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Autore: Gringoire97    15/07/2012    1 recensioni
Salve a tutti! Questo è il mio primo cross-over, in questa serie Bella ed Edward con la piccola Renesmee giungeranno inaspettatamente ad Hogwarts, faranno la conoscenza di molti personaggi. Per Harry, Ron ed una povera Hermione che ha smarrito la sua famosa intelligenza, sarà l'inizio di una avventura tipica dei piccoli tre maghi. E chissà che Draco non possa innamorarsi... Buona lettura.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Renesmee Cullen, Volturi | Coppie: Bella/Edward
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
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Capitolo 3

Il ritrovamento della memoria

 

 

I sei erano in biblioteca ed anche Renesmee si dava da fare girovagando giuliva e stringendo amicizie sotto gli occhi vigili di Hermione che non si poteva occupare di libri e ricerche considerando la sua perdita. Sembrava che Renesmee avesse una sua strategia.

-Cominciamo dai Vampiri o dalla memoria di Hermione?- Chiese Harry Potter.

-Cominciamo dalla memoria di Hermione almeno tornerà come prima. Speriamo.- Suggerì Ron con l'approvazione di Edward. Bella, invece, si aggirava per la biblioteca con Hermione e Renesmee. Le donne con le donne e gli uomini con gli uomini. I tre ragazzi si diressero spediti verso il reparto di incantesimi. Ne presero come minimo venti e cominciarono a sfogliarli attentamente. Gli occhi di tutti e tre diventarono rossi per lo sforzo di stringerli e capire le minuscole lettere gotiche che costituivano i controincantesimi. Dopo la lettura di tre libri ciascuno il volto di Ron ebbe un guizzo di gioia che gli illuminò il volto.

-Ehi! Ehi! Guardate! Guardate!- Urlò. Edward e Harry si sporsero sul libro che teneva aperto sul grande tavolo di mogano.

-Abbassa la voce Ron! Non c'è bisogno che tutti sappiano del problema di Hermione!- Lo rimproverò Harry. Ron si portò una mano alla bocca arrossendo poi mostrò ciò che aveva visto indicandolo con un dito affusolato.

-Vedete? Qui c'è scritto tutto.- Sussurrò così tanto che le sue parole non si distinsero e Harry e Edward si dovettero sporgere su di lui tanto da farlo barcollare dalla sedia.

-Ehi Ron! D evi usare un minimo di equilibrio! Parla con un tono normale!- Disse Edward.

-Ma non va mai bene ciò che faccio?- Chiese con il volto corrucciato Ron.

-Dai, scusa! Giuriamo che non lo facciamo più!- Disse Harry scambiando un'occhiata di intesa con Edward che annuì convinto. Lo rassicurarono sino a quando non tornò il solare Ron di sempre. Ripresero i loro studi. Sulla grande pagina del libro c'era scritto di rivolgersi all'insegnante di Volo. Chiusero in fretta e furia il libro riponendolo sotto gli occhi arcigni della bibliotecaria che aveva sempre provato un grande odio per Ron e Harry.

-Chi è l'insegnante di volo?- Chiese Edward.

-Madama Bump.- Gli rispose sbrigativo Harry mentre con passo svelto si dirigevano verso l'aula professori. Si affacciarono furtivi e all'interno della stanza quasi vuota solo una sagoma era presente. Era tutta nera e tetra, poteva quasi assomigliare ad un prete. Era di spalle ed i capelli lunghi ed un poco unticci fecero venire i brividi al vampiro, cosa assolutamente fuori dal normale. Anche i due giovani sembravano spaventati e richiusero silenziosamente la pesante porta di legno cercando di non farsi sentire. Un'impresa impossibile ma che contro ogni regola convenzionale riuscì.

-Chi è quell'essere?- Chiese Edward sbalordito mentre piano piano capiva sempre più della scuola e dei professori.

-È Severus Piton- Disse Ron con una traccia di panico nella voce.

-Mi odia.- Disse Harry. -Meglio starne alla larga. Ogni pretesto per lui serve a punirci.- Continuavano a girare per i corridoi del castello senza meta considerando che non sapevano dove cercare Madama Bump.

-Ehi! Ho un'idea.- Disse Ron. Si avvicinò all'orecchio di Harry e sussurrò qualcosa.

-Grande Ron! Hai avuto un'idea geniale.- Si complimentò Harry mentre Ed si chiedeva quale idea avesse avuto. Ron si crogiolava intanto nei complimenti ricevuti. -Forza andiamo!- Disse Harry conducendoli nella stanza comune del Grifondoro.

-Aspettate un attimo... Dove l'ho messa? Ah sì... Forse sotto al mantello... Ah no! Mannaggia... Ma perchè sono così confusionario!- Borbottava Harry alla ricerca di qualcosa di misterioso. Poi dopo aver armeggiato un poco con il suo materasso nel dormitorio si voltò verso i due amici con un'espressione raggiante in viso.

-Eccola!- Disse esultante con in mano un pezzo di pergamena. Si avvicinò con aria cospiratrice ad Edward.

-Questa è la mappa del Malandrino.- Sussurrò.-Da qui puoi vedere la collocazione di ogni singola persona nel castello di Hogwarts. “Giuro solennemente di non avere buone intenzioni”.-

Sulla pergamena apparve una mappa di tutto il castello. Ron si avvicinò per sbirciare.

-Ecco, vedi, questi siamo noi. Io, Harry... ma... Hey aspetta, Ed tu non ci sei! E neanche Bella e Renesmee!- Disse.

-Interessante.- Sussurrò Harry – Cercheremo altre informazioni in biblioteca. Ora andiamo da Madama Bump. “Fatto il misfatto”.- Dopo aver pronunciato queste parole la mappa scomparve e la pergamena tornò color caffè. Madama Bump era stata identificata nei pressi del campo di Quidditch, forse si trattava di una esercitazione extra-scolastica. Le vacanze sarebbero finite il giorno dopo. La prima partita di Quidditch era stata organizzata per il primo giorno dopo le vacanze. Harry si ricordò dei suoi allenamenti serali per la partita dell'indomani. Quando arrivarono trovarono Madama Bump con alcuni ragazzi. Sembrava stesse spiegando i primi fondamenti del volo.

-Scusi Madama Bump, ci servirebbe il suo aiuto.- Dissero ad alta voce. Il cappellino a punta della maga si girò e insieme a lui la sua testa. Si congedò dai ragazzini a cui stava spiegando e si diresse verso Harry, Ron ed Ed.

-Prego miei cari! Oh ma lei deve essere l'ospite annunciato da Silente! Benvenuto, caro. In cosa vi posso essere utile?- Disse con la sua voce acuta ma squillante la Madama.

-Lei sa del problema di Hermione?- Chiesero.

-No.- Rispose lei con un tono interrogativo.

-Le è stato fatto un incantesimo che ha portato alla perdita della memoria. Abbiamo trovato un libro di incantesimi che ne parlava e nel paragrafo dei controincantesimi c'era scritto di rivolgersi alla professoressa di Volo.- Spiegò Harry.

-Vi posso solamente dire che, soprattutto tu, Harry, lo scoprirai domani. E proprio domani potrai risolvere la situazione. Adesso andate, nel pomeriggio torneranno i vostri compagni e poi hai gli allenamenti, se non sbaglio.- Rispose Madama Bump. I tre si diressero nuovamente verso la torre del Grifondoro un poco delusi. Avrebbero aspettato il giorno seguente. Ormai il pomeriggio volgeva al termine e tutti si erano riuniti, i compagni erano tornati e Bella, Renesmee e Hermione si stavano dirigendo con Ron e Ed a seguire gli allenamenti della squadra del Grifondoro. Harry sfrecciava in volo sicuro simulando una partita con un finto Boccino d'Oro. Era ormai notte inoltrata quando il gruppo si diresse verso le rispettive camere. Il giorno seguente volò. Le lezioni si susseguirono leggere con un ripasso di tutto ciò che era stato assegnato prima delle vacanze. Il pomeriggio, invece, poco dopo pranzo la partita di Quidditch si sarebbe svolta. Il campo era stato allestito. La squadra avversaria del Grifondoro era il Serpeverde. Grande odio scorreva fra le due tribune anche se alcuni Serpeverde tenevano i loro occhi incollati a Renesmee che li ricambiava con uno dei suoi grandi sorrisi. L'ingresso trionfale delle due squadre in campo accese lo stadio di urla di incoraggiamento. Edward, emozionato, non stava più nella pelle. Voleva assistere a quella partita più di ogni oltra cosa al mondo. Teneva per mano Bella e Renesmee urlando a squarciagola per incoraggiare Harry. La partita prese il via e subito un oggetto d'orato schizzò fuori dalla custodia. Harry, rapido, cercò di raggiungerlo inseguito a ruota da Malfoy. Sfrecciando per il cielo correvano a cercare il Boccino. Malfoy si girò verso la tribuna del Grifondoro involontariamente e incrociò lo sguardo di Renesmee. Lei gli rivolse un grande sorriso acceso. Tutto in lei rideva e Malfoy rimase per un attimo di troppo a guardarla quel tanto che basto per farlo andare a sbattere contro un palo adornato con lo stemma del Grifondoro fra le urla di disappunto dei Serpeverde e quelle d'esultanza dei Grifondoro. Intanto Harry continuava a sfrecciare su per il cielo sino a quando si accorse che di Boccino non ce n'era solo uno e quello che stava inseguendo di sicuro non si poteva dichiarare Boccino da quanto era grande. Cercò di avvicinarsi sempre più mentre quell'oggetto alato fuggiva veloce dalla sua presa. Non era circolare ed era molto striato. Deciso a prenderlo, Harry, si lanciò alla rincorsa, sino a quando afferratolo non si accorse che era la memoria di Hermione. Ecco che cosa intendeva Madama Bump. Non c'era però tempo da perdere. La sigillò in una scatola di vetro e preoseguì la ricerca del Boccino. Finalmente tutto si sarebbe risolto.

 

 

Nota autrice: Salve a tutti! Eccoci con il terzo effettivo capitolo. Colpo di scena per Hermione ed un Draco sempre meno presente a se stesso! Chissà che anche le donne non abbiano una loro strategia per affrontare i grandi maghi e vampiri oscuri. Tutto questo lo scopriremo nei prossimi capitoli! Grazie per aver letto e vi prego di recensire! Un abbraccione. Gringoire97

  
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