Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Mitsuki91    17/09/2012    2 recensioni
La notte del 31 ottobre Lord Voldemort assassinò James e Lily Potter, non riuscendo tuttavia ad uccidere un indifeso neonato e perdendo i suoi poteri… Ma se fosse andata diversamente?
Se qualcuno avesse fatto una soffiata a Silente, se questi avesse conosciuto da tempo il segreto di Volemort e fosse riuscito a sconfiggerlo proprio la notte del 31?
Se Lily e James fossero ancora vivi assieme ad Harry, se Lily scoprisse per caso chi è stato il misterioso salvatore che ha fatto la soffiata, colui che l’ha sempre protetta da lontano… E se quando ormai la guerra sembra lontana una tragedia si abbattesse sulla vita della sua migliore amica, che cosa farebbe Lily?
PS=titolo semi-provvisorio, se avete suggerimenti ditemelo pure.
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Narcissa Malfoy, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buonasera u.u
Mi metto ad aggiornare tutto, quindi anche questa storia XD
Ringrazio come sempre chi segue/preferisce/ricorda e chi recensisce =)
Ricordo il mio profilo facebook: http://www.facebook.com/mitsuki.efp
Ora vi lascio alla lettura u.u
Piccola premessa: non sono un medico quindi non me ne intendo per niente… La cosa potrebbe non essere assolutamente possibile, e in quel caso mi scuso, ma questo mi era venuto in mente e questo ho scritto .-.


Causa e piccola crisi

Per diverse ore lavorarono con la pozione, cercando di vedere cos’era che non andava. Lo scoprirono quasi subito, ma avevano bisogno di conferme: il Cruciatus prolungato aveva infiammato le cellule fino a sciogliere i collegamenti neuronali. I neuroni in sé non erano danneggiati, Lily se ne rese conto con un sospiro di sollievo. I suoi amici non erano pazzi perché le loro memorie erano alterate, ma semplicemente perché non riuscivano a mettere in comunicazione i loro ricordi e a trovare una risposta agli stimoli esterni. Molto probabilmente, se fossero guariti, non avrebbero avuto più alcuna memoria di questo periodo: l’informazione che veniva loro dai cinque sensi non riusciva a viaggiare per poter essere memorizzata.
Nonostante il problema fosse grave, Lily si sentì sollevata. Certo, ricostruire i collegamenti neuronali non era per niente semplice, per non parlare del fatto che forse non era nemmeno fattibile, però di una cosa almeno era certa: se fossero riusciti a farlo, se fossero riusciti a guarirli… Non ci sarebbero stati altri danni. Nessuno stravolgimenti della personalità, nessun non riconoscere le persone… Erano ancora Frank e Alice, anche a desso, solo che non lo sapevano.
Da quel giorno si misero di buona lena a cercare una cura. Non era semplice, non sapevano neanche da dove partire: pozione? Incantesimo? Trasfigurazione di qualche materiale in materiale organico?
I tre studiarono giorno e notte – Narcissa si applicò anche se non conosceva l’argomento fino in fondo, Severus era ormai libero dato che erano iniziate le vacanze scolastiche – per cercare il modo di far ricrescere ciò che era andato perduto.
Lily riprese ad essere assente. Remus stava con Harry – e Draco – praticamente dalla mattina alla sera, e lei rimaneva chiusa nel suo studio altrettanto tempo. James era preoccupato e a dirla tutta anche un po’ seccato da questa cosa, però non lo diede mai a vedere. Capiva che sua moglie agiva così per il bene di Frank e Alice… Ma credeva lo stesso che stesse trascurando la sua famiglia.
Alla fine Severus ebbe un’altra idea geniale. Disse che secondo lui sarebbe stato meglio creare una pozione da iniettare direttamente nel cervello, che fosse liquida per poter ‘viaggiare’ fra i neuroni ma che si potesse solidificare in qualche modo, con qualche comando – magari un incantesimo – nei punti giusti. La difficoltà, oltre che a creare la pozione in sé con quelle caratteristiche, sarebbe stata quella di farla solidificare nel materiale giusto: materiale organico, neuronale. E un’ulteriore difficoltà sarebbe stata quella di operare con dimensioni molto piccole, invisibili ad occhio nudo se non con particolari incantesimi che già avevano usato per esaminare il cervello di Frank e Alice con la pozione dell’invisibilità circoscritta.
Una volta deciso come procedere, si misero sotto. La loro giornata lavorativa era assurda, andava dalle otto del mattino alle nove di sera, con solo due pause di un’ora per il pranzo e per la cena. James sopportava in silenzio, ma presto sarebbe scoppiato. Cosa che infatti avvenne circa un mese dopo.
“Lily, stai lavorando troppo! Rilassati!” esclamò l’uomo, un giorno che rientrò a casa e la vide, alle dieci e mezzo di sera, ancora chiusa nel suo laboratorio. Gli altri se n’erano già andati, ma lei aveva deciso di continuare comunque: tanto aveva già messo a letto Harry.
“Rilassarmi? Rilassarmi?! Jamie, qui ci sono in gioco delle vite!”
“Qui c’è in gioco anche la tua famiglia!”
Lily si bloccò, una fiala nella mano destra, e lo guardò come se lo vedesse davvero per la prima volta.
“Mi stai minacciando?” chiese in un soffio “O salvo la vita a Frank e Alice o ti perdo? Credevo che mi appoggiassi.”
La voce era così rotta a fine frase che James si sentì spezzare il cuore.
“No… Ma cosa stai dicendo… Non intendevo…”
James si passò una mano nei capelli, pensando di aver esagerato, poi si avvicinò a sua moglie e la strinse in una abbraccio. Lei rimaneva rigida, era scioccata: come aveva potuto Jamie dirle quelle cose?
“Andiamo Lils… Sono solo preoccupato per te, lavori troppo… La tua salute… Ed io ti sento così lontana…”
“Lasciamo andare.”
“Lils…”
“Ho detto di lasciarmi.”
“Non essere sciocca…”
James le tolse delicatamente la fiala dalle mani, poi la prese in braccio e la portò in salotto. Lily sembrava bloccata, non si opponeva né protestava, e la cosa spaventò ancora di più il marito, che non aveva mai visto la donna così.
“Lily… Amore, che hai?”
In quel momento Lily esplose, letteralmente: si mise a piangere e si strinse a James, che la cullò pazientemente.
“E’-è che… I-io lo so che… P-però… E’ per l-loro… M-ma la mia famiglia… H-Harry, e p-poi te…”
“Ssssh… Ssssh…”
In quel momento a Lily portò a galla tutti dubbi che l’assalivano ormai da mesi, e si ripromise di essere più presente sia con suo marito e con suo figlio. C’era in gioco la salute dei suoi amici, vero, ma anche la sua, e la sua famiglia. Doveva solo trovare un equilibrio, anche se sembrava difficile… Non poteva sdoppiarsi, non poteva fare tutto.
In quel momento Lily comprese ed accettò che servisse tempo, tempo sia per trovare una cura che per stare con le persone che l’amavano.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mitsuki91