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Autore: Disorientated Writer    17/06/2012    5 recensioni
Dal Trattato delle Autrici:
E per far vedere al mondo quanto siano potenti gli scrittori, ogni anno verranno prescelti 16 personaggi a caso, addestrati ( se ce n'è bisogno) all'arte della difesa, lotta e cultura generale. Verranno divisi in gruppi in base alle loro caratteristiche tipiche e costretti a darsi battaglia in una pseudoarena finché solo un gruppo di loro sopravviverà alle perfide idee che ideeranno le loro creatrici.
Per i vincitori ci sarà la vittoria e la possibilità di avere un ego grosso come un colosseo, per i perdenti, l'umiliazione della sconfitta e il massacro sociale da parte dei loro co-protagonisti.
Che i Demential Games abbiano inizio. 

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I personaggi sono scelti tra le nostre storie, raramente saranno quelli utilizzati da altri scrittori c:
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Scritta a quattro mani: Madamoiselle Nina e Khyhan. ('Dio e Semidea' , 'Ultimate Heroes' , 'L'assassino della porta accanto' , 'I pilastri dell'Apocalisse' e 'La guerra degli Arcani')
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo uno:                     Come veniamo rapiti dai nostri letti e trascinati a Pandemonium














POV VIOLS.

Ci stavamo annoiando.
Terribilmente.
Ed io ed Elis diventavamo pericolose quando ci annoiavamo.
Che fai? Come va la scuola? Tirocinio? Le tue storie? Quando arriva un nuovo capitolo?
Queste domande si alternavano nella nostra chat, continuamente, ripetutamente, ordinariamente.
Era noioso.
Non che Elis fosse noiosa, anzi mi faceva sganasciare dalle risate, ma a volte non sapevamo proprio che cosa raccontarci.
Ed era allora che ci venivamo i lampi di perfidia e malvagità.
Buttai in chat la mia idea e lei scoppiò a ridere, per poi aggiungere i suoi commenti e spunti.
La nostra nuova storia iniziava a prendere forma tra una risata e l’altra.
L’Isola Pandemonium.
Poveri, poveri, piccoli personaggi.
Ancora non sapete che cosa vi aspetta.







POV ELENA.

Il mio letto all’Istituto era incredibilmente caldo, morbido e di un fantastico rosa vaporoso.
Peccato che non mi ricordassi come raggiungerlo.
Cioè, sapevo che era nell’Istituto; ed io ero nell’Istituto, ma quello che vedevo non era la mia stanza da letto. E non assomigliava a nessuna camera da letto che avessi mai visto in vita mia, a meno che quelle dei miei compagni non fossero piene di lucine, monitor e bottoni colorati.
« Signorina Elena, che ci fa nei laboratori a quest’ora di notte? »
Un buffo uomo con dei buffi baffi e una buffa divisa mi guardò.
Gli sorrisi, almeno lui sapeva dove mi trovavo « Ecco, ero uscita nel cortile delle nostre stanze per disegnare i fiori di Louisa. Ah, sa che Louisa parla alle piante? Dovrei farlo anche io, aiuta a rilassarsi, i maestri di yoga lo consigliano.. »
« Signorina? »
Decisi che era meglio non parlare con lui degli effetti benefici del leggere Dickens e Tolkien alle piante, quel tipo aveva una pessima aura « Comunque » dissi prendendo fiato « Mentre disegnavo, una bellissima farfalla nera e blu si è appoggiata a una delle rose di Lou, poi è volata via. L’ho inseguita per chiederle di tornare sul fiore e finire il disegno, visto che gli animali capiscono sempre quello che dici, ma non sempre hanno voglia di darti retta, ma una nuvola a forma di cornetto mi ha distratto e mi sono ritrovata qui »
Il Custode incarnò un sopracciglio. Wow volevo farlo anche io. « E’ finita qui guardando le nuvole? »
Scossi la testa incredula. Non aveva capito nulla. « Certo che no! Ho guardato le nuvole, quando mi sono ricordata della farfalla e un gatto nero con gli occhi azzurri mi ha guardato fisso e ho sentito che dovevo seguirlo »
« Oka-ay » fece il custode, prendendo il telefono da una tasca laterale « Interno 6645. Pronto? Signorina Louisa? Si, ho trovato la signorina Elena. Era nei laboratori. No, non si è fatta male » mi lanciò un’occhiata penetrante, e io mi misi a guardare i bottoni luminosi. Chissà perché su alcuni c’era scritto ‘non premere’. Cioè, se è un bottone, perché non va premuto? Giocherellai con le dita intorno al pulsante, se James lo avesse saputo avrebbe urlato un bel po’ e poi gli sarebbe venuto, mal di testa.
Feci per premere, ma la mano del custode mi bloccò « Signorina Louisa? Che ne pensa di venire a recuperare la sua amica? Stava per premere il pulsante dell’autodistruzione del laboratorio. Si signorina, la porto fuori. Si. Non le faccio toccare più nulla. Si, la lego a me non si preoccupi » mi girai, cercando qualcosa di divertente da ritrarre, ma sembrava che non ci fosse nulla di interessante.
Poi lo vidi, in fondo al corridoio c’era una bellissima spiaggia e della natura rigogliosa « Hey » dissi al custode « Ha visto quel monitor? Si muove in modo strano … » come si girò a controllare io corsi a perdifiato in fondo al corridoio.
Se ci fossero stati Louisa, James e Alek sicuramente mi avrebbero detto di non andare e che era una trappola, ma hey! Era il mio senso dell’orientamento che faceva schifo, non il mio istinto di sopravvivenza.
E avevo bisogno di stimoli creativi per la mia pittura.







POV LIA.
Mi infilai in fretta e furia la mia camicia da notte/maglietta M dei Clash (che mi stava comunque da letto). Perché, perché Oona era sparita?! Questo significava condividere la mia camera con … con … con … Kayla. Sigh.
Sbuffando, rientrai in camera, dove il lupo perennemente imbronciato era già sotto le coperte.
Grazie, adoro il fatto che pensi sempre a me, Kayluccia bella.
Continuando a sbuffare, mi misi a letto e sussurrai un “buonanotte”.
Kayla mi rispose con un adorabile grugnito.
« Lo prendo per un “buonanotte, Lia, ti adoro anche io, non potrei mai vivere senza di te”. »
Secondo grugnito.
« Oh, smettila di dichiararmi il tuo amore, mi fai arrossire! »
Terzo grugnito.
« Kayla, per favore! Se fai così poi Jade diventa geloso! »
Al che, il lupo si alzò dal letto e mi prese per il collo. « Taci, piccola scimmia insolente, sto cercando di dormire! -
Con un calcio mi liberai di lei e scoppiai a ridere, balzando sul letto.
« E’ un punto dolente, eh? Lo è o non lo è? Si o no? » continuai a ridere senza ritegno, probabilmente svegliando la nonnetta del terzo piano di quella casa in Giappone.
Lei arrossì come un peperone.
Eeeeeee Lia Ladd ha fatto centro ancora una volta, peipi!
« Si può sapere cos’è tutto questo rumore? » un molto seccato Jade e un Ray in mutande fecero capolino dalla porta.
E io caddi a terra dalle risate.
« AHAHAHAHAHAH, Jade, sei arrivato giusto in tempo … AHAHHAAHHA Kayla ti deve dichiarare tutto il suo amore … HAHAAHAH Ray, smettila di farmi ridere riempiendo le tue mutande d’ovatta! »
Avevo iniziato a rotolarmi per il pavimento.
Ray ridacchiava sotto i baffi, ma dopo la mia battuta sui suoi, ehm, attributi, mi fissò con fare superiore.
« Tzè, c’è gente che farebbe le capriole per vedermi in questo stato, Terremoto! »
Jade e Kayla, invece, mi fissavano come se volessero uccidermi.
Cosa che probabilmente era vera.
Siccome non riuscivo a smettere di ridere, Ray se ne andò con una scrollata di spalle, seguito a ruota da Jade, che non poteva tollerare di vedere il mio viso per più di 3,4 secondi all’ora.
Quando mi calmai, notai che Kayla era già tornata sotto le coperte e mi stava dando la schiena.
Pff, probabilmente stava pensando ad un modo dolce e amorevole per farmi fuori. Tipo mettermi a cuocere in una vasca di zuppa di cipolle ammuffite a 234°.
Socchiusi gli occhi, cercando di addormentarmi, mentre le immagini di Ray in mutande mi danzavano davanti agli occhi.
Ehi, potete dire quello che vi pare, ma quel ragazzo ha un corpo perfetto.
E non è colpa mia se sono una femmina in fase di sviluppo, ovviamente.
Ero quasi riuscita ad addormentarmi, quando una luce proveniente dal giardino mi fece inarcare il sopracciglio.
Chi va in giro di sera, a Rio de Janeiro, alle 11 di sera, in un giardino?!
Bah.
Siccome eravamo al piano terra, era mio compito di … di … di persona-altamente-ficcanaso controllare.
E poi, Kayla russava come un bisonte con il raffreddore.
Mi alzai silenziosamente (ovvero: feci cadere la sveglia dal comodino, inciampai nelle mie scarpe e per sbaglio diedi una manata all’attaccapanni, mandandolo a terra) e mi diressi verso la porta-finestra che conduceva in giardino.
Una volta uscita, mi guardai intorno.
Thunder? Naah, non sentivo nessuna puzza di perfettino.
Girovaghi? Naah, non sentivo nessuna puzza in generale.
Mi strinsi nelle spalle e continuai ad avanzare verso il punto da cui proveniva la luce.
Era una buca, come quella di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Mi affacciai, tanto per provare l’ebbrezza di essere una Alice dai capelli rossi.
Poggiai la mano sul terreno …
E scivolai dentro a causa dell’erba bagnata.







POV ELIS.

Io e Viols guardammo con ammirazione il nostro lavoro. Quel gatto nero e quel tana del bianconiglio erano perfette per due sempliciotte come Lia e Elena, ma gli altri? Come potevamo acchiapparli e portali a Pandemonium?
Sentii il suono della chat, anche a Viols venne lo stesso dubbio. Poi ghignai, Ray era un tale caso disperato che poteva tranquillamente andare in giro in mutande e finire nel buco al seguito di Lia cercando di mostrare a non-so-che-pubblico il suo fisico perfetto.
E Nina … la mia dolce, cara, piccola, Nina. L’avevo già attirata con un calendario di Apollo in biancheria intima.
Amelie era già sull’isola dopo che ehm … le arrivò voce (molto, molto stranamente) che Alexej era in pericolo. Invece il mio cucciolo cercava disperatamente di scappare da una caccia alla bandiera selvaggia.
Ops, peccato!
Non aveva visto la scogliera. Pandemonium ti aspetta, Alexej.
Anche il mio bellissimo mezzo-ghepardo Jason e il suo compagno Alexander li acchiappai abbastanza facilmente: la tentazione di Oona che li sberleffa e gli ricorda il calcio che gli ha tirato dove non batte il sole era sufficiente per farli correre fino all’isola. Purtroppo, Alex era stato leggermente più titubante. Così mi era toccato mostrargli una foto della Metakiller in lingerie.
Dei miei mancava solo River. Guardai il vuoto per un po’, cercando l’ispirazione per il suo rapimento. Era una tipa mezza matta, forse potevo metterci una scatola di croccante alle nocciole e cioccolato con su scritto “per River” sopra un tombino aperto.
No, nessuno poteva essere così scemo da cascarci.
Guardai River che si alzava e si puliva via la sabbia della spiaggia.
Mi rimangiai quello che avevo detto. River c’era cascata in pieno.
Sentii la chat suonare di nuovo. Viols era riuscita a rapire Alecsey, mostrandogli un modello di pistola introvabile. Il sogno segreto di quell’assassino sexy. E aveva rapito quell’idiota di Michael promettendogli un diamante grosso come il suo pugno.
Jason, William, James e Louisa li aveva catturati praticamente in gruppo spalancandogli un portale mentre raggiungevano quella matta di Elena.
Dei suoi mancava solo il mio amato Jamie.
Viols non ci andrò troppo per il sottile, come me voleva iniziare i giochi.
Aprì, letteralmente parlando, un buco sotto i piedi del ragazzo, facendolo finire Pandemonium.
Scoppiammo a ridere pensando alla faccia di Jamie.
Era ora anche per me e Viols di entrare nel libro e dare il via alle gare.
Che i Demential Games abbiano inizio.

Ottimo, i personaggi erano tutti di fronte a noi, fissandosi ostili.
 Mi esibii nel mio miglior sorriso e diedi una gomitata a Viols che mi fece l’occhiolino.
« Signore e signori, benvenuti alla … prima edizione dei Demential Games! » esclamai, a mo’ di presentatore.
Tutti mi fissarono come se fossi pazza.
O meglio, fissarono la mia parrucca in stile Effie Trinket, color giallo fluo a strisce rosa shocking, e quella di Viols, viola e verde shocking.
Ehi, siamo le scrittrici, anche noi abbiamo diritto a qualche momento di svago, sa?
« E voi due gnappette chi sareste?! » un irruento Jason (il suo, Jason. Il mio era intento a pensare a come fuggire dall’isola) ci fissò, incrociando le braccia al petto.
Viols sbuffò, alzando gli occhi al cielo e sistemandosi la parrucca, mentre guardava Jason con fare superiore (cosa abbastanza difficile, visti i 20 cm buoni di differenza).
Il bel tenebroso Alecsey ci fissava attentamente.
« Probabilmente il mio Alec starà pensando a come sopprimerci lentamente e dolorosamente. » mi sussurrò lei, per poi tornare a guardare storto Jason.
« Noi, gentili ospiti, siamo Elis e Viols. » ci presentai, con un mezzo inchino che fece ondeggiare pericolosamente il parruccone Made in Effieland.
Vidi tutti i personaggi scambiarsi sguardi confusi.
« E allora? Che cazzo ci facciamo noi qua? » il mio dolcissimo Jamie. I suoi toni soavi si riconoscevano ovunque.
« Voglio tornare a casa! » la dolce River.
« Tenetemi qui per sempre! » questo era Alexej che non voleva partecipare alla Caccia alla Bandiera.
« Io farò dei bellissimi disegni! Toh, un paguro! Hei, bel paguro! » Elena. Lanciai un’occhiata di sottecchi a Viols, cercando di non scoppiare a ridere.
La mia amica divenne improvvisamente rossa. « Tranquilla, Elis, non è una parte della mia personalità. »
« E meno male … »
« ORA BASTA, VOGLIO SAPERE CHI SIETE E COSA VOLETE DA NOI! » urlò all’improvviso un parecchio innervosito Alex (il Thunderkiller, non il semidio).
Io e Viols facemmo un profondo respiro, poi lei prese parola.
« Siamo le vostre creatrici, bellezze. E siete nelle nostre mani. Noi moriamo, voi sparite. Capito, Alecsey adorato? » terminò con un sorriso angelico la mia amica.
Io mi sfregai sadicamente le mani.
« Bene, bene, bene, dopo le presentazioni, direi che possiamo iniziare con i Demential Games! » esclamai, prima che tutti i presenti potessero avere il tempo di interpretare le parole di Miss Parrucca Verde-Viola.
« Quindi è colpa vostra se è arrivata Stella Hope! » sante parole di Nina.
« E siete state voi ad uccidere Nyvie! » questo era Michael.
« E a modificarmi la memoria! » Jamie.
« E il bacio tra me e Verity … e il calcio lì dove non batte il sole! » ancora Michael. Viols con i suoi aveva combinato veramente di tutto!
« Ehi, fratello, non ti lamentare di calci in quel punto. Se me ne tirano un altro il mio nome cambierà in Alexandra. » sbuffò Alexander, lanciandoci un’occhiata assassina.
Ok, anche io avevo fatto la mia parte di danni fisici- psicosociali.
Per tutta risposta iniziai a fischiettare, mentre Viols tossicchiò, imbarazzata.
« Sì, beh, sono state alcune nostre piccole idee. Ma, hei, in confronto a certa gente vi abbiamo trattati con i guanti! … vedi Suzanne Collins. » aggiunsi borbottando.
Viols annuì e aprì le braccia.
Subito comparvero una lavagna, una sedia e un tavolo con delle ciambelle, panini e cornetti.
Adoro essere una scrittrice.
« Ora vi divideremo in gruppi e Elis riporterà le formazioni sulla lavagna. »
« E perché io? »
« Zitta e scrivi. »
« … Okay … »
Lei sorrise e io mi preparai il gessetto nella mano, rassegnata alla mia futura vita da scrittrice lavagnola.
Ora tutti i tributi-personaggi ci fissavano attentamente, nonostante non avessimo nemmeno spiegato le regole del gioco.
« Primo gruppo! … scrivi, Elis. » mi esortò, per poi continuare « “We’re sexy and we know it”. Non voglio commenti sui nomi, grazie. Composto da … » e mi lanciò un’ occhiataccia. « Michael, Jason il Moro, Ray e Alexander, il Thunder. Uff, con tutti questi nomi uguali! » sbottò. Thunder e Meta nello stesso gruppo? Non mi feci domande, ma sperai ardentemente che superassero le prime ventiquattro ore senza venire alle mani.
Segnai in fretta e furia, e non avevo ancora finito quando Viols ricominciò l’elenco.
« “Essere intelligenti è bene, matte è meglio” è composto da: Elena, River, Lia e Louisa. Sì, anche tu, Lou. » fischiettò allegramente, sotto lo sguardo furioso di Louisa. « Non è colpa mia se parli alle piante, cioè, è colpa mia, ma sei bellissima così. »
Jason fece un’esclamazione, che poteva passere per uno starnuto e Viols lo guardò male. « Guarda che per te ho in mente di peggio! » Poi, continuò. « “Belli e dannati”: Alecsey, Alexej, Jason il Biondo e Jamie. »
Continuai a scrivere imperterrita e Viols si sistemò la pericolante parruccona viola-verde.
« Come ultimo gruppo abbiamo i “Senza di noi sarebbero tutti morti”, formato da Will, James, Nina e Amelie. »
James aprì la bocca come per dire qualcosa, ma la richiuse seccamente. Conoscendolo aveva qualcosa da ridire su tutti, le parrucche, la spiaggia, la giungla, noi, loro, Jason, la vita, la luce del sole, Jason, Jason e ancora..ho nominato la presenza di Jason?
« Perchè io non sono tra i belli e dannati? » chiese Jason moro alzando la mano « Cioè sono un figo, lo vedete tutti no? »
Viols si sistemò per l'ennesima volta la parrucca che non voleva stare ferma « Perchè hai un ego che per estensione farebbe concorrenza agli Stati Uniti? » chiese retorica.
Io scoppiai a ridere vedendo la faccia offesa di Jason.
Fortuna che il mio non era così!
« Anzi » Viols guardò la lavagna « Diciamo che con l'ego di tutti vuoi del gruppo Know It copriamo metà della superficie del pianeta »
Qualcuno del gruppo ridacchiò, ma non riuscii a individuare chi.
« Anyway, » dissi (sì, ultimamente mi stavo fomentando con l’inglese) « Ora che abbiamo i gruppi … i Demential Games possono ufficialmente iniziare, per Voldemort! »
Appena finii di pronunciare queste parole, la terra iniziò a tremare, e un enorme vulcano viola (viola? Bah) apparve al centro dell’isola.
« Bene, partiamo con le regole base! » Viols fissò i partecipanti.
« Come vedete ora abbiamo ehm.. un bellissimo vulcano. L'hai voluto tu? » mi sussurrò. Io scossi la testa, pensavo che lo avesse voluto lei.
« E da dove salta fuori? Vabbè, non importa » fece un largo sorriso ai nostri ospiti « Benvenuti, benvenuti » in quel momento sembrava una tigre pronta a mangiarsi qualcuno « Quest'isola si chiama Pandemonium e si chiama così perché … perchè devo dirvi tutto subito? Lo scoprirete presto, e spero a vostre spese ... » scoppiai a ridere. Assomigliava troppo a Effie. Forse doveva mettersi anche il costume in tinta e ripassare il Trattato delle Autrici.
« Su quest' isola sono stati messi degli equipaggiamenti per i vostri campi base, sono quattro, uno per ogni gruppo. L'obbiettivo di questo primo giorno è trovarli, sopravvivendo nel frattempo, e cercare un posto dove accamparvi. Dimenticavo! Tutti i vostri poteri, capacità e conoscenze sono rimasti e potete usarle a vostro piacimento. Ovviamente non potete uccidervi a vicenda, anche se qualche equipaggiamento molto utile sarà disseminato nel bosco e per averlo dovrete gareggiare con le altre squadre »
La guardai. E questa regola da dove saltava fuori?
« Si litigheranno che cosa per l'esattezza? » domandai sottovoce. Lei mi fece un largo, sadico sorriso
« Poche cose: un kit di primo soccorso, la cena e il pranzo di domani. Delle corde e un accendino. Non sai quanto può essere utile un accendino. » mi sussurrò in modo che i nostri eroi non potessero sentire. « Ah, dimenticavo di nuovo! » alzò la voce, recuperando l'attenzione del gruppo « A Pandemonium gestiamo noi il tempo e vi informo che fra quattro ore arriverà una tempesta di mare forza sette »
Scambiai un occhiata con Viols e lei mi strizzò l'occhio « Okay gente! Avete le regole, avete i gruppi, e mi raccomando collaborate. Noi vi salutiamo momentaneamente, ma non temete, vi terremo sotto stretto controllo. Ogni settimana ci infileremo di nuovo nella storia e vedremo se siete ancora vivi. Per il resto: possa la botta di culo, e il buon umore delle autrici, essere sempre a vostro favore! »
Detto questo acchiappai a braccetto Viols e ci ritirammo dal libro.















Angolo Autrici: 
HELLO, PEOPLE! c:
Noi siamo Madamoiselle Nina e Khyhan,ma ci scazzavamo a fare un account condiviso ... perciò abbiamo pubblicato sul mio :3 (MN) 
La storia, beh, è alquanto strana, nemmeno noi sappiamo come sia uscita fuori.
O meglio ... ciò che noi sappiamo è quanto scritto qui(?)
Siccome Viols è la Regina del Demenziale, tutte le battute fighe e altro sono merito suo. Io mi sono limitata a scrivere di Lia e l'ultimo PoV, gentilmente sistemato dalla nostra Viols. 
Sì, ecco, io sarei Elis e Khyhan è Viols, per intenderci u.u 

Le storie da cui saranno presi i personaggi:
'Dio e Semidea' - Madamoiselle Nina ---> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=760115&i=1
'Ultimate Heroes' - Madamoiselle Nina ---> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1097138&i=1
'The Murderer next door / L'assassino della porta accanto' - Madamoiselle Nina ----> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=918177&i=1
'I pilastri dell'Apocalisse' - Khyhan ---> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1019451
'La guerra degli Arcani' - Khyhan ----> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=882025&i=1

Al prossimo capitolo, gente!
Madamoiselle Nina & Khyhan.
   
 
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