Nello
stesso momento, a bordo della Queen Anne’s Revenge, Jack
aveva radunato alcuni
membri della ciurma, tra i quali Scrum e Perla, sottocoperta, per
parlare con
loro di cose molto importanti: “L’argomento
signori, e piccola, è ammutinarsi;
ammutinarsi è un po’ da infami” disse
Jack, dopo aver acceso una candela, al
centro del tavolo, intorno al quale erano seduti.
“Già; mi sono arruolato con
Jack Sparrow, non con un impostore e, oltretutto, donna”
disse un uomo con la
barba. “E per non parlare di quanto è inquietante
la ciurma” aggiunse dicendo
un ragazzo. “Mi fanno accapponare la pelle” disse
un altro pirata. “L’unica che
riesce a tenere loro testa, è la piccola: a loro, non fanno
paura” disse Jack.
“Certo che mi fanno paura” disse Perla, mentre era
accanto a lui. “A quanto
pare no, perché ogni volta, stai sempre a discutere con
loro” disse Jack. In
quel momento, un altro ragazzo arrivò da loro e, dopo aver
messo un sacco di
spade sul tavolo, disse: “ Eccole: sono tutte”.
“Ben fatto; bravo” disse l’uomo
con la barba, dando una leggera pacca sulla spalla al ragazzo.
“Concentrati:
Barbanera come si muove ?” domandò Jack.
“Sta sempre chiuso in cabina” rispose
Scrum. “Sì, ma quando poi
esce…” iniziò a dire Jack, ma uno dei
due ragazzi, lo
fermò, dicendo: “Da lì, non esce
mai”. “Non esce mai ?! Scherziamo ?!”
disse
stupito Jack. “No, non esce mai” disse Scrum.
“Io non l’ho mai visto” disse un
altro pirata. “Nessuno di voi ci ha mai navigato ?”
chiese Jack. “No, mai”
rispose l’uomo con la barba. “Nessuno di voi lo ha
mai visto ?” domandò Jack.
“No, direi di no” rispose il pirata di prima.
“Sta chiuso in cabina; nessuno ci
ha navigato; né lo ha visto…buone notizie, amici:
questa non è la nave di
Barbanera” disse Jack. “No, no, è la
Queen Anne’s Revenge; lo è, eccome”
disse
Scrum. “Tu che ne sai ?” gli chiese Jack.
“Ho visto il nome; sullo specchio di
poppa” rispose Scrum. “La piccola…lei
saprà sicuramente come è Barbanera”
disse
l’uomo con la barba. “Già, piccola: tu
sei entrata nelle sue grazie, quindi
saprai, di sicuro, come è” disse Jack, guardando
Perla, la quale disse: “Ha la
barba nera”. Ci fu silenzio; poi, un altro pirata, stupito
disse: “Tutto qui
?!”. “E’ sufficiente; e, poi, dal nome
Barbanera, dovevamo già intuire che
avesse la barba nera” disse Jack. “No, no, no, la
piccola sa come è Barbanera:
lo ha visto, quando l’ha rapita, no ?” disse uno
dei due ragazzi. “Già, è
vero”
disse Scrum. “Piccola, se è vero che ti ha rapita
dalla nave sopra alla quale
eri, allora, saprai sicuramente che aspetto ha” disse Jack.
“Non l’ho visto
molto; so solo che gli zombie gli ubbidiscono e, chi lo contraddice,
viene
gettato in mare ed incenerito” spiegò Perla.
“E’ già la seconda volta, che
sento che Barbanera incenerisce chi si mette contro di lui”
disse Jack. “Sì,
l’hai sentito da me” disse Scrum. “Sai
qualcos’altro, riguardo a Barbanera ?”
domandò l’uomo con la barba bianca. “Che
Angelica è sua figlia e che, chiunque
mi fa del male, compresi i suoi zombie, verrà
punito” rispose Perla. “Angelica
è sua figlia ?!” disse stupito uno dei pirati.
“Il Primo Ufficiale è la figlia
del Capitano ?!” disse stupito Scrum. “Io
già lo sapevo; me l’ha detto lei
stessa; ma, ora, ascoltatemi bene…gentiluomini, signori,
compagni ammutinieri e
piccola Perla, vi hanno mostruosamente ingannati” disse Jack.
“Siamo
ingannevoli, allora ?” disse uno dei pirati.
“Sì; non vi hanno informato della
destinazione; c’è la morte in agguato: siamo
diretti alla Fonte della
Giovinezza” spiegò Jack. Nella stanza
calò, nuovamente, il silenzio; poi, Jack,
aggiunse dicendo: “La situazione è brutta,
amici”. “Direi: la morte” disse
l’uomo con la barba bianca. “Il Giardino delle
Anime Oscure” aggiunse dicendo
un altro pirata. “Ce ne andremo tutti, anzitempo”
disse un altro pirata. “A
meno che, ci prendiamo la nave” disse Jack. Scrum prese la
spada e, alzandosi
in piedi, gridò: “ E, allora, prendiamola ! Dai
!” e corse di sopra. “Andate”
disse Jack ed il resto degli uomini, dopo aver preso, ciascuno, una
spada,
gridò e seguì Scrum. Sul tavolo,
c’erano rimaste due spade; Perla ne stava per
prendere una, quando Jack le bloccò la mano, dicendole:
“No, no, no: per te,
ancora no”. “Ma non è giusto
!” replicò Perla. “Sei ancora troppo
piccola per
partecipare ad un ammutinamento; tu, rimarrai lontano da noi,
finché non ci
saremmo impossessati della nave” disse Jack. “Ma io
pensavo che, per un
ammutinamento, servisse fino all’ultimo uomo” disse
Perla. “Esatto, fino
all’ultimo uomo e, visto che tu sei una bambina piccola,
dovrai rimanerne
fuori. E, ora, vieni con me: ti lascerò con qualcuno che ti
sorveglierà” disse
Jack e, dopo aver preso tutte e due le spade, si diresse da
un’altra parte,
dove dormiva Angelica; lasciò Perla da una parte e, quindi,
si distese accanto
ad Angelica, la quale, mentre teneva gli occhi chiusi, disse:
“Jack, se è un
sogno, va bene, puoi pure tenere spada e stivali”; poi, dopo
aver aperto gli
occhi, aggiunse chiedendogli: “Se non è un sogno,
cosa ci fai qui ?”. “Ti ho
portato Perla; non vuole dormire con noi” rispose Jack e, con
un cenno della
mano, fece avvicinare Perla, la quale domandò:
“Angelica, posso dormire qui con
te ?”. “Certo, piccola” rispose Angelica
e richiuse gli occhi. “Cavoli, che
sogno” disse Jack. Intanto, sul ponte superiore, la ciurma
stava combattendo
contro alcuni uomini di Barbanera e gli zombie; sentendo i pirati che
gridavano, Angelica si svegliò e disse: “Non
è un sogno !” e sbatté giù
dal
letto Jack, il quale disse: “Mi sembrava onesto avvertiti,
che prendiamo la
nave” e, mentre correva, insieme a Perla, fuori dalla cabina,
Angelica gli
diceva delle cose in spagnolo e Jack fece appena in tempo a chiudere la
porta,
che una spada si conficcò affianco al suo viso:
“Faresti meglio a starne fuori”
disse Jack. “Dovevo raccontarle la
verità” disse Perla, mentre seguiva Jack su
per le scale. “Se le raccontavi la verità, non ti
avrebbero più liberata; e,
stai qui” replicò Jack e, salendo su per le scale
e dopo aver buttato, per
terra, una delle due spade, lasciò, da sola, Perla. Sulla
Queen Anne’s Revenge,
il caos regnava sovrano: la ciurma ammutinata combatteva, con tutte le
forze
che aveva, per impadronirsi della nave, ma gli zombie erano molto forti
da
sconfiggere e non volevano assolutamente che, qualcun altro, si
impadronisse
della nave del loro Capitano. Anche Jack si unì a loro; ma,
quando uno zombie
lo vide e andò verso di lui, disse: “Porca loca
!” ed iniziò a duellare. Al
duello si unì anche Angelica che, ovviamente, combatteva
dalla parte della
ciurma di suo padre; ad un certo punto, lo zombie buttò a
terra Jack e, stava
per infilzarlo con la spada, quando, a sua volta, venne infilzato da
un’altra
spada; lo zombie si alzò, permettendo, così, a
Jack di alzarsi a sua volta e,
voltandosi vide che era stata Perla a colpirlo; quindi,
replicò dicendo:
“Piccola mocciosa ! Sempre tu, mi devi essere nei piedi
!” ed incominciò ad
inseguirla per la nave. “A quella piccola, devo la vita: un
giorno di questi,
mi sdebiterò, ma non ora, perché ho una nave da
prendere” disse Jack ed andò,
quindi, a duellare contro gli altri zombie. Il duello non sembrava
finire mai;
quando, la ciurma di Barbanera fu in difficoltà, persino lo
zombie che stava
inseguendo Perla, la quale non si faceva per niente prendere,
perché si andava
a nascondere in tutti i posti, scappando, poi, in altri, molto
velocemente.
Jack e Scrum, poi, salirono sull’albero maestro, dove vi era
legato il ragazzo
e, quando furono ad entrambi i suoi lati, Scrum gli disse: “O
sei con noi, o
contro di noi”. “Non sono con voi, ma nemmeno
contro” disse il ragazzo. “Lo può
fare ?” chiese Scrum. “E’ un religioso:
è addirittura obbligato” rispose Jack
e, con la spada, tagliò le corde che legavano il ragazzo, il
quale scese, con
loro, sul ponte; poi, Jack, salì sul parapetto e
gridò: “La nave è nostra”;
ma,
proprio in quel momento, la porta dietro di lui si aprì ed
uscì Barbanera in
persona, con bottiglia di rum in mano. Tutti erano in silenzio e,
persino lo
zombie aveva smesso di rincorrere Perla, perché guardavano
Barbanera, il quale,
dopo aver buttato per terra la bottiglia, che si ruppe in mille pezzi,
disse:
“Signori, sono stupito e sconcertato; mi concedevo del riposo
e, tutto ad un
tratto, dal ponte proviene un baccano d’inferno” e
toccò la sua spada. Quello
che gli altri non videro, è che le corde incominciarono a
muoversi; poi,
Barbanera continuò dicendo: “Marinai che
abbandonano i posti, senza ordini o
licenza; mozzi, la passa forza; prendono possesso della nave. Come
chiamarli,
Primo Ufficiale ?”. “Ammutinati,
Capitano” disse Angelica. “Ripeti” disse
Barbanera. “Ammutinati” ripete, più
forte, Angelica. “Già…ammutinati
!” disse
Barbanera e, mentre estraeva la spada, le corde si avvicinarono, sempre
di più,
alla ciurma; poi, aggiunse domandando: “E dove è,
in questo momento, la piccola
che tanto adoro ?”. Nessuno rispose; poi, uno zombie,
prendendo con forza Perla
per un braccio, rispose dicendo: “Eccola,
Capitano”. “Vieni qui affianco a me,
piccola” disse Barbanera. Lo zombie la lasciò
andare e Perla, guardando in
basso, salì su per le scale, evitando lo sguardo di Jack,
della ciurma e di
Angelica; poi, quando fu accanto a Barbanera, questi aggiunse
chiedendo: “ E
quale è il destino degli ammutinati ? La risposta
già la sapete, non è vero ?”;
poi, alzando la spada al cielo, gridò: “Ammutinati
appesi !”. La nave prese
vita: le vele si aprirono e tutte le corde si appigliarono agli uomini,
eccetto
per gli zombie, Angelica e Perla; chi cercava di buttarsi in mare, non
ci
riusciva, perché veniva preso, per la gamba, da una delle
corde. Bastò poco
tempo, perché la ciurma degli ammutinati, si
ritrovò a testa in giù e Jack,
appeso proprio di fronte a Barbanera, gli disse: “ Capitano,
denuncio un
ammutinamento; posso dirvi le facce e mostrarvi i nomi”.
“Non serve, Signor
Sparrow: loro sono le pecore; voi il pastore” disse Barbanera
e, dopo che ebbe
rimesso via la spada, tutti caddero a terra. Poi, Barbanera, seguito da
Perla,
scese lungo le scale, mentre Jack disse: “Vi ho mai detto,
Signore, di quanto
graziosa è vostra figlia ?”. “E con lei,
negli occhi, darai l’addio al mondo”
disse Barbanera e gli puntò contro la pistola; ma Angelica,
lo fermò, dicendogli:
“ Ricorda, padre: ci serve”. “Se non
uccido un uomo ogni tanto, si
dimenticheranno chi sono” disse Barbanera. “Codardo
! Essi non dimenticano; il
tuo equipaggio ti vede, per il miscredente che sei: un codardo ! Per
quanti,
tu, ne possa uccidere” disse il ragazzo, andando da lui.
“Due volte, in un
giorno, mi trovo stupito e sconcertato” disse Barbanera,
guardandolo. “Il tuo
non è stupore, ma paura: non osi seguire il cammino della
virtù; la via della
luce” disse il ragazzo. “No, Signore, la
verità è molto più semplice: in
realtà, sono un malvagio” disse Barbanera.
“Anche questo” disse il ragazzo.
“Quasi, quasi, uccido te, catechista” disse
Barbanera, puntando la pistola
contro il ragazzo, ma, nuovamente, Angelica lo fermò,
facendogli abbassare la
pistola e dicendogli: “ No !”. “Sangue
latino ! Come la madre” disse Barbanera
e mise via la pistola. “ Padre, ti supplico” disse
Angelica. “Ah, dimentico
sempre perché il missionario è qui; mia figlia,
teme per la mia anima o quel
che ne resta” disse Barbanera; poi, mentre
l’accarezza su una guancia, aggiunse
chiedendole: “Sul serio vuoi salvarmi, bambina ?”.
“L’anima di chiunque, può
essere salvata” rispose Angelica. “Sei
d’accordo, chierico ?” domandò
Barbanera, guardando il ragazzo, il quale gli rispose dicendo:
“ Sì; anche se
sembra un’impresa, con la vostra; comunque, prego per
l’anima di ogni
sventurato su questa nave diabolica”. “Mi disarmi
con la tua fede” disse
Barbanera; e, dopo aver smesso di accarezzare Angelica, aggiunse
dicendo,
rivolta ad essa: “Occupati della piccola e fa in modo che non
assista a ciò che
accadrà fra poco”; quindi, voltò lo
sguardo verso Perla, e continuò dicendo,
accarezzandola sulla testa: “Piccola, ora starai, un
po’, con Angelica”. “Va
bene” disse semplicemente Perla. “Brava,
bambina” disse Barbanera e, mentre
Perla si strinse forte ad Angelica, camminò per la ciurma,
dicendo: “L’ottava
campana; chi di voi, povere anime insulse, era di guardia ?”.
“Ero io; ero io
di guardia” disse Jack, alzandosi in piedi. Barbanera rise;
poi, disse:
“Cannoniere”. Lo zombie, allora, guardò
verso l’alto e voltarono lo sguardo
anche gli altri; quindi, Barbanera disse: “ Tu ?!”.
“Sì” disse quel qualcuno
che tutti guardavano. “Bene; il cuoco; perfetto !”
disse Barbanera; poi,
aggiunse ordinando: “Giù la scialuppa
!”. Poco dopo, il cuoco stava remando,
più che poteva, il più lontano possibile dalla
nave, mentre tutti, eccetto per
Angelica e Perla, lo stavano ad osservare: “Ira di bordo
!” gridò Barbanera;
uno zombie, quindi, mosse il timone e la nave si girò,
mentre tutti i fuochi si
accesero davanti ad essa. “Perché fai questo
?” chiese gridando Angelica, da
dietro il gruppo. “Si è ammutinato; la legge
è chiara” rispose Barbanera. “La
legge lascia al Capitano, l’atto di clemenza”
gridò Angelica. “Gli ho dato la
possibilità di trovare salvezza, il che non è un
dono da poco; e, poi, invece
di pensare a ciò, occupati della piccola: non voglio che
veda” disse Barbanera.
Il ragazzo andò al suo fianco; quindi, Barbanera gli disse:
“Oh, siete qua;
mostrateci il valore delle vostre preghiere: pregate che egli venga
liberato
dal…male”. Quando il cuoco fu ad una certa
distanza, Barbanera gridò:
“Bersaglio preso ! Fuoco !” e tantissimo fuoco
uscì dalla nave, colpendo, in
pieno, il povero cuoco. Angelica strinse, ancora più a se,
Perla che,
fortunatamente, non aveva visto niente: “Non sta succedendo
niente, piccola;
stai tranquilla” disse Angelica, cercando di rassicurare
Perla, la quale stava
un po’ tremando. “Mi sento vicino al Creatore, in
questi momenti, quando vedo
sofferenze; pene e dolori; quando si rivela il vero disegno del
mondo” disse
Barbanera. “E, a me, si rivela quando il tempo di
avversità e di tragedia, do
sostegno e compassione, a chi ne ha più bisogno”
disse il ragazzo. “Provate a
pregare, perché rimanga illeso, no ?” disse
Barbanera. “Vi prego, c’è ancora
speranza” disse il ragazzo, ma Barbanera gridò:
“Ancora !” e altro fuoco, andò
sul povero cuoco e, questa volta, forse di speranza non ce ne era
veramente
più. Barbanera, quindi, lasciò la ciurma sul
parapetto e, passando accanto ad
Angelica ed a Perla, disse loro: “Venite con me, tutte e
due” ed entrò in
cabina,ma, le due, rimasero fuori. Successivamente, in cabina venne
portato
anche Jack, il quale disse: “In ogni caso, non è
che mi interessi la Fonte più
di tanto, quindi…se è poi lì che
andate, potete sbarcarmi dove vi aggrada”.
“Andate pure, Quartier Mastro” disse Barbanera e lo
zombie uscì dalla cabina;
poi, Barbanera aggiunse dicendo: “Nella vostra nebbia di
parole, diventa
difficile vedervi”. “E, invece, voi, il potente
Barbanera, perdeste la testa,
ma, seppur decapitato, nuotaste tre volte intorno alla nave e risaliste
a
bordo; e, ora, eccovi qua, coniglio in fuga” disse Jack.
“Coniglio” disse
Barbanera. “Verso la Fonte” aggiunse dicendo Jack.
“Il Quartier Mastro vede le
cose prima che accadano, ed ha previsto la mia morte; così
si è pronunciato il
fato. Il corso del mio destino, è segnato”
spiegò Barbanera, sedendosi dietro
alla sua scrivania. “Avete troppa stima, nei confronti del
fato, amico” disse
Jack. “E voi ?” domandò Barbanera.
“Io ?! Divento scettico, sulle previsioni
del futuro, quando si tratta di me” rispose Jack.
“E’ da sciocchi combattere il
fato ! Ma, almeno, tento di imbrogliarlo; raggiungerò la
Fonte: mi guiderete
voi” disse Barbanera. “E come la mettiamo con la
piccola ?” chiese Jack. “La
piccola è fondamentale, perché il mio fato non si
compia” rispose Barbanera,
guardandolo. “A quale nave l’hai rapita
?” domandò Jack. “Su una nave, dove il
suo caro nonnino, si è tagliato una gamba, nel tentativo di
salvarla” rispose Barbanera.
“Una gamba ?! E, scommetto che era la destra, vero
?” chiese Jack. “Destra o
sinistra, che differenza fa ? La bambina, ora, si trova qui e non ho
visto
ancora nessuno venirla a salvare” rispose Barbanera. Ci fu un
po’ di silenzio;
poi, Jack disse: “Se vuoi un consiglio, da pirata a pirata,
diffidate dal Primo
Ufficiale: ella finge di essere qualcuno che non
é”. “Continuate” disse
Barbanera. “Non è vostra figlia” disse
Jack. “Osate sparlare della carne della
mia carne ?” domandò Barbanera.
“Signore, quella donna è consumata
nell’arte
dell’inganno; lo so, perché fui io, non volendo, a
metterla sulla cattiva
strada, anche se non ho alcun merito nel fatto che abbia un grande
talento
naturale” rispose Jack. Barbanera gli mostrò,
quindi, una bambola, ad immagine
e somiglianza di Jack; poi, disse: “Angelica, la mia figlia
adorata, l’unica
cosa buona che ho fatto in questa vita, tu reclami il ruolo di suo
corruttore
?!”. “Signore, quella lì è
puro male; molto più feroce di qualsiasi bestia
famelica; più di una bestia che digrigna i denti; feroce;
famelica e
vendicativa” disse Jack; ma, in quel momento, Angelica, con
dietro di se Perla,
le quali, tutte e due, erano state fuori ad ascoltare la conversazione
tra Jack
e Barbanera, aprì la porta e disse:
“Padre”. Jack si voltò e disse:
“Amore” e,
fu proprio in quel momento, che Barbanera estrasse un coltello e lo
piantò nel
petto della bambola e, di conseguenza, anche Jack sentì un
forte dolore al
petto. Perla lo guardava con occhi pieni di paura e voleva fare
qualcosa ma,
sapeva che fermare Barbanera, seppur a lei voleva bene come una seconda
figlia,
era un’impresa; quindi, entrò, con Angelica, nella
cabina, senza dire nulla;
poi, Angelica disse: “Non c’è bisogno,
padre: ci aiuterà sicuramente; vero,
Jack ?”. Jack non disse nulla; anzi, cercava di non gridare
per il dolore;
quindi, Barbanera disse: “Vedi, perfino adesso, cerca di fare
il tuo bene;
sbugiardando le tue menzogne su di lei” e, con uno strappo
veloce, tirò via il
coltello dal petto della bambola. Dopo essersi ripreso dal dolore, Jack
si aprì
la camicia per vedere, sul suo petto, una cicatrice a forma di calice;
quindi,
Angelica gli disse: “Ora capisci; ci guiderai alla
Fonte…sì”. “Mettiamola
così:
se io, non arriverò alla Fonte in tempo, non ci arriverai
neanche tu” disse
Barbanera e mise la testa della bambola sulla candela e, di
conseguenza, Jack
si sentì bruciare la testa e, in preda al dolore, disse:
“Ho dato un’occhiatina
a quella carte; che ne dite: ci rivado ?”. “Signor
Barbanera, la prego, credo
che abbia capito la lezione” disse Perla. Barbanera la
guardò e, quindi, dopo
aver tirato via la testa della bambola da sopra la candela, disse:
“Sei molto
fortunato, Jack, che anche Perla sia dalla tua parte e che,
soprattutto, io
l’adori”; poi, rivolto a Perla, aggiunse dicendo:
“Piccola, da adesso, fino
alla Fonte, avrai un compito molto importante: sorveglierai Jack e, se
non
dovesse fare il bravo, me lo verrai a riferire immediatamente, intesi
?”. “Sì,
Capitano” disse Perla. “Vieni qui,
bambina” disse Barbanera. Perla, allora,
andò da lui e, quando fu al suo fianco, Barbanera mise le
sue mani sopra le
spalle, per poi dirle: “ Tu, piccola, sei come una seconda
figlia per me e,
credimi, non avrei mai voluto rapirti e portarti via da tuo nonno; ma,
devi
capire che era fondamentale”. “Fondamentale per
cosa, sempre se posso saperlo
?” chiese Perla. “Lo capirai, quando arriveremo
alla Fonte; e, ora, vai a
dormire, piccola: domani ci aspetta un’altra giornata
pesante” rispose
Barbanera e, dopo averle dato un bacio sulla fronte, lasciò
andare Perla, la
quale prese per mano Angelica e, quest’ultima, dopo aver
detto: “Buona notte;
padre”, uscì dalla cabina, chiudendo la porta
dietro di se. “Quanta dolcezza
nei confronti della piccola; pochi minuti fa, hai appena incenerito un
uomo”
disse Jack. “Quella bambina è cresciuta senza un
padre e, quindi, il minimo che
possa fare, è trattarla come se fosse la mia seconda figlia;
e, poi, non frigna
come te” disse Barbanera. “E’ cresciuta
senza un padre ?! E, tu, come fai a
saperlo ?” domandò stupito Jack. “Da
quando è qui, non lo ha mai nominato”
rispose Barbanera. “Forse, non voleva farti capire, che
avesse un padre” disse
Jack. “Ha sempre parlato di suo nonno e di sua mamma; ma, mai
di suo padre;
quindi, è semplice intuire, che la piccola non lo abbia mai
conosciuto” spiegò
Barbanera. “Che padre snaturato” disse Jack.
“Già, un tipo proprio come te”
disse Barbanera. “Se fossi stato io, il padre della piccola,
sarei stato molto
più presente nella sua vita” disse Jack.
“Se tu fossi stato suo padre, a
quest’ora la piccola ti avrebbe odiato per sempre”
disse Barbanera. “E, invece,
mi adora” disse Jack. “Ora puoi anche andare, Jack:
intanto, so già che mi
porterai alla Fonte” disse Barbanera.
“Già, perché se non lo farò,
posso dire
addio ai miei capelli” disse Jack, ripensando a quando, poco
fa, si erano quasi
bruciati e, senza aggiungere altro, uscì dalla cabina dove,
sul ponte, incontrò
Angelica; quindi, si avvicinò a lei, chiedendole:
“La piccola è a nanna ?”. “Ci
ho impiegato, un po’, a farla dormire: d’altronde,
non si può dimenticare ciò
che è successo stasera, no ?” rispose Angelica;
poi, aggiunse replicando:
“Bella idea, quella di mettermi contro Perla”.
“La bambina non avrebbe fatto
parte dell’ammutinamento” disse Jack. “Le
hai fatto raccontare, di proposito,
una bugia” replicò Angelica. “Voleva
veramente dormire con te; ti pare che
dormi con tutti uomini ?” disse Jack. “Perla non
centra niente con tutta questa
storia !” replicò Angelica. “Ah, davvero
?! No, perché, invece, a me è parso
che la piccola sia molto fondamentale, per quando arriveremo alla
Fonte, anche
se non mi pare che, nel rituale, ci sia un sacrificio” disse
Jack. “Senti,
Jack; per il rituale non è previsto nessun sacrificio:
Barbanera le vuole solo
bene, tutto qui ed anche io le voglio bene” disse Angelica e,
senza aggiungere
altro, se ne andò a dormire. “Qui
c’è qualcosa che non mi torna ed io voglio
scoprire che cosa sta tremando Barbanera, per Perla” disse
Jack. Jack si è
fatto dei nuovi amici, tra i quali una piccola bambina di nome Perla,
la quale
è molto protetta da Barbanera e da Angelica. Ma, ora, la
strada per la Fonte
della Giovinezza, arriverà in un posto che, al solo
nominarne il nome, ogni
marinaio e pirata, trema dalla paura. Allora, se non volete perdere che
cosa
succederà, non vi resta che aspettare il prossimo episodio,
intitolato: “ WHITE
CAP BAY – IL COVO DELLE SIRENE”