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Autore: schwarzlight    10/10/2012    2 recensioni
*Partecipante alla [Original Challenge 1]La Scala e... la Drabble indetta da Eylis sul forum degli Original Concorsi*
Raccolta di triple-drabble aventi come filo conduttore la figura di un misterioso prestigiatore, che di magico potrebbe avere più di quanto non si creda, accompagnato dalla fedele assistente K.
Ambientazione ottocentesca tendente allo steampunk, e in futuro sovrannaturale.
01. Seconda Partenza. - Mai scalata fu più difficile per lui. Nemmeno quella sociale.
03. Scacco Matto - "Mia fata, dove corri?"
06. Stranieri - La cacciatrice era diventata preda.
07. Cavoli e Alambicchi - Era un posto quantomeno strano. Una metafora della vita del prestigiatore.
08. Meglio di Munchausen - Di tutti i posti che aveva visitato, quello era il più straordinario.
11. Un gentiluomo prima di tutto - "Signore. Solitamente non alzo le mani..." "Già, solitamente - sussurrò K - ci penso io." "Anche quando non dovresti." borbottò di rimando il Prestigiatore.
12. Quell'orribile, orribile giorno - La modernità. Che cosa brutta.
Genere: Avventura, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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la torre e la fenice Titolo: Fuga dalla Torre
Tipologia: triple-drabble, parole:  333
Binomio: La torre e la fenice
Genere: generale
Avvertimenti: piccolo episodio di linguaggio scurrile
Rating: verde
Credits: /
Note dell'autore: ho preso in prestito il nome dell'illustre signor Tesla. Per il resto, sia la torre che la fenice sono figurative, spero si riesca a cogliere cosa volevo dire. Sì, mi faccio sempre mille problemi.

Introduzione: Getterò via il mio passato, per te.








FUGA DALLA TORRE




- Ma perché sei così? Tua madre era una donna gentile e raffinata!

- Mia madre era una rompicoglioni.

- ...Sei... sei volgare! - rispose il prestigiatore a K, simulando un'espressione sconvolta. Ma nemmeno lui era sicuro di quel che aveva detto. K non era donna da far arrabbiare.
Difatti l'occhiataccia che gli rivolse l'assistente era più che eloquente sul suo stato d'animo, ma per un qualche fortuito caso lasciò cadere la questione, tornando ad occuparsi del riordino dello studio.
L'argomento "madri" era delicato per entrambi, per un motivo o per l'altro.
Nel caso di K non si trattava solo della madre in realtà: era un po' tutta la famiglia, tutto l'ambiente da cui proveniva che non le era mai andato a genio. Si era sempre sentita chiusa, soffocata, in mezzo a loro. Non poteva mai esprimersi liberamente, sempre costretta dalle regole d'etichetta e del "buon senso" altolocato. Sempre con quelle complicate acconciature che racchiudevano la sua folta chioma vermiglia, di un rosso più simile al passionale colore del vino, o del sangue, piuttosto che quello più luminoso delle fiamme.
E allo stesso modo pure lei era sempre rinchiusa in un'invisibile torre più alta del castello, come una principessa prigioniera.

Poi, un giorno, arrivò il bizzarro principe.
Era famoso, elegante e raffinato. Eppure anche così irriverente, così avvezzo eppure estraneo al mondo dei nobili, dei quali si prendeva gioco senza che se ne accorgessero.
Indossava un cilindro, e un mantello nero gli copriva le spalle, come andava di moda in quel periodo.

- Keithleen, tesoro, ti presento Lord Tesla! E' un famoso scienziato!

Una parlantina schietta, un sorriso affabile e le stesse vedute. Un nome falso.
Cercava un'assistente.

- Getterò via il mio passato, per te.

Nessuno li vide mentre parlavano sulla terrazza; nessuno vide K liberare i capelli, per poi scomparire con il prestigiatore oltre il parapetto. Una rossa fenice che rinasceva a nuova vita.

E ora eccolo lì, il suo principe: immerso nel fumo e ancora allucinato dall'ultimo esperimento - fallito -.
Eppure, era esattamente ciò che aveva sempre voluto.










- Ulteriori note dell'autrice -
Yay, mi son ricordata di scriverlo al femminile XD
Scusate, ma non avevo l'ispirazione finora .-.
Eccovi, più o meno, come questi due hanno cominciato a viaggiare insieme. Non è che K sia però innamorata del prestigiatore, sia chiaro. Almeno, non per ora, poi in futuro non so. '-'
Comunque, su questo primo incontro ci tornerò di sicuro, perché il signor "Tesla" (spero sappiate chi fosse Tesla in realtà X°D) non si trovava lì così, per sport XDD

E dunque... grazie mille per aver letto e a chi eventualmente deciderà di lasciare un commento =D

Alla prossima con La Metafora e il Prestigiatore! In cui il nostro caro mago dimostrerà che, in fondo, non è sempre K a risolvere certe questioni... 8D









   
 
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