Una bella fine.
Davvero, grazie telesette per questa perla di storia.
Nonostante non c'entri, in questa storia si fonde bene con il motto di Rocky nel sesto film "l'importante non è come colpisci, come sai resistere ai colpi, come incassi e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti. Così sei un vincente! E se credi di essere forte lo devi dimostrare che sei forte! Perché un uomo vince solo se sa resistere! Non se ne va in giro a puntare il dito contro chi non c'entra, accusando prima questo poi quell'altro di quanto sbaglia! I vigliacchi fanno così!", cheio giudico il migliore.
Cavolate a parte, Lee riassume in pieno questo spirito. Non mollare, alzarsi sempre e tirare pugni alla vita.
Neji, invece, chiuso nei suoi pregiudizi derivati dalla sua origine nobile, non ha capito nulla. Ha visto come un affronto personale e non come una occasione per imparare ed elevarsi il ritorno di Lee dopo una sconfitta, ricordiamolo, dovuta al cuore troppo dolce di Lee e non a sue mancanze guerriere. Invece, nel secondo round, Lee mantiene intatto il suo profilo di guerriero leale e generoso, ma prende a cazzotti Neji con una rabbia degna di un leone. O, per citare Salgari, ricorda molto Sandokan all'attacco, la superba tigre della Malesia.
Mi ha fatto un po' male (ma conoscendo il film "Dragon la storia di Bruce Lee")il finale agrodolce con la morte di Lee, poco tempo dopo la vittoria. E' parso quasi un "canto del cigno" o "ultima rapsodia" del guerriero che sa quasi di morire, ma preferisce combattere che languire. Come Achille che scelse la vita breve e fulgida a quella lunga e oscura.
Tuttavia, a contrario di questo, godo della fine ignobile di Neji Hyuuga: stroppiato dai cazzotti di un Lee molto incavolato e costretto a quella paralisi a cui anelava di condannare la bestia verde. Una bella legge del contrappasso.
Una cosa vorrei dire a proposito di quelli che criticano Lee perché non c'era col suo team quando il villaggio è stato distrutto: signori, maestri di fessacchiottaggine (che neologismo XD) prendetevela con chi ha mandato il team Gai in missione nelle lande sperdute della Siberia, mica con loro! Hanno solo fatto il loro dovere di shinobi! Infatti, saputo quanto accaduto, si sono involati verso Konoha, ma non ci sono riusciti. E che è una colpa non arrivare in tempo?
Ovviamente, incommentabile la posizione oscillante di Naruto e Shikamaru. Bravo Kiba che gliene ha dette quattro a quel borioso arrogante Hyuuga, beccandosi anche una sberla. E complimenti per l'autocontrollo.
Sakura è troppo risoluta per essere lei, ma potrebbe essere così in caso di maturazione di lei e di presenza d'un figlio. Comunque, si rivela un aiuto per il marito.
In sostanza, bella storia. |