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Autore: Haruichan96    26/05/2012    8 recensioni
La storia avrà come personaggio principale Ace più personaggi che mi inventerò io. E' la prima volta che provo a fare qualcosa di romantico completanmente da sola quindi sono accetti critiche, ma sarà anche di azione.
Detto questo buona lettura a tutti. Penso che i personaggi siano un po' OOC.
Dal capitolo 7:
“Eppure tu non sembri felice!” Forse aveva appena trovato un'ancora di salvezza.
“Si, avete ragione.” Era in salvo.
“Io odio tutto questo, è vero, ma se voi siete quello che penso io andrò a denunciarvi”
“Dite, allora, cosa sono io!”
“Un pirata!!”
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Barba bianca, Marco, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Agnese aveva sbattuto la porta della stanza del comandante. Doveva assolutamente chiarire, non ne poteva più. Ogni minuto quel bacio le tornava alla mente, anche se lei cercava in tutti i modi di dimenticarlo. Nemmeno l'odore di salsedine era riuscito a coprire quello delle labbra del comandante.

Dobbiamo parlare Marco”

La Fenice annuì distrattamente, ancora scosso per la brusca entrata della principessa nella sua stanza...un momento..la principessa nella sua stanza..che entrava...COSA ???

Cosa ci fai nella mia cabina?”

Mai sei sordo? Dobbiamo parlare!”

Senti tesoro potresti almeno fare finta di essere una prigioniera?”

Fammici pensare..no! E non chiamarmi tesoro!”
“Non ti ho mai chiamata tesoro”

Senti tesoro..” Agnese aveva imitato la voce del comandante. Marco prese fuoco tanto era imbarazzato, non si era nemmeno accorto di averla chiamato con quel nomignolo. “Va bhe cosa vuoi”

Solo chiarire la questione”

La questione?”

Il bacio zucca vuota, il bacio!”

Ho capito, ho capito”

Allora è stato un incidente, un semplice incidente: se la porta non si fosse aperta sarebbe finita in un altro modo, è stato un banalissimo incidente!”

Si”
“Solo un incidente”

Si”

Bene”

La principessa si voltò e, dando le spalle al comandante, uscì dalla cabina.

Marco aveva ancora lo sguardo fisso verso il punto esatto in cui prima c'era Agnese. Era strano, ma sentiva qualcosa di strano allo stomaco, una sensazione di malessere...dopo pochi minuti era in bagno a vomitare.

-Cosa mi sta succedendo? Quella ragazza mi sta uccidendo e quel bacio mi sta tormentando. Non ce la faccio più...e allora perchè quando l'ho vista andare via in realtà non volevo, perchè volevo che rimesse qui? Anche semplicemente a litigare, mi sarebbe bastato, voglio solo stare con lei. Che poi non ho capito ancora cosa ci sia di interessante: è manesca, altezzosa, gallina...eppure mi piace! Ma perché? Forse perchè so che è una maschera? O forse è un mio film mentale!

Uffa, non lo so! Ora vado da lei e incominciamo a litigare, magari un sano litigio mi aiuterà!”

Marcò uscì dalla porta e la vide. Proprio in quel momento stava entrando nella sua cabina : doveva farla arrabbiare e allora lo avrebbe fatto come si deve!





Intanto nel bagno dove c'è Lucia.....

La ragazza era appena uscita dalla vasca: si sentiva rinata, era da molto che non faceva un bagno ed era proprio ciò di cui aveva bisogno. Si avvolse in un morbido asciugamano e si diresse verso l'enorme specchio che ornava il bagno. Iniziò ad asciugarsi i lunghi capelli biondi, come quelli della sorella, quando notò sul lavabo un piccolo fogliettino: la grafia era minuta ed ordinata, piacevole alla vista. Diceva “Questo è il cambio, spero sia di tuo gradimento”

La ragazza guardò di fianco a se e notò dei panni puliti: una maglietta verde smeraldo a maniche corte con sopra la scritta “freedom”, una gonnellina bianca con motivi floreali verdi da abbinare a dei pantaloncini arrivanti al ginocchio neri e un paio di stivali bianchi abbinati alla gonna.

La principessa rimase un attimo perplessa: non erano certo vestiti adatti ad una ragazza del suo rango...ma in fondo a lei cosa importava in quel momento? Di certo sarebbe stata più comoda vestita in quel modo che col vestito che indossava, che, per quanto bello fosse, era scomodo e non certo adatto alla vita su una nave.

Sorrise e senza pensarci un attimo di più si cambiò. A opera ultimata si guardò allo specchio, soddisfatta. Aveva legato i capelli in una lata coda di cavallo: al contrario dei codini, le davano un aria più matura, che comunque non stonava.

Uscì dal bagno e la prima cosa che vide fu il sorriso di Barbabianca: ricambiò il sorriso e ringraziò per i vestiti puliti.

Figurati: lo sai, stai molto meglio vestita così”

Dici? E la prima volta che lo faccio, però è vero, mi sento a mio agio in questi abiti”

Ora però avrei un'altra cosa da chiederti” La voce dell'uomo si era fatta improvvisamente seria e a Lucia non mancò il cambiamento di sfumatura.

Dimmi” Ormai non tremava, qualsiasi cosa le avrebbe chiesto, lei avrebbe risposto: si fidava.

Quella collana, come l'hai avuta?”

La mia collana?” La giovane strabuzzò gli occhi: si poteva aspettare di tutto, ma questa domanda l'aveva colpita come un fulmine a ciel sereno “Papà ci ha sempre detto che questa collana è il regalo della mamma per noi; anche Agnese ne ha una uguale, ma lei non la indossa al collo come me.

E' il suo unico ricordo e avevamo giurato di non toglierla mai, ma mentre io ho mantenuto la promessa, mia sorella ha preferito seguire la moda del momento e l'ha tolta, paragonando un oggetto di tale importanza come un qualsiasi altro oggetto.”

Per la prima volta si era sentita una certa tristezza nelle sue parole: da quelle semplici parole traspariva tutto il bene che Lucia voleva alla sorella, ma allo stesso tempo il suo dispiacere nel constatare la poca lealtà alla parola data.

Intanto il vecchio imperatore ascoltava in silenzio, assorto in pensieri tutti suoi che nessuno, senza le adeguate informazioni, poteva capire. Le chiese il nome di sua madre e Lucia glielo disse: Lucia Narita.

Il pirata annuì, come se già sapesse la risposta. Congedò la ragazza e chiese di rimanere solo; questo era un particolare a cui non aveva pensato.





Una piccola stella, seminascosta nell'oscurità: Ace la vide. Quella stella, posta perfettamente al centro dava valore a tutta l'opera: all'inizio non si vede, ma se lo guardi con calma, tutto ti sembra chiaro. E' da sola, non ci sono le sue sorelle, ne la luna a farle compagnia.

L'istinto gli disse di girare la foto e dietro ci vide una scritta. Diceva: “ Anche in cielo oscuro che non lascia intravedere nulla, si nasconde inevitabilmente una stella che brilla”

Pugno di fuoco rimase immobile, a leggere e rileggere quelle poche righe.

Nemmeno il rumore della porta lo distrasse.

E così, hai aperto il tuo premio?”



Salve a tutti!! Finalmente ho finito un capitolo e anche se ho pronto solo questo ho deciso di postarlo perchè vi ho già fatto aspettare troppo, ma vi avverto: non mi piace molto e ho modificato una parte della storia che avevo in testa. Spero solo di non cadere nel banale e se dovesse succedere, bhe, ditemelo!

Delusi per la coppia Agnese Marco? Trnqulilli, ce n'è di tempo, non demoralizzatevi ^_^

Detto questo mi sembra giusto dire che toglierò la scritta sospesa, ma non aspettatevi aggiornamenti veloci.

Detto questo ringrazio tutti, davvero!! GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!

Al prossimo!



  
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