuttosto in una fine che, anche se non potrà alleviare i dolori degli eevnti accaduti, sia almeno in grado di donare qualche anno di pace a color che ne hanno subito le conseguenze. Davvero un bellissimo capitolo joy, un’opera conclusiva tristissima, ma meravigliosa. Il tono cupo calza a pennello, d’altronde te l’ho detto all’inizio, era impossibile metterci un happy end con il compimento del destino. Che ci mettevi? James, lily e sirius morti, remus solo… che accidenti di happy end ci piazzavi? Questa invece calza perfettamente, mi sarò fatta un pianto incredibile, ma va in linea perfetta con la storia. Per quanto riguara la scorsa recensione… ho scritto di voler tue notizie PRIMA di leggere la tua mail, quindi non sapevo ancora che avevi scritto una risposta! sto già scrivendoti una bella risposta luuuuuunga… presto te la manderò! Un bacio e ci risentiamo con (sigh…) l’epilogo (che tristezza, ieri era iniziata questa fiction… ç__ç come vola il tempo…) giovedì. Un bacio e tanti saluti, Elanor.

Nuovo recensore
07/11/05, ore 18:37

Carissima la mia Joy... non avrei mai potuto desiderare un finale migliore! o meglio, è ovvio che fino alla fine si spera nel dolce finale del "...e vissero tutti felici e contenti." ma...quando mai è così? ora, nonostante io sia una romanticona e un'ottimista e, nonostante io di solito non ami particolarmente le storie che non finiscono con "...e vissero tutti felici e contenti", questa volta sono contenta così. Questo è forse il migliore capitolo che tu abbia scritto, a mio parere, o forse no, ma sul momento mi sembra che sia così; so che se i nostri eroi avessero avuto destini differenti, se James e Lily fossero sopravvissuti a questa terribile notte, tutto sarebbe stato...per così dire, onirico, utopico, meravigliosamente irreale. E invece tu lo hai reso dolorosamente reale, ma proprio qui sta il bello. Perchè è dolorosamente magnifico. La fine di Lily e James...non poteva essere più dolce, più sofferta, proprio perchè sapevano che sarebbe successo, ma nonostante tutto non fanno niente per impedirlo, o meglio, non possono, non avrebbero potuto fare niente. E Sirius... Remus... vanno incontro al loro destino, così come Lily e James...mentre le vite di tutti si frantumano con le tazze di the, tutti loro perdono la vita quella notte... James e Lily, ovviamente, ma anche Remus e Sirius, poichè non saranno mai più gli stessi, perchè la loro spensieratezza finisce quella notte... anche Peter, in qualche modo, muore... non credo che tradire qualcuno sia così semplice, o meglio, credo che non sia semplice accettarne le conseguenze e sopportarle per sempre. Credo di non aver scritto cose molto sensate o che avessero un filo logico, e di questo ti chiedo scusa, ma non riesco a farti capire quanto sia stato bello leggere questa storia, quanto questo capitolo sia stato...non so neanche dirti quanto bello, struggente, emozionante sia stato leggerlo...non posso far altro che aspettare l'epilogo, con un pizzico di malinconia, perchè dovremo proprio dare l'addio a questa storia. aspetterò giovedì con ansia. un abbraccio Anduril

Agartha
07/11/05, ore 18:32

Credo che un finale sereno in questa storia sarebbe stato inopportuno. Non ho nessuna intenzione di lanciarti un’Avada Kedavra per aver concluso la storia, anche se manca ancora un epilogo, nel miglior modo possibile visto le premesse. Tutta la fic verteva sul binomio conoscenza del futuro, accettazione del medesimo ed impossibilità di cambiarlo. James e Lily all’inizio di questo capitolo, hanno accettato fin nel profondo la loro fine e l’anno fatto con grande coraggio. Loro amavano la vita ma hanno compreso che si può anche morire giovani e senza rimpianti se si è vissuto con determinazione il presente giorno per giorno, se si ha amato tanto da donare la vita per questo sentimento. In effetti l’unica cosa che rimpiange Lily è di non essere stata a fianco di James in quei maledetti 28 giorni in cui il loro triste destino è venuto a galla. Dall’altra parte c’è chi rimane in vita, che non si rassegna al proprio destino, anche perché non è ancora completamente scritto, sono ancora vivi. Sirius non si rassegnano alla disperazione per aver sbagliato a dare la propria fiducia, Remus non si rassegna alla solitudine. La possono accettare ma non possono rassegnarsi, anche se forse è più facile fingere così, ed allora trovano l’uno il conforto nell’altro, in quella splendida e commovente stretta di mano finale. E’ una fic splendida che non può che commuovere. Non si può che provare simpatia per questi ragazzi coraggiosi, che hanno saputo accettare il loro destino e viverlo fino in fondo, anche se sapevano che sarebbe stato doloroso. E’ una storia stupenda che mi è piaciuta dall’inizio alla fine in modo costante, non ci sono punti fermi, è ben gestita ed ogni frase è messa lì per un motivo. Ora non mi rimane che leggere l’epilogo e poi so già che mi mancherà. Complimenti Joy. Sei bravissima. Agartha.

Nuovo recensore
07/11/05, ore 17:43

Adesso, Joy, non sono lucida. Ho appena letto, e non sono affatto in condizioni di essere razionale, quindi perdonami in anticipo per questo. Non sto piangendo, ma è quasi peggio, perchè mi si è formato un groppo in gola e non si scioglie. Eppure... eppure Lily e James erano così sereni. Sapevano quello che sarebbe successo, e questo non ha tolto loro neanche un pizzico di coraggio nell'affrontarlo. Quanto deve essere angosciante la consapevolezza che quello che si stanno scambiando è l'ultimo bacio? Quanto deve essere doloroso per James ammettere che non ha il tempo di dare un ultimo bacio al suo Harry? Eppure James non ha paura e Lily non ha rimpianti, a parte quel breve intervallo. Scelta dopo scelta hanno percorso una strada sapendo dove li avrebbe portati e non hanno rinunciato. Il loro finale, che è la loro fine, è colmo di amore e dignità. E Sirius e Remus, che non sono gli attori di questa fine, a loro volta sono in attesa di questo, vero? Non si possono opporre, ma non possono fare a meno di piangerli. E poi di nuovo, mi viene in mente: Lily non ha rimpianti, James non ha paura e Sirius per un attimo non vuole sapere. Come sono cambiati da quando temevano di morire senza aver davvero vissuto, da quando avevano paura di sapere per il rischio di non vivere davvero, e da quando volevano sapere a tutti i costi per poter cambiare. Questo capitolo, ma non solo questo, è poesia in prosa, Joy, è la consclusione di questa storia e della vita dei protagonisti, è come mi aspettavo qualcosa di magico. Questa non è una storia da leggere, per me è una storia da vivere, perchè è vera e viva. Grazie. Un bacione grande e un abbraccio.