Capitolo VI
Ambiguità-amicizia o amore?!
Robin decise
che dal giorno della loro “dichiarazione” avrebbe ripreso a seguire
le lezioni insieme al gruppo, però tenendo sempre le distanze da Rufy. Non
voleva ancora fare nulla di serio con lui, non se la sentiva. Certamente quello
che provava per lui non era solo semplice amicizia, ma le riusciva veramente
difficile entrare in quella parte sconosciuta del suo cuore e ammettere a se
stessa che non poteva continuare così.
-buongiorno
Robin!- la salutò Nami e si sedette accanto a lei
Come sempre era
arrivata presto Robin e si era seduta per seguire poi la lezione
-‘giorno Nami!- le rispose
sorridendole. La rossa aveva fortunatamente interrotto i suoi pensieri sul moro
-mattiniera
come sempre! Brava! Gli altri sai dove sono?-
-a dire il vero
no, ancora non è arrivato nessuno-
-ah…capisco…e Rufy?- chiese Nami ammiccando all’amica
-Rufy neanche c’è- rispose Robin
non cogliendo la sfumatura nel tono della voce della rossa
-ehm…no, io intendo…e
Rufy???- cercò stavolta di sottolineare l’argomento della
questione
-…Nami, non ti capisco…-
la mora provò un patetico tentativo di fare la parte di quella che non
capisce a cosa ci si sta riferendo
-Robin!!- l’ammonì
l’amica
-ma niente! Non
c’è niente da dire su Rufy…è
solo che…-
-BUONGIORNOOOO!!-
fu fortunatamente interrotta dal diretto interessato della discussione che era
appena entrato in classe portandosi dietro tutto il resto del gruppo
-RUFYYY!!! Non
si urla in aula!!- gli urlò contro Nami per rimproverarlo
-ma ora stai
urlando tu Nami- la riprese il ragazzo grattandosi la
testa
-ihihih- Robin non riuscì a trattenere una
risata alla vista di quella scena
-ah buongiorno
a te Robin- disse Rufy alla ragazza, avvicinandosi a
lei e dandole un bacio sulla guancia, cosa che fede andare letteralmente a
fuoco lei
-oh ma guardate
che carini che sono i due nuovi piccioncini!- commentò Usopp vedendo il rossore propagarsi sul volto della bella
mora
-ma…ma…che dici Usopp!!-
tentò di nascondere tutto Rufy
-dai che si
vede lontano un miglio che tutti e due siete cotti l’uno dell’altra-
sentenziò senza possibilità di replica l’amico
Quelle parole
pronunciate da Usopp fecero entrare in panico la
povera Robin, che non riuscì a reggere più lo sguardo di tutti
puntato addosso, e decise che la cosa migliore era una sola. Scappare.
E così
fece.
Raccolse tutti
i libri che aveva sul tavolo, li mise in borsa in fretta, si alzò e
scappò più veloce che poté fuori dall’aula e lontano
da quegli occhi curiosi.
-Robin!- la
chiamò Rufy –avete visto che avete
fatto? L’avete messa in imbarazzo! Vado a riprenderla…-
ammonì gli amici e corse subito dietro di lei fuori dall’aula
Nel frattempo
Robin era arrivata fino al bar, e da lì non aveva intenzione di muoversi
fino alla fine delle lezioni.
Perché dovevano
dire quelle cose?! Non erano vere! Loro non stavano insieme. Non sapeva neanche
se lui fosse realmente interessato a lei. Magari il suo era solo semplice
affetto tra amici, come quello che aveva con Nami.
Non ce la
faceva più a reggere quella situazione. Erano giorni che ormai Rufy le
stava effettivamente più dietro del solito. Ma lei continuava a ripetersi
che era solo amicizia.
-Robin ti ho
trovata!- dopo una decina di minuti che Robin si era seduta al bar
arrivò Rufy che la raggiunse e si sedette al suo fianco –perché sei scappata così? Non devi
dare retta a loro, piace loro scherzare a volte!- la confortò il
ragazzo, sorridendole.
Le parole di
Rufy non la confortarono affatto. Allora davvero non era interessato a lei in
quel senso?!
-ah…ok…- fu l’unica risposta che
riuscì a dargli
Passarono un
paio di minuti di silenzio. Minuti che per i due sembrarono ore di vuoto…fino a che Rufy non si decise a rompere quel
silenzio, svelando quello che davvero aveva nel cuore
-Robin voglio
essere sincero ora! Non voglio più far finta di niente e andare avanti
come se niente fosse…io mi sono innamorato di
te! E credo di esserlo dal giorno in cui ti stavo per buttare dalle scale- rise
–i tuoi occhi, la tua espressione, le tue mani…tutto di te in quel momento mi è piaciuto…- fece una pausa, le prese la mano tra le
sue e continuò, guardando negli occhi –non
so come sia successo, ma so solo che è successo…e
mi piacerebbe sentire se tu provi le stesse cose per me…-
fece un’altra pausa, come in attesa di una risposta, ma continuò
quasi subito –ma se così non fosse,
amici come prima! Non importa eh! Tranquilla!- sorrise lui, stavolta un sorriso
finto, un sorriso che serviva a mascherare il suo volto deluso e addolorato se
lei davvero non avesse ricambiato i suoi sentimenti.
Robin stette a
guardarlo qualche secondo, lo fissò dritto negli occhi, quei grandi
occhi neri in cui si perse quasi subito. Come poteva continuare a mentire a se
stessa dopo tutto quello che lui le aveva detto?! Semplicemente non poteva!
Si prese di
coraggio, un coraggio che non credeva neanche di avere, strinse forte quelle
mani così calde, che spesso l’aveva sostenuta, avvicinò il
suo volto a quello del ragazzo e disse due semplici parole: Ti amo. E lo
baciò.
Il bacio
scioccò Rufy, ma riuscì subito a riprendersi per poterlo
ricambiare nel migliore dei modi.
Da quel giorno
i due ragazzi capirono che i sentimenti che provavano l’uno per l’altra
non potevano certo essere nascosti o ignorati e decisero che potevano
finalmente stare apertamente insieme, senza che niente e nessuno si
intromettesse tra di loro.
FINEEEE!!!
Ok ammetto che
doveva durare uno o due capitoli in più, ma davvero non sapevo
più che scrivere…le mie idee iniziali
sono sfumate causa “troppo studio”, quindi mi scuso umilmente per
non essere riuscita a scrivere qualcosina in
più D: ma almeno ora vi ho finalmente dato una fine :D
E per farmi
perdonare ho già scritto altre fic (alcune
addirittura scritte anni fa e mai pubblicate O.o) che
pubblicherò a breve u.u stavolta sono
già concluse, così non dovrete stare dietro ai miei ritmi e non
vi farò aspettare xD
Alla prossimaaa!!
NicoRobin92