H^o^la Alice!
Orbene, avevo adocchiato questa fic già da parecchio tempo, scrutandola in un misto di diffidenza e di curiosità perché il mio smisurato amore per la Londra vittoriana è inversamente proporzionale alla mia pressoché nulla passione per le pride... Ma, dato che ti sto recensendo, puoi ben dedurre quale sia stato il sentimento che infine ha avuto la meglio. Ed ho fatto non bene, ma benissimo! Sei riuscita a trascinarmi nel tuo vortice narrativo con una tale prepotenza, che ho letto tutta la tua storia in una manciata di giorni! *o* Mi dispiace solo di non aver avuto modo di seguirne la stesura passo passo e di dover condensare i miei pensieri in una sola, infinita recensione, ma cercherò di spiegarti comunque perché abbia amato tanto questo “strano caso”, facendolo finire di diritto nelle mie preferite!
Innanzitutto, come già detto, l'ambientazione: è il mio periodo storico prediletto, e tu hai dimostrato una magistrale abilità nel dipingere, seppur a sprazzi, lo stile di vita dell'epoca. Sono rimasta sbalordita dalla tua infinita conoscenza del vestiario utilizzato, confesso che a volte nel descriverli hai usato termini a me medesima sconosciuti, ed ampliato tantissimo le mie conoscenze sull'argomento. Inoltre ho amato un sacco i piccoli siparietti di vita quotidiana all'interno della “cuccia”, che sembravano tratti da un vero e proprio romanzo ottocentesco - quanto ho adorato le serate dedicate alle letture di gruppo, ed i battibecchi serpeggianti nei momenti di convivialità very very british! Inoltre hai reso molto bene anche la mentalità dell'epoca, il fermento della borghesia, gli ultimi fasti dell'aristocrazia, l'onda dei tempi moderni che si avvicinano con le sue nuove idee ed un po' di sano femminismo ribelle. Tutto ciò ha ammantato di realismo il tuo racconto, nonostante i toni spesso surreali e le varie presenze sovrannaturali che dimoravano ogni capitolo! ^^ E belli anche gli schizzi della city che ci hai mostrato, dalla periferia popolare alle reggie più lussuose, dalla riva del Tamigi alla campagna, dal British Museum alla banca centrale (diavolo, quella è stata una delle mie scene preferite! Tra l'altro, per qualche strana ragione nella mia testa ha assunto le sembianze della Gringott... :P). Dunque, su questo punto nulla da dire, e mi inchino alla tua maestria.
Secondariamente, i personaggi: qui, il mio applauso è doppio perché sei riuscita ad inserirli benissimo nel contesto storico e nei ruoli che hai loro attribuito, restando IC in maniera davvero terrificante. Forse il solo che mi è apparso un po' sfuocato, nella sua caratterizzazione, è stato Yami, perché nonostante non abbia mancato di tirar fuori tutto il suo carattere nelle situazioni più difficili, in altre mi è sembrato un po' troppo fragile e delicato, ammantato da un ingenuo candore che più è proprio di Yugi. Quanto invece alla sua nevrastenica ma in fondo (molto, ma molto in fondo) dolce metà, invece, trovo che non avresti potuto renderla meglio. Seto era perfetto, e l'humor inglese gli è calzato davvero a pennello. E sono stata altrettanto felice di vedere il ruolo di primo piano che hai riservato al buon Peggy, ci voleva un po' di spirito americano a sdrammatizzare i momenti di tensione! Così come il piccolo, sardonico e leggermente sadico Kaiba con i suoi due alani sanguinari, quante risate ai danni del povero Mr. Wheeler! Ma il top è stata l'accoppiata demente ThiefXDiabound (se era lui il più temibile criminale del tempo, non oso immaginare gli altri... =__=''')!!! Mi è pure piaciuta la comparsata di Shadi, grazie alle sue folli profezie! XD Confesso, invece, che avrei barattato volentieri la coppia proveniente da Doma con un maggior spazio per gli Ishtar (nuuu, mi attendevo quantomeno una riga su un cambio di gestione alla direzione del British Museum da parte di Isis!), e Siegfried con Noa... Ma più per gusto personale, e comunque alla fine sei riuscita comunque a farmi trovare la loro presenza gradevole, complici anche i battibecchi con Kaiba-boy! ;)
Terzo, spazio speciale per l'impavida Emmy! Inutile dirti quanto sia un OC grandioso, nella sua combinazione di imbranata determinazione e coraggioso pessimismo. La narrazione dal suo punto di vista aveva sempre una marcia in più grazie all'ironia che riusciva ad imprimere a qualunque scena, ben bilanciata dai suoi momenti più sensibili ed introspettivi. Inoltre, nelle sue ferme idee e nella sua lingua impertinente non ho potuto fare a meno di ritrovarci una certa Lizzy di austeniana memoria, e nel suo scaltro Soriano il Gatto di Colazione da Tiffany, che mi ha fatto tanto sorridere (indipendente e ribelle come la sua padroncina!). Poi, il colpo di scena che non fosse una vera psicologa ed il suo background da vampire slayer improvvisata le hanno decisamente dato una marcia in più, sisi! E quanto è stata mitica la sua entrata in scena splatter, in quest'ultimo capitolo?!? Gran donna. ù_ù
Quarto, veniamo allo stile. Ottimo davvero nelle descrizioni, così suggestive e d'altri tempi, ricercate nei vocaboli, che ben ricreavano la scena senza appesantire la narrazione. Ed anche i dialoghi avevano quel non so che di retrò che tanto si adattava al contesto. Punto speciale poi per le intrusioni tra parentesi dell'autrice e dei Xso, che di solito mi infastidiscono parecchio ma che tu invece hai inserito sempre con esilarante sapienza. Nonostante poi la lunghezza considerevole dei capitoli, non ho trovato quasi mai typos, ed anche sulla grammatica nulla da segnalare (a parte il fatto che ho notato che usi sempre l'espressione “entrambe” anche quando andrebbe coniugato al plurale maschile). L'unico appunto che mi sento di farti è sulla collocazione delle virgole, ma ho notato che nel proseguire si è fatta progressivamente più corretta... e dunque brava per il miglioramento!
Quinto, la trama: è stato bello vedere trasposta tutta la vicenda dell'Antico Egitto in maniera così attenta, soprattutto sapendo che è un'idea che ti è sorta nella stesura ma, ciononostante, l'hai sviluppata senza contraddizioni interne e con un equilibrio tra i vari capitoli che dava anzi l'impressione che fosse stato tutto programmato sin dall'inizio!!! *o* E poi condensare tutte le rivelazioni sul passato di Atem e la lotta con Thief in un breve lasso di tempi e parole, ma comunque in maniera completa merita un plauso speciale. Ho adorato l'inizio gotico tra le mura casalinghe, ed anche la conclusione è stata bella (fantastico Atem incipriato!!!). Un po' straniante è risultato invece l'inserimento della storyline sui vampiri, che ha dato molto l'impressione di trovarsi di fronte ad una sorta di cross-over tra Takahashi e Bram Stoker soprattutto perché lasciato aperto sul finale (per un po' avevo sperato che sotto le mentite spoglie dei vampiri londinesi si celassero gli Ishtar, peccato... ç_ç). Però in un certo senso ci stava, è stata una giusta compensazione: se prima è stata Emeline ad invadere l'universo di ygo per aiutarlo, poi sono stati Yami&Co a fare un'incursione nel suo per aiutarla!
Sesto, i pairing... Ecco, come ho premesso già solo la parola pride mi causa gravi albori di orticaria, ciononostante tu sei riuscita a farmela risultare tollerabile e, a tratti, persino gradevole...!!! Unbelievable davvero... Ciò che mi è stonato di più, in realtà, è stato il fatto che coppia principale e secondarie abbiano sbandierato ostentatamente la propria omosessualità in un contesto sociale in cui sì, grazie al proliferare del dandysmo era ben nota, ma comunque lungi dall'essere unanimemente ben accetta (le uniche obiezioni mosse erano puramente legate alla classe d'appartenenza o alla simpatia personale), come anche quel matrimonio conclusivo che può dirsi quasi avanguardistico persino per i nostri tempi... Si è scontrato un po' con il realismo che hai mantenuto per le altre tematiche, ecco tutto. Mi è spiaciuto poi che non si sia concretizzato nulla tra Peggy ed Emmy, assieme erano adorabili e si combinavano benissimo, nella loro complicità. Da un lato ho apprezzato il fatto che tu non abbia voluto combinare per forza il tuo OC con un pg, e che sia rimasta fedele ai suoi ideali indipendentisti, però mi aspettavo che il primo avanzasse una qualche proposta più esplicita di una trasferta nelle americhe, seppur rifiutata... Ma, d'altro canto, il finale è abbastanza possibilista, e lascia libero ciascun lettore di immaginare quanto più gli aggrada!
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Per tutti i kami, presagivo che sarebbe stata una lunga review ma non immaginavo così lunga... ç_ç Perdonami, prendila come un pegno del mio apprezzamento anziché della mia patologica logorroicità. :P Rinnovo un'ultima volta i miei complimenti, e non tirare sospiri di sollievo perché ho già adocchiato un certo conte Gray ed è piuttosto probabile che decida di approvare anche lì a breve *mwhahahahahahahah*
XOXO
Evee (Recensione modificata il 12/04/2015 - 03:03 pm) |