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Autore: Smeme    13/03/2007    2 recensioni
Salve a tutti! Siamo liete di presentarvi "Dakota"...tra mille emozioni,avventure,tra pericoli ed amori...cosa nasconde il suo passato? Leggete!!!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una luminosa mattina di Novembre quando Dakota si svegliò dopo una lunga e tranquilla nottata

CAP.11

Era una luminosa mattina di Novembre quando Dakota si svegliò dopo una lunga e tranquilla nottata. Oggi, come il giorno precedente, avrebbe dovuto incontrare Kay per fare la sua lezione di Arti Magiche.

Dopo essersi preparata e aver fatto una buona colazione si avviò verso scuola. Come ogni giorno c’era ad aspettarla la sua nuova amica Kyra ed insieme entrarono in classe.

Le lezioni, come al solito, furono noiose e pesanti, ma di certo per Dakota non erano nulla in confronto a ciò che avrebbe dovuto subire con Kay.

  -Ehi ragazzina..-Dakota sentì una voce alle sue spalle mentre si stava dirigendo a casa.

  -Ma guarda chi c’è..Mr Sbruffone è venuto a parlarmi, ma che onore..- disse ironicamente

  -Taci, ci vediamo stasera alle 21:00 e non tardare- a questa affermazione Dakota andò su tutte le furie

  -TARDARE?? IO!!?? Ma se sei tu che ieri che sei arrivato in ritardo!!-

  -No come ti ho già detto sei tu che sei arrivata troppo in anticipo-

  ‘Non lo sopportoooooo!!Lo uccido, giuro che lo faccio fuori’ pensò la ragazza

  -Si come no, ci si vede Kay- e continuò per la sua strada.

Dopo aver pensato ai 101 modi per uccidere quell’idiota, Dakota tornò a casa e sorprendendosi trovò seduta nel tavolo della cucina la nonna.

  -Ciao cara- accennando un sorriso

  -Ciao nonna, come mai sei a casa?-

  -Oh avevo finito le commissioni e così sono rientrata prima…- fece una pausa e cambiò discorso

  -..ma dimmi cara, hai già letto il libro che ti ho dato?-

  -Ehm..no..è solo che non so cosa significano quelle strane Rune con cui è scritto-

  -Ah già dimenticavo..-

  -Ehm non è che mi inseg..-

  -Oh si certo, ma è semplice…devi pronunciare un incantesimo e poi riuscirai a leggere perfettamente la Rune-

  -Qual è?-

  -Runeum scripto convertere-

  -Ok proverò subito-

Andò di filata in camera sua, aprì il libro e pronunciò la formula. Ad un tratto Dakota sentì un forte mal di testa e la faceva totalmente impazzire; si buttò a terra e iniziò ad urlare e dimenarsi, ma il dolore non accennava a scendere.

  -Dakota!..Oh maledizione!-

  -Nonna!! Aiutami!!-

  -Converto Finem- urlò la nonna mentre appoggiava le mani sulle tempie di Dakota facendo scaturire una luce azzurra.

  -Ma che diavolo è successo?- disse la ragazza ancora intontita

  -Devi aver sbagliato a dire la formula…se sbagli anche solo una semplice lettera puoi auotoinfliggerti un incantesimo-

  -Cosa?-

  -Ora riposati..tra 2 ore dovrai allenarti- e, con questa parole se ne andò

Si mise a letto ma il suo sonno era pressoché tormentato. Continuava a vedere quelle immagini; già, quando quel terribile mal di testa l’aveva assalita alcune strane figure continuavano a lampeggiare davanti a lei, ma alla fine si addormentò, e nel farlo, continuava a sperare di non vedere più nulla del genere.

Un po’ prima dell’ora stabilita dell’incontro Dakota iniziò ad avviarsi verso l’albero di castagno.

  ‘Speriamo che quel deficiente oggi arrivi in orario, altrimenti…’ non ebbe il tempo di finire che una voce attirò la sua attenzione.

  -Ciao ragazzina-

  -Sei arrivato in orario! Non ci credo- fece una pausa –Comunque per tua informazione io ho un nome RAGAZZINO!-

  -Si lo so, ma non mi importa..ora muoviti dobbiamo iniziare-

Si diressero verso il folto della foresta per evitare di essere visti. Quel luogo era così diverso di notte, non sembrava più il fresco boschetto che ogni giorno Dakota vedeva mentre faceva colazione:ora era…lugubre.

  -Bene eccoci arrivati- disse Kay fermandosi nel bel mezzo di una radura.

  -Ok, iniziamo- esclamò la ragazza decisa

  -Per prima cosa, ed è anche la più semplice, voglio farti sviluppare i tuoi poteri naturali-

  -Ehm?-

  -I poteri che ti vengono spontanei quando provi un emozione forte, e per te è il caso di far scoppiare le cose-

  -E cosa dovrei fare?-

  -Concentrati su quel ramoscello li per terra e fallo esplodere-

  -Che assurdità-

  -Prova- rispose Kay con tono di sfida

Dakota si concentrò a lungo su quel ramoscello e la sola cosa che riuscì a fare fu quella di agitarlo un pochino.

  -Kay smettila di ridere! Brutto cretino!-

  -Scusa ma non ci riesco! Certo che fai proprio pena…-

  -Ma come osi!!-

Un assordante boato attirò l’attenzione dei due ragazzi: un albero era esploso proprio davanti a loro.

  -Visto?!-

  -E’ solo perché ti sei arrabbiata, credimi…- fece una pausa mentre controllavano i pezzi di albero che erano saltati vicino a lui -…prova tutta la sera e vedrai che ce la fai. Nel frattempo io vado ho delle cose da sbrigare, ma tornerò-

  -Non puoi lasciarmi qui!-

  -Invece si! Ciao- e se ne andò

Passarono diverse ore ed ormai era giunta la mezzanotte e di Kay non c’era nessuna traccia. Dakota si era allenata per tutta la sera e non era riuscita a fare molti progressi.

  ‘Avanti Dakota devi farcela! Concentrati’

La sua mente era completamente assorta da quel ramoscello e la sua energia si stava piano piano convergendo sul palmo delle sue mani. Ad un tratto le mosse di scatto verso il pezzetto di legno che scoppiò in mille pezzi.

  -SIIIIIIIII!! Ce l’ho fatta! Sono un super genio!!-

  -Brava ragazzina- disse una voce alle sue spalle –fallo di nuovo ma con un pezzo più grosso-

  -Kay mi hai fatto prendere un accidente-

  -Dai prova e niente chiacchiere-

Dakota fece la stessa identica cosa che fece prima, ma questa volta ci mise più energia e il risultato fu spettacolare. Il pezzo di tronco scoppiò e i suoi frammenti schizzarono via per tutta la radura.

  -Wow, sono troppo brava!-

  -Si, devo ammetterlo sei brava..ma ora è tardi è meglio andare..per domani dovrai fare gli stessi esercizi che hai fatto stasera e fai scoppiare qualunque cosa ti capiti a tiro ok?-

  -Si certo!-

Attraversarono nel silenzio più totale la foresta fino a ritrovarsi di nuovo al vecchio castagno.

  -Ciao Kay ci si vede-

  -Ciao ragazzina-

E si allontanarono uno della parte opposta dell’altra.

 

  
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