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Autore: telesette    14/09/2010    4 recensioni
Voglia di vivere, brama di vincere, desiderio di lottare... Questo è il Rock Lee che NON avete mai visto!
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga, Nuovo Personaggio, Rock Lee, Sakura Haruno
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Dopo la serie, Più contesti
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Nel giro di breve tempo, ormai quasi tutto il villaggio aveva letto il libro di Rock Lee. Nessuno dei Jonin-Istruttori ebbe da ridire nell'inserirlo tra i testi accademici tuttavia, come previsto da Naruto, la reazione di Neji non si fece attendere. Una volta venuto a conoscenza del fatto che le parole di Rock Lee venivano trasmesse ai genin sotto forma di testi scritti, lo Hyuga si arrabbiò moltissimo e decise di prendere seri provvedimenti.

- Spero vi rendiate conto - sentenziò Neji, davanti ai Jonin ritenuti colpevoli dal Consiglio. - Che ripetendo agli allievi dell'Accademia le sciocchezze riportate qui dentro vi siete macchiati di un grave reato morale!

Choji Akimichi, Kiba Inuzuka e un'altra ventina di Jonin stavano in piedi in silenzio ad ascoltare le accuse di Neji, senza battere ciglio. Lo Hyuga intanto riformulò la domanda, sventolando ripetutamente il libro incriminato, al che Kiba rispose.

- Il Jonin Rock Lee è sempre stato degno della massima stima e autorevolezza da parte di tutti... E il suo libro rispecchia esattamente ciò che pensa la maggior parte di noi!

Lo schiaffo di Neji mise a tacere Kiba, tuttavìa l'Inuzuka mantenne ostinatamente alto il suo sguardo senza protestare.

- Sobillazione, eresìa e istigazione alla rivolta - inveì Neji, furibondo. - Ce n'è abbastanza per farvi sbattere tutti in galera!

In quel momento, entrò un messaggero dall'aria trafelata.

- Onorevole Hyuga, signore...
- Allora, avete scoperto chi ha autorizzato la pubblicazione di questo libro ?
- L'Onorevole Nara, signore, assieme al Settimo Hokage!

Neji sbatté in terra il libro con rabbia.

- Naruto e Shikamaru - mormorò tra identi. Poi, rivolgendosi di nuovo ai Jonin. - Per il momento potete andare, ci sono faccende più importanti da sistemare, ma non crediate di passarla liscia: chiederò la vostra destituzione e... Potete star certi che la otterrò!

Mezz'ora più tardi, il Settimo Hokage e Shikamaru Nara furono entrambi condotti davanti al Consiglio per rispondere di gravi accuse. Gli occhi di Neji sembravano quelli di una belva pronta ad azzannarli alla gola.

- Veniamo subito al dunque - esclamò Neji. - Ho saputo che le insulse teorie di quel povero esaltato di Rock Lee incontrano la vostra approvazione... E' vero ?
- Immagino che, data la tua proverbiale intelligenza, tu conosca già la risposta - fece Shikamaru, con voce calma e impassibile. - Comunque essa è affermativa!
- Ovviamente - lo apostrofò Neji. - Non potevo aspettarmi altro da una coppia di sobillatori...
- E' possibile, di grazia - intervenne Naruto. - Sapere esattamente cosa nella filosofia di Rock Lee sia così "sconvolgente" da preoccupare questo Consiglio ?
- La divulgazione di teorie false e sconclusionate - urlò Neji. - Rock Lee è un pazzo, incapace di distinguere tra realtà e fantasia...
- Secondo quale criterio ?
- L'oltraggio alla pura e semplice logica: "allenamento in grado di sconfiggere la naturale debolezza", "negazione della superiorità e inferiorità individuale" e soprattutto la sprezzante considerazione delle arti magiche e illusorie, INDISPENSABILI per un ninja!
- Indispensabili per te, forse - osservò Naruto beffardo, suscitando un brusco mormorìo di protesta da parte dell'assemblea.

Neji sorrise con crudele soddisfazione, Naruto stava cadendo nella sua trappola.

- Vedo che il Settimo Hokage non ha ancora ben compreso la situazione... Sostenere teorie pericolose e fuorvianti costituisce un reato gravissimo, neppure l'Hokage può ritenersi al di sopra della Legge!
- Se intendi la tua Legge, ti comunico che non intendo riconoscerla, né ora né mai...

In mezzo a quel brusìo incessante e minaccioso, Shikamaru si rese subito conto di cosa sarebbe successo di lì a poco e, prima che accadesse l'irreparabile, si affrettò a prendere la parola.

- Chiedo ufficialmente che all'autore del libro in questione sia data la possibilità di esporre a questo Consiglio il profondo valore delle sue affermazioni...
- Ridicolo - protestò Neji. - Rock Lee è già stato sottoposto a questo genere di prova... Il risultato è chiaramente visibile sulla sedia a rotelle che trasporta ciò che resta della sua miserabile esistenza!
- Mi permetto di dissentire - replicò Shikamaru. - La natura di quella prova riguardava solo la valutazione delle capacità pratiche di Rock Lee come istruttore, non certo quelle teoriche... Oltre a ciò, il suddetto Jonin ha ormai completamente recuperato l'uso delle gambe, quando i medici stessi lo ritenevano impossibile!

Neji masticò amaro. A quanto pare aveva sbagliato i suoi calcoli, Rock Lee era decisamente duro a morire.

- Che cosa stai chiedendo esattamente a questo Consiglio, Nara ? - domandò Shino imperturbabile.
- Di offrire a Rock Lee una possibilità: se le sue teorie sono effettivamente così immorali, ebbene, che ciò venga stabilito in opportuna sede e con tutte le dovute considerazioni!

Dagli spalti si levarono alcuni commenti di assenso, la proposta di Shikamaru era assolutamente legittima e Neji non aveva alcun valido motivo per contestarla.

- Così sia, Nara - rispose Shino, dopo un attimo di riflessione. - Rock Lee dovrà presentarsi domani davanti al Consiglio e presentare argomentazioni più che valide... Altrimenti ci vedremo costretti a procedere nei suoi riguardi, e ad impedirgli di diffondere ulteriormente il contenuto del suo libro!

Naruto afferrò Shikamaru con uno strattone.

- Che diavolo ti è saltato in mente ?!?
- Non avevo scelta...
- Eravamo d'accordo di non coinvolgere Rock Lee in questa storia!
- Al punto in cui siamo, non c'è alternativa, Rock Lee DEVE convincere il Consiglio della sua buona fede... Altrimenti Neji otterrà partita vinta!

***


Il giorno seguente, davanti a tutto il Villaggio, Rock Lee si trovò al centro di una folla inferocita sobillàta contro di lui. Neji aveva organizzato tutto affinché l'Ex-Jonin non godesse di alcuna credibilità, tantomeno riuscisse a convincere qualcuno della sua buona fede. Tuttavìa Rock Lee non si lasciò impressionare né dalle grida di scherno né dalla folla ostile, anzi era fermamente deciso ad affrontare la situazione con grande calma e serenità. Circa un anno e mezzo fa, quando credeva di essere ormai niente più che un vegetale, non avrebbe mai pensato di poter reggersi nuovamente sulle proprie gambe e sostenere a testa alta le proprie idee.

- Sinceramente non credo che affidarsi alla volontà e alla determinazione, per superare ostacoli apparentemente insormontabili, sia da ritenersi in qualche modo "contrario" ai princìpi basilari dell'addestramento - spiegò Rock Lee. - La convinzione che esistano dei livelli predefiniti per stabilire l'abilità di un ninja è un concetto infondato, nessuno può ritenersi imbattibile o superiore per natura... Il tema principale che affronto nel mio libro è proprio questo: la consapevolezza che eventuali limiti possono essere rimossi da coloro che possiedono sufficiente volontà per forgiare il proprio destino!

Le urla e gli insulti della maggior parte dei presenti quasi soffocavano le sue parole.

- Stai dicendo un mucchio di stupidaggini!
- Dov'era la tua "volontà", quando Pain ha distrutto il Villaggio, eh ?!?
- Buffone, vattene!

Shikamaru era accanto a Rock Lee e cercava di ristabilire l'ordine. Purtroppo non aveva previsto di ritrovarsi intrappolato in quella bòlgia, la situazione gli era letteralmente sfuggita di mano. I Membri del Consiglio osservavano la scena senza battere ciglio, solo Neji sorrideva soddisfatto della piega che stavano prendendo gli eventi. Tra quella fitta pioggia di sputi e ingiurie, solamente lo sguardo limpido e attento delle persone amiche guardava alla ragione: Naruto e Hinata, che osservavano l'orribile messinscena di Neji senza poter intervenire in alcun modo; Kiba e gli altri Jonin, con ancora addosso i segni del precedente interrogatorio; Konohamaru insieme ai ragazzi e... Sakura. Quest'ultima era in piedi, immobile in mezzo al gruppo dei giovani Genin, col piccolo Craving in braccio. Rock Lee rispose al suo sguardo preoccupato con un sorriso e riprese a parlare con maggiore fermezza.

- La debolezza - continuò. - E' convincersi di essere deboli, senza alcuna possibilità di riscatto... E' questa premessa che è sbagliata!
- Buffone, dacci la prova!

Shikamaru rabbrividì. Ecco a cosa mirava Neji con quella infame sceneggiata, voleva trascinare Rock Lee in uno scontro dal quale non ne sarebbe uscito vivo.

- Rock Lee non è tenuto a dare alcuna dimostrazione - provò a dire, ma inutilmente. - E' venuto qui per esporre ai presenti l'importanza delle sue teorìe e...
- La prova!!!
- La prova!!!
- La prova!!!

Ormai era troppo tardi, l'esca era stata gettata e Rock Lee non aveva alcun modo di sfuggire da quella rete, se non combattendo.

- Va bene, d'accordo - gridò a un tratto Rock Lee. - Avrete la prova!

Subito cadde il silenzio.

- Chiunque fra voi se la sente di misurarsi col sottoscritto, si faccia avanti... Non solo lo sconfiggerò lealmente e inesorabilmente ma, concederò anche il vantaggio del primo colpo senza opporre alcuna difesa!

Lo schiamazzo riprese ancora più forte, tra lo stupore generale.

- Cosa ?!?
- Ma quello è completamente pazzo…

Shikamaru lo afferrò per il braccio.

- Rock Lee…
- Non ti preoccupare, so quello che faccio - rispose Rock Lee, aggiustandosi meglio le fasce ai polsi.

Sakura si fece largo tra la folla con il bambino in braccio, fino a trovarsi faccia a faccia col marito.

- Sei pazzo - mormorò tra i denti. - Ti rendi conto di quello che stai facendo, hai dimenticato le condizioni della tua schiena ? Non puoi più combattere…
- Non avrei più potuto “camminare”, se non ricordo male!
- Cosa vuoi dimostrare con questo ?!? “Un colpo senza opporre difesa”… Praticamente ti stai suicidando!
- Ascoltatemi bene, so che vi sembra una pazzìa ma non è così! Anche le parole migliori sono inutili, se non le si mettono in pratica, e soprattutto i ragazzi hanno bisogno di vedere che la forza di cambiare le cose è dentro di loro… Se non combatto adesso, tanto valeva che restassi a “vegetare” su di un letto d’ospedale!

Entrambi credevano che Rock Lee fosse impazzito. I suoi occhi erano fiamme ardenti in fondo alle pupille, un’espressione che Sakura conosceva bene e che le paralizzò la lingua, anche Shikamaru non sapeva cosa ribattere.

- Allora - gridò nuovamente Rock Lee. - C’è qualcuno che accetta di raccogliere questa semplice sfida ?
- Io - esclamò una voce potente dalla Tribuna d’Onore. - L’ho già sconfitto in passato… E lo farò di nuovo!

Ogni spettatore trattenne il fiato. Neji Hyuga si alzò in piedi, pronto a scendere in campo, mentre la folla faceva largo al suo passaggio. Rock Lee sembrava stranamente calmo, vedere Neji di fronte a lui ancora una volta sembrò accendere in lui qualcosa di diverso. Se un tempo avrebbe esitato ad affrontarlo in un duello all’ultimo sangue, ora più che mai era deciso a combattere. Entrambi si portarono al centro della sala e gli occhi dei presenti corsero subito all’indirizzo dell’Hokage. Naruto esitò, su di lui gravava un peso terribile. Se fosse stato libero di decidere, avrebbe messo fine a quella storia senza esitazione, ma un’azione del genere sarebbe stata interpretata da Neji come un atto di debolezza e il risultato sarebbe stato lo stesso… Visto che alla fine avrebbe deciso il Consiglio al posto suo. Il suo sguardo andò velocemente dalla triste espressione di Hinata al volto implorante di Sakura, non aveva scelta, tutti aspettavano la sua risposta. Maledicendo la sua impotenza, pieno di vergogna e disgusto verso sé stesso, sollevò le braccia e diede inizio al combattimento.

- Pensavo di essermi liberato di te - sussurrò Neji. - Stavolta però mi accerterò di porre fine alle tue sofferenze… Una volta per tutte!
- Avanti, Neji - rispose Rock Lee, mettendosi in guardia, gli occhi fissi e il palmo della mano rivolto in avanti. - Mettiamo fine a questa storia… Adesso!

Senza pensarci due volte, Neji attivò il Byakugan e scorse attentamente il tracciato vitale di Rock Lee. Sorrise crudelmente al pensiero di quanto sarebbe stato facile chiudere lo scontro con quel ridicolo insetto, dopodichè fece partire il primo colpo.

- Uno, due, tre… - il corpo di Rock Lee sussultò. - Ventiquattro, venticinque, ventisei…- le dita di Neji, veloci e precise, continuavano a colpirlo inesorabili. - Quarantasette, quarantotto, quarantanove… - Rock Lee sembrava una specie di bambola di pezza, Neji non si fermò e andò avanti fino alla fine. - Sessantadue, sessantatré e… Sessantaquattro!

Sakura sentì il cuore fermarsi nello stesso momento in cui Neji sferrò l’ultimo colpo. Rock Lee rimase in piedi, col capo chino in avanti e il corpo avvolto da una sottile cortina fumante, le dita dello Hyuga premevano ancora contro il suo petto immobile.

- Finalmente è finita - esclamò soddisfatto.

Subito però si accorse che qualcosa non andava. Un lieve battito cardiaco, dapprima quasi impercettibile, si fece sempre più forte.

- Impossibile - esclamò Neji. - Ho colpito a morte un punto vitale… Non può essere ancora vivo!

Neji impallidì. Sentiva la presenza di un’aura potentissima sprigionarsi da quel corpo inerte, il Byakugan mostrava distintamente il flusso di Chakra scorrere attraverso i vasi sanguigni per rinvigorire il corpo ferito di Rock Lee… L’intrepido Jonin aveva appena aperto la Settima Porta del Chakra.

- No… Non è possibile - gemette Neji, con un brivido di paura.

Rock Lee sollevò lentamente lo sguardo, Neji osservò in preda al panico i suoi occhi incolori e i lineamenti distorti dalla rabbia e dalla frenesia. Prima che potesse accorgersene, sentì le dita di Rock Lee chiudersi attorno alla sua mano fino a stritolargli le ossa. Neji urlò di dolore, osservando la poltiglia sanguinolenta di carne maciullata che, fino a un attimo prima, era stata la sua mano. Non si rese conto nemmeno del pugno micidiale che Rock Lee gli sferrò in piena faccia. Premendo istintivamente la mano sana contro la mascella in frantumi, Neji vide attraverso un fitto velo di lacrime il Jonin mentre preparava il suo attacco.

- Colpo del Loto Posteriore!

Neji cercò disperatamente di parare il colpo col braccio ma, a causa della forza tremenda, Rock Lee glielo spezzò e lo investì violentemente senza possibilità di scampo. Adesso lo Hyuga era privo di difese, con entrambe le braccia fuori uso, il calcio a spazzare di Rock Lee lo spiazzò completamente e lo proiettò in aria, con una rapida sequenza di colpi che si abbatterono su di lui senza pietà.
Neji sentì la bile salirgli in gola, Rock Lee lo stava letteralmente “martellando” a una velocità impressionante, si trovava nell’occhio di un ciclone di calci e pugni che non era assolutamente in grado di evitare. Il Jonin stava facendo giustizia sommaria, nel modo più doloroso possibile, l’unico rumore che giungeva alle sue orecchie era quello del suo stesso cuore che batteva incessantemente. Ad un tratto, il suo urlo di rabbia salì direttamente dal petto per fondersi assieme al suo colpo finale.

- Pallottola del Ruggito del Drago!

Come una folgore, il pugno di Rock Lee si abbatté sulla schiena di Neji. Lo Hyuga emise un grido strozzato, mentre il sangue sprizzava fuori da ogni ferita, e ricadde al suolo completamente privo di sensi. Il combattimento era finito… Rock Lee aveva vinto.
Nessuno aprì bocca, perfino i Membri del Consiglio non osavano proferire parola. Stanco e duramente provato, Rock Lee sollevò il capo e si guardò intorno. Un leggero battito di mani si levò nell’aria, subito seguito da un boato di applausi e acclamazioni, in onore al più forte guerriero di Konoha.

- Rock Lee!!!
- Rock Lee!!!
- Rock Lee!!!

L’entusiasmo dei genin era incontenibile, subito corsero verso il loro maestro per portarlo in trionfo. Rock Lee era sfinito ma sorrideva felice, era riuscito nel suo scopo e ad assicurare il futuro dei suoi allievi, l’unica cosa che desiderava adesso era correre ad abbracciare Sakura e Craving. Entrambi erano lì in mezzo alla folla, Rock Lee si fece largo verso di loro, tra i volti amichevoli e le congratulazioni di tutti. Sakura pianse di gioia nel vederlo e, stringendo forte a sé il piccolo Craving, non riuscì a trattenersi oltre.

- Ti amo - esclamò.
- Anch’io - rispose Rock Lee, baciandola appassionatamente.

Nella confusione generale, i ninja medici si affrettarono a soccorrere Neji Hyuga, ancora svenuto. Solo più tardi avrebbero scoperto che, a causa delle ferite riportate, sarebbe rimasto paralizzato a vita. Dopo quella terribile sconfitta, lo Hyuga non si riprese più e restò incapace di parlare e di camminare fino alla fine dei suoi giorni.
Rock Lee non aveva occhi che per sua moglie e il bambino che teneva in braccio. Nel momento in cui sentì le calde labbra di lei sulle sue e le morbide dita di Craving accarezzargli dolcemente il viso, comprese la gioia più grande della sua vita… Il suo più ardente desiderio.

Quello fu l’ultimo combattimento di Rock Lee, l’ultimo grande trionfo dell’uomo dalla volontà incrollabile. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che, di lì a poco tempo, sarebbe entrato improvvisamente in coma. Si spense tre settimane più tardi, dolcemente, senza soffrire, lasciando un grande vuoto in molte persone.
Su richiesta del Settimo Hokage, i funerali in suo onore ebbero la stessa importanza delle cerimonie riservate ai capi di stato. Almeno 80.000 persone diedero l’ultimo saluto al grande Jonin di Konoha. Dei suoi scritti, conservati con grande rispetto dagli shinobi, furono donate varie copie ai Kage delle altre Nazioni, così che l’importanza della sua opera venisse riconosciuta in tutto il mondo.
Ancora oggi, il nome di Rock Lee viene usato per ricordare una leggenda ninja, un uomo capace di miracoli e un esempio supremo di virtù e coraggio… Per me invece è ancora molto di più, era mio padre!


Craving Lee

   
 
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