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Autore: Rain79    11/11/2006    1 recensioni
Un ritorno inaspettato, la scoperta di una verità tenuta nascosta per 10 anni, metteranno a dura prova tutti gli insegnamenti e le regole che un Cavaliere Jedi deve rispettare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Obi-Wan Kenobi
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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La luce del sole, dopo la lunga notte tormentata dal temporale, illuminava la stanza di Obi-Wan, ancora addormentato nel suo letto. Quando riaprì gli occhi, si guardò in torno, come spaesato. Leila non era accanto a lui, e i i suoi vestiti erano spariti. Si alzò dal letto come se si fosse svegliato da un incubo, controllò la stanza, poi si rivestì in fretta e uscì. Lei se ne era andata, nella notte, durante il temporale, ma il Jedi era deciso a seguirla, e a riportarla con se.
Era confuso, aveva trasgredito le regole del suo ordine, ma aveva passato la notte più bella di tutta la sua vita, e non voleva rinunciare ad essere felice, per la prima volta.
Mentre Obi-Wan andava verso il suo speeder però, fu fermato da Anakin.
ANAKIN: Maestro?! Dove stai andando?! Il consiglio dei Jedi ci ha convocati
OBI-WAN: Al momento sono impegnato!
Anakin rimase stupito da quella risposta, il suo Maestro che trascurava gli ordini del consiglio ... di sicuro era successo qualcosa di grave, ma adesso le sue preoccupazioni erano altre. Continuò a seguire Obi-Wan che non aveva intenzione di fermarsi.
ANAKIN: Secondo alcune voci, sembra che il Conte Dooku e i dissidenti si nascondano sul pianeta Takaide, e che stiano progettando un' arma terribile...
A quelle parole però, Obi-Wan si fermò, pensò al suo comportamento, a quello che stava accadendo, e si rese conto che non poteva lasciare la capitale, e disubbidire all' ordine dei Jedi. Riflette un attimo, poi si scusò con Anakin, e insieme si recarono al consiglio.
Durante la riunione però, Obi-Wan non smetteva di pensare a lei, perché se ne era andata in quel modo, e che sarebbe successo se invece fosse rimasta ... pensò a lungo su questo, "e se davvero fosse rimasta?!" alla fine si convinse che era stato meglio così per entrambi, che le cose dovevano andare in quel modo, e cercò di concentrarsi sulla nuova missione.

Ormai lontana da Coruscant, Leila volava verso il suo pianeta. Il suo sguardo era serio e duro, ma dentro di se, soffriva terribilmente. Aveva commesso un grave errore a non andarsene subito, adesso sentiva la mancanza di Obi-Wan più che mai. Sapere dov' era, e che anche lui provava qualcosa per lei, non avevano reso il viaggio facile.
Ripensava a quella notte, era stata così contenta di averlo tra le sue braccia, ma si sentiva in colpa, a causa sua, lui aveva disubbidito alle regole dei Jedi, e poi se n' era andata come una ladra nella notte, durante il temporale, senza neanche una spiegazione ... ma in fondo, cosa c' era da spigare?! Risvegliarsi accanto a lui, era stato bellissimo, come in una favola, si era fermata a fissarlo mentre dormiva, ascoltava il suo respiro, poi, un ultimo bacio prima di lasciarlo, per sempre. Sentì le lacrime arrivare, e sta volta, non riuscì a trattenersi.
Per fortuna arrivò al suo pianeta. Quando scese dalla sua navicelle, avvertì una strana sensazione ... Si avvicinò alla città, ma stranamente non c' era nessuno, un silenzio inquietante, il vuoto più assoluto. Leila si guardò in torno, bussò a qualche porta, ma nessuno le rispose, continuò a camminare, chiedendosi che cosa fosse successo. Non trovando anima viva, prese la navicella, e fece il giro del pianeta. Poco lontano, c' erano delle montagne, si fermò li vicino, e quella strana sensazione di prima, le fece capire che qualcosa di brutto stava succedendo. Si fece coraggio, e seguendo una stradina seminascosta dalla sabbia, entrò nella montagna, copertura perfetta di un hangar.
A Coruscant, intanto, i Jedi si preparavano per una missione di controllo su Takaide, dove secondo voci, si nascondeva Dooku e i dissidenti. Yoda si era mostrato molto preoccupato durante la riunione, avvertiva qualcosa di molto strano e pericoloso, il lato oscuro stava diventando molto potente.

Arrivati su quel pianeta però, Mace Windou e tutti gli altri rimasero molto sorpresi, infatti non trovarono nessun indizio che facesse pensare che i dissidenti si trovavano da quelle parti. I Jedi perlustrarono l' intera zona, ma sembrava tutto tranquillo, anche la popolazione confermò che da quelle parti non c' era niente di strano. Obi-Wan era ancora in giro a fare domande, quando d' un tratto si fermò, avvertì una strana sensazione, subito i suoi pensieri volarono verso Leila, avvertiva la sua paura, forse si trovava in difficoltà e aveva bisogno d' aiuto. Con la trasmittente dello star fighter contattò il Maestro Yoda.
YODA: Il lato oscuro potente è, le nostri menti confonde ...
OBI-WAN: Maestro Yoda, io...
YODA: Preoccupato per lei sei... La sua paura anche io avverto ... a controllare tu andrai.
Obi-Wan avvertì Windou del suo colloquio con Yoda, sarebbe partito immediatamente per il pianeta di Leila, e se avesse avuto problemi, doveva contattare gli altri, che rimasero a Takaide in attesa di altre istruzioni.
Il Maestro Yoda rimase nella sua stanza a riflettere, sentiva che qualcosa di terribile stava per accadere, e decise di recarsi anche lui dagli altri Jedi.

Mentre lo star fighter si avvicinava al pianeta di Leila, Obi-Wan era molto preoccupato, sentiva aumentare la paura della ragazza, ogni istante. Sceso su quella terra, un brivido lo attraversò, come un fulmine, doveva trovarla, e in fretta. Anche lui si accorse che le case erano disabitate, e riprese lo star fighter per controllare il resto del pianeta. Arrivato alle montagne, il Jedi vide lo speeder di Leila. Lasciò il suo star fighter li accanto, e seguì una stradina che lo portò all' interno della roccia, dove si nascondeva un enorme hangar. Iniziò a girare per le stanze di quel posto, all' interno di una, c' era un' enorme fabbrica dove alcuni dissidenti stavano costruendo una terribile arma da battaglia. Alcuni droidi, si accorsero della sua presenza, e Obi-Wan fu costretto a scappare. Dopo una lunga corsa per quell' enorme hangar, si trovò in una stanza buia e vuota. Ora sentiva che Leila era vicina, e la sua paura era sempre più forte. Fece appena in tempo a mandare un breve messaggio a Mace Windou, che subito dopo, si trovò alle spalle Dooku.
WINDOU: Obi-Wan ha trovato dove si nascondono i dissidenti, dobbiamo correre in suo aiuto.
YODA: Di questo sicuro ero ... in fretta dobbiamo raggiungerlo.
Detto questo, tutti i Jedi salirono sui loro star fighter per raggiungere Obi-Wan, e sconfiggere una volta per tutte i dissidenti e il lato oscuro.
Nel frattempo, in quell' hangar nascosto dalle rocce, Dooku si mostrò ad Obi-Wan, ma non era solo, accanto a lui, Leila era legata e tenuta in ostaggio. Era ferita e i suoi vestiti ridotti a degli stracci. Il Jedi si sentì morire a vederla in quello stato. I due si guardarono per un' istante, poi Dooku spezzò quel silenzio con la sua voce.
DOOKU: Pensa cosa direbbe Yoda se sapesse che il suo allievo prediletto ha trasgredito le regole del suo ordine ... ora capisci perché a un Jedi è proibito innamorarsi?! Ma oramai non ha più importanza ... non riuscirai a salvarla ... neanche tu ti salverai.
Il Jedi non aprì bocca, prese la sua spada laser, in segno di sfida. Dooku non aspettava altro, anche lui prese la sua spada, e lasciando Leila in un angolo, prese a duellare con Obi-Wan. Il confronto fu terribile, e tutto accadeva sotto gli occhi di Leila, che non poteva muoversi. Vedeva il suo Jedi lottare per salvarla, mentre lei era in potente. Obi-Wan non se la cavava male, ma Dooku, usando il lato oscuro della forza era sempre in vantaggio. Il suono delle spade laser rimbombava nella stanza, illuminata dal bagliore di quelle armi così potenti. Ad un tratto, Obi-Wan venne sorpreso da Dooku, che lo ferì facendolo cadere a terra. La sua spada laser venne allontanata dal conte, che con un ghigno sul volto, si avvicinava al Jedi per finirlo.

Vedendo quello scena, Leila, chiuse gli occhi, e usando tutta la forza che aveva, riuscì a liberarsi dalle catene che le impedivano di muoversi. Si precipitò a raccogliere la spada laser di Obi-Wan, e fermò Dooku appena in tempo.
DOOKU: Sai che non puoi battermi
LEILA: Lo vedremo!
La ragazza attaccò il suo avversario, certo, la sua tecnica Jedi non era completa, ma cercava di tenergli testa mentre Obi-Wan si stava rialzando. La lotta fra i due era impari, e Dooku riuscì a colpire la ragazza, poi la scaraventò lontano con semplice gesto.
OBI-WAN: Noooooooo!
Il Jedi corse dalla ragazza che era rimasta a terra, la prese tra le braccia, e le accarezzò il viso, mentre una lacrima scese sulla sua guancia. Il Conte Dooku stava per andarsene, quando arrivò il Maestro Yoda.
YODA: Potente sei diventato, il lato oscuro percepisco in te...
DOOKU: Sono diventato potente, si, più di te
A quel punto, Dooku cercò di colpire Yoda usando la forza, ma il vecchio Maestro Jedi, non si fece trovare in preparato, dopo di che, i due presero ad affrontarsi con le spade laser. Durante il duello di Yoda e Dooku, Leila era ancora a terra tra le braccia di Obi-Wan che la teneva stretta, e continuava ad accarezzarla. La ragazza aprì gli occhi a fatica, respira affannosamente.
LEILA: ...mi dispiace...
OBI-WAN: schhhh
Il Jedi le chiuse la bocca con un bacio, non sapeva che dire, non sapeva che fare, la ragazza era gravemente ferita, e perdeva molto sangue, fissava i suoi occhi azzurri mentre la stringeva sempre più forte.
OBI-WAN: ... non te ne andare ... resta con me ...
LEILA: ... ti amo ...
La ragazza sfiorò il viso del Jedi con una mano, accennò un sorriso, poi i suo occhi lentamente si chiusero ... per sempre .... Obi-Wan rimase immobile a fissare l suo viso, con gli occhi sbarrati e pieni di lacrime. Non riusciva ad accettare la realtà, perché l' unica donna che amava fosse morta. La strinse a se per l' ultima volta, mentre si sentiva mancare il respiro. Dentro di se, sentiva un' immenso dolore, un vuoto incolmabile, come se una parte di lui se ne fosse andata con quelle ultime parole ... ti amo ...
In cuor suo, sapeva che non l' avrebbe mai dimenticata, sapeva che l' avrebbe amata per sempre...

FINE

  
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