Recensioni per
L'ultimo nome
di Ulisse85

Questa storia ha ottenuto 76 recensioni.
Positive : 76
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/08/11, ore 16:32

ciao Marco!
Compaio sempre con un pò di ritardo ma me lo perdoni vero? Allora...Oggi nei miei commenti comparirà un elemento nuovo: L'albero!
E' stupendo come sia sempre presente e come attraverso le tue descrizioni contribuisca a dare la giusta atmosfera alla tua storia.
Questo finale aperto mi ha lasciata a bocca asciutta. Sono curiosa, tanto, tanto curiosa! Aspetto di leggere i prossimi capitoli.
Buona giornata.
Lisa

Recensore Master
27/08/11, ore 02:32

"l’albero di ciliegio, spoglio monito all’ingresso, sembrava fischiare più preoccupato che mai al soffiare del vento."

Quest'albero è un punto nevralgico, mi fa tenerezza e tristezza allo stesso tempo, non ha niente a che vedere con lo svolgersi del "caso", ma lo segue inerme...

Buona notte Marco :D
Non so perchè, ma questo albero mi fa pensare a noi esseri umani, impeganti e affannati costantemente a rincorrere l'ideale di vita, e per quanto, come detto nei precedenti capitoli, il destino ce lo creiamo da soli, molte volte siamo costretti ad arrenderci e assistere inermi allo svolgersi della nostra vita, in maniera differente da come l'abbiamo immaginata...

O.O "allora chi diamine lo ha scritto?!”
ehhh, me lo sto chiedendo pure io...
può averlo scritto chiunque, ma mandarlo in stampa non può averlo mandato "il signor Chiunque."
Deve essere qualcuno interno al giornale...indizio???

Stavolta "la morte" non ha agito per pietà o per aiuto, ma per "giustizia!"
Certo nemmeno a me dispiace per la dipartita di Angeletti, ma è poi giusta questa giustizia???

Basta, devo smetterla di leggere e recensire di notte, divento troppo seria, rifletto troppo e poi chi dorme? Per non parlare dei pensieri chilometrici che faccio.

Buona notte, anzi no, buon giorno, visto che mentre leggi starai facendo colazione.
R

Recensore Master
25/08/11, ore 20:04

Marco in questo capitolo c'è di tutto! Allora come prima cosa ti posso dire che l'ho apprezzato moltissimo e che per farlo l'ho riletto più volte soffermandomi sui singoli discorsi e cercando di delineare un pò la figura di Marco protagonista.
Devo dire che mi hai incuriosita moltissimo, ci sono argomenti e affermazioni che ho riscontrato anche in altri tuoi testi, trattati alla stessa maniera, alcuni più approfonditi altri meno. Ho capito che questo MArco, come la mia Lexy ti è molto, molto vicino. Non sono cose di cui poter parlare in una recensione, penso che risulterebbe troppo, troppo lunga, ma ti dico che ci sono dei contrasti nei tuoi discorsi che mi fanno molto pensare(in positivo ovviamente).
Bene, credo di aver finito, non mi resta che dirti, complimenti!

Lisa.

Recensore Master
25/08/11, ore 19:54

“proprio perché fate quel che fate e siete quel che siete il momento è quello” come sempre mi ritrovo ad essere d'accordo con le parole che fai dire ai tuoi protagonisti. Risposta più chiara non poteva esserci a mio parere e il successivo chiarimento da un tocco in più a questa frase. Ho davvero pochissime parole, più che altro non ti so spiegare quanto possa essermi piaciuto questo breve capitolo, mi sembra che le parole siano troppo poco. Perciò ti dico solo, complimenti! Lascio a te capire cosa hai scatenato nella mia pazza testa!

Lisa

Recensore Master
25/08/11, ore 19:50

Eccomiiii...con ben due giorni di ritardo ma eccomi! Direi un bel capitolo ristoratore, e ti dico perchè:
1: un pò di ordine ci voleva, il sunto ha chiarito e nel frattempo messo in evidenza i tratti fondamentali della successione di decessi.
2: Sono assolutamente curiosa di conoscere in maniera meno formale Ettore, è un personaggio che, ovviamente, assieme a quello di Marco, mi affascina molto.
3: le parole "una ventata gelida" mi hanno dato la parvenza che uno spiffero d'aria fresca mi alitasse dietro la schiena...ma ripeto, la parvenza! Fa un caldo tremendo!
Comunque, è un capitolo molto semplice e chiaro! Mi piace(giudizio molto personale!)

A presto.

Lisa

Recensore Master
25/08/11, ore 14:49

Mi piace Marco, e ancora di più, mi piace Ettore.
Mi ritrovo nei pensieri di entrambi, forse perchè è davvero difficile prendere una posizione in determinati argomenti.

Oh che maleducata, cia Marco. Tutto bene?
Bella scena di serenità familiare e soprattutto il sottolineare che Marco (non tu, ma il protagonista, che secondo me non si allontana molto dallo scrittore), non è nè invidioso, nè triste per la vita altrui, e questo riporta al discorso, che la vita te la fai da solo, aiutato o no dallo svolgersi delle cose.

Al prossimo e nel frattempo passa una buona giornata!
Ciaoooooooo
R

PS:. Se può interessare, io non ho paura della morte, ho paura della sofferenza fisica che può esserci prima...e ho paura della morte di chi amo! Ma credo sia sacrosanto e normale!!!

Recensore Veterano
25/08/11, ore 11:52

questo capitolo mi è sempre piaciuto. Non avessi avuto 16 anniquando l'hai scritto e non avessi da lavorare ti direi di riprendere tutto il romanzo e rimpolparlo, riscriverlo, tolto forse questo capitolo. Un abbraccio.

Recensore Master
24/08/11, ore 02:39

"Non si è in un certo modo perché è il destino, si ha un certo destino perché si è in un certo modo."

Come a dire, non agisco in funzione del mio destino, ma il mio modo di essere e di agire me lo fa creare giorno dopo giorno? (Lo trovo esatto!)

"E probabilmente era proprio la Morte , l’addetta a ‘risistemare il puzzle”

La morte è l'unica cosa che esiste e che è uguale per tutti.
Vecchi e bambini, ricchi e poveri, umuli e potenti.
E' la livella come diceva Totò.
Non guarda in faccia nessuno, perciò rimette a posto ogni cosa...ma noi fatichiamo a capirlo!

Al prossimo Marco
Cosa preferisci? Buona notte o buon giorno?
Dipende se sei ancora sveglio o già tra le braccia di Morfeo

Comunque bacio
R

Recensore Master
24/08/11, ore 02:31

Ah ah... saranno anche le 2.25, ma nn mi hai fregato. Stavolta sono due...
Questo fa un sunto della situazione, tre persone malate, ma giovani.
Morte a distanza di una settimana l'una dall'altra.
Eutanasia...
Ma chi è l'artefice?
Chi si descrive come l'angelo della morte, che porta sollievo e coraggio a chi non lo trova per farla finita?
Un unfermiere? Troppo scontato!
Non faccio supposizioni e mi abbandono alla tua fantasia criminale...
Passo al prossimo, a dopo.

Recensore Master
23/08/11, ore 00:24

Ciao Marco, non sono le 3, xciò sono più sveglia, ho controllato tutti i capitoli e se non mi sono bevuta completaamente il cervello, stavolta ne hai postato soltanto uno. :D
Bando alle frivolezze.
Anche il secondo suicida ha smesso di vivere e basta.
Eutanasia...
Non lo so cosa ne penso.
Credo che se non ti ci trovi, non puoi nè decidere, nè giudicare.
Come Ettore, dal punto di vista del rispetto della persona, anch'io potrei ritenermi favorevole, ma dal punto di vista "egoistico", proprio non so.
Mio padre ha sofferto x 4 lunghi mesi prima di andarsene, ed era insopportabile vederlo stare male, e ho anche chiesto a quel Dio in cui credo fermamente, di portarselo via al più presto, ma poi quando è successo mi sono perfino sentita in colpa.
No, credo che non riuscirei ad aiutare qualcuno a morire.
Ma non so se sarei disposta io a vivere come un vegetale...
Mamma mia che discussione seria e profonda, ci vorrebbero ore per parlare di questo, hai scatenato un putiferio dentro l'anima...
Ma ormai con te ci sono abituata :)
Meglio che mi dilegui.
Buona notte.
R

Recensore Veterano
23/08/11, ore 00:05

eccoci qui al primo confronto tra Ettore e Marco... ed al primo argomento serio... e' molto più acerbo di quiello che scriverai poi, ma in nuce ci sei tu.
un bacio
e.

Recensore Master
22/08/11, ore 22:33

Il tema è decisamente un tema difficile da affrontare ed il modo in cui tu entri nella questione passo passo è interessante. Mi verrebbe da chiederti cosa ne pensi più nello specifico ma non so perchè credo che presto lo capirò da me.
Questa storia si fa sempre più interessante..a presto.
Lisa

Recensore Master
22/08/11, ore 14:18

Tema leggero, quello del destino. Il modo in cui tu lo hai affrontato, o meglio, il modo in cui i tuoi protagonisti si sono confrontati con questo argomento è decisamente affascinante. Quale essere più giusto al quale chiedere delucidazioni sul destino se non la morte?
Stupendo, veramente stupendo. Personalmente ho opinioni alquanto particolari su questo argomento e in generale le mie opinioni su questo tipo di questioni sono decisamente fuori di testa.
I miei occhi vedono nel destino una specie di paraocchi, sai di quelli che si mettono ai cavalli per evitarne reazioni inaspettate? Bene, diciamo che immagino una cosa del genere, giustificazioni come "doveva succedere" o "è così che doveva andare", fanno quasi venir i brividi. Mi piace pensare che egoisticamente io possa scegliere che fare della mia vita. Pascal parlava di scommesse e Kierkegaard di possibilità. Io parlo di miriadi di scelte che giorno per giorno ci si pongono davanti, alcune fondamentali altre apparentemente insignificanti, se ognuno di noi smettesse di scegliere e lasciasse che qualcun altro scegliesse per lui si potrebbe parlare di vita?
Il destino significa guardare che la nostra vita venga vissuta seguendo le scelte di qualcun altro?
Non parlo solo di religione perchè li si entra in una discussione forse troppo grande per ognuno di noi, parlo anche dell'incapacità di reagire di fronte a qualcosa che non si capisce.
Insomma quello del destino è un argomento decisamente ampio sul quale discutere e a me piace decisamente il modo in cui tu lo hai affrontato. Sembra così semplice e assolutamente naturale.
Complimenti!!

Lisa

Recensore Master
22/08/11, ore 13:24

Leggendo questo capitolo non ho potuto fare a meno di pensare quanto sia così estremamente realistica l'ultima parte, quando Anselmi spiega a Marco cosa ne pensa di coloro che hanno bisogno che accada qualcosa per sentirsi realizzati. So che divago un pò ma volevo farti notare come certe tue frasi arrivano più in fondo di quanto pensi o immagini.
Un pò come il bisogno di fare domande al quale non troveremo risposte, è tutto assolutamente reale. Le tue parole colpiscono!
A presto.

Lisa

Recensore Master
22/08/11, ore 13:02

Avrei solo una cosa da dire per questo capitolo semplicemente stupendo: L'introduzione che hai fatto, quella di Pascal, l'apprezzo ancor più della prima.
Complimenti ancora!

Lisa