Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Itsaminilisa    10/08/2012    3 recensioni
Lisa e Sean. Sean e Lisa. Partono insieme per un viaggio. Sono stanchi della loro stupidissima città, vogliono andarsene, scoprire mondi nuovi, vogliono uscire da quella palese, noiosa cittadina chiamata Soffiolieve. Esploreranno Unima in lungo ed in largo, riportando alla luce segreti che forse potevano anche rimanere sepolti per il resto dei loro giorni, giusto per mantenere la sanità mentale del mondo.
Sviluppato in un momento di pazzia.
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ciaoooooo a tutti! E' una fic un po' banale, ne ho lette a bizzeffe così ma spero che la mia si possa distinguere almeno un po' da tutte le altre. Questa particella nei vari capitoli ci sarà solo se mi va, e la userò principalmente per ringraziare colui\colei\coloro che posterà\posteranno una recensione. Sarà pure un piccolo spreco di tempo per voi, però vi assicuro che niente rincuora più un lettore che sapere che la sua storia è stata letta *-* Beh, sappiate che di solito passo a vedere un po' le storie di chi commenta.
Penso di avere detto tutto, e più di ogni altra cosa

 
spero vivamente che questa ff vi piaccia e vi faccia ridere, anche per strappare un solo sorriso in tutta la storia.

 
Io qui ho finito.
*Svanisce in una nuvola di fumo rosea*
 

Our journey.
Si paarte.



Lisa
 
N.b.: Ce ne sono numerose di storie su dei ragazzi che partono all' avventura, mi scuso in anticipo se troverete delle parti simili a quelle delle vostre fanfictions.

 
1 giugno. Sarebbe figo anche metterci il giorno della settimana, ma non me lo ricordo.
Il dolce modo con cui mi svegliai oggi fu cadere dal letto sbattendo la faccia contro il palchè. Ahia.
Strisciai a fatica verso la finestra e la aprii. Mi sedetti sul davanzale e guardai giù. Il rito di ogni mattina: svegliarsi, mettersi accanto alla finestra, fare uno sforzo disumano per riuscire a prendere il mio amato Nintendo sul comodino lì vicino, accenderlo e quando mi girava andavo a fare qualcos' altro.
Però, una formichina in camice bianco che si stava facendo strada nel labirinto di siepi del vialetto di casa mia attirò l' attenzione dei miei occhi. Ah, no, era solo quella pazza della profressoressa Aralia. Ogni mattina irrompe a cosa nostra in cerca di un po' di caffè. Nel suo laboratorio ha dei macchinari che potrebbero trasformare un Pokemon in Harry Potter, e non ha una stupidissima macchinetta per il caffè?
 
Quando finalmente se ne andò, scesi di sotto.
- Ciao, mamma. -
- Oh, ciao Ammì. Sai, proprio poco era arrivata la professoressa Aralia, ti stava cercando. -
Oh, bene. Quella mi stava cercando proprio quando io non volevo avere niente a che fare con lei. Pensai.
- Ok, allora vado al suo laboratorio. -
Feci per andare verso la porta, però mia sorella mi fermò.
- Lisa, aspetta! Non dimentichi qualcosa? -
Iniziai a grattarmi la chiappa destra. - Dimenticarmi qualcosa? In che senso? -
Capendo che non ci sarei mai arrivata se qualcuno non me l' avesse fatto notare, prese parola mia mamma.
- Lisa, hai ancora il pigiama. - Guardai giù, verso la mia maglietta-pigiama estivo da notte con disegnato un pichu che dorme.
Alzai l' indice. - Oh, è vero! Vado a cambiarmi. - Mi avviai verso la mia camera e la prossima vittima: l' armadio.
 
Puntai dritto verso quell' insieme di pannelli di compensato, lo aprii e mi misi a rovistare tra il guardaroba estivo.
Dopo una lunga e attenta scelta durata a occhio e croce 30 secondi, lanciai sul letto una canotta bianca a maniche corte, una camicia a quadretti stile country sul celeste e lilla, un paio di pantaloncini in jeans blu, un foulard viola che sarebbe da mettere al collo, però ottimo come cintura, un paio di scarpe bianche con delle righe celesti ed il mio cappello rosa maialino con il disegno stilizzato di una Pokeball  interamente bianca.
Resi i miei capelli decenti pettinandoli e raccogliendoli in una coda di cavallo bionda e tirai su il colletto della camicia aperta sulla maglietta.
 
Scesi le scale saltando quattro gradini alla volta e con un frettoloso "Ciao mamma, ciao Alli!" mi avviai a passo di marcia verso la porta. Potevo far invidia ad Alex Schwazer da tanto andavo veloce.
Appena aprii, mi ritrovai davanti un ragazzo corvino, gli occhi azzurri ghiaccio e fisico allenato per un tredicenne.
 
***

Sean
 
Stavo per suonare quando quell' uragano aprì di scatto lasciandomi interdetto, come sempre.
- E tu che ci fai qui? - chiese la bionda.
- Buongiorno anche a te. - risposi. - La professoressa Aralia ci stava cercando, ci vuole tutti e due al suo laboratorio. Andiamo insieme? -
- Va bene - Sorrise.
- Arrivederci, Signora Holmes. Ciao, Alli. - salutai.
Uscimmo.
 
Eravamo appena arrivati al marciapiede, quando una squillante quanto irritante voce giunse da dietro alle nostre orecchie.
- EEEEEEEHHIIIIIIIII, RAGAZZIII!! - Sbraitò la bionda.
Ci spostammo appena in tempo per non essere travolti da una ragazza che sfrecciava peggio di uno Shuttle per i marciapiedi di Soffiolieve.
Belle.
La ragazza maledetta dall' intera regione di Unima. Era già tanto se non ti investiva sette volte al giorno. Però le persone che le stanno strettamente attorno (comprensibile la voglia di spedirla a Khanto attraverso uno dei cargo di Ponentopoli da parte di tutti noi) hanno sviluppato riflessi sopraffini e non rischieranno più di finire all' ospedale per colpa sua.
Poco dopo lo Shuttle inciampò in un sasso e sbattè la faccia contro la pietra.
Ci raggiunse anche quello sfigato secchione di Komor, ansimando e insultando pesantemente Belle tra sè e sè.
Quando lo Shuttle si riprese dalla botta, iniziò a saltare come una bambina.
- Allora? Allora? Allora? Dove andate? Cosa state facendo? Dite, dite, dite!! - sfoderò un sorriso che andava da un orecchio all' altro.
"Se le diciamo dove andiamo veramente si mette a seguirci!" sussurrai a Lisa.
"Va bene" rispose. Poi, prese parola.
- Stiamo andando al percorso 1, vogliamo arrivare fino al tratto di costa per un bel bagno - Sfoderò uno dei suoi sorrisi più falsi.
- Ooh, WOW! Posso venire anch' io? Posso posso posso?? - Senza neanche lasciarci tempo per rispondere, riprese. - Va bene, allora ci vediamo là!! - e ripartì alla velocità della luce verso nord, lasciando a noi solo la tosse per colpa di quel polverone che  alzò correndo via.
- Ah, è stato più facile di quanto pensassi. - Riflettè Lisa.
- Cosa avevi intenzione di fare? Andare fino al percorso 1, lasciare che vada avanti con uno dei tuoi subdoli piani e abbandonarla alla costa? - Chiesi.
- Esattamente. - Rispose. Si girò indietro verso Komor, ancora sfiancato per la corsa di due isolati.
- Va da lei, i suoi genitori mi faranno causa se ritorna a casa sana e salva e si mette a spifferare tutto come un Chatot. - Disse. 
Il secchione sussurrò qualcosa che poteva sembrare un "va bene" e si avviò per la stessa strada percorsa da Belle.
 
- Chissà se riusciremo ad arrivare al laboratorio sani e salvi ora. - Dissi.
- Oh, lo spero vivamente. Ma se qualche povero sfigato si mette tra me e la strada per il laboratorio, gli pianto uno schiaffo che finisce a Boreduopoli. Non sono ancora tanto forte, ma il mio prossimo obiettivo è spedire con un pugno qualcuno fino a Sinnoh. Se ce la faccio, mi sentirò davvero realizzata. - Rispose.
Non riuscii a trattenere un sorriso.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Itsaminilisa