Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Yuls    23/08/2012    5 recensioni
Hermione fissò meravigliata l’anello d’argento e notò un piccolo serpentello inciso sulla pietra.
Glielo restituì, sorridendo lievemente, mentre il cuore le batteva all’impazzata. Gli occhi grigi la fissavano, enigmatici. La Grifondoro non riuscì a cogliere quali pensieri o emozioni gli passassero per la mente.
Improvvisamente vi notò un cambiamento, un guizzo di qualcosa che non si sarebbe mai aspettata di vedere.
Percepì che il ragazzo si stava avvicinando a lei, molto lentamente. Chiuse gli occhi, in un gesto istintivo. Sentì il suo respiro sempre più vicino.
Attese, lievemente a disagio, ciò che stava per succedere. Attese, il cuore a mille. Attese secondi, minuti.
Ma non successe nulla. Quando aprì gli occhi, si trovò sola.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Da VI libro alternativo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quando Hermione si svegliò, quella mattina, non aprì subito gli occhi, ma rimase ad assaporare il piacevole odore di pino che aleggiava nell’aria. Si sentiva felice, insolitamente felice da non ricordarsi neppure il motivo. Poi, però, quando si stiracchiò, il suo braccio colpì qualcosa. O meglio, qualcuno.
Si alzò di scatto, guardandosi attorno, e si rese conto che il leggero lenzuolo che celava il suo esile corpo non era il suo, e persino il letto era un altro. La stanza, poi, non aveva finestre, ma l’unica fonte di luce era un candelabro che era appeso sul soffitto, quasi sopra la sua testa.
Appena realizzò quale fosse il luogo in cui si trovava, sospirò profondamente.
«Buongiorno.» mormorò Draco Malfoy, che era sdraiato al suo fianco e si puntellava sul gomito. Il lenzuolo gli scopriva volutamente tutto l’addome, mettendo in mostra i suoi muscoli piuttosto scolpiti.
Soddisfatto dello sguardo sorpreso della Mezzosangue, con la mano libera, la prese per un braccio, tirandola a sé. Hermione capì che il piacevole odore di pino proveniva da lui.
«E’…è…successo veramente?» chiese lei, esitante.
«Se intendi “ho veramente perso la verginità con te?”, la risposta è sì.» rispose lui, con un ghigno sul volto, ma comunque affabile.
Hermione si lasciò cadere sul cuscino e per un po’ rimase a contemplare il soffitto. Sì, era successo. E le era anche piaciuto.
Iniziò a ricostruire gli avvenimenti dal pomeriggio precedente.
Dopo il loro incontro nel bagno dei Prefetti, si ricordava che Draco era venuto verso di lei e, successivamente, l’aveva baciata. Poi, però, l’aveva portata di nascosto nella sua stanza e lì, era accaduto tutto.
Certo, Hermione aveva qualche dubbio su come fosse riuscita a farsi convincere a seguirlo, ma in quel momento non si pentiva affatto delle sue azioni.
Si rialzò, coprendosi con il lenzuolo, e si guardò attorno in cerca dei suoi vestiti. Li trovò ammucchiati in un angolo, mischiati a quelli del bel Serpeverde.
«Cosa facciamo, ora?» gli chiese, guardandolo per la prima volta negli occhi dopo quella notte. Vi scorse un insolito bagliore, ma era difficile definire di cosa si trattasse.
Lui si morse un labbro.
«Tu cosa vuoi fare?» le domandò, allungando la mano libera per carezzarle la schiena nuda. A quel tocco, Hermione rabbrividì, e le tornarono alla mente sprazzi di ciò che era avvenuto quella notte.
Eppure, era strano pensare di aver trascorso quelle ore con un Draco che era stato premuroso e attento ad ogni sua mossa. Insomma, qui si parlava di Draco, Draco Malfoy!
Chiuse gli occhi, abbandonandosi ai ricordi.
Tutto era iniziato con il bacio nel bagno. Poi avevano continuato qui, mentre dal tenero passavano al passionale… mentre si toglievano a vicenda i vestiti, sempre più bisognosi l’uno dell’altra.
«Non lo so.» rispose lei, infine, mentre un lieve brivido percorse la sua schiena.
Draco sospirò, guardando altrove. Da una che sa rispondere sempre a tutto, non se lo aspettava.
Hermione si morse nervosa il labbro. Era veramente il caso di definire il loro tipo di relazione? Scostò una ciocca di capelli castani dal volto.
Insomma, erano pur sempre Hermione Granger e Draco Malfoy. Che tipo di rapporto poteva esserci? Amici di letto?
Gli lanciò un’occhiata fugace. Eppure quel ragazzo l’affascinava, e pensava a lui da più di due mesi, autoconvincendosi di esserne innamorata. E forse, era davvero così.
Si abbassò su di lui, posando un tenero bacio sulle sue labbra.
Capì che per il momento non gli interessava la risposta alla sua domanda. Per quello, pensò mentre si calava tra le sue braccia, c’era tempo dopo.
 
*** One month later ***
 
«Quindi, resterai a Hogwarts?» gli chiese per l’ennesima volta. Lui si strinse un po’ di più nella sua giacca, lo sguardo fisso sulla neve.
Passeggiavano sulla riva del lago ghiacciato dal freddo di dicembre, costretti a nascondersi dal resto della scuola per ritagliarsi un po’ di tempo insieme. Hermione gli cinse un fianco e poggiò la testa sulla sua spalla, mentre Draco le stampava un bacio sulla fronte.
«Sì,» rispose infine, «non ho alcuna voglia di rivedere mio padre. Quindi, mia bella Mezzosangue, passeremo le vacanze natalizie insieme.».
Lo sguardo della sua nuova ragazza si illuminò.
Lui adorava i suoi occhi marroni quando erano così brillanti e, in un impeto di tenerezza, le baciò le labbra rosee e leggermente secche a causa del freddo.
Tornarono al castello, mentre un vento che annunciava bufera faceva tremare gli alberi innevati.
Davanti all’ingresso si dovettero separare, ma non prima di essersi scambiati un ultimo bacio.
Come previsto, Ginny aspettava Hermione davanti alla porta della Sala Grande. La Prefetta la raggiunse con un sorriso stampato sul viso, mentre si scrollava la neve di dosso.
«Buone notizie?» le chiese, immaginando già la risposta. L’amica annuì, guardando fuori dalla finestra i primi fiocchi della giornata che cadevano.
«Che farete? Avete intenzione di rendere ufficiale la vostra relazione?» domandò dopo un po’ Ginny. Hermione si rifiutava sempre di trattare quell’argomento così spinoso.
«Oh, andiamo. Non potrai evitare sempre di rispondermi.» sbottò la giovane Weasley.
«E’ che…non so, ho paura di correre troppo. Insomma, qui sono tutti abituati a vederci come dei nemici… sarebbe uno scandalo scoprire che stiamo insieme. E io ho paura di chiederlo a lui… sta andando tutto così bene…non…vorrei fare pressioni inutili.» bisbigliò l’amica, scocciata.
«Se non sapete affrontare degli argomenti, non va tutto così bene, poi, no?» chiese Ginny, con la sua solita spigliatezza. Hermione sospirò e si fermò.
«Hermione…tu sei una ragazza forte. Hai affrontato molto più di alcuni pettegolezzi…e,» disse, afferrandola per il braccio, «da quando in qua ti importa ciò che dice la gente?».
Gli intensi occhi color marroni dell’amica costrinsero Hermione ad abbassare i suoi. In quel momento, però, si accorse che si erano fermate sulle scale.
«Oh, no.» mormorò quando quelle avevano preso a muoversi. Ginny scrollò le spalle e, sempre tenendole il braccio, iniziò a salire le scale di corsa. Però, fu tutto inutile.
 
***
«Ma perché dobbiamo dirlo? Insomma, Hermione…» si lamentò Draco il primo giorno delle vacanze natalizie. La Grifondoro si strinse a lui, carezzandogli il dorso.
Non riusciva a capire perché lui si rifiutasse.
«Ti vergogni di me, per caso? Ti imbarazza stare con una Mezzosangue?» sbottò poco dopo, mentre l’orgoglio Grifondoro aveva la meglio.
«No, certo che no…Come hai potuto solo pensarlo?» chiese lui, corrugando le sopracciglia.
«E allora? Hai paura di cosa potrebbe dire la tua famiglia?» continuò Hermione, tentando di sondare il terreno.
Lui scosse la testa, sempre tenendo lo sguardo basso.
«E allora? Hai paura di cosa potrebbero dire gli altri studenti?»
Sbam, aveva toccato il nervo scoperto.
Draco si alzò di scatto e lei scivolò sul cuscino di piume.
«Smettila. Perché vuoi complicare tutto?» esplose, passandosi una mano tra i capelli biondo pallido, nervoso.
«Ti lascio trovare la risposta da solo. Hai tempo, per pensare.» rispose Hermione, ma la sua voce le uscì stranamente fredda.
Raccattò i suoi vestiti, si rivestì e uscì in silenzio dalla stanza.
La lasciò andare.
Forse aveva ragione lei, forse aveva bisogno di pensare.
O forse, sentiva anche lui il bisogno di rendere ufficiale la loro storia. Perché non doveva farlo? Dopotutto era innamorato di lei. La amava, dai suoi modi di fare, al suo sorriso, ai suoi morbidi capelli. Amava tutto.
E lui, Draco Malfoy, doveva fare un piccolo sacrificio.
Iniziamo con qualcuno che so mi capirà.” Sussurrò, deciso, e lasciò la stanza, andando a cercare Blaise Zabini.
 
Una settimana dopo, quando Hermione tornò alla Sala Comune accompagnata da Ginny, trovò Draco attenderla davanti al ritratto della Signora Grassa. Non si parlavano da quando lei aveva lasciato la sua stanza in così malo modo.
Lui, però, le rivolse un sorriso rassicurante e, con le labbra, mimò “Sono pronto.”.
La Prefetta annuì, salutò l’amica e andò da lui, prendendolo per mano sotto lo sguardo sbigottito degli altri Grifondoro e quello perplesso di Harry e Ron.  
Avevano intenzione di fare un passo alla volta.
Non dovevano per forza sbrigarsi.
Avevano molto tempo a disposizione, dopotutto.             
«Beh, non dici nulla sul cambiamento repentino delle mie idee?»
«Repentino?» rise lei, «Ma se ci hai messo una settimana!».
«Suvvia, Mezzosangue, apprezza il mio sforzo.» ribatté lui, fingendo di metterle il broncio.
Hermione sorrise.
«Buon Natale!» le augurò lui, carezzandole con un dito il dorso della mano.
«Affronteremo questa cosa insieme?» gli chiese,  radiosa.
«Fino alla fine.» rispose Draco, sfoderando un ghigno soddisfatto sul suo bel volto.
 
 
Note dell’autrice
Okay, come penso si capisca dal finale… questo è proprio l’ultimo capitolo.
Avevo in mente qualcosa di diverso, ma purtroppo le idee scarseggiano e non ho più saputo come continuare.
Spero di non avervi deluso con il solito finale “e vissero tutti felici e contenti”.
Vorrei ringraziarvi tutti, sia chi legge in silenzio, sia chi recensisce! Siete stati stupendi :’) E, nonostante abbia concluso così “frettolosamente”, come può sembrare, spero vi sia piaciuto (una piccola recensione potete anche dedicarla all’ultimo capitolo, no? :P ).
Grazie ancora :D
Continuerò a scrivere, ovviamente… non so se qualcosa a capitoli o solo one-shot.
Nel frattempo…Fatto il misfatto!
Yuls
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Yuls