Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: MorikoS    25/08/2012    3 recensioni
Una visione personale e romantica di come vedo gli eventi narrati nell'Anime di Fairy Tail, con alcuni What if e rivisitazioni di eventi più o meno secondari (Si fa per dire. Prendetelo per quello che è, vi prego: trovo difficile dare una collocazione a qualcosa che scrivo di getto).
.Cosa sarebbe successo se..?
La Maga Stellare non resse più: si alzò di scatto dal bancone, finì il suo cocktail analcolico alla frutta e si diresse all'uscita, superando il Dragon Slayer chiusa in un silenzio quasi opprimente.
Natsu non si voltò a guardarla, tuttavia Gray che era seduto di fronte a lui al tavolo, poté vedere la sua espressione marmorea: freddo e inespressivo, in realtà era distrutto: Lucy non gli parlava da tre giorni e lo aveva evitato tutto il tempo senza nessuna spiegazione, comportandosi con naturalezza invece con tutti gli altri maghi.
Qualunque cosa fosse successa fra loro, tutti i membri della gilda desideravano ardentemente si risolvesse al più presto, per l'affetto che nutrivano per quei due.
.Cosa sarebbe successo se..?
Mystogan ad esempio facesse parte costante del mondo dei nostri eroi e la giovane Wendy fosse un pò più grandicella?
.Cosa sarebbe successo se io mi fossi spinta a manipolare la trama di Fairy Tail tirandone fuori avventure non narrate nell'Anime?
Eheheheheh... Buona lettura Gente! :D
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
 [Magnolia .:. Casa di Lucy Heartfilia] 
 
 
La Maga Stellare stava fissando il soffitto, distesa sul letto. Con quello erano tre giorni che Natsu non si faceva vedere da lei in casa la sera.
Questo le stava dando tempo per riflettere, e al tempo stesso per logorarsi.
Da quando erano tornati dall'Isola di Tenroujima, avevano dovuto affrontare sulla loro pelle le conseguenze dello scontro avuto contro il Drago Acnologia.
In tutta Fairy Tail la storia era stata raccontata a più riprese e i protagonisti di quell'avventura non ne potevano di più di sentirsela chiedere ancora. 
Lucy ripercorse mentalmente gli eventi degli ultimi giorni..

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
 
[Gilda di Fairy Tail .:. di ritorno dall'avventura/disastro su Tenroujima]
 
- Lucy non startene li tutta sola! - Natsu le sorrise solare come sempre porgendole un boccale di birra chiara.
La Maga Stellare accettò l'offerta, poi dopo averne sorseggiato un pò si guardò attorno - Certo che sono tutti belli carichi eh? - il Dragon Slayer annuì innocentemente - Perché non dovrebbero esserlo? - la ragazza si corresse - Intendevo dire.. nonostante tutto quello che abbiamo passato, c'è ancora abbastanza energia per poter far chiasso fino a quest'ora. E pensare che se mi guardo indietro, ricordo che ieri sera eravamo sull'isola tutti insieme.. - Natsu la guardò gentile - Lucy, lasciati tutto alle spalle. Ora siamo tornati, siamo a casa. - fra i due scese il silenzio e si creò un'atmosfera amichevole e intima al tempo stesso. Gray li raggiunse di li a poco un pò incerto sulle gambe - Ehi Testa di Fiammifero! - gli porse un boccale contenente un liquido chiaro - Questo è bello forte.. Ti Sfido a berlo tutto d'un fiato! - il ragazzo dai capelli color fiamma nascente dopo alcuni istanti di indecisione decise di accettare la sfida - Come vuoi Ice Boy! - a quel nomignolo il ragazzo dai capelli corvini ebbe un brivido lungo la schiena - N-Non azzardarti ad usare un simile epiteto su di me, Occhi-a-Punta! - fra i due iniziò a salire la tensione di due auree demoniache prossime a scontrarsi.
Lucy cercò di placare il Dragon Slayer - Andiamo Natsu, siamo appena tornati e portiamo tutti delle ferite da cui dobbiamo finire di riprenderci..- in quell'istante Juvia si materializzò accanto al Mago dell'Ice Make e affermò fiduciosa - Juvia ha piena fiducia in te, Gray! - la Maga Stellare commentò quell'uscita con un mezzo sorriso - Juvia.. così non aiuti..! - Natsu sogghignò - Sta tranquilla Lucy, è impossibile che io perda! - alle loro spalle la figura di Laxus torreggiò minacciosa. I quattro si girarono e il Dragon Slayer ebbe modo di scambiare uno sguardo diretto con il Mago nipote di Makarov.
Fu quest'ultimo che gli porse un boccale di fuoco magico - Tieni, la lacrima che ho usato per prepararlo proviene dalla dispensa del Vecchio. - a quelle parole il giovane non se la sentì di rifutare, così porse il proprio boccale di liquore chiaro al Mago dei Fulmini, proprio mentre questi accennava ad indietreggiare per andarsene - Bere da soli non è affatto divertente. - e Gray aggiunse mostrando il rispetto che il più anziano effettivamente meritava - Anche se non sei ancora rientrato in Gilda, noi tutti ti consideriamo parte della famiglia. - e come un sol uomo i maghi si attorniarono e levarono i boccali verso la squadra che aveva lottato contro Hades, poi si brindò ulteriormente all'intera Fairy Tail. 

Fu subito dopo che avvenne quello che poi venne definito l'equivoco dei fraintendimenti
 
Natsu si allontanò dal gruppo e uscì fuori all'aperto, respirando a pieni polmoni l'aria fresca di campagna, poi il suo sguardo si volse al cielo stellato, così limpido e terso che era possibile scorgere le costellazioni più note visibili da quella zona. 
Lucy.. Gli venne in mente la Maga Stellare, il modo in cui l'aveva sostenuto e aiutato insieme a tutti i suoi amici. Aveva rischiato seriamente di rompersi una gamba per recuperare la sua sciarpa chiara di scaglie di drago, dono di Igneel, durante lo scontro contro Hades. E prima ancora, quando lui aveva dato fondo a tutte le proprie energie per sferrare il suo colpo più forte in combinata con Laxus, lei si era precipitata ad afferrarlo per il braccio proprio mentre stava per precipitare dal ponte distrutto all'interno della chiglia della nave. Ma il momento che più di tutti ricordava con affetto, fu quando Hades usò l'incantesimo oscuro di cui ora gli sfuggiva il nome, ma ne ricordava sin troppo bene gli effetti negativi e opprimenti su di lui e tutti i suoi amici.
Lucy era li, lo sosteneva per le spalle ed il capo, cercando di far si che si appoggiasse a lei.
Ne ricordava il tepore, il respiro ansimante a causa della fatica immane sopportata a causa della magia prosciugata dall'intera isola, i suoi singhiozzi quando in preda alla paura lo strinse a sé: quella stupida voleva fargli da scudo col proprio corpo e si sarebbe fatta ammazzare per proteggerlo nonostante le lacrime che le rigavano il viso. 
Lui però odiava il martirio.
E il pensiero che Lucy, come tutti gli altri suoi amici presenti, potesse piangere e soffrire a causa di quel pazzo psicopatico lo mandava inevitabilmente su tutte le furie.
Con questo pensiero aveva preso l'esile braccio di lei e l'aveva stretto nella mano, poi aveva chiesto al proprio corpo di raccogliere quel poco di energie che gli restava e si era rialzato per combattere.
Non poteva perdere, non contro l'Oscurità, perché lui era Natsu Dragneel, figlio del Drago Igneel, ed il suo orgoglio di Drago lo avrebbe tormentato nell'aldilà se si fosse fatto ammazzare da uno come Hades permettendo che diffondesse Oscurità nella sua amata Fairy Tail.
Con questa consapevolezza sia lui che tutti gli altri si erano rialzati e avevano lottato strenuamente, insieme a Laxus che, ravvedutosi degli errori commessi in passato, si era schierato a sua volta con loro nell'attacco finale, in nome della Gilda, in nome di Fairy Tail: casa sua. 
- Lucy, a questo punto non posso più aspettare. - mormorò il Dragon Slayer.
In quel momento tuttavia, una voce estranea lo riportò alla realtà - Cosa devi fare di così importante? - una voce a lui ben nota, musicale e dolce: Lisanna.
- Lisanna, cosa ci fai qui? - le chiese sorridendole gentile. La ragazza gli si avvicinò - Quello che fai tu. - poi dopo alcuni istanti commentò - E' cambiata. - il Dragon Slayer inarcò un sopracciglio affiancandola - Tu dici? A me sembra sempre la stessa. - Lisanna abbassò lo sguardo - Anche tu sei cambiato, Natsu. - in quel momento Lucy uscì all'aperto, ma si bloccò sulla porta: vedendo Natsu con la ragazza albina preferì non disturbarli. Laxus a quel punto uscì urtandola appena e le rivolse uno sguardo indecifrabile - Scusami. - poi tenendo due boccali di birra chiara si avvicinò ai due e ne porse un pò a Lisanna - Tieni. La birra che mi hai chiesto. - la ragazza annuì prendendolo - Grazie! - Natsu a quel punto si voltò verso Lucy e le si avvicinò rapido - Tutto bene? - lei annuì con malcelato imbarazzo - S-si. Scusa non volevo interrompervi. - il giovane la guardo stupito - Eh? Interrompere cosa? - poi si fece più serio - Senti Lucy, dopo vai a casa? - la ragazza fece di no col capo - Siamo tornati oggi, non ho la minima idea di dove passerò la notte, probabilmente dormirò qui da qualche parte. - il giovane ne prese atto, poi si voltò verso la cittadina che si vedeva poco più a valle - Devo parlarti di una cosa. E' importante. - la Maga Stellare annuì - Va bene, ti ascolto. - il giovane le indicò la strada che seguiva in giù - Da qui è facile arrivare al Parco dei Ciliegi in fiore. Vediamoci sotto quello più grande nell'angolo vicino alla porta. 
Lucy non comprese bene il perché di una simle richiesta e pensò si trattasse di qualche fesseria tipo quella dell'ultima volta, quando le aveva chiesto la chiave di Virgo. Dal quel giorno si era ripromessa di non aspettarsi mai niente di romantico da parte di Natsu, non per una qualche ragione particolare: semplicemente Natsu non era il tipo da interessarsi a lei. Era un'ottima amica e compagna di disavventure, come potevano esserlo Erza o Gray. Natsu considerava tutti allo stesso livello, ed era questo fra i suoi pregi che lo rendeva apprezzabile. 
 
[Magnolia .:. Casa di Lucy Heartfilia - Presente]
 
- Apprezzabile.. Apprezzabile Lui?! Dannato Dragon Slayer!! - Lucy si distolse dai propri ricordi e lanciò il cuscino con forza contro il materasso, dal lato in cui Natsu dormiva solitamente. La ragazza aveva le lacrime agli occhi mentre sfogava il proprio malessere, poi si abbandonò nuovamente sul letto e chiuse gli occhi - Natsu.. perché lo hai fatto? - si chiese mentre con la mente tornava al ricordo di quella sera:

.-.-.-.-.-.-.
 
[Parco dei Ciliegi .:. Magnolia, ore 23:30 circa della stessa sera]
 
La Maga Stellare rientrò per avvisare Kana del fatto che stava uscendo: la trovò a parlare con suo padre Gildart - Mi allontano qui attorno. Quando torno dovrò cercare un posto dove dormire. - la Maga delle carte le sorrise gentile e comprensiva - Sta tranquilla, vedrò di tenerti un posto per quando rientri. Anche se.. - si voltò verso i membri della Gilda che stavano brindando e cantando attorno ad Erza, Gray che teneva a sé Juvia imbarazza come non mai ma felice di poter essere accanto al suo innamorato, ed Elfman che biascicò qualcosa sul contegno da tenere mentre si festeggia per poter essere definito un vero uomo - .. Credo che al tuo ritorno li ritroverai esattamente come sono ora. - Lucy rise di cuore portandosi la mano alla bocca - Si, credo anch'io. A più tardi allora! 
Quando raggiunse la sua destinazione tuttavia, la ragazza rimase pietrificata dalla vista che le si prospettava: Natsu teneva fra le braccia Lisanna ed entrambi versavano lacrime. 
Lei si nascose dietro l'ingresso della porta del giardino, il cuore le martellava nel petto fino a farle male: Accidenti a te Natsu! Era questo che voLevy mostrarmi?! Beh potevi evitartelo! Gridò nella sua mente, dopodiché si voltò sui suoi passi e se ne tornò su alla Gilda. 
Che si passi il tempo con Lisanna e mi lasci in pace, io non amo le cose complicate e lui lo sa!
Quando rientrò quella sera alla Gilda oramai era mezzanotte passata e tre quarti dei maghi erano distesi perterra ubriachi di gioia e di birra. 
Lucy non riuscì a trattenere un sorriso per tutti loro, tuttavia il senso di amarezza non la abbandonò del tutto e quando andò a distendersi sul proprio giaciglio, Kana non riuscì quasi a rivolgerle la parola.
Tuttavia a nessuno sfuggì il singhiozzo che la maga stellare si lasciò sfuggire nel sonno quella notte.
 
[Parco dei Ciliegi .:. Magnolia, Cosa accadde realmente Quella sera]
 
Natsu era sotto il ciliegio seduto a gambe incrociate e braccia conserte, in attesa.
Tuttavia colei che lo raggiunse non fu esattamente chi stava aspettando. Quando vide Lisanna entrare dalla porta e raggiungerlo dal sentiero, si alzò stupito - Cosa ci fai qui?
La giovane albina gli disse diretta - Volevo parlarti in privato prima che incontrassi Lucy. - il Dragon Slayer annuì - Ti ascolto. - la ragazza gli parlò con il suo solito modo di fare - Io.. volevo farti le mie scuse, Natsu. - Lui inarcò un sopracciglio passandosi la mano sulla nuca perplesso - Perché ora ti stai scusando? - Lisanna gli risponse sincera - Perché sei arrabbiato con me, l'ho capito da un pezzo. Da quando 
sono tornata mi eviti.
Il giovane la guardò attento per alcuni istanti, infine replicò con voce moderata - Ti sbagli, Lisanna, io non ti sto evitando. - il viso della giovane s'illuminò per un breve istante.. per poi rabbiuarsi in quello successivo - Sto vivendo la mia vita come ho fatto negli ultimi due anni, da quando sei morta. - la ragazza si sentì pietrificare - M-ma Natsu.. io non sono morta! Pensavo fossi felice.. io credevo.. speravo... - Natsu le si avvicinò e la prese per le spalle - Lisanna. - bastò il suono della sua voce per calmarla e far si che lo guardasse negli occhi - Quando seppi della tua morte, passai due anni a cercare una qualsiasi traccia di te, qualcosa che mi riconducesse al tuo corpo. Ho preparato con le mie mani una tomba per te in quella che da bambini consideravamo la nostra casa. Però.. - fece una pausa: il ricordo di come Lisanna spiegò con amarezza del rimpianto di aver lasciato Edolas era vivido in lui, così come il fatto di essere stato respinto e del tutto ignorato durante il periodo di permanenza nell'altra terra: quante occasioni aveva avuto Lisanna per spiegarsi in privato lontano da quella pessima imitazione di Lucy?  - ..Tu hai fatto la tua scelta, Lisanna. E io ho fatto la mia. - la ragazza ne prese atto seppur a fatica, non era una stupida e non era di animo incline al capriccio o alla vendetta. Tuttavia riuscire a trattenere le lacrime a lungo represse fu impossibile e si abbandonò fra le braccia del giovane - Perdonami.. Natsu! - anche il giovane ricambiò il gesto d'affetto per il sollievo di sapere che la sua cara amica non era defunta morta in modo atroce. 
- Lisanna, ti è stata data una seconda possibilità. - le disse gentile staccandola da sé - Non sprecarla a rincorrere un fantasma. - poi dopo un istante aggiunse - Ho notato che Laxus stasera ti ha riempita di attenzioni. - era una battuta, ma il sorriso solare e la serenità nel suo sguardo era talmente contagiosa che Lisanna ne fu a sua volta colpita - S-si.. devo dire che fra tutti è stato il più sorpreso di rivedermi e mi ha fatto un sacco di domande su tutti voi.. intendo sulle vostre controparti di Edolas. - in quel momento i due si resero conto dell'orario: la campana della chiesa rintoccava mezzanotte. - Ora torno alla Gilda. Buona fortuna con Lucy! - gli augurò sinceramente la maga albina: non era cieca. Il Dragon Slayer annuì - Grazie, Lisanna. Anche a te. Ci vediamo su! - e i due si salutarono così, dopo essersi levati un 
gran peso dal cuore che li opprimeva da tempo. 
Natsu si sedette ad attendere Lucy per tutta la notte, finendo per addormentarsi verso l'alba ai piedi del Ciliegio.
 
Quando la mattina dopo tutti si destarono con un gran mal di testa e felici, non si poté fare a meno di notare lo stato d'animo di Lucy e la reazione nervosa di Natsu quando rientrò all'interno della Gilda.
Quella giornata trascorse all'insegna degli aggiornamenti sugli eventi degli ultimi sette anni, e si arrivò nuovamente a sera entro breve.
I festeggiamenti non mancarono, seppur più moderati e si rinsaldò definitivamente il legame fra i vecchi ed i vecchi/giovani membri della Gilda ritornati dalla catastrofe.
Solo due persone tuttavia non riuscirono a godersi quell'atmosfera conviviale, e l'intera gilda sapeva sin troppo bene di chi si trattava, perché a star loro accanto si rischiava il contagio di frustrazione e disagio.
Uno era seduto ad uno dei tavoli con Gray, e l'altra era al bancone per conto suo.
- Ehi Natsu! Come vanno le cose? - chiese Macao amichevole. Il Dragon Slayer gli rispose con altrettanta cortesia - Non c'è male, oramai sono del tutto ripreso dalle ferite!
Si, certo, quelle fisiche. Commentò Gajil mentalmente mentre teneva fra le mani un libro che gli aveva prestato Levy: una lettura facile sulla storia antica di Magnolia. 
Se il Dragone Metallaro voleva avvicinarsi al cuore di quella piccola scricciola colta, riteneva che passare per la via dei libri fosse una buona cosa, così prese la decisione di imparare a leggere correttamente come una tappa del suo addestramento quotidiano, insieme alla disciplina legata alle sue tecniche di combattimento.
Era un buon modo per stare con quella piccola dotta e se riusciva a strapparle un sorriso nonostante le sue gaffe, tanto di guadagnato.
 
[Magnolia .:. Gilda di Fairy Tail - ore 23:00]
 
La Maga Stellare non resse più: si alzò di scatto dal bancone, finì il suo cocktail analcolico alla frutta e si diresse all'uscita, superando il Dragon Slayer chiusa in un silenzio quasi opprimente.
Natsu non si voltò a guardarla, tuttavia Gray che era seduto di fronte a lui al tavolo, poté vedere la sua espressione marmorea: freddo e inespressivo, in realtà era distrutto: Lucy non gli parlava da tre giorni e lo aveva evitato tutto il tempo senza nessuna spiegazione, comportandosi con naturalezza invece con tutti gli altri maghi. 
Qualunque cosa fosse successa fra loro, tutti i membri della gilda desideravano ardentemente si risolvesse al più presto, per l'affetto che nutrivano per quei due.
Gray gli tirò un calcio improvviso alla gamba, strappandogli un urlo - Ahi! Razza di Idiota col ghiaccio al posto del cervello!! Che diavolo ti prende ora?! - il Mago dell'Ice Make si avvicinò e gli chiese con espressione dura - Questo dovrei essere io a chiedertelo, Lumino da Cimitero Consumato! - poi gli indicò la porta della gilda - Non sta aspettando altro che tu ti decida a parlarle. 
Fu Gajil tuttavia a dargli la scossa - Levy è andata a trovarla a casa stamattina e l'ha trovata che stava piangendo: quando le ha chiesto la ragione, Lucy ha spiegato che suo padre è morto da un mesetto o poco più e lei lo ha saputo solo tre giorni fa tramite una sua lettera recapitata alla padrona di casa mediante testamento. - Natsu scattò in piedi - Come.. Quando?! - Il Dragon Slayer Metallaro spiegò a voce moderata, visto il tema delicato della conversazione - A quanto sembra il cuore. In questi sette anni le ha mantenuto la casa e ha provveduto a mandarle scorte di beni di prima necessità e vestiario anche se sapeva che era dispersa. - il Dragon Slayer dai capelli color di fiamma nascente si voltò e si diresse rapido verso l'uscita della Gilda, bloccandosi un istante - Gajil.. - ma l'altro gli fece cenno di andare - Và. Se Levy scopre che te l'ho detto non la smetterà più con le sue chiacchiere sull'amicizia e le confidenze! - e si concentrò sul pulirsi un unghia che pareva dargli fastidio.
Natsu non attese un istante di più e si lanciò in corsa giù per la collina. Grazie ragazzi! Disse fra sé e sé. 
 
[Magnolia .:. Casa di Lucy Heartfilia - Presente, ore 23:30 circa a.m.]

http://www.youtube.com/watch?v=Jj34Eohj9eA


La ragazza aprì gli occhi svegliata dal vento notturno che la fece rabbrividire. Si tirò a sedere sul letto strofinandosi gli occhi sfiancati dal pianto col dorso della mano ed esclamò - N-Natsu..! - lui era li, accovacciato sul davanzale della sua finestra, si teneva con una mano al telaio di legno e l'altro arto rilassato che cadeva contro il ginocchio flesso, il vento notturno gli scompigliava la chioma del colore della fiamma nascente ed il suo sguardo comprensivo era di chi sa cosa significa attraversare un lutto come il suo.
Lucy poté sentire la voce del giovane, che non era una vera voce: Non sei più sola. Sono qui.
A quel punto la ragazza non seppe trattenere le lacrime in preda alle sue emozioni contrastanti, così il giovane entrò nella stanza nel più totale silenzio come fosse stato uno spirito protettore, richiuse la finestra alle sue spalle e si sedette sul letto lasciando che la Maga Stellare gli si gettasse fra le braccia in un pianto di sfogo.
- Se solo fossi tornata prima.. Un mese.. un dannatissimo mese..!! - singhiozzò lei sommessamente - Mi.. mi ha tenuto la casa.. mi ha pagato le spese e.. mi sento una stupida..!! Io credevo di odiarlo.. - picchiò i pugni sul petto del giovane. Questi la lasciò fare tenendola fra le braccia per tutto il tempo, poi la lasciò stendersi comodamente sul letto e le si mise accanto, attese paziente che si addormentasse e infine, silenzioso la strinse in un abbraccio d'affetto e conforto.
Quella notte Natsu Dragneel rimase a vegliare su Lucy Heartfilia, non come amico, non come amante occasionale, ma come colui che voleva far cessare il pianto della ragazza che amava e non sapeva come riuscirvi. 
Entrambi si addormentarono ascoltando il reciproco respiro, cullati dai battiti dei loro cuori che comunicavano silenziosamente fra loro il sollievo per essersi riavvicinati e aver ritrovato quella loro intimità notturna.
 
L'indomani sarebbe stata una giornata impegnativa, ricca di chiarimenti e rivelazioni. 
Entrambi l'avrebbero affrontata insieme, ed insieme ai loro amici avrebbero sfidato il Fato che ancora una volta voleva metterli alla prova.
 
- Ehi Gajil! Cosa vedi?! - la voce di Romeo dalla strada raggiunse il Dragon Slayer Metallaro. Questi, seduto accanto al davanzale della finestra, si limitò ad alzare il braccio facendo una L con il pollice e l'indice e sorrise a trentatré denti. 
Di sotto c'erano Gray con Juvia, Levy che attese il ritorno al suo fianco del Dragon Slayer dai capelli corvini, Erza, perfino Cana con suo padre, i tre Exceed, Mirajane con Reeve, accanto Al e Bisca, Elfman con Evergreen e, poco più indietro, Lisanna affiancata da Laxus che la seguiva con il suo fare tranquillo e le mani in tasca - Tutto si è sistemato. - commentò e la giovane albina annuì - Ora mi sento molto più sollevata. Grazie per avermi accompagnata, Laxus. Non sei così malvagio come volevi apparire eh? Chiedere a Levy di indagare su quello che è successo a Lucy.. non ti facevo così buono! - il Mago del Fulmine distolse lo sguardo rivolgendolo al fiume - Non c'era una ragione particolare. Tu eri preoccupata, così ho fatto un paio di domande in giro. Il resto è merito della Gilda e di Natsu.
 
Tutti sorrisero silenziosamente, poi si allontanarono come un sol uomo diretti verso il pub vicino e approfittarono per passeggiare sul lungofiume.
Festeggiarono i loro amici, onorando la memoria del padre di Lucy purtroppo defunto, ringraziandolo di cuore per quanto fatto per la figlia.

Dal loro punto di vista, si era fatto perdonare abbondantemente le azioni assurde compiute in passato contro la Gilda per riaverla indietro a casa, quindi Onore al Merito.
 
 
- Fine Chapter I -
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: MorikoS