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Autore: Lan Shuihua    14/10/2012    2 recensioni
In un mondo in cui le missioni della squadra Huntik sono sempre più rare, come passano il tempo i nostri cercatori? Queste sono le mie versioni.
Dedicato a Fatelfay.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente sono tornata con un nuovo chap e, ovviamente, una nuova vittima che risponde al nome di... Montehue! (purtroppo si ignora il suo cognome...)

LASCIA... O IL MARTELLO, MONTEHUE?

"Dieci anni... da dieci anni ho queste asce, e non ho ancora trovato il modo di riscattarmi". Questo è, ovviamente, Montehue che ripensa al suo passato, a quando era ancora un giovane cercatore.

FLASHBACK
"Rosetta, scappa!" urlò il giovane alla ragazza che, impaurita, tremava e non aveva intenzione di staccarsi da lui. "Scappa, ho detto!"
"Non posso... Monty, non ti lascerò da solo!" gli rispose lei, in un impeto di rabbia. Non potè dire altro, però, poichè venne catturata da un giovane Defoe che si defilò in men che non si dica.
Il ragazzo era rimasto lì, troppo stupito per pensare anche solo di muoversi. Lui aveva due asce in mano e non era riuscito a difendere la ragazza che amava!
FINE FLASHBACK

"Dieci anni fa ho promesso a me stesso che non avrei più lasciato queste asce finchè non fossi stato in grado di proteggere le persone a me care. E, dannazione, questa volta ce la farò."
L'uomo pensa ora alla ragazza che abita con lui e che ha giurato di non lasciare sola. Fino a pochi mesi fa rifiutava perfino di vederlo, ma dopo aver sudato 49 camicie Montehue aveva completato la prima parte del proprio piano: si era fidanzato con Scarlett. Inoltre, i due hanno adottato Teresly, che ora vive da loro come fosse un figlio.
Tuttavia, per un cercatore la forma fisica è molto importante e dopo quattro mesi senza uno straccio di missione (se si escludono le visite a casa di Dante) lasciano il segno. Il sottile girovita di Monty, infatti, non ha fatto altro che allargarsi e ormai ha raggiunto i 130 cm, traguardo raggiunto grazie alle numerose poltrite davanti alla TV. Peccato che a Scarlett questo non piaccia granchè...
"Montehue, non puoi andare avanti così!" gli urla in questo momento. "Ho accettato il fidanzamento, non un orso perennemente stravaccato sul divano!"
"Ma cara..." cerca di risponderle lui.
"Niente ma!" gli ordina perentoria. "Vediamo cosa stai guardando..." continua poi, con un tono più tranquillo.
Alla televisione stanno trasmettendo le Olimpiadi di Londra e la mente della ragazza sta ideando un nuovo piano...

"Scarlett, dai, ne abbiamo già parlato. Perchè insisti ancora?" chiede Montehue alla ragazza, che da una settimana lo stressa con la solita domanda.
"Perchè devi tornare in forma: in qualunque momento potrebbe esserci bisogno di te, e in questo stato non riesci neanche a salire le scale!" gli rinfaccia lei.
"E va bene, farò questo sforzo. Per te, ma solo per te, comincerò gli allenamenti di lancio del martello." cede lui, ignaro però del fatto che qualcuno sta origliando la loro conversazione...

Il giorno dopo, Scarlett trascina Montehue in un negozio di articoli sportivi dove lui potrà comprare tutto il necessario per lo sport che molto spontaneamente ha scelto di fare. La lista della spesa in questo caso è molto lunga: un borsone, una canotta, un paio di pantaloncini, una fascia per i fianchi che impedisce gli strappi, fascette per le dita e per i polsi e un paio di scarpe regolamentari.
"Abbiamo preso tutto?" chiede un Monty stanco morto alla fidanzata.
"Certo che no: a lanciare un martello come fai, se il martello non ce l'hai?" gli cantilena lei, per poi fiondarsi con lui in un altro negozio dove riescono a trovare la cosa più importante.
A spesa finita, i due tornano a casa per fare il bilancio della giornata, e per poco Montehue non ci rimane secco.
"Cosacosacome??" sbraita incredulo. "Non è possibile spendere quasi duemila euro per due cosette da niente!" continua, dopo che il pericolo infarto è stato scongiurato.
"E' possibile sì, e ora andiamo a dormire, altrimenti domani alle cinque chi ti sveglia?" gli sbadiglia Scarlett, che poi sale le scale.

La mattina dopo, alle 7.10, Montehue e Scarlett sono pronti per prendere una gondola che li porti totalmente dall'altra parte della laguna. Tuttavia, il problema è dietro l'angolo: non appena l'uomo cerca di calare il borsone pieno zeppo sull'imbarcazione, questa rischia di colare a picco, ma fortunatamente riesce a partire. Il secondo problema della giornata è un tale che prende una gondola poco distante dai due fidanzati, e anche lui ha un borsone (che trascina poichè è troppo pesante per lui). Nel suo borsone si intravedono abiti scuri, una cravatta e una cartellina, mentre il sole che spunta da un tetto fa risplendere i capelli del tale di un rosso vivo, color sangue. Che sia un presagio?

Nella palestra ci sono già molte persone, atleti esperti e altri alle prime armi, quando Montehue entra e si accoda al gruppo dei novellini. I quali rischiano un infarto collettivo quando entra il maestro, un armadio di 1.90 m per 110 kg che di suo è già pericoloso, ma che diventa mortale se ti lancia contro un martello. Evitato l'infarto, non si può dire che l'autocontrollo non ne abbia risentito: vari martelli cadono sui piedi dei rispettivi proprietari, che passano i venti minuti successivi a saltellare di dolore.

Dopo tre mesi di allenamenti intensi, Montehue è diventato bravo e il maestro-armadio decide di iscriverlo alla sua prima gara. Qui, fra gli altri, c'è anche un giovane giudice piuttosto sospetto, che veste di scuro come tutti i colleghi ma porta anche occhiali da sole e cappellino scuro, il quale non riesce a nascondere completamente i suoi capelli. Illuminata dal sole di mezzogiorno, la sua chioma ha dei riflessi rossi, di un rosso che pare sangue. La porzione di volto lasciata libera dagli occhiali risulta familiare a Monty che, dopo la gara, si fionda al computer per scoprire vita, morte e miracoli di questo tale. Purtroppo, non conoscendo il suo nome, ogni ricerca è vana. Il pensiero del giudice gli è rimasto così impresso che non smette di parlarne nemmeno a cena, facendo il terzo grado sia a Scarlett che a Teresly. Ma mentre lei non fa una piega (non gliene importa niente di quel tale, tanto non sa chi sia), il ragazzo si alza improvvisamente da tavola per andare in camera sua.

Alla gara successiva, Montehue è agitato perchè sa che quel giudice sarà di nuovo lì a controllare i lanci; quello che non può sapere è che quel giudice è ancora più agitato di lui. Quando viene chiamato in pedana, Monty si accorge con sgomento che sarà il giudice dai capelli pseudorossi a valutare il suo lancio; nonostante la crisi di nervi, riesce comunque a fare un lancio notevole. Purtroppo ha lanciato troppo in diagonale perchè il martello possa cadere nel settore prestabilito, però riesce ugualmente a centrare qualcosa. In questo caso, la nuca del giudice rosso che stramazza a terra. La parabola del lancio non convince Montehue, che chiede e ottiene di poter controllare il proprio martello. Non appena cerca di prenderlo, l'attrezzo gli scivola via dalle mani e compie un'altra parabola strana che minaccia di atterrare su Scarlett. Spaventati, gli spettatori lasciano lo stadio mentre si rivelano Defoe e alcuni scagnozzi dell'Organizzazione. I lanci deviati erano opera loro, che adesso evocano i propri titani per eliminare Monty, la sua fidanzata e... il giudice dai capelli rossi, che altri non è se non Teresly.
Quello che i membri dell'Organizzazione non sanno è che Montehue ha un asso nella manica, o meglio due asce nel borsone, e non ha paura di usarle se deve difendere le persone a cui tiene. Defoe si rivolge contro Scarlett, che è costretta ad evocare i suoi titani per non essere catturata, mentre gli altri scagnozzi hanno intenzione di eliminare l'uomo. La lotta è ardua e a fare la differenza sono le asce di Monty che distruggono in un colpo tre o quattro titani dei tirapiedi di Defoe.
Eliminato anche lui (momentaneamente) grazie agli sforzi congiunti dei due fidanzati, l'unico che ancora si trova in pericolo è Teresly, ricoverato in ospedale per trauma cranico dovuto al colpo ricevuto. Dopo aver salvato Scarlett, Montehue riesce finalmente a perdonarsi per i fatti di dieci anni prima e ora non ha più paura di usare le proprie asce per una buona causa.
Ad esempio, per farsi spiegare da Teresly come mai abbia deciso di fare il giudice sportivo senza dirlo ai suoi 'genitori'...


 

ANGOLO DELL'AUTRICE

...e anche stavolta sono arrivata alla fine! A proposito, il titolo è un omaggio (mal riuscito) al quiz TV  'Lascia o raddoppia', mentre Rosetta è la prima fidanzata di Monty (completamente inventata).
Volevo ricordare che nel capitolo precedente non ho mai specificato che la vicenda si svolgesse a Venezia, quindi non vedo perchè non usare la macchina... Ok, va bene, erano a Venezia.
Ringrazio Fatelfay, Zhalia94, alicew in wonderland, zhalia99, GioveTheStrange, Mixi_ e Zhalia_Gareon per aver recensito i capitoli precedenti.
Un grazie a BellaMony956 che ha messo la mia storia tra le seguite e alle mie amiche nonchè compagne di banco Claudia e Silvia per la pazienza che hanno avuto.
Infine, un ringraziamento speciale al foglio che ha ospitato la bozza di questo chap e con il quale ho dato il tormento alle mie due amiche (scusatemi care!).
Sperando che la 'tortura' di Monty vi sia piaciuta, vi saluto e vi aspetto al prossimo capitolo!
                                                                                                                                                                                Lan Shuihua
  
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