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Autore: Ulisse85    16/08/2011    2 recensioni
La Morte... una storia di omicidi inspiegabili. Il sovrannaturale si mischia alle vicende di vita quotidiana di Marco e Ettore... lungo un cammino che li porrà a confronto con se stessi e con qualcosa di molto più grande di loro.
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Notte del 4 gennaio

 

PARTE III

 

Come vedi non ho motivo di avere fretta.”

Stavolta era quasi divertito il suo tono.

Egli rassegnato chiese di cosa volesse parlare… di cosa potessero mai parlare!

siete sempre tutti pieni di infinite domande, a cui cercate di rispondere affannosamente da soli… ma la vostra mente diventa davvero così vuota e le vostre labbra serrate quando potreste ottenere delle risposte”

Avrebbe voluto contestare, portare motivazioni al proprio silenzio: era sorpreso, spaventato, talmente prossimo alla fine che tanto valeva aspettare la “sorpresa”… ma Ella aveva ragione: gli uomini si fanno tante domande proprio perché sono sicuri e tranquilli che non otterranno una risposta.

Passate metà della vostra vita a fare domande e l’altra metà a sfuggire le risposte.”

La verità fredda e lucida, presentata così schiettamente, lo fece sentire tremendamente meschino, allora decise di riflettere a lungo.

La Morte gli lasciò il tempo di radunare le idee.

Trascorsero lunghi minuti in quel profondo buio rotto soltanto dal respiro affannoso di un ottantunenne e dalla fioca luce di quell’immobile 3.03 sulla sveglia.

ci sono delle risposte da cercare?” chiese infine.

finchè ci saranno degli uomini, ci saranno delle risposte perché ci sarà chi porterà in sé delle domande.”

ti vorrei chiedere molte cose… esiste un Dio? Quale religione ha ragione? O hanno tutte torto?…”

ma sai anche che molte risposte non riusciresti a comprenderle, i vostri occhi mortali non sanno sostenere né una luce così intensa né un buio tanto profondo quale quelli che dovresti affrontare nelle mie risposte”

Sapeva che era la verità, e gli tornarono alla mente le parole infuse di saggezza di tanti autori del passato.

E nei suoi studi di liceo classico trovò la chiave.

Si sarebbe dovuto accontentare delle briciole cadute dal grande tavolo imbandito della Verità.

E così per poter comprendere qualcosa chiese ciò che di più generico poteva: una luce fortissima poteva essere sostenuta se resa più fioca dalla grande distanza.

C’è un aldilà? ” , riuscì infine a chiedere.

La Morte rimase in silenzio di meno delle altre volte… aveva scelto bene il suo interlocutore. Infine rispose.

“….hai presente quei disegni che i vostri psicologi vi fanno vedere, quelle macchie di inchiostro che vi mostrano per poi chiedervi sempre cosa ci vediate? Beh, in fondo l’aldilà è un po’ come quelle macchie di inchiostro: ognuno è libero di vederci quello che vuole, ci sono i cristiani che ci vedono un tipo di paradiso, i musulmani un altro, i buddisti il nirvana, ognuno ci vede quello che vuole, e in fondo l’aldilà è proprio questo: nient’altro che una grossa macchia d’inchiostro.”

   
 
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