…Unspoken Words…
…Le Parole Mai Dette…
CAPITOLO IX
Le parole mai dette
Goku! Apri gli
occhi, Goku!
Una
voce.
Una
voce amica ma lontana lo svegliava.
-Uh?-
riuscì a dire il saiyan.
Gli
occhi impastati. La bocca impastata.
Sembrava
avesse dormito un’eternità!!
-Ma…
Goku
restò come interdetto…
Quella
era casa sua!!
La
casa dove aveva vissuto per quel po’ di
tempo.
La
casa dove si ritirava dopo ogni allenamento e si spogliava e si abbuffava…
La
casa dove aveva condiviso gioie e dolori e litigi con la sua Chi
Chi.
La
sua Chi Chi…
Sì.
Per la prima volta pensò a Chi Chi
come sua.
Sua e di
nessun altro.
Ma
dov’era?
Dov’era
la madre di suo figlio.
Moglie
e madre… Sì. Era tutto questo Chi Chi.
Chi Chi…
Un
raggio di sole trapelava per le sottili e trasparenti tende ondeggianti al
vento.
La
stanza era illuminata solo da quella debole luce.
Una
debole luce… Era questo ciò che era
rimasto di Goku?
Giratosi,
Goku sedette sul fianco del letto, meditando.
Era
completamente nudo. Era proprio come quando Celes lo
ha fatto addormentare.
-Perché?...- si domandava guardando le proprie mani.
In
realtà, però, non sapeva neppure lui che domanda
stesse facendosi.
Cosa
gli mancava?
Cosa
non gli era chiaro?
Cosa
gli pungeva tanto il cuore?
Un
pianto… Un gemito…
-Uh?
Goku
si girò di scatto…
-Chi
Chi!- esclamò lui con tono dolce e triste.
La
donna, di spalle, sedeva all’altro lato del letto.
-Chi
Chi…- ripeté lui, raggiungendola…
Le
poggiò una mano sulla spalla.
-Goku!!-
gridò lei, piangente.
-Uh?-
Goku, arretrato, restò attonito.
-Goku,
perché?- domandò ancora lei.
Goku,
però, non capiva…
-Chichina, sono qui!- disse lui, cingendola interamente per le spalle,
abbracciandola.
-Perché
te ne sei andato, Goku?- piangeva lei.
-Ma
adesso sono qui, Chichina!- cercò di consolarla lui.
Ma
lei non si girò…
-Chichina!...-
la chiamò lui, dolcemente.
Ma
lei continuava a piangere.
Sceso
dal letto, Goku le si parò
innanzi, stringendole entrambe le mani.
-Chichina, sono io, Goku!!
Sono qui!!- insistette lui, con il pianto quasi alla
gola.
Ma
il pianto continuava a sopraffarla. Povera donna!!
-Chichina…
La
raggiunse in viso…
Strettole
dolcemente il mento tra il pollice e l’indice, Goku le
sollevò il viso singhiozzante, invitandola a raggiungerlo negli occhi.
I
loro sguardi, fissando quel momento per l’eternità, si incontrarono.
Chi Chi smise di piangere.
Si
avvicinarono…
Si
avvicinarono le loro labbra…
Si
baciarono…
Un
bacio tenero… Il più tenero di tutta
la loro vita insieme. Forse proprio come il loro primo bacio…
-Goku…-
soffiò lei, con quel poco di forza rimastogli.
Lui
preferì non rispondere ma a fissarla…
-Dormi
con me… Per l’ultima volta…
Goku
non rispose…
Le si riavvicinò…
Un
altro bacio…
La
passione, ora, travolgeva gli amanti.
Non
si erano mai sentiti così uniti, così l’uno parte
dell’altra…
Era
così bello sapere che quelle
sensazioni sarebbero rimaste impresse per sempre!
Era
così triste sapere che quelle
sensazioni sarebbero rimaste impresse per sempre…
La
sua pelle…
Le
sue labbra…
Le
sue mani…
Possessivi
che non contano…
Possessivi
che non hanno bisogno di specificazione.
Sue
di chi? Non importa…
Basta
solo sapere che la sua Essenza è lì,
presente, vicina…
Vicina.
Vicina
come la luce del giorno.
Vicina
come il vento che ti scuote i capelli.
Vicina
come la pioggia che ti rinfresca.
Lui
vicino a lei.
Lei
vicina a lui.
Elementi
complementari.
Dissetati,
di quella sete che si prova solo quando si vaga per un
tempo infinito in un deserto senza fine,
i due amanti si stesero, senza mai staccarsi, abbracciati, come una madre
abbraccia un bimbo, come un padre abbraccia la sua bimba, e restarono a
guardarsi negli occhi.
Chi Chi, ora sorrideva.
Goku
era felice, adesso. Veramente felice.
Dolcemente,
le scostò dalla fronte un ciuffo, per poterle fissare meglio lo specchio
dell’anima.
-Chi
Chi…
-Goku…
-Volevo
dirti una cosa…- sibilò dolcemente il saiyan.
-Goku…
mi mancherai… lo sai…- gli ricordò la donna, senza però piangere, ma
trattenendo il dolore, come Anima grande
e posata anche nelle più forti passioni.
-Sì…
Chi Chi… questo lo so… Anche
tu mi mancherai…
Si
baciarono, avvolti dalle fiamme della passione
e dell’innocenza.
Posatale
una mano sul ventre, Goku le fece un delicato
massaggio, capendo che la debole luce
che di lui era rimasta, non poteva che ivi celarsi.
Delicatamente,
Chi Chi strinse quella mano,
che ora cercava il contatto con la sede della Vita, di una futura Vita.
-Chi
Chi…
-Goku…
-Non
nutrire rancore verso di me…- implorò il saiyan,
trattenendo le lacrime.
-No,
Goku… Non potrò mai nutrire rancore per l’uomo che mi
ha resa la più felice fra tutte le donne.
Dolcemente,
lo accarezzò in volto, sorridendo.
Goku,
chiusi gli occhi, lasciò che una lacrima gli rigasse il volto.
In
quella piccola goccia d’emozione umana, si celava tutto l’Amore di un marito
verso sua moglie.
Raggiunta
la mano di Chi Chi, Goku la strinse.
Adesso
era lui a commuoversi…
Adesso
la aveva accanto…
Aveva capito.
-C-Chi Chi…- balbettò lui, emozionato.
-Goku…
-Devo
dirti due parole… Due parole che non ti ho mai detto…
-Goku…
Oh, Goku…
-Sono
emozionatissimo…- Goku
arrossì come un bambino. Si trovava a disagio, eppure voleva proprio dirgliele
quelle due parole…
-Goku…
Sei sempre il solito!!- ghignò dolcemente lei –Ti perdi
in queste piccole cose… Ed è per questo che…
Goku
la interruppe, poggiandole un dito sulle dolci labbra femminee.
-Chi
Chi… io… io… Ti amo.
Al mio caro
papà
..::*::*::*::..
Grazie a…
SonSara, sirenis, dbvane92