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Autore: danyazzurra    15/09/2012    9 recensioni
Ennesima Lily / Scorpius...ormai per me sono una droga !! dopo " non dimenticare " torno ad affrontare un tema difficile e complicato...spero che leggerete e recensirete !! un bacione a tutte !!
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Lily si appoggiò alla porta del bagno e chiuse gli occhi.
Rimase così per qualche minuto.
Suo fratello aveva il potere di mandarla in bestia e non lo avrebbe mai sospettato.
Di solito quello che la faceva arrabbiare tra i suoi fratelli era James.
Era lui la testa calda, era lui quello con cui non si poteva ragionare.
Albus era sempre stato il fratello riflessivo, quello che si metteva seduto accanto a lei e la calmava.
Adesso invece era davvero snervante.
Come poteva non capire che Alice stava soffrendo ?
Come poteva non capire che Alice le era, soltanto, stata vicino.
Non sapeva più ascoltare?
E Scorpius?
Lui le aveva chiesto una seconda possibilità.
La possibilità di starle vicino.
Queste erano state le sue parole, questo le aveva detto.
Ma lei non sapeva quanto fossero vere le sue parole. Forse era semplicemente il suo senso di colpa a parlare.
E anche se fossero state vere, lei…
Strinse le mani e le rilasciò per far circolare il sangue.
Era gelata.
Non era una giornata fredda, ma le sembrava che il freddo le fosse entrato dentro.
Forse il freddo era dentro di lei.
Il freddo che sentiva, il sangue che non circolava, tutto sembrava morto dentro di lei.
Si avvicinò al lavandino e aprì l’ acqua.
Si guardò allo specchio lasciando che l’ acqua scorresse libera.
Erano passati solo pochi giorni, ma le sembravano passata un’ eternità.
Mise le mani sotto il getto caldo dell’ acqua e sentì i brividi spargersi sulla pelle.
Il suo corpo aveva bisogno di calore.
Quel calore che non provava da troppo tempo.
Chiuse l’ acqua e si avvicinò alla toilette.
Tanto valeva fare pipì, visto che ormai era dentro.
Guardò i due bagni, uno era occupato, ma l’ altro era libero.
Aprì lo sportello di quello libero ed entrò continuando a sospirare, per la sua testa confusa.
“ Se continui così, creerai una tempesta” si disse a voce bassa, ricordando quello che sua madre le diceva sempre quando da ragazzina la sentiva sospirare continuamente.
Le venne da sorridere.
Avrebbe voluto poter tornare indietro nel tempo.
Le sarebbe bastato tornare al giorno dell’ incidente nel laboratorio e sicuramente adesso la sua vita sarebbe stata diversa.
Ma le giratempo erano ormai tutte distrutte.
Da anni. Da decenni.
E non c’ era modo per tornare indietro nel tempo, né per riportare in vita i morti.
Lo sapeva.
Era cresciuta con i racconti della vita di suo padre e ogni giorno aveva letto nei suoi occhi, l’ angoscia e il dolore per non aver potuto far niente.
Per aver dovuto assistere a tutte quelle morti ingiuste.
Adesso lo sapeva anche lei.
Sapeva cosa voleva dire, essere là e non poter far niente se non osservare il destino che faceva il suo corso.
Uscì dal bagno distrattamente e si sentì afferrare per i capelli.
Emise un piccolo grido, prima che una mano le tappasse la bocca.
Sgranò gli occhi, quando riflesso nello specchio vide un volto sconosciuto che stava sorridendo malignamente.
Chi era ?
Che voleva?
Era complice di Brian?
Tutto il suo corpo cominciò a tremare.
Era passato poco tempo, troppo poco tempo.
“ Ciao Lily “ le disse, guardandola dallo specchio.
Lily cercò di respirare, la sua mano le stava tappando con forza la bocca ostruendole anche parte del naso.
Mugolò e cercò di districarsi da quelle braccia che la teneva imprigionata.
“ Ti avevo detto che non sarebbe finita così “ le disse con voce calma e controllata, avvicinando la sua bocca al suo orecchio.
Era Brian.
Brian.
Si mosse ancora con più forza, ma per lui non era difficile tenerla ferma.
Non era mai stato difficile.
Lily provò a muovere le gambe per tirargli un calcio, ma era appoggiata con la schiena al suo petto e non riusciva a prenderlo.
“ Adesso ce ne andremo” le disse.
Lily ansimò, il suo respiro era pesante, non riusciva quasi a respirare per colpa della sua mano, non riusciva a pensare per colpa del panico che le aveva attanagliato il cervello.
Cercò di scuotere la testa.
Quanto tempo era passato ?
Forse sarebbero venuti a cercarla.
Non poteva andare con lui, non doveva riuscire a portarla via.
Questa volta l’ avrebbe uccisa davvero.
“ Lily, ma…”
Gli occhi di Lily si voltarono di scatto, quando vide Alice entrare dentro il bagno.
Doveva essere venuta a cercarla.
Probabilmente si erano preoccupati non vedendola tornare.
Il viso di Alice si contrasse e Lily la guardò con la disperazione negli occhi, prima che Alice tirasse un urlo che avrebbe potuto tirare giù il locale di Fortebraccio Junior.
Brian alzò la bacchetta verso di lei, ma poi parve cambiare idea.
Non avevano tempo.
Non era il momento giusto.
Girò su sé stesso per procedere alla materializzazione e Lily cercò di mordergli la mano.
Non voleva andare con lui. Aveva una paura folle.
Mordeva, ma mordeva a vuoto, la sua mano era troppo attaccata alle sue labbra perché i denti riuscissero ad affondare.
Cominciò a sentire il classico strappo della smaterializzazione, ma vide Alice appendersi al suo braccio.
Brian le tirò una gomitata per farla staccare e così facendo allentò la presa da Lily che finalmente riuscì ad affondare un morso e si staccarono entrambe da lui.
Atterrarono di schiena e Lily si guardò intorno.
Erano ancora nel bagno del locale.
Brian era sparito.
Albus e Scorpius si stavano facendo strada tra tutta la gente che era accorsa.
Alzò lentamente la testa, tenendosi premuto il lato che aveva battuto.
Le faceva molto male e si sentiva le gambe molli come se avesse corso per chilometri.
Scorpius si chinò su di lei, prendendola per le spalle.
Lily avrebbe voluto rifugiarsi tra le sue braccia e piangere, ma non poteva.
Non doveva.
“ Stai bene ?” le chiese Scorpius, passando il suo sguardo lungo tutto il suo corpo.
Lily annuì e guardò Scorpius negli occhi.
Non diceva niente ma i suoi occhi sembravano così pieni di rabbia.
“ Oh Dio, Alice” la voce di suo fratello, la fece girare di scatto.
Alice aveva un taglio enorme sulla spalla “ si è spaccata” disse Albus nel panico.
Lily scosse la testa.
Non per lei.
Non per aiutare lei.
“ Dittamo…” disse guardando Scorpius “ Dittamo, subito “ capì che la sua voce era stata un urlo stridulo, quando vide le altre persone, correre per andare a prendere il Dittamo.
Lily si inginocchiò accanto ad Alice “ mi dispiace” le disse tra le lacrime.
Alice era anche incinta.
Se fosse successo qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato.
Sarebbe stata l’ ennesima cosa che non sarebbe riuscita a perdonarsi.
Alice la guardò e Lily la vide portarsi automaticamente le mani in grembo.
Respirava con affanno “ sto…bene” le disse a fatica, ma Lily sapeva che stava pensando al suo bambino.
Stava solo cercando di non farla sentire in colpa.
Si portò una mano alla bocca. Tremava.
Sarebbe mai stata un’ amica all’ altezza, dell’ amica che Alice era sempre stata per lei ?
Il Dittamo arrivò e Albus lo mise sulla spalla di Alice.
Lily guardò la sua ferita cominciare a cicatrizzarsi e Alice alzarsi a sedere.
Gli Auror arrivarono dentro il locale e si scambiarono uno sguardo spaventati, appena riconobbero lei e Albus.
“ ADESSO ARRIVATE ?” urlò Scorpius.
I suoi occhi sembravano emettere saette.
“ SI PUO’ SAPERE DOVE CAZZO ERAVATE?” chiese Albus con rabbia, facendo appoggiare Alice al suo petto.
Gli Auror si guardarono confusi “ siamo sparsi per tutta Diagon Alley “ si giustificarono.
“ Forse è meglio se andiamo al San Mungo” disse Lily, per distrarre l’ attenzione dagli Auror.
Avrebbero già passato dei guai con suo padre, anche se in fondo Brian doveva aver usato la polisucco.
Non era lui. Ma il suo sguardo folle, Lily, avrebbe voluto non doverlo rivedere mai più.
Rabbrividì senza rendersene conto.
“ Stai bene?” le chiese Scorpius.
Non le toglieva gli occhi di dosso e Lily non sapeva se nei suoi occhi c’ era più rabbia o più paura.
“ Sto bene, grazie” gli disse, anche se sapeva che non era del tutto vero.
Il suo corpo era scosso dai tremiti e le sue gambe erano molli come se avesse appena corso una maratona.
Dubitava che sarebbe riuscita ad alzarsi in piedi, senza vacillare.
“ Andiamo al San Mungo” disse Albus, aiutando Alice con una mano.
Alice prese la mano di Albus e si alzò barcollante.
“ Come hai fatto a spaccarti ?” le chiese Albus.
“ Quando ho visto che si stava smaterializzando con Lily, ho afferrato il suo braccio e mi sono smaterializzata qua “ spiegò.
Albus aggrottò le sopracciglia “ avevo paura “ ammise Alice.
“ Era Morgan?” chiese Scorpius, rivolto a Lily.
Lily annuì cercando di alzarsi.
Le gambe le cedettero e rischiò di cadere di nuovo, ma Scorpius la prese, tenendola per la vita.
“ Andiamo al San Mungo” disse, guardando Albus.
“ Alice deve essere controllata” assentì Lily .
Alice la guardò, sapeva che stava pensando al suo bambino e Lily pregò con tutta sé stessa che stesse bene.
***
Appena arrivarono al San Mungo, i guaritori presero Alice per portarla in sala visite.
“ Voglio Lily” disse Alice.
Albus spalancò la bocca ma non disse niente.
Lily sapeva perché Alice faceva così.
Dovevano guardare se il bambino stava bene e Albus non sapeva niente del bambino.
“ Lily deve essere visitata” si oppose Albus, ma Alice scosse la testa.
“ Sto bene, vado io con lei” disse Lily, mettendo una mano sul braccio del fratello.
Albus era davvero angosciato.
Lily poteva leggere nei suoi limpidi occhi verdi tutto il dispiacere per non poter star vicino alla sua futura moglie.
“ Quando torneremo, potrete parlare” sussurrò Lily “ adesso lasciala stare” concluse.
Albus annuì e si lasciò cadere su una sedia.
Scorpius si sedette accanto a lui e lo guardò.
Albus aveva le lacrime agli occhi e lui sapeva esattamente come si sentiva in quel momento.
Impotente.
Chiuso fuori dalla persona che ama di più.
Gli strinse una spalla per confortarlo, senza dire niente.
“ Stanno bene” disse Lily, uscendo dalla stanza.
“ Stanno?” chiese Scorpius, mentre Albus la guardava.
Lily si morse l’ interno della guancia nervosamente.
Stupida. Stupida.
“ Stiamo” si corresse “ sono ancora un po’ sconvolta” disse per giustificarsi.
Anche se era vero.
Brian era arrivato a lei, come poteva stare tranquilla ?
Vivere la sua vita, fino a quando avrebbe dovuto temere di tutti ?
Non sapeva con quale faccia sarebbe arrivato la prossima volta. Non sapeva chi temere.
“ Vuole parlare con te” riprese Lily e gli occhi di Albus s’ illuminarono di speranza.
Aveva avuto così tanta paura.
Non voleva perderla e Lily aveva ragione, doveva mettere da parte la sua rabbia e parlare con lei.
“ Tu, stai bene?” le chiese suo fratello, un po’ indeciso se lasciarla sola con Scorpius.
Lily sorrise “ vai” gli ordinò.
Albus ricambiò il sorriso, forse era la prima volta che le sorrideva spontaneamente da quando era successo tutto, poi si voltò e sparì dentro la stanza.
Lily si lasciò cadere sulla sedia, prendendosi il volto tra le mani.
Era consapevole dello sguardo di Scorpius su di sé.
Odiava che non dicesse niente, che studiasse le sue reazioni senza dire una parola.
Era sempre stato così.
Era il suo indecifrabile e incomprensibile amore.
Alzò la testa con rabbia “ sto bene” gli disse con ira.
Scorpius ridusse gli occhi a due fessure “ non fai che ripeterlo, alla fine potresti crederci anche tu” le disse ironico.
Lily strinse i pugni.
Perché doveva sempre dimostrare di aver ragione, di conoscerla meglio di sé stessa.
“ Sto davvero bene” sillabò le parole una per una, guardandolo negli occhi.
Sfidandolo ad opporsi.
I suoi occhi erano ancora così pieni di rabbia.
Cos’ è che lo rendeva così arrabbiato.
Brian? Lei ?
I loro occhi stavano ancora silenziosamente combattendo.
Combattendo una guerra che tra loro non aveva mai avuto vincitori o vinti.
Nessuno cedeva. Nessuno distoglieva lo sguardo.
Il loro era amore. Fuoco. Passione.
“ Ha cercato di rapirti ” le disse Scorpius con rabbia.
“ Scusa, non l’ ho fatto apposta” ribattè Lily con sarcasmo, la sua frase sapeva d’ accusa.
“ Se non fosse arrivata Alice, tu saresti con lui adesso” disse con lo sguardo perso nel vuoto, quasi come se immaginare quella scena fosse troppo doloroso.
“ Non puoi stare bene” le disse semplicemente, passandosi le mani sopra ai Jeans.
“ Io…” Lily sentì le sue difese cedere.
Aveva ragione, aveva avuto paura. Davvero paura.
La paura che la portasse via, che la picchiasse di nuovo, che la uccidesse, che facesse del male ad Alice e al suo nipotino.
Una lacrima le scese sul viso.
Non riusciva più a controllarsi, riveda le immagini, il suo tentativo di ribellarsi, lui che era più forte di lei, l’ arrivo di Alice.
Tremò convulsamente. Era troppo, troppo, troppo.
Scorpius la prese tra le braccia e prima che potesse riflettere su quello che stava facendo, Lily si rifugiò dentro di lui, seppellendo la sua testa nel suo collo e dando sfogo alle sue lacrime.
“ Ho avuto paura anch’ io “ le sussurrò Scorpius tra i capelli.
Lily strinse i lembi della sua maglia, aggrappandosi a lui, aggrappandosi come una persona che sta affogando e cerca di restare a galla.
“ Lo troveremo, Lily “ e quella frase risuonava più come una minaccia che come una consolazione.
Lily si riscosse, spostandosi da lui e asciugandosi velocemente le lacrime.
Non doveva crollare. Lei era forte.
“ Non puoi essere sempre forte, Lily “ le disse Scorpius come se le avesse letto nel pensiero.
Le accarezzò una guancia e Lily s’ immobilizzò ma non si ritrasse.
Ecco il calore.
Lei era ancora congelata, sentiva ancora i brividi dentro di sé, ma adesso la sua guancia sembrava bruciare.
Scorpius era il suo calore e la sua cura.
COMMENTO : ALLORA PER CHIARIRE…SCORPIUS CHIAMA BRIAN PER COGNOME…PER QUELLO SCRIVO MORGAN…NON E’ UN ERRORE : )) SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO…L’ AVVICINAMENTO TRA LILY E SCORPIUS E’ MOLTO LENTO…MA C’ E’ : )) ALBUS E ALICE FORSE STAVOLTA CHIARIRANNO…VOI CHE DITE ?? GRAZIE MILLE ALLE RAGAZZE CHE HANNO RECENSITO…GRAZIE DI CUORE A ICEPRINCESS/ LUISA21 / ARIB / ARYELLE / ALWAYS 89 / SEDSED/ TATAMATTA / VBONJOVI / CE/ TELYN  E LAL !! RINGRAZIO ANCHE CHI HA AGGIUNTO LA STORIA ALLE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE ED ANCHE CHI MI HA LETTO SOLTANTO !! UN BACIONE !!

   
 
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