Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: millyray    28/10/2012    2 recensioni
Non serve avere un Signore Oscuro assetato di potere che non desidera altro che ucciderti, non è necessario avere il destino dell'intero Mondo Magico che grava sulle tue spalle, non bisogna rimanere orfani quando si è ancora in fasce per scombussolarti l'intera esistenza.
A volte basta avere solo quindici anni, gli ormoni in subbuglio e tanti tanti dubbi sulla vita.
(Sequel di S.Potter)
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Professore, ci tenevo a dirle che lei è veramente una merda”.

(Luca, Notte prima degli esami).

Gli studenti del quinto anno di Grifondoro e Corvonero raggiunsero la capanna di Hagrid e si fermarono proprio lì davanti in attesa del guardiacaccia che, stranamente, non era ancora arrivato.
Alcuni ragazzi presero a guardarsi attorno, fermandosi di più ad osservare la Foresta Proibita, dove molti di loro avrebbero voluto addentrarsi soltanto per provare il brivido del pericolo di quello che avrebbero potuto incontrare. Altri, invece, rimasero semplicemente lì nel prato a chiacchierare tra loro come, appunto, stavano facendo James e Nico.

Improvvisamente, però, i due ragazzi vennero raggiunti da Sally che aveva appena raccolto i capelli in una coda perché non le facessero troppo caldo, anche se era già abbastanza sudata.

“Ciao, Sally!” la salutò il cugino con un sorriso.

“Ciao, ragazzi! Di che parlavate?”

“Oh niente, discutevamo di un manga che vorremmo comprare”. Le rispose Nico, tornando a rivolgersi all’amico.
Sally rimase lì, ma non si intromise nel discorso. Quando James e Nico parlavano di manga c’era poco da intromettersi, dopotutto, quei due si immedesimavano così tanto nel discorso che non c’era verso di distrarli. E poi lei di manga non sapeva un cippo, era un argomento che le andava persino peggio di Pozioni. Una volta i due ragazzi le avevano mostrato alcuni manga, ma non aveva mai capito come si dovessero leggere. Però era rimasta piuttosto affascinata dai disegni, le figure le piacevano un sacco.

“Bene, ragazzi! Siete tutti qui!” esclamò, improvvisamente, il vocione grosso di Hagrid e tutti quanti chiusero immediatamente le bocche. “Oggi ho una bella chicca per voi”.

Gli studenti rabbrividirono leggermente; di solito, quando Hagrid iniziava la lezione con quella frase, significava che c’era da preoccuparsi un po’, perché mostrava sempre loro animali un po’ pericolosi. Fino ad ora nessuno si era fatto male, ma non c’era mai da stare tranquilli.

Il guardiacaccia tornò trascinando per la corda un grosso animale legato per il collo. Aveva il classico aspetto di un cavallo, forse un po’ rachitico, ma due enormi ali attaccate ai lati e il manto color cioccolato.

“Questo qui, ragazzi, è un Ippogrifo!” spiegò il Mezzogigante alla folla di ragazzi che lo guardavano increduli. L’ultima volta che aveva portato un Ippogrifo a lezione era stato quasi una ventina di anni fa e non era andata granché bene. Adesso, però, aveva deciso di rischiare di nuovo. 

James e Sally, invece, non appena sentirono la parola Ippogrifo, si guardarono l’un l’altro e si sorrisero complici. Avevano già sentito parlare di questi animali, precisamente dal padre del ragazzo e dal fratello di lei.

“Gli Ippogrifi sono animali molto orgogliosi”. Continuò Hagrid. “Non dovete offenderli né insultarli in alcuna maniera perché loro capiscono e possono farvi anche molto male. Ma, per il resto, sono animali molto buoni e tranquilli”.

Nessuno disse niente, restarono semplicemente a guardare l’animale, chi meravigliato, chi incantato e chi indifferente. Forse qualcuno anche un po’ schifato.
E visto che nessuno parlava né poneva domande, l’insegnante continuò. “Adesso vi farò avvicinare uno ad uno, ma prima di farlo, dovete fargli un inchino. Se anche lui vi risponde, allora potrete accarezzarlo. Chi vuole essere il primo?”

Tutti quanti si tirarono indietro e ad Hagrid parve di avere un dejavù, così sorrise fra sé e sé.

“Sally?” chiamò e la ragazza immediatamente sobbalzò. “Vuoi provare tu per prima?”

La rossina si guardò intorno un po’ confusa, non capendo perché il guardiacaccia avesse scelto proprio lei.
Siccome, però, non voleva fare una brutta figura tirandosi indietro, cominciò ad avvicinarsi.

“Aspetta! Prima devi fare l’inchino”.

Sally si fermò nel bel mezzo del percorso e, guardando l’animale, abbassò il capo piegando leggermente la schiena. Le sembrava una situazione assurda e ridicola, ma se era quello che bisognava fare…

Anche l’Ippogrifo le fece l’inchino e quello fu il segnale per dirle che si poteva avvicinare. Hagrid l’accompagnò fino all’animale e lei prese ad accarezzarlo con cautela, già più tranquilla. Era proprio bello, aveva una bella pelliccia morbida, oltre che un bel colore.

“Ti va di farci un giro?” le chiese, improvvisamente, il Mezzogigante. Lei spalancò gli occhi, ma non fece in tempo a rispondere niente che l’uomo l’aveva afferrata da sotto le ascelle e l’aveva sollevata di peso senza fare alcuna fatica. “Sai, anche tuo fratello ci era volato sopra”. Le sussurrò all’orecchio, per poi dare una pacca sul sedere dell’animale facendogli spiccare il volo. 

Tutto d’un colpo Sally si ritrovò in aria senza neanche sapere come e, per lo spavento, tirò un urlo e si accasciò sulla groppa dell’animale, temendo di cadere. Dopo un po’, però, acquistata più sicurezza e notando che l’Ippogrifo sembrava piuttosto sicuro di sé e che sapeva dove portarla, si rimise dritta e cominciò a godersi il volo, osservando il cielo azzurro e guardando come le cose sulla terra si facevano sempre più piccole.
In fondo, era un po’ come volare su una scopa.

Non rimase in volo per molto tempo, dopo poco l’animale atterrò di nuovo accanto ad Hagrid e l’uomo aiutò la ragazza a scendere, così lei si riunì ai suoi compagni, ancora sorridente e col cuore che le batteva a mille, per l’adrenalina e l’emozione.

La lezione poté proseguire e quasi tutti gli altri ragazzi si inchinarono e si avvicinarono all’Ippogrifo, ma nessuno ebbe il coraggio di farci un giro.
Quando le due ore di Cura delle Creature Magiche fu terminata, gli studenti ritornarono al castello soddisfatti, discutendo della lezione a cui avevano appena assistito, una delle poche lezioni interessanti e divertenti di Hagrid.
Di solito gli Schipodi Sparacoda o i Vermicelli non riuscivano a catturarli così tanto.

 

 

Nell’ora dopo il pranzo, Grifondoro aveva lezione di Trasfigurazione con Serpeverde e qualcuno, già nell’ora precedente, aveva iniziato a preparare le cartucce da sparare contro i compagni dell’altra casata.

Nico e James si sedettero su due banchi a metà fila, raggiunti subito da Alexis che si accomodò di fronte a loro. Anche Sally arrivò, una delle ultime, come sempre e, notando che l’unico posto libero era proprio accanto alla Serpeverde si sedette lì con un sorriso soddisfatto.
Non capitava spesso che riuscisse a sedersi accanto ai suoi amici.

Salutò la cugina allegramente, ma questa ricambiò solo con un cenno della testa.
Siccome l’insegnante non era ancora arrivato, la rossina decise di approfittarne per chiacchierare.

“Sai che ho volato su un Ippogrifo alla lezione di Hagrid?” disse rivolta alla cugina, un po’ troppo entusiasticamente.

“Bene”. le rispose l’altra completamente disinteressata, senza neanche guardarla.

Sally, così, si sentì smorzare tutto l’entusiasmo e rimase a guardare un po’ delusa l’altra ragazza che sfogliava il suo libro, fregandosene altamente della rossina che le stava accanto.
La Grifondoro credette anche di aver detto qualcosa di stupido e, perciò, si imbarazzò leggermente. Effettivamente, però, inconsapevolmente, voleva attirare un po’ l’attenzione della mora, apparire più figa davanti ai suoi occhi.
A volte, aveva come l’impressione di stare antipatica ad Alexis o, addirittura, che questa la considerasse noiosa e sfigata.

Improvvisamente, però, si riscosse. Queste supposizioni erano stupide, non dovevano nemmeno passarle per la testa. Alex era semplicemente fatta così, era disinteressata a qualsiasi cosa le si dicesse. L’unica persona di cui sembrava importarle era suo fratello.
Si credeva così superiore a tutto e tutti.

 

 

Quel tardo pomeriggio, finite tutte le lezioni, Nico e James avevano deciso di andare a trovare Hagrid e Sally si era aggregata a loro piuttosto volentieri, quando glielo avevano chiesto. Erano riusciti a tirarsi dietro anche una Alexis piuttosto riluttante che, alla fine, li aveva seguiti soltanto per fare un piacere al fratello. A metà strada, poi, avevano incontrato anche Teddy e Vicky che, visto che non avevano niente di meglio da fare, avevano deciso di unirsi pure loro.

E così, una processione di sei ragazzi stava marciando verso la capanna del Mezzogigante, James davanti a tutti che saltellava allegramente e Nico dietro che rideva a crepapelle, ancora nessuno aveva capito per cosa, forse per la camminata strana dell’amico.

Non appena bussarono, Thor cominciò a latrare e graffiare alla porta, come se avesse capito che si trattava di un amico.

Hagrid aprì loro la porta e li accolse con un sorriso. Subito dopo, li fece accomodare e preparò loro un tè con i suoi famosi biscotti che, però, nessuno osò assaggiare.

E così passarono quel paio di ore che li separava dalla cena, chiacchierando e ridendo allegramente insieme al loro insegnante preferito. Hagrid chiese loro notizie sui genitori e come se la passavano e raccontò addirittura qualche aneddoto sui tempi in cui andavano a scuola loro, mentre i ragazzi vollero sapere quale creatura magica avrebbe portato nella prossima lezione.

Si congedarono soltanto quando fu ora di cena, ovvero anche l’ora in cui scadeva il coprifuoco. 

 

 

MILLY’S SPACE

Ed eccomi con un nuovo aggiornamento… eh, in questa giornata piovosa non c’è molto altro da fare… a parte studiare, ma la mia voglia di studiare oggi sembra essere andata in vacanza… ad ottobre -.-‘’

Va be’, non sto a rompervi troppo : )

Qui vi presento uno stralcio della routine dei ragazzi, niente di particolare ma vorrei sapere che cosa ne pensiate ^^

Quindi sono molto gradite le recensioni : ) scrivere due parole non vi farà cadere le dita ^^.

Bene, vi lascio…

Alla prossima, bacioni,

M.

PUFFOLA_LILY: carissima!!! Eh anche io sono sempre piena di impegni, non ti preoccupare : ) coooomunque, sembra che tu ti sia già fatta qualche idea… mah, posso solo dirti che… io sa già tutto ^^ ehehehehe ^^ e vedrai, vedrai quante belle sorprese ti riserverò : ) *risata malefica*.  Be’, tu continua a seguirmi e scoprirai tutto. Un bacio, M.

FEDE15498: sembra che l’idea di James gaio piaccia a tutti ^^. Ehehe… be’, si vedrà. Se continuerai a seguirmi ti verrà rivelato tutto.
E non ti preoccupare, anche io mi dimentico sempre metà delle cose che devo fare…
Un bacione, M.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: millyray