Recensioni per
L'ultimo nome
di Ulisse85
Ahahahah, il "molto giornalistico" finale è geniale. |
"Marco era da sempre convinto che fosse possibile capire molto della natura reale di una persona da quanto scriveva, e non tanto dal contenuto quanto dalle tracce del proprio sé che ognuna lascia nel modo di scrivere." |
Buongiorno! Il titolo mi ha molto incuriosita così ho deciso di dedicare questa mattinata alla lettura dei tuoi capitoli. |
Ecco l'intelligentona, che non si è accorta che mancava un capitolo... |
“mi stai chiedendo se il vostro destino sia già scritto o meno? È incredibile quante volte per dispute religiose su questo argomento abbiate reso il vostro destino peggiore di quello che non potrebbe essere… guerre, odi, stragi, lotte” |
Buon giorno |
“siete sempre tutti pieni di infinite domande, a cui cercate di rispondere affannosamente da soli… ma la vostra mente diventa davvero così vuota e le vostre labbra serrate quando potreste ottenere delle risposte” |
Rieccomi. |
Marco, ciaoooooo. |
noto che l'hai finalmente postata. si sente un po' la differenza con le cose che hai scritto dopo, nel senso, c'è un po' più di acerbità (vedi il fatto delle citazioni e i capitoli metafisici, interessanti, ben scritti, ma in cui non c'è ancora l'Ulisse che conosco.). |
"Tu ci sei perché sei necessaria: come il buio per conoscere la luce, tu sei necessaria alla vita” |
Ciao , innanzittuto ti faccio i complimenti per come è descritto il luogo , ovvero l'ufficio , la piazza o la caa bianca . Sinceramente questa storia m'incuriosisce molto , l'ultima frase è certamente la migliore ed è quella che mi colpisce di più . La somiglianza tra i due testamenti si nota molto e devo essere sincera che se pur sono simili non sono uguali . Il contenuto del racconto mi piace molto e vorrei tanto poterne sapere il seguito , nel frattempo ti faccio i miei complimenti per la bellissima storia . |
“…molto giornalistico”...molto simpatico! |
...Ma allora non avevo capito niente! La voce voleva proprio la sua morte! |
Ecco, lo sapevo. Cominciamo con la famosa ansia di cui sei capace...alone di mistero che ti colpisce subito appena cominci a leggere proprio in quell’angolo di buio più scuro e profondo della sola assenza di luce. |