Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Maya92    17/09/2012    6 recensioni
La guerra è finita, Voldemort ha vinto. I mezzosangue sono ormai ridotti in schiavitù.
E se Narcissa stesse cercando una Dama di Compagnia? e se questa fosse proprio Hermione? come la prenderà Draco?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

D'ora la storia sarà POV di Hermione :) buona lettura.

Winter

I mesi trascorrevano tranquilli. L’inverno aveva iniziato a dare i primi segni della sua presenza.

Quel giorno, quando mi svegliai, mi affacciai alla finestra e vidi che il giardino si era colorato di bianco. La prima neve era caduta durante la notte!

Un senso di tristezza mi pervase.

Decisi così, di fare una passeggiata.

Quel posto era immenso. Forse, neanche se avessi passato una vita qui, sarei riuscita a conoscerlo tutto.

In lontananza ad un tratto, vidi un’altra costruzione. Decisi di avvicinarmi per scoprire cosa fosse e poi, a dirla tutta, iniziavo anche a sentire un po’ di freddo.

Spinsi la grande porta ed entrai. C’era un odore forte. Mi si presentò davanti un lungo corridoio, sovrastato da archi in pietra ma,quando guardai meglio, mi accorsi che era una scuderia. Persino quel posto, in casa Malfoy, sembrava bello ed elegante.

C’erano cavalli di tutte le razze e colori, davvero stupendi, ma quello che più di tutti mi colpì fu uno in particolare. Era nero, altissimo e imponente. Sembrava un re che spadroneggiava su tutti.

Mi avvicinai, lui mi guardò. Tesi una mano per provare a toccarlo , ma lui si imbizzarrì e colpì con lo zoccolo a terra. Io mi allontanai spaventata.

Sentì una risata alle mie spalle, Malfoy era lì.

-sei veramente divertente Mezzosangue!-

Sentì le mie guance tingersi di rosso. Lo odiavo.

-cosa ci sarebbe di tanto divertente Malfoy?-

Lui iniziò ad avvicinarsi a me.

-pensavi veramente che un cavallo del genere si facesse accarezzare da chiunque?-

Draco si avvicinò all’animale è lo sfiorò delicatamente.

-è un Mustung. Mi fu regalato da mio padre quando ero piccolo. Lo chiamano ‘ il cavallo selvaggio’ perché è quasi impossibile domarlo. Naturalmente io ci riuscii. Anche se, devo ammetterlo, le cadute me le sono prese anche io.-

-vedere cadere Draco Malfoy da cavallo?  Pagherei per essere presente. Come si chiama?-

-Andros.-

Ero sicura di aver sentito una punta d’orgoglio nella sua voce.

Draco continuava ad accarezzare il cavallo. Non so perché ma ne rimasi incantata. Era strano vedere Malfoy così. Vedere che anche lui, poteva tenere a qualcosa o a qualcuno.

Ma ad un tratto, un rumore mi risvegliò. Un nitrito che proveniva dal fondo. Mi voltai. Era un bellissimo cavallo bianco. Mi avvicinai ma , questa volta, si fece toccare.Sembrava anche gradire le mie attenzioni.

-quella èTalia.-

-Talia … è un bellissimo nome e lei è un cavallo bellissimo.-

-non ti ci affezionare troppo Mezzosangue, è vecchia e malata ormai, tra qualche giorno verrà abbattuta!-

-No!-

Gridai senza rendermene conto.

Talia si imbizzarrì, ma riuscì a farla calmare subito.

-Non abbatterla Malfoy, mi prenderò io cura di lei, voi non vi dovrete occupare di nulla-

Malfoy mi guardò stupito.

-Mezzosangue … l’unica persona di cui devi prenderti cura è mia madre! Non hai il tempo di occuparti di quella bestia.-

-Non ti preoccupare tu del mio tempo, a quello ci penso io e ti assicuro, che a tua madre non ne toglierò. Non abbatterla Malfoy … ti prego …-

Non lo dissi guardandolo negli occhi. Non so neanche perché lo dissi, pregare il mio peggior nemico. Mi avrebbe deriso fino alla morte.

-          Mezzosangue … se ti vedrò togliere del tempo alle tue mansioni per occuparti di quell’animale, giuro che metterò fine alle sue sofferenze con le mie stesse mani. .. non farmi pentire della mia decisone.-

Detto ciò mi voltò le spalle e se ne andò, ma, prima che uscisse dalla scuderia, mi stupì per la seconda volta di ciò che dissi.

-          Grazie …-

Vidi con la coda dell’occhio che lui si fermò. Non disse niente … non c’era nulla da aggiungere.

***

 

Quella sera, dopo cena, venne in visita il migliore amico di Malfoy, sempre se di amicizia si potesse parlare. Blaise Zabini. Non lo vedevo dalla festa, anche se nemmeno in quella occasione, parlammo molto.

Narcissa stava leggendo un libro nel salone e Malfoy, non sapevo che fine avesse fatto.

Di conseguenza, io e Zabini, ci ritrovammo insieme in uno degli altri milioni di saloni del Manor.

Un silenzio imbarazzante era calato. Nessuno dei due osava proferire parola. L’unico rumore era quello del fuoco scoppiettante del camino.

Ad un tratto decisi di rompere il silenzio.

-Vuoi … qualcosa da bere?-

-si … uno scotch, grazie-

Mi diressi in silenzio verbo il tavolino con le bottiglie che i Malfoy tenevano in tutte le stanze.

Mi fermai, c’erano tante bottiglie, TROPPE bottiglie, per me tutte uguali … lo sentii ridere alle mie spalle. Perché ultimamente ridevano tutti di me?

-tranquilla faccio io… quindi … come ti trovi qui?-

Come un leone in gabbia.

-bene… Narcissa è gentile.-

Lui rise di nuovo.

-immagino … e Draco? Ti fa disperare come ai tempi di Hogwarts?-

- no! No … ora è … un po’ peggio, dato che , IN TEORIA, ha tutto il diritto di dirmi ciò che vuole.-

-devi scusarlo … lui lo fa solo per , come dire … attirare la tua attenzione, come i bambini piccoli.-

Una voce alle nostre spalle interruppe la conversazione.

Era Draco e sembrava alquanto infastidito.

-se avete finito con le vostre chiacchiere … Mezzosangue, non hai nulla di meglio da fare che sprecare il tuo tempo qui?-

Il suo sguardo era furioso, ma io non avevo nessuna intenzione di cedere alle sue provocazione.

-          È stato un piacere Zabini , con permesso.-

e uscì senza aggiungere altro.

Prima che potessi allontanarmi però, sentii che i due, iniziarono a parlare di me. Decisi così di ascoltare.

-Zabini che cazzo vai blaterando? Cosa ti salta in mente di dire?-

-oh avanti Draco, non fare tanto il prezioso, ho solo detto la verità, tutto qui. Vuoi per caso farmi credere che non ti sei sempre comportato così per attirare la sua attenzione?-

-Le ho sempre e solo rivolto le attenzioni che meritava, quelle che meriterebbe qualsiasi sangue sporco.-

-sangue sporco o no, la Granger sta crescendo bene… o vuoi negare anche questo? Vuoi farmi credere che da quando è qua, non hai mai fatto pensieri proibiti su di lei?-

Draco ebbe un momento di esitazione, poi parlò.

-Ti sbagli infatti… è appena passabile, ma non abbastanza bella da tentarmi*-

NON ABBASTANZA BELLA DA TENTARLO? Ma come si permette quello spocchioso furetto platinato?!

Avevo sentito anche troppo.

Ma che ti importa poi di ciò che dice, quello stupido!

Niente, mi ripetei, era semplicemente,orgoglio femminile!

 

 

 

***

Si era fatta una certa ora. Narcissa dormiva da molto tempo e Zabini, era appena andato via.

Stavo tornando nella mia camera, quando incrociai Malfoy che saliva le scale. Io proseguì, sperando che anche lui fosse troppo stanco per continuare a punzecchiarmi.

-mezzosangue …-

Mi sbagliavo.

-non mi dai la buona notte?-

-Non è nelle mie mansioni darti la buona notte, Malfoy-

Mi prese per il braccio.

-punto primo:  questa confidenza non ti è concessa, io sono il SIGNOR Malfoy. Punto secondo …-

Si avvicinò pericolosamente al mio volto.

-sei qui già da un po’ … potresti iniziare ad avere nuove mansioni … che ne pensi?-

Si avvicinò al mio orecchio, il suo viso sfiorava il mio, il suo profumo mi invadeva. Ma cosa mi prende? È Malfoy santo cielo e poi …Ron …

-pensavo di non essere “ abbastanza bella da poterVI tentare.-

Lui fu colto di sorpresa ed io, ne approfittai per allontanarmi.

-Allora è un vizio Mezzosangue, non mi piace chi origlia, dovremmo toglierci questo brutto vizio!-

Mi spinse contro il muro. Iniziò a baciarmi il collo.

-Lasciami Malfoy, lasciami ,o giuro che urlo.-

Lui continuò imperterrito. La sua mano iniziò ad accarezzarmi la gamba, sentivo i suoi baci roventi sul mio collo.

-Lasciati andare Mezzosangue… non te ne pentirai.-

Come poteva riuscire a farmi sentire così, con semplici baci e carezze. Stavo per cedere, lo sentivo.

Involontariamente inclinai la testa indietro per godere meglio di quei baci.

Ad un tratto però un rumore improvviso ci fece tornare alla realtà. Sentimmo una voce in lontananza.

-D … Draco … Herm …ione …-

Una figura si stava avvicinando con passo barcollante verso di noi. Era Narcissa. Arrivata a metà corridoio cadde a terra priva di sensi.

-Madre!-

Con passo svelto Draco fu su di lei. Corsi anche io.

-Presto chiama il medimago!-

Non finì la frase che già stavo correndo.

 

***

                                                            

Aspettavamo entrambi fuori  dalla stanza , che il medimago uscisse.

Non dicemmo una parola per tutto il tempo.

Draco era veramente preoccupato, non pensavo avrei mai potuto vederlo così … fragile. Avevo quasi la tentazione di stringerlo, dirgli che sarebbe andato tutto bene. Ma, naturalmente, non lo feci.

Il medimago uscì.

-Dottore, sta bene?-

Il medico parlò.

-Signor Malfoy … sappiamo entrambi che le condizioni di vostra madre, sono andate via via peggiorando negli ultimi anni. Il suo cuore è molto debole. Era da tempo che non succedeva qualcosa del genere. Ha avuto, in questo periodo, motivi di preoccupazione?-

-No … non … credo , non che io sappia.-

-Beh in ogni caso … ha bisogno della massima tranquillità. Niente passeggiate finché non si rimetterà del tutto. Sarò onesto con voi Signor Malfoy… a vostra madre, non rimane che qualche mese di vita.-

Fui costretta a sedermi. Sapevo che Narcissa stava male ma…. Sapere che gli rimaneva appena qualche mese … la mia mente si era svuotata. Guardai Malfoy. Era veramente pallido.

-posso entrare?-

-si … qualcuno può rimanere a vegliare su di lei. Mi raccomando, massima tranquillità.-

-Grazie dottore. Vi accompagno.-

Mi lasciarono sola. Non ricordo neanche se avessi salutato il medico. Mi sentivo un automa.

Mi alzai … aprì la porta … entrai.

Narcissa era a letto, dormiva, era ancora pallida ma sembrava stare meglio.

La porta si aprì nuovamente, Draco entrò.

Il suo viso era tornato impassibile, ma sapevo che stava soffrendo.

-Mezzosangue vai a letto. È inutile che entrambi passiamo la notte qui.-

Volevo ribattere, volevo rimanere con lei … con lui … ma sapevo che dovevo lasciarli soli.

Così, senza dire una parola, me ne andai.

 

***

 

L’indomani mattina, portai la colazione in camera a Narcissa. Bussai.

-avanti.-

Era una voce femminile, significa che si era già svegliata.

Quando entrai, un grosso sorriso le si aprì sulle labbra. –Hermione.-

Draco era seduto su una sedia accanto a lei. Sembrava molto stanco, probabilmente non aveva dormito tutta la notte. I capelli, sempre in perfetto ordine, ora erano scombinati e gli conferivano quasi un aria più … umana. Notò che lo fissavo  e mi guardò. Distolsi immediatamente lo sguardo, maledicendomi per essermi fatta cogliere in flagrante.

Mi avvicinai a Narcissa e posai il vassoio sul letto.

-Come vi sentite oggi?-

-Un po’ debole … ma meglio, grazie cara. Devo avervi fatto prendere un bello spavento.-

-Non dovete preoccuparvi di questo, Narcissa. Dovete solo pensare a riprendervi.-

Draco era silenzioso, fissava il vuoto. Ad un tratto si alzò.

-Vado a fare una doccia … appena ho finito torno a vedere come state.-

-Tranquillo tesoro, sto bene e tu hai tante cose a cui pensare. Con me c’è Hermione.-

Draco non aggiunse niente, si diresse verso la porta e uscì.

 

 

Uscita dalla camera di Narcissa, pensai di andarmi ad occupare un po’ di Talia. Mentre camminavo, passai davanti la porta di Malfoy.

E se vedessi come sta?

Ma sei pazza Hermione, cosa ti viene in mente? Come se non si prendesse già abbastanza gioco di te.

Purtroppo per me, durante quella mia lotta interiore, Draco aprì la porta, trovandomi proprio davanti.

Dal suo sguardo trasparì un pizzico di stupore.

-ti serve qualcosa?-

Sentivo le guance scottare, cavolo ma perché dovevo sempre fare la figura dell’idiota?!

-io … volevo solo … volevo sapere se avevi … avevate … bisogno di qualcosa …-

Lo dissi senza guardarlo negli occhi.

-Ho solo bisogno che ti occupi di mia madre, senza farti distrarre da altre sciocchezze! Devo uscire, ho delle cose da sbrigare, torno presto. Mi raccomando, se succede qualcosa in mia assenza ti riterrò responsabile!-

Detto questo mi oltrepassò.

-          Mezzosangue … mia madre non sa nulla di ciò che ha detto il medico. –

Andò via. Ecco cosa si ottiene ad essere troppo gentili.

 

 

***

 

 

Nei giorni che seguirono io e Malfoy ci parlammo a malapena. Naturalmente, di ciò che era successo o stava per succedere quella notte, non discutemmo mai. Lui era più freddo e scontroso del solito, ogni scusa era buona per creare una lotta.

Narcissa stava iniziando a riprendersi. Era una donna forte, nonostante tutto.

Ero in camera sua quella mattina. L’inverno aveva ormai fatto la sua comparsa e ,tutto il giardino, si era ricoperto di bianco.

Lei guardava fuori dalla finestra mentre io le stavo leggendo un libro. Mi fermai quando notai che non mi stava ascoltando.

-Narcissa … vi sentite bene?-

Lady Malfoy si risvegliò dai suoi pensieri.

-Oh si cara, è che …. È da giorni che sono rinchiusa qui dentro. Vorrei solo fare una passeggiata … -

In realtà era da un po’ che pensavo la stessa cosa. Stare sempre a letto, senza potersi muovere. Quella prigionia forzata l’avrebbe solo fatta stare peggio.

Sapevo di rischiare se Malfoy mi avesse scoperta, ma a mali estremi 

-Usciamo!-

-cosa? – disse lei!

-Usciamo! Vi coprirete per bene e non dovrete neanche camminare. Dovete solo prestarmi un attimo la vostra bacchetta! –

 

Naturalmente a noi mezzosangue era vietato l’uso della bacchetta magica.  Era da molto che non usavo la magia, ma riuscì a creare una specie di sedia a rotelle , in modo che Narcissa non si fosse affaticata troppo.

Quando uscimmo , vidi che fece un grande respiro. Era felice e si vedeva.

Averla resa allegra mi ripagava del rischio che stavo correndo. Malfoy mi avrebbe cruciata se solo lo avesse scoperto. Ma si sa … la fortuna, non sempre, aiuta gli audaci.

-Mezzosangue.-

Mi bloccai , non avevo neanche il coraggio di girarmi.

-          Che diavolo ti è saltato in mente sei impazzita?-

Draco era furioso, no , forse furioso era un eufemismo.

-Draco , le ho chiesto io di portarmi fuori-

-Beh non mi interessa! Il medico l’aveva sconsigliato, e lei non doveva cedere ai vostri capricci!-

Non riuscì più a trattenermi!

-capricci? Fare una passeggiata dopo giorni di reclusione, sarebbe un capriccio?-

-si! Con questo freddo poi! E poi cosa diavolo è questa … cosa?!-

-è una sedia a rotelle, mister so tutto io. Tua madre non si sforza neanche, pensi sia tanto imprudente?-

Eravamo faccia a faccia, proprio come ai tempi della scuola. Nessuno dei due abbassava lo sguardo. Troppo orgogliosi per cedere.

-Hermione, forse ha ragione Draco, non dovevo chiedertelo … andiamo in camera, sono stanca, vorrei riposare.-

Risposi, ma con lo sguardo ancora puntato su Draco.

-Come volete.-

Mi rigirai per accompagnarla, ma Malfoy mi fermò.

-Ti voglio immediatamente nel mio studio.-

 

***

Lasciata Narcissa in camera, mi diressi verso lo studio di Malfoy come una condannata a morte che cammina verso il patibolo.

Quando arrivai entrai senza bussare.

-volevate vedermi?-

-Sei per caso impazzita Granger?, no dico, hai la più pallida idea di cosa significhi ASSOLUT O RIPOSO?-

-e tu hai la più pallida idea di cosa significa essere prigionieri in casa propria?-

-si! So cosa significa, Mezzosangue.-

Calò un minuto di silenzio, nessuno sapeva cosa dire. Poi lui continuò

-Comunque, se hai ben notato, mia madre era d’accordo con me!-

-Tua madre era d’accordo con te soltanto per farti stare calmo! Ma davvero non capisci quando una persona dice qualcosa solo per farti piacere? –

Forse avevo esagerato ma non mi interessava.

Per fortuna, prima che Malfoy potesse ribattere uno degli elfi entrò.

-Scu … scusate padrone … vostra madre voleva parlarvi.-

-stai attenta Mezzosangue, se tiri troppo la corda alla fine si spezza.-

 

***

Arrivato davanti la porta, Draco bussò e sua madre lo invitò ad entrare.

-Volevate parlarmi madre?-

-si Draco siediti , ti prego-

Draco si sedette vicino a lei.

-Draco … non essere troppo duro con quella ragazza, ne ha passate tante-

-madre , io la tratto come merita. Non può permettersi di prendere iniziative senza consultarmi.-

Sua madre voltò la testa verso la finestra.

-Draco … ho una cosa da chiederti.-

-Ditemi.-

Narcissa si rigirò e guardò negli occhi suo figlio.

-Draco… vorrei tanto che tu sposassi Hermione.-

 

 

 

Eccoci qua :) beh che dire, mi farebbe davvero tanto piacere leggere i vostri commenti! Spero continuerete a segurmi! intanto, ringrazio tutti quelli che leggono, che l’hanno aggiunta tra le preferite, le seguite o le ricordate. Grazie a chi commenta. Grazie a tutti :)

* Orgoglio e Pregiudizio.

Il nome Andros l'ho rubato al personaggio di un altra FF, grazie Luna :)
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Maya92