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Autore: MorikoS    13/11/2012    1 recensioni
Una visione personale e romantica di come vedo gli eventi narrati nell'Anime di Fairy Tail, con alcuni What if e rivisitazioni di eventi più o meno secondari (Si fa per dire. Prendetelo per quello che è, vi prego: trovo difficile dare una collocazione a qualcosa che scrivo di getto).
.Cosa sarebbe successo se..?
La Maga Stellare non resse più: si alzò di scatto dal bancone, finì il suo cocktail analcolico alla frutta e si diresse all'uscita, superando il Dragon Slayer chiusa in un silenzio quasi opprimente.
Natsu non si voltò a guardarla, tuttavia Gray che era seduto di fronte a lui al tavolo, poté vedere la sua espressione marmorea: freddo e inespressivo, in realtà era distrutto: Lucy non gli parlava da tre giorni e lo aveva evitato tutto il tempo senza nessuna spiegazione, comportandosi con naturalezza invece con tutti gli altri maghi.
Qualunque cosa fosse successa fra loro, tutti i membri della gilda desideravano ardentemente si risolvesse al più presto, per l'affetto che nutrivano per quei due.
.Cosa sarebbe successo se..?
Mystogan ad esempio facesse parte costante del mondo dei nostri eroi e la giovane Wendy fosse un pò più grandicella?
.Cosa sarebbe successo se io mi fossi spinta a manipolare la trama di Fairy Tail tirandone fuori avventure non narrate nell'Anime?
Eheheheheh... Buona lettura Gente! :D
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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[Treno in partenza per Onibus – Direzione: Magnolia]

 

Gerard stava seduto sul sedile passeggero e teneva fra le mani un libro. L'altoparlante aveva appena annunciato che mancavano tre minuti alla partenza del treno, quando Mystogan lo raggiunse e si sedette al suo fianco, con naturalezza.
- Novità? - chiese il Mago vestito di chiaro. L'altro, in abiti in netto contrasto con i suoi, gli allungò una lettera chiusa - Poche, ma utili.
- Quanto ti fermi? - ripeté il primo.
- Rientro con te. - ribatté l'altro.
Gerard ripose la lettera fra le pagine del libro che teneva fra le mani e lo richiuse, poi tirò fuori due biglietti, li porse al controllore che provvedette a controllarne l'obliterazione, infine proseguì il giro di controlli.
- Te la sei vista brutta questa volta. - mormorò il Mago in abiti chiari. L'altro, dopo un lungo momento di silenzio, disse - Questa volta non ne sono sicuro. - Gerard inarcò un sopracciglio e si voltò verso il Mago dell'evanescenza - Riguardo a cosa?
Mystogan mormorò - Non sono certo se la Gilda sopravvivrà a questa battaglia. - l'altro si sistemò sul sedile - Se stai rientrando con me in Gilda così presto.. Myst, - lo chiamò attento, e anche un po' preoccupato – Da cosa dovremo difenderci, esattamente? - il Mago vestito di scuro lo guardò dritto negli occhi: - Questa volta hanno superato ogni limite. La cosa è sfuggita al loro controllo, ed è diretta qui.

 

 

[Magnolia - Sede della Gilda di Fairy Tail]

 

Si era indetta una riunione straordinaria quella sera tardi, quando Gerard giunse seguito da Mystogan, ancora provato dalla battaglia sostenuta.
Nonostante Wendy fosse spossata per lo sforzo compiuto quella mattina con Lars, si adoperò per medicare le ferite riportate dal Mago dell'evanescenza, nonostante il parere contrario di quest'ultimo.
Makarov ascoltò attento quanto aveva da dire Mago dell'Evanescenza, insieme a tutti i Maghi più importanti ed in grado di fronteggiare un battaglia:
- I Twilight Ogre hanno ottenuto qualcosa dai loro esperimenti con l'Etherion cristallizzato nei loro laboratori. - esordì Mystogan – E questo qualcosa è diretto qui. - concluse brevemente.
Natsu esclamò – A-aspetta un attimo tu! Non puoi uscirtene con queste quattro parole in croce! Cosa ci sta venendo addosso, chi la manda e perché?!
Mystogan si focalizzò su Natsu – Tu. - lo apostrofò – Se combatterai, morirai.
Lucy ebbe un tuffo al cuore e strinse la mano a pugno contro la propria gamba – Cosa vuoi dire esattamente?! Spiegati per favore!! - non riuscì a trattenersi. Gerard tirò fuori la lettera che il Mago dell'Evanescenza gli aveva consegnato quel pomeriggio – E' tutto scritto qui: un rapporto dettagliato sugli sforzi di quei maghi per ottenere di ampliare i propri poteri.. - poi aggiunse gravemente - .. E creare Dragon Slayer oscuri. - nessuno dei presenti ne fu tuttavia sorpreso: non era la prima volta che si sentiva parlare di argomenti del genere.
Natsu chiese – E questo cosa c'entra con me, esattamente? Perché dici che morirei se combattessi contro i Twilight Ogre? - Mystogan chiese – La Magia Unica.
A quel punto tutti si focalizzarono nuovamente sul Mago dell'Evanescenza – Hanno usato il potere dell'Etherion cristallizzato per creare un Lacrima di Magia Unica. Il Dragon Slayer Oscuro che ne è derivato, è potente. Più di Hades, perché può contare su di un Lacrima modificato e amplificato dall'Etherion cristallizzato.

Tutto cominciava ad avere un senso. Gray si passò la mano sul viso – Questo è un bel casino. Come la risolviamo? - Makarov prese la parola – E' giunto il tempo di fare una nuova visita alla gilda Twilight Ogre. - poi si focalizzò sul Mago ferito – Tu hai avuto modo di affrontare questo.. Dragon Slayer Oscuro. - Mystogan annuì, mentre Wendy finì l'ultima fasciatura – Mi ha messo in difficoltà.
Gajil esclamò – Questo è troppo, anche per i miei canoni! E ora sarebbe diretto qui?! Mystogan, da dove parte questo essere?! - chiese irruento. Natsu gli si accodò infervorato – Giusto, ottima idea Gajil! Se gli andiamo incontro potremo affrontarlo prima che arrivi qui alla Gilda!
Erza s'intromise – Aspetta Natsu! Non essere così impulsivo!! Questo non è un nemico comune: è un Dragon Slayer Oscuro, e Mystogan ha detto che non devi affrontarlo, altrimenti..! - il Dragon Slayer esclamò irruento – Non pensarci neanche Erza! Io non mi tiro mai indietro, e non lo farò nemmeno questa volta! E poi non ci andrò da solo! - in quella cacofonia, Laxus si alzò in piedi e prese la parola – Infatti, combatterò anch'io. - e per un istante sostenne lo sguardo apprensivo di Lisanna, poi tornò sugli altri – Presi singolarmente verremmo fatti a pezzi: guardate come ha ridotto Mystogan. - tutti si focalizzarono un istante sul Mago dell'Evanescenza, poi tornarono sul Mago dei Fulmini – Insieme invece, avremo più possibilità di vincere.
Juvia si rivolse a Gray – Se vai anche tu, verrò con te. - nonostante il Mago dell'Ice Make stesse per protestare, lei ribatté senza dargli modo di esprimersi – Sono una Maga di Fairy Tail, proprio come te e tutti gli altri. Insieme potremo farcela.
Levy chiese a Gerard – Cosa sappiamo di questo Dragon Slayer Oscuro? - e si fece dare il resoconto scritto di Mystogan per studiarlo. Wendy disse seria – E' pura oscurità. Quando colpisce, oltre ad agire sul corpo colpisce anche lo Spirito del Mago.
- Proprio come contro Hades.. - mormorò Lucy. Natsu la guardò carico – Non preoccuparti! Abbiamo sconfitto Hades, sconfiggeremo anche questo Dragon Slayer Oscuro! E poi, questa volta anche il Nonnetto combatterà, vero?! - Makarov dopo un istante disse serio – Questa non è una delle solite faide tra gilde, è qualcosa di molto più grave. Dovremo combattere per le nostre vite.. - Elfman esclamò – Master! Anche sull'Isola di Tenroujima abbiamo dovuto lottare per sopravvivere, eppure alla fine abbiamo vinto! Anche questa volta ne usciremo vincitori! - poi ringhiò fra i denti, stringendo una mano a pugno – Il mio orgoglio di uomo lo esige!
Mystogan, dopo un istante disse – Se siete così decisi, e il Master è d'accordo, allora si parte domani. - nessuno protestò per il poco preavviso.
Reeve prese la mappa di Fiore e pianificarono fin dove spingersi in base alle informazioni in loro possesso.
Si decise di orientarsi verso la zona est fuori Magnolia, e attendere li l'arrivo del loro nemico, onde evitare vittime e devastazioni varie, poi definiti gli ultimi dettagli, ci si ritirò a riposare.


 

[Quella stessa sera, ore 00:45 - Stanza di Mystogan]

- Sicuro di star bene? - chiese la giovane figlia di Grandina. Il Mago dell'Evanescenza annuì debolmente, mentre si appoggiava con la schiena contro il cuscino che la Dragon Slayer gli aveva piegato – Sono più coriaceo di quanto non sembri.
- Non mentirmi! - esclamò la giovane, con grande sorpresa del più adulto – Non ho mentito.
Wendy s'inginocchiò accanto al suo letto – Nonostante le tue ferite, sei riuscito ad aprire un portale per venire alla Gilda, e poi sei tornato a combattere.. Hai rischiato di morire! - esclamò infine, ricacciando un nodo di pianto in gola.
- Wendy.. - l'apostrofò il Mago - .. Perdonami. - si scusò infine, poi si toccò le bende sul fianco e aggiunse – Ti ringrazio.
La giovane Maga si calmò un poco, poi si mise a leggere un libro che si era portata dietro, mentre Mystogan provò a riposare.
Riaprì gli occhi un po' di tempo dopo, quando sentì qualcosa di piccolo far peso sul materasso: Wendy si era profondamente addormentata contro il letto.
Mystogan fece appello a tutte le proprie forze, scese dal letto cauto e silenzioso, poi sollevò agilmente la giovane, che nel sonno, si strinse a lui appoggiandosi al suo torace.
In quell'istante, Mystogan notò che portava il ciondolo che le aveva regalato al collo.
Silenzioso, la adagiò sul letto, si distese al suo fianco, ancora dolente ma in netta via di guarigione, mentre Wendy dormiva profondamente adagiata sul suo petto, ascoltando il battito del suo cuore.
Se solo non fossi rimasta bloccata per questi sette anni sull'Isola, io.. Non importa. Dormi ora.
Questi furono gli ultimi pensieri del Mago dell'Evanescenza, prima di addormentarsi profondamente, con Wendy al suo fianco.

 

 

[Quella stessa sera, ore 00:45 - Stanza di Lucy]

Lucy era alla finestra, il cuore le batteva come un tamburo per via dell'attesa.
Così presto.. così dannatamente presto, maledizione!! Esclamò fra sé e sé, mentre si mordeva il labbro nell'intento di soffocare un nodo di pianto.
Natsu la fissava, non sapeva più cos'altro fare per rasserenarla. Le parole di Mystogan gli risuonarono nella mente “Se combatterai, morirai.” Non era uno stupido: la verità era che se non fosse stato per i suoi amici, sarebbe morto contro Hades, sull'Isola. Ne era consapevole, e questo pensiero lo divorava. Doveva molto a Laxus, a Lucy, Erza e Gray, a Makarov.. La sua famiglia.
Avrebbe lottato per loro, e per sé stesso.
Si alzò lentamente e si diresse verso la Maga Stellare. Questa, non appena lo sentì cingerla da dietro le spalle, si abbandonò contro di lui in silenzio.
- Devo farlo. - le mormorò il Dragon Slayer.
- Lo so. - mormorò lei, voltandosi verso di lui – Verrò con te. - gli disse, determinata.
- Sarà pericoloso. - le disse. Lucy gli accarezzò il viso – Come ogni volta.
La Maga Stellare si allungò verso il figlio di Igneel e gli diede un lungo, casto bacio, poi si staccò e mormorò – Andiamo a letto.
Natsu la sentì scivolargli via dalle mani un istante, poi reagì: l'afferrò e la strinse a sé, si chinò su di lei e la baciò senza darle modo di replicare.
Lucy cercò di fermarlo, ma si arrese quasi immediatamente: aveva bisogno di lui, quanto lui di lei.

Il Dragon Slayer le diede appena il tempo di stendersi sul letto, prima di chinarsi su di lei e baciarla nuovamente. Lucy lo sentiva, lo capiva da come l'accarezzava e da come la baciava, che aveva qualcosa che lo tormentava.
Quando lui la prese, riuscì finalmente a comprendere: era dilaniato dalla paura di perderla.
Era come se attraverso la loro unione di corpi e anime, anche i loro pensieri si fondessero: il piacere si acuì lentamente, come un ruscello che s'ingrandisce e si trasforma pian piano in fiume.
Fu molto intenso, e durante l'amplesso la Maga Stellare sentì nuovamente la pelle del Dragon Slayer mutare, lasciando emergere nei punti nevralgici le scaglie di drago.
Natsu la morse dolcemente alla base del collo mentre la prendeva più e più volte: i suoi occhi brillavano nella penombra della notte, e con il piacere anche il potere di lui fluì in lei, proprio come la prima volta.
La Maga Stellare lo invitò a girarsi sulla schiena, ma lui le bloccò in una presa gentile il polso, baciandola con maggiore intensità.
Stava bruciando dentro, e lei poteva sentirlo nel suo respiro, poteva udire il suo cuore battere contro la gabbia toracica.
Avrebbero voluto che quel momento durasse per sempre.
Lucy lo strinse a sé e scacciò via gli ultimi pensieri su ciò che li attendeva l'indomani, abbandonandosi fra le braccia del Dragon Slayer, mentre questi, preso dall'amplesso, si lasciò andare completamente.
Assaporò la pelle di lei, le sue dita, il suo corpo, impresse dentro di sé ogni sensazione che la giovane gli donava, custodendola gelosamente nel profondo del proprio animo.
Infine la riprese nuovamente e non la lasciò più andare fino a quando raggiunsero insieme l'apice del piacere. 
Stanco e spossato, si addormentò poco dopo fra le braccia di Lucy, così com'era: sdraiato su di lei, le teneva il capo contro di sé come a volerla proteggere. La giovane riuscì a coprire entrambi con un lenzuolo, e accarezzò con le dita il capo del Dragon Slayer delicatamente, fino ad addormentarsi a sua volta.

 

  
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