Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: nebula91    02/02/2007    6 recensioni
Perchè a volte basta poco per aprire gli occhi
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Disclaimer: I personaggi non sono di mia proprietà e questa storia non è scritta a scopo di lucro.


CIAO!

Sono tornata con questa one-shote che mi è venuta in mente di getto.

Forse qualcuno dirà: “Ma doveva proprio?” Ebbene si, ho sentito l’irrefrenabile bisogno di scrivere.

Vi rimando alla fine della ff per i ringraziamenti di “Pioggia che annega ma rinfresca”.

P.S. Ringrazio Quadrifoglio che mi ha aiutato ad elaborare il titolo! TI VOGLIO BENE!

 Attraverso i tuoi occhi

Ho scelto la strada sbagliata. Da quel momento ho vissuto nel buio, come sommerso in un oceano.

Poi dietro gli occhiali a mezzaluna ho visto i tuoi occhi, così sinceri. La mia luce, la mia ultima possibilità.

Ed io? Io l’ho buttata al vento.

Ero spaventato, così come non lo ero mai stato, ma tu mi porgevi la tua mano, l’aiuto di un mago potente.

Ma ti ripeto: io avevo paura, troppa paura.

Temevo il signore oscuro; i mangiamorte pentiti ancora in vita dopo averlo tradito sono pochi, o forse non ce ne sono proprio.

Paura della reazione di mio padre, troppo fedele al suo padrone per importarsi del figlio. Per lui sono sempre stato un semplice strumento con il quale rendersi migliore agli occhi di Voldemort, donare il proprio figlio per dimostrare la propria fedeltà. Se io fossi passato dalla parte dell’Ordine della Fenice, il primo a venirmi a cercare per uccidermi con la propria bacchetta sarebbe stato proprio l’uomo che porta il mio stesso nome: Lucius Malfoy.

Paura di abbandonare mia madre, l’unica che io abbia mai veramente amato. Lei non è mai stata una mangiamorte, ha donato tutta se stessa per proteggermi; ma non aveva la forza e la determinazione necessaria per aiutarmi ad abbandonare quella vita e il marito da lei immensamente amato.

Paura di un rifiuto da parte degli altri membri dell’Ordine. In fin dei conti io sono Draco Lucius Malfoy, purosangue e destinato fin dalla nascita ad essere tra i più fedeli seguaci di Voldemort.

Tu invece mi hai dato fiducia, ma è stato il tuo più grande errore, che ti ha portato alla morte.

Io non sono un Grifondoro, ma da un mangiamorte ci si aspetta un po’ di coraggio; e invece io sono sempre scappato, e continuo a scappare anche ora.

Ora che tu, l’unico che abbia mai creduto in un mio pentimento, addirittura prima che ci credessi anche io, ora che tu sei morto; posso solo fuggire.

Fuggo da tutto, da tutti.

Voldemort mi sta cercando perché io riceva la mia punizione per non aver portato a termine un compito che lui stesso mi aveva assegnato.

Scappo dall’Ordine: in fondo vorranno vendicarsi, la causa della tua morte sono io.

Scappo dalla mia famiglia, non voglio che anche mia madre muoia per difendermi, io sono l’unico responsabile di questa situazione.

Ma più di tutto scappo da me stesso, da quello che sono, da quello che ho fatto, da quello che non ho fatto.

Se solo avessi abbandonato l’orgoglio per chiederti aiuto, tu mi avresti dato la protezione necessaria, per passare dalla parte giusta, come tu stesso l’hai definita.


Attraverso i tuoi occhi ho visto la luce; anche se qualcosa dentro di me era già successo: la paura aveva iniziato a diffondersi in me, fino a prendere il sopravvento.

L’unica con cui mi sono potuto sfogare è stata Mirtilla Malcontenta, sì proprio il fantasma della ragazza Mezzosangue uccisa dal Basilisco comandato da Tom Riddel cinquanta anni fa.

Solo ora mi accorgo di disprezzare quello che sono.

Io che ho sempre provato disgusto per i Mezzosangue, ora provo lo stesso per me.

Non voglio essere così, ma questo è quello che sono.

Ho ricevuto un’educazione basata su un principio: i maghi Purosangue sono migliori; ed io non mai chiesto spiegazioni, ho accettato questo come vero per prepararmi a seguire le orme di mio padre, come lui aveva deciso per me. Ma questa non deve essere una scusa, ho una mia testa, e con essa avrei dovuto capire da subito quanto questo principio sia sbagliato.

Ora però cambiare è difficile, anche se lo voglio con tutto me stesso; perché ho capito, ho aperto gli occhi.

Non so se riuscirò a cambiare, credo che prima perirò; per mano del Signore Oscuro, di mio padre, o forse anche di Potter.

Non potrò scappare in eterno, alla fine dovrò fermarmi e affrontare i pericoli.

Lotterò per sopravvivere, ma soprattutto per cambiare.

Sì per cambiare, perché sono stufo di essere quello che sono ora, stufo di disprezzarmi.

Voglio cambiare per te Silente, che sei morto per la troppa fiducia che riponevi in me, forse sarà l’ultima cosa che farò, ma ci riuscirò, non so come o quando ma ci riuscirò; perché solo attraverso i tuoi occhi ho visto la luce.

FINE

Me lo lasciate un commentino? ^___^

 

RINGRAZIAMENTI

 

PazzaWendy la prima che ha recensito! Sono contenta ti sia piaciuta!

fringu hai centrato il punto, era proprio la speranza che volevo trasmettere!

Annaira hai fatto bene ad esprimere la tua opinione, ma questa storia la sentivo così: breve e romanticissima(usando il tuo aggettivo) ^____^

quadrifoglio Grazie lo sai che tengo molto alla tua opinione!

giulia grazie per i complimenti! Troppo buona!

francy91 Contentissima che ti sia piaciuta la fic; utilizzare Lavanda come bolide mi sembra un ottima idea! Il mio Ron non si tocca! Lo lascio solo ad Hermione…sono così carini insieme!

 

Ringrazio anche chi ha letto senza recensire.

Alla prossima

nebula91

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: nebula91