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Autore: Pro and Pad_production    20/07/2012    9 recensioni
Harry Botter non è un ragazzino come tutti gli altri: ha una cicatrice a forma di culo sulla fronte e ha il potere di far venire l’esaurimento a chiunque, specie ai suoi zii che lo hanno cresciuto da quando aveva un anno. In occasione del suo undicesimo compleanno Harry scopre di essere un mago, un mago col Botter! Verrà a contatto di un mondo fatto di magia, dove giovani maghi frequentano la scuola di Magia e Fattucchieria di Yogurts, sotto la guida del preside Alba Solente.
Dal capitolo 10, Le botte di Mezzanotte
La professoressa Sbronz, l’insegnante di volo. Aveva gli occhi arrossati e si teneva a stento in piedi.
« Buon giorno! Hic » singhiozzò rumorosamente.
Harry notò che tra le mani aveva una bottiglia mezza piena di un liquido che dall’odore doveva essere inequivocabilmente qualcosa di alcolico.
« Io… hic.. vi insegnerò a volare! Cip cip cip! » proseguì la professoressa agitando le mani come se fossero le ali di un uccellino.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Un sonoro rutto riecheggiò nella Sala Grossa.
«Salute Rum » disse Harry al suo amico mentre spegneva con del succo di frutta i capelli del povero Seamus Ficcanas che avevano preso fuoco. Era proprio davanti a Rum e il rutto lo aveva colpito in piena faccia.
« Scusate, ma la colazione è stata molto soddisfacente ».
Davanti a loro, infatti, si stendeva un vero e proprio campo di battaglia: barattolini di yogurt (la specialità della scuola) riversi sul tavolo, cartine di muffin sparse ovunque, cosci di pollo spolpati, marmellata spalmata sul tavolo…il resto di quella che era stata una colazione abbondante.
« Avete dato un’occhiata ai nuovi orari? » chiese Dean Tampax.
« Sì e dobbiamo anche sbrigarci. Abbiamo un’ora di Trasmutazione, se facciamo tardi chi la sente la Misnerva ».
« Professoressa Misnerva Domani, Rum. Impara a chiamare i professori in modo adeguato! » disse Hermanda rimproverando il ragazzo e andandosene in tutta fretta per arrivare per prima alla lezione.
« Ma chi ti ha interpellato?! » ribatté Rum facendo una vistosa boccaccia alla schiena di Hermanda. Poi anche Harry e Rum si incamminarono verso l’aula di Trasmutazione. Non avendo una mappa e nemmeno un senso dell’orientamento particolarmente sviluppato, i due amici si persero inevitabilmente nei meandri del castello. E nemmeno l’immensa struttura sembrava aiutarli. C’erano cartelli stradali fasulli che portavano da tutt’altra parte, pareti che si spostavano, rotatorie su rotatorie che una volta entrato era difficile uscirne. Orientarsi era impossibile, soprattutto con tutte quelle scale e tappeti mobili che cigolavano e si fermavano per poi scomparire improvvisamente lasciando cadere gruppi di ragazzi nel vuoto.
Senza contare delle improvvise apparizioni del custode di Yogurts, Agnus Ganzo, insieme alla sua fida gatta Mrs Purrrga, che più che altro sembrava un mocio per pulire i pavimenti e, ogni tanto, veniva proprio utilizzata proprio per questo. L’hobby preferito del custode era quello di nascondersi negli angoli bui dei corridoi e spuntare inaspettatamente facendo prendere un coccolone al malcapitato di turno, studente o professore che fosse (esclusa Misnerva Domani, per ovvie ragioni). Oltre allo spaventoso custode gli studenti dovevano fare i conti anche con Zip il poltergeist che non a caso si divertiva ad abbassare le zip agli studenti lasciandoli in mutande.
Comunque la lezione di Trasmutazione era quasi finita e Harry e Rum ancora vagavano per il castello quando finalmente trovarono la porta della tanto ricercata aula. Dopo una battaglia per decidere chi dovesse entrare per primo, aprirono la porta dell’aula. Le teste degli alunni erano chine sui banchi, mentre in fondo c’era una grande cattedra con sopra un gatto dall’aria particolarmente incazzata.
« Meno male … fortuna che non … AAAAHH! »
Il gatto era piombato addosso ai due ragazzini, graffiandoli a più non posso e menando fendenti con gli artigli.
« PROFESSORESSA!! AIUTO PROFESSORESSA! » strillarono i due in coro.
« Idioti, sono IO la professoressa »disse il gatto trasformandosi nella professoressa Misnerva. Solo in quel momento Harry notò che aveva le narici più grandi di una persona normale.
« Vi sembra l’ora di presentarvi?! » disse furente « La lezione ormai è quasi finita e voi vi meritate una punizione. Insieme a Bebil rimetterete in ordine l’aula e farete dei compiti in più per recuperare».
Terminata l’ora, Harry e Rum si avvicinarono a Bebil per riordinare l’aula.
« Anche io ho fatto ritardo»  fece tristemente Bebil  « le armature al secondo piano mi hanno rapito. Sono scampato per un pelo ».
Hermanda uscì dall’aula e passando vicino al gruppetto lanciò loro uno sguardo indignato per poi sbattere la porta con un colpo di capelli.
« Quella tipa mi sta sempre più antipatica » disse Rum con grande assenso di Harry.
Oltre alla lezione di Trasmutazione, gli studenti del primo anno frequentavano anche il corso di Ortologia, tenuto dalla professoressa Pomodorona Spray che non faceva altro che fargli coltivare ortaggi, tanto che alcuni degli studenti iniziarono a sospettare che si trattassero del cibo che finiva sulle loro tavole. Poi c’era il professor Petus Vizius, insegnante di Sbacchettamenti, entrare nella sua aula equivaleva ad entrare nella tana di una moffetta: alla sua prima lezione il professore si librò in aria con grande stupore degli studenti e quando questi gli chiesero l’incantesimo per effettuare tale magia il professore, con un risolino, spiegò che non si trattava affatto di magia. Quando un certo odorino pervase l’aula gli studenti compresero a cosa si riferisse.
Yogurts non smetteva mai di sorprenderli, oltre a tutto questo c’era anche un fantasma che insegnava: il professor Sgruf , insegnante di Storia di Bacucchi Magici, corso che storicamente aveva portato al suicidio molti degli studenti di Yogurts. In un’ala del castello, infatti, c’era una parete che commemorava gli stoici alunni deceduti. Nonostante ciò esistevano intere generazioni di studenti sopravvissute a Sgruf e gli studenti più anziani avevano escogitato ingegnosi modi per sopravvivere alle lezioni del fantasma: i più in voga erano quelli di aspirarlo con un aspiratore magico, lasciarlo lì e scappare dall’ aula, oppure, un modo più pratico, era quello di sventolarlo con grandi ventagli e farlo volare fuori dalla classe (studenti più organizzati si davano anche il turno in modo da concedere a tutti un po’ di riposo). Questi trucchi venivano tramandati di generazione in generazione e il tasso di mortalità degli studenti di Storia di Bacucchi Magici era notevolmente diminuito negli ultimi anni.
Ma la lezione che tutti non vedevano l’ora di frequentare era Difesa Contro i Maghi Brutti Brutti ma proprio Brutti Brutti Brutti. Alla loro prima lezione gli studenti erano emozionati e volenterosi.
«B-b-b-uu-bu-bu-bu-bu-bu-buo-o-o-oooo-n-n-n-ng-ng-ng-ngi-ngi-ngio-gio-gio-gio-o-o-ooooo-or-rr-grrr-r-r-no-no-no-nooooo » iniziò a balbettare il professore Rapper per salutarli.
Se inizialmente i ragazzi guardavano il professore incoraggianti, facendogli cenno di proseguire e annuendo, dopo un po’ questa atmosfera si disperse: il povero professore impiegò ben quaranta minuti solo per salutare la sua classe e, naturalmente, l’attenzione si dissolse. Presto si organizzarono partite di poker e braciolate durante la sua ora, ogni tentativo di fermarli era inutile e privo di speranza. Il professore aveva appena iniziato a balbettare le parole
« Ragazzi basta », ma prima di riuscire a terminare il rimprovero sarebbe di sicuro passata l’ora e anche chiamare la vicepreside non sarebbe servito a nulla: se fosse andato ad avvertire la professoressa Misnerva, quest’ultima si sarebbe scocciata alla terza sillaba e l’avrebbe cacciato via strepitando infuriata.
Quando suonò la campanella aveva appena finito di dare il suo buongiorno e già doveva risalutarli.
« A-a-a-a-ar-ri-ri-ri-ri-v-v…» cominciò il professore Rapper, ma gli studenti non gli prestarono molta attenzione e, tra il caos generale di sedie spostate e libri che venivano chiusi, lasciarono il professor a balbettare da solo nella sua aula.
La settimana era quasi terminata, finalmente era arrivato il venerdì e Harry e Rum cominciavano ad orientarsi per i corridoi grazie all’olfatto particolarmente sviluppato di Rum che almeno li conduceva in Sala Grossa, l’unico luogo di Yogurts che erano sempre certi di raggiungere.
« Cosa abbiamo questa mattina? » chiese Harry a Rum
« Abbiamo doppi intrugli con il professor Saverius Bidon, direttore della Casa di Sempreverde. Drinco e Bevo dicono che è un idiota, favorisce sempre la sua Casa e che puzza di mondezza. Non a caso si chiama Bidon …»
« Anche la professoressa  Misnerva è la direttrice di Cogliondoro » sbottò Harry «eppure l’altro giorno ci ha messo in punizione! »
« Magari se la prossima volta ci fate il favore di arrivare puntuali » intervenne la professoressa a sorpresa alle loro spalle  « non sarei obbligata a punirvi! ».
« Parli del diavolo …»sussurrò Rum
« Cosa ha detto Signor Whiskys?! » Misnerva aveva pericolosamente allargato le narici.
« Uh! Guarda Harry la posta! »cambiò rapidamente discorso Rum, indicando i volatili che sgraziatamente planavano tra i tavoli.
Quello della posta non era il momento preferito dagli studenti. Dovevano mettere in salvo il loro cibo perché i volatili o lo mangiavano o ci piombavano dentro e nelle peggiori delle ipotesi ci lasciavano dentro qualche sgradito ricordino. Questa era una delle poche cose che riusciva a bloccare l’appetito di Rum.
Vercinge rotolò nella scodella di yogurt di Bebil, che non era stato abbastanza veloce da metterla in salvo.
« Vercinge! Cosa ci fai qui? Io non ricevo mai posta! Cos’hai? Che vuoi? Che fai …» domandò Harry mentre il tacchino albino prendeva una mela con la zampa e gliela ficcava in bocca per farlo tacere. Dopo di che prese la rincorsa lungo il tavolo, travolgendo svariate ciotole, e prese il volo per schiantarsi un momento dopo contro un gallo cedrone  che era appena entrato dal soffitto e tentava un atterraggio.
Harry raccolse un foglio unticcio, con un tovagliolo tamponò l’olio in eccesso e aprendolo vide dei disegnini.
« Mbh ugfmngfclmfnf …»
« Sì, Se magari ti levi quella mela dalla bocca riesco a capire quello che dici! » gli disse Rum.
« Hagrid mi ha invitato a prendere un tè dopo le lezioni »disse facendo vedere all’amico un disegnino che mostrava un pupazzetto stecchino che prendeva un tè con una specie di palla barbuta.
« E perché ti ha fatto un disegno? »
« Non sa scrivere! »
« Aaah! » disse Rum comprensivo.
Harry però non poté rispondere ad Hagrid perché il suo tacchino se ne era andato via.
Così si diressero nello scantinato per seguire la lezione di Intrugli. L’aula dove si teneva la lezione era umida e c’era un forte odore di muffa che pervadeva l’aria. L’insegnante era già dentro ad attenderli con aria annoiata.
Il professor Bidon  iniziò la lezione facendo l’appello e si fermò d’improvviso quando arrivò al nome Harry.
« AH-AH! » strillò salendo sul banco del ragazzo,  facendo svolazzare il mantello in un gesto teatrale.
« Chi abbiamo qui? » disse con tono di falso stupore « Ah, già! Harry Botter! » e scese dal banco rotolando per poi riprendere posto alla cattedra come se non fosse successo niente.
« Io sono il professor Saverius Bidon. E sono qui per spiegarvi la nobile e sublime arte … »
« Arte?! Ma non è il professore di Intrugli? » chiese Harry interrompendo il professore visibilmente infastidito.
« Solo menti superiori saranno in grado di seguire questo corso » proseguì Bidon ignorando il piccolo Botter  « ovviamente non mi aspetto che tutti riuscirete a comprendere la materia che io sapientemente intendo tramandarvi. La scienza …»
« Ah! Allora è scienze! » continuò imperturbabilmente Harry.
« Mi era giunta voce riguardo la tua stupidità Botter. Ma una demenza così mi coglie di sorpresa »
« Ma allora è vero che sono famoso! Chi le ha parlato di me? Cosa sa? Cosa le hanno detto?... » e Hermanda, a ogni domanda che Harry rivolgeva a Bidon, alzava prontamente la mano.
« Io! Lo so io! Chiami me! Chiami me! » faceva la ragazza saltellando fastidiosamente sul banco provocando degli spostamenti d’aria con i suoi capelli tali che alcuni degli studenti vennero disarcionati dalle loro sedie. Anche i capelli perfettamente lisci di Braco si scompigliarono.
« Piantala di assillarmi groviglio vomita parole! Ne ho abbastanza di voi due! Venti punti in meno a Cogliondoro ».
Detto questo Bidon li mise a preparare la loro prima pozione, ma seguendo le istruzioni molti di loro vennero colti dal sospetto, come era accaduto per Ortologia, che quello che stavano preparando fosse la brodaglia che veniva loro rifilata per cena. Finalmente la lezione era finita, Harry e Rum si diressero alla capanna di Hagrid lamentandosi del trattamento ricevuto dal maestro di Intrugli.

Hagrid li stava aspettando nella sua baracca di legno al limitare della Foresta Illegale. Arrivati, bussarono alla porta della capanna.
Dall’altra parte si sentivano ululati frenetici e un grattare di unghie sulla porta. Quando si aprì i due amici si trassero indietro per paura che la bestia che si celava dentro potesse avventarsi addosso a loro. Dalla porta, però, uscì fuori un chihuahua che, anche se piccolo, aveva un’ aria particolarmente feroce e abbaiava come un forsennato.
« Ciao Harry! Come va? E tu chi saresti? »
« Ciao Hagrid! Lui è Rum Whiskys»
« Ah! Ogni tanto sono dovuto andare nella Foresta a recuperare i tuoi fratelli » disse Hagrid con un sospiro.
«Venite! Entrate pure»  proseguì facendogli cenno di entrare
« Ma cos’è Questo? E’ un topo? » chiese Rum guardando con aria scettica in cagnolino che si agitava.
« Questo è Shcor e mi aiuta a fare la guardia al parco e a tenere lontano le bestie feroci! »
« A me non sembra tipo da allontanare animali fe … AAAAHHH! »
Shcor si era attaccato al polpaccio di Rum e non aveva intenzione di staccarsi.
« Ora entrate! Metto su il tè »disse Hagrid conducendoli nella sua casa.
L’ambiente era molto rustico: c’erano quaglie morte attaccate al soffitto insieme a prosciutti e salami e la stanza odorava di salciccia.
Harry e Rum, si sedettero vicino al grande tavolo rotondo al centro della stanza.
Shcor era ancora attaccato al polpaccio di Rum.
« Non so perché è così agitato il piccolo Shcor » fece Hagrid « e pensare che l’ho fatto anche castrare. Comunque tranquillo Rum, tra poco si stancherà e mollerà la presa » concluse servendo il tè, mentre Rum cercava di scollarselo di dosso
« Allora, come sono andate le lezioni? »
Harry non aspettava altro. Cominciò con una descrizione dettagliata (troppo dettagliata) di tutta la settimana. Non era ancora arrivato a mercoledì che Hagrid cadde di testa sul tavolo russando rumorosamente.
Così Harry cominciò a guardarsi in giro e trovò un ritaglio del Gazzettino del Pettegolo, lasciando Rum a combattere da solo con quella sottospecie di cane.

 

RAPINA ALLA SGRINFIOTT

Dei ladri, ancora non identificati, si sono intrufolati nella famosa banca dei maghi. Nulla però è stato trafugato. Infatti la camera presa di mira dai rapinatori era stata svuotata il giorno stesso.
« Io non capisco che minchia di ladro è uno che vuole rapinare una stanza vuota. Cosa aveva intenzione di portarsi via? I mattoni per caso?Non esistono più i ladri di una volta...»  ha dichiarato un folletto portavoce della Sgrinfiott.


« Sentito Hagrid? È stata derubata lo stesso giorno che siamo andati noi! »
Hagrid in tutta risposta russò rumorosamente.
« Dai Harry, andiamo via, sono riuscito a staccarmi quella pulce con la rabbia. Saliamo al castello prima che mi si riattacchi il polpaccio».
Harry acconsenti, anche se aveva ancora molte domande per la testa, ma si diresse
velocemente con Rum al castello dal quale si alzava l’odore della cena.
« Dall’odore sembra proprio quel brodino che il professor Bidon ci ha fatto preparare ad Intrugli, non ti pare Harry? ».



Note delle autrici:

Eccoci di nuovo qui gente! :D
Scusate per il ritardo, ma sapete
anche noi andiamo in vacanza! xD
A dimostrazione di ciò vi mettiamo una nostra foto
scattata direttamente durante la nostra villeggiatura! ;)
Ta-dan!
 
http://img256.imageshack.us/img256/7922/prongspadholiday.jpg 

Comunque, possiamo ufficialmente dire di essere entrate nel vivo della storia! :)
Harry e il suo amico Rum hanno iniziato le loro lezioni ad Hogwarts
e fanno la conoscenza dei loro professori e delle materie che gli insegneranno xD
Ringraziamo tutti quelli che si seguono, che commentano e che hanno aggiunto la nostra storia tra le preferite, seguite e via dicendo! *_________*
Grazie mille! Anche a tutti i lettori anonimi, vi ricordiamo che se volete lasciare un commentino noi saremo sempre ben liete di rispondervi! ;D
Oggi in particolare vogliamo ringraziare fedede che ci ha aggiunto tra le preferite! *-*
Grazie mille! *^*
Ci sarebbero anche altre persone da ringraziare, ma alcuni fan hanno cambiato nickname, quindi no riusciamo più a ricordare chi sono quelli nuovi e chi no!
Scusateci quindi se non citiamo i vostri nick, ma sappiate che un ringraziamento tutto speciale va anche a voi! *_____*


*fanno un inchino*
 
Purtroppo ci siamo casualmente dimenticate di prendere il disegno fatto da mia sorella, quindi oggi non lo posteremo. Non vi perdete niente, eh! xP
Prongs, non essere cattiva! Si sta impegnando tanto poverina! D:
Bah, il nostro gatto disegnerebbe meglio! u_u
Fortuna che non può entrare e sentire i tuoi insulti, altrimenti non so cosa accadrebbe! °-°
Finirebbe in una rissa, ma fortuna che ci sei tu Pad! Mia fedele amica..tu non mi tradiresti, vero? Vero? *-*
Dipende, Prongs..io e te abbiamo alcuni conti in sospeso. Come la storia della mia bacchetta! >:D
Pad, perché mi guardi così? °-°
 
*Padfoot lancia una caccabomba in faccia a Prongs*
 
Ma..ma..Allora vuoi la guerra, eh? D:<
 
*spara con un cannone delle caccabombe*
 
Porca Morgana! D:
 
*tenta di schivare le caccabombe*
 
Ahahahah!!! Colpita e affondata, Pad! >:P
Sì, Prongs..ride bene chi ride ultimo! >:)
 
*si scrolla le caccabombe di dosso*
 
Accetta la sconfitta! xP
Guarda in alto.. u_u
 
*piovono caccabombe dal cielo*
 
AAAAAAAAAAAH! DDDD:
Al riparo! D:
 
*le caccabombe colpiscono entrambe*
 
Ci dispiace gente, ma vi dobbiamo lasciare…prendi questa, Pad! >:D
Argh! Sì, ci sentiamo la prossima settimana..ah-ah! Ti ho colpita in pieno! >xP
Questa me la paghi..ehm, cause di forza maggiore ci costringono a chiudere qui l’angolo delle autrici!
 
*carica una catapulta con delle caccabombe*
 
Ma la prossima settimana non mancate, eh! Prongs, tanto non vincerai!
Alla prossima! Staremo a vedere, Pad!
 
Fatto il misfatto ;)


 

   
 
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