Buio.
È tutto quello che vedo davanti a me quando apro gli occhi. Dove sono? Chi sono?
La confusione sta prendendo il sopravvento, vorrei solo comprendere.
Il buio non è solamente in questa stanza sconosciuta, padroneggia anche nella mia mente.
Ricordi quel giorno di vento, accompagnato dall'aria umida?
Ricordi la prima volta in cui avevi visto la luce e sentito la voce di tua madre che diceva il tuo nome?
Ti chiami Clove, vieni dal dal distretto due e adesso sei qui, a cercare di capire.

Tanto non è importante, lo show andrà avanti.
"L'ha fatto per la gloria del distretto uno", diranno sicuramente tutti, anche se dentro mi snobberanno, mi reputeranno una perdente. Quella gloria che avevano mia padre e mia madre nei miei confronti, nella mia bravura con l'arco, nella mia agilità e, perché no, per la mia bellezza che probabilmente mi avrebbero reso vincitrice. Quella gloria che si è trasformata in fine per me e disonore per la mia famiglia. In questo momento mi odieranno, così come me, visto che mi sono lasciata condizionare, al solito.
Lo show andrà avanti.
Nessuno mi piangerà, i miei parenti saranno rimasti a guardare la scena, impassibili, più tristi per aver perso soldi nella scommessa con i genitori di Marvel che per il fatto che non tornerò più.

Piccola drabble sugli ultimi pensieri di Faccia di Volpe, prima che quelle bacche le portino via la vita.
Dal testo:
"Dodici bacche, come si può morire con così poco?"
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