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Autore: Ilovewrite    23/09/2012    0 recensioni
Challenge: Raccolta...che passione!
1 - Gold&Emma - Pensava fosse sul suo maggiolino giallo, in marcia verso casa ed invece era sul ciglio della porta, ad ansimare a pochi passi da lui.
2 - David&MaryMargaret - E poi lui, con un mezzo sorriso, le aveva donato un pacchettino blu.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Canzone: Because the night (Patty Smith)

Canzone: Because the night (Patty Smith)

 

 

Perché la notte appartiene a noi.

 

Take me now baby here as I am 

Le cattiverie di Regina erano talmente frequenti che qualunque persona  ci avrebbe fatto l’abitudine, ma Mary Margaret ne veniva ferita ogni volta come la prima. Emma cercava di tirarle su il morale proponendole di uscire, ma l’ultima cosa che le serviva era sentirsi addosso gli sguardi compassionevoli della gente.  Lo squillo inaspettato di David aveva cambiato i suoi programmi.

La loro capanna sembrava la soluzione ideale al suo tormento. E poi lui, con un mezzo sorriso, le aveva donato un pacchettino blu.

 

They can't hurt you now
can't hurt you now, can't hurt you now 

 

David smise di trafficare con gli arnesi del camino e finalmente prese vita per loro un fuoco rigoglioso. Poi si mise ad osservare Mary Margaret seduta a gambe incrociate sul pavimento, mentre studiava il libro che era appena stato regalato.

 “Bellissimo” continuava  a ripetere sorridendo, e lui non poteva essere più felice di vederla gioire in quella maniera così gioiosa dopo la brutta giornata che aveva passato.

Fu però invaso da un insopportabile ondata di tristezza al pensiero di tutto quel che lei meritava e di lui che non riusciva a offrirle più di un misero regalo per tirarle su il morale, e poco più di un ora nella capanna che ormai era il loro riparo dal mondo che non li voleva insieme.

Per quanto tempo le sarebbe bastato? Per quanto tempo sarebbe  bastato a lui?

Mary Margaret sobbalzò al rumore di un tuono e David si precipito accanto a lei per avvolgerla tra le sue braccia.

“Non ho idea del perché, ma i tuoni mi fanno troppa paura” mormorò poggiata al suo petto.  

“Ci sono io” cercò di rassicurarla.

Pull me close, try and understand 


Terribilmente imbarazzata da quella insensata paura infantile e dagli effetti che provocava dopo una manciata di minuti, Mary Margaret riuscì a rilassarsi.

E si sentì contemporaneamente la donna più fortunata del mondo ad essere accudita dall’uomo che amava ma anche la più meschina perché quel magico momento lo stava rubando a qualcun altro.

E la cosa peggiore era che le bastava poco per dimenticarlo,  una sua carezza, un suo bacio, un suo abbraccio, o solo la sua presenza.

-ry Margaret?” mormorò David e la donna riportò l’attenzione su di lui.

“Scusa, ero distratta”.

“Pensavo ti fossi addormentata”

“O che fossi svenuta?” replicò lei.

“Mi è venuto il dubbio lo confesso” la schernì lui.

La ragazza fece una smorfia di disappunto e per ripicca quando lui tentò d baciarla arretrò di qualche centimetro  finché David non le rivolse uno sguardo talmente supplichevole da non potergli resistere un minuto di più.

 

 

Desire is hunger is the fire I breathe 
love is a banquet on which we feed

 

 

 

La mani di David si mossero lentamente dal viso di Mary Margaret alla nuca per poi fermarsi sul petto scoperto dalla scollatura della camicia.

David sapeva che quella notte stavano varcando un confine a loro vietato, ma non riusciva a trovare la forza per fermarsi.

Senza nemmeno rendersene conto si ritrovò adagiato su Mary Margaret ormai seminuda a baciarle guance, nuca spalle e petto.

Il viso di lei, prima candido come la neve, venne contaminato da un rossore porpora che aggiunse un tocco di perfezione in più a quella bellezza già paradisiaca.


Come on now try and understand
 
the way I feel when I'm in your hands

 

Le mani di Mary Margaret iniziarono a tracciare immaginari disegni sul petto di David, mentre lui iniziava a muoversi piano dentro di lei facendole inarcare la schiena e reclinare la testa all’indietro. Era una sensazione sempre nuova, inaspettata, incredibile, qualcosa che andava oltre il piacere fisico.

Si sentiva protetta, al sicuro, felice come non lo era mai stata.

 Era un’altra  prova che loro si appartenevano al di là di quello che il mondo poteva dire e che loro stessi potevano pensare.

Un altro tuono squarciò il cielo, ma Mary Margaret non ebbe più paura.

 

 

 

NdA

 

Ore 3.33 la mia follia ha raggiunto il limite estremo, ma sono mesi che penso a questo capitolo e più ci penso più diventa peggiore, per cui meglio postarlo adesso anche se non mi ritengo assolutamente soddisfatta, forse perché si tratta del pairing di cui ho trattato in tutte le salse e in tutte le lingue, quindi ho paura di ripetermi.

Ho reso tutto essenziale. Mary Margaret ha litigato con Regina ( decidete voi il motivo), David decide di comprare un regalino per farle tornare il sorriso. Un caminetto, la pioggia fuori, quattro coccole e..che nasca il mio tanto desiderato fratellino di Emma? *W*

Ah già, non è affar  mio.

Scusatemi se vi ho deluso, cercherò di far meglio nel prossimo capitolo <3

 

  
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