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Autore: RedFeather1301    09/12/2012    4 recensioni
Le foglie cadono e il vento giace. Un blocco note, una penna e una cioccolata calda. Una macchia d'inchiostro e il bagliore di uno schermo che diffonde la luce fioca nella stanza. Una ragazza che sorseggia la sua cioccolata è intenta a scrivere quando si accorge che la bevanda è troppo calda, le dita per un secondo si staccano dalla tastiera, andandosi a tastare le labbra indolenzite.
Dall'altra parte un ragazzo, dai capelli chiari come la luna, fissa i puntini che marciano silenziosi, in attesa di una risposta che tarderà ad arrivare.
"Allora? Ti vuoi dare una mossa?"
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Vergil
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'The seasons to love'
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Capitolo 11
Il perdono

Sospirava, sbuffava, le scarpe continuavano ad essere scomode e Federica ancora non la guardava nemmeno in faccia. Aspettava il suo attimo di pausa per parlare con Umberto, sembrava che oggi nelle cucine c'era molto da fare.
Entrava ed usciva dalla porta che conduceva ad esse vedendo il pasticciere bersaglio indaffaratissimo e non riuscendo a sfilargli una parola che non sia "la guantiera è qui", "attenta che scotta", "al tavolo undici" e via così...
Voleva sapere dell'amica, e voleva saperlo ora.
Quindi decise di studiare un piano, raggiunse le cucine portando una teglia vuota e subito iniziò con una domanda diretta.
«Federica, beh?»
Lui la guardò sorpreso, poi sbuffò:
«Nulla...è molto molto arrabbiata ancora.»
Lauren guardò il bancone stanca, le mancava tanto, e quelle volte che faceva così non riusciva proprio a sopportarla.
«Mi è venuta l'idea...di farle un regalo.»
Tornò a fissarlo con una piccola luce di speranza negli occhi, lui continuava a parlare mentre preparava i dolci nella teglia gironzolando:
«Mi sembra una buona idea...se riuscissi ad avvicinarti»
Disse con tono ironico e guardarono per un attimo la suddetta protagonista dei loro discorsi avvicinarsi con aria rabbiosa, come se fosse nel suo "periodo", poi si allontanò.
Si voltò di nuovo verso il cuoco, Lauren, leggermente innervosita.
«Odio quando fa così...»
«Perché non vai a parlarle dopo?»
Si fissarono per lunghi attimi.
«Si, e se mi mangia?»
«Non preoccuparti...l'ho riempita io di dolci nel frattempo.»
Rise lui, ma l'aria imbronciata della cameriera lo destò facendolo smettere. Incrociò le braccia pensando e da lì fu solo silenzio.
L'ultima parola la disse prima di andare, mentre aveva preso i dolci da portare al tavolo.
«Cercherò di parlarci dopo il turno.»

La giornata era trascorsa tranquilla, ogni tanto uno sguardo di rimorso da parte dell'amica ma il resto tutto normale.
Allora prese ad entrare nei bagni, ormai era lì lo spogliatoio, maledisse il fatto che erano dannatamente stretti e che i lavori di ristrutturazione della vera stanza per cambiarsi non erano ancora finiti. Prese i suoi abiti dal borsone e poi vide Federica entrare.
Ci furono attimi di silenzio, come se il mondo in quella stanza avesse perso lo scorrere del tempo. Lauren era intenta a prendere la maglia ma, ora, era rimasta lì, tra il borsone e le mani. L'amica fu la prima a muoversi.
Si diresse verso uno dei bagni chiudendoselo rumorosamente dietro se, l'altra sbuffò prendendo le cose che le servivano.
«Non puoi ignorarmi per sempre Fede.»
Nessuna risposta.
«Possiamo parlare da persone civili?»
Continuava sempre a guardare la porta dove provenivano i rumori di lei intenta a cambiarsi, non imprecava, era silenziosa e lo sapeva che era colpa sua se lo era.
«Fede, ti stai comportando come una bambina!»
Lei continuava a non rispondere allora Lauren sbottò. Aprì la porta mentre era solo in intimo e l'altra la guardò con sorpresa.
«Ma che fai! Chiudi!»
«Ecco, ora che ho la tua attenzione, posso sapere perché ce l'hai tanto con me? Ieri sono solo fuggita...»
«Ecco, solo fuggita! Tu mi hai fatto prendere un accidente!»
«Ma Fede, non eri tu a dirmi di fidarti delle proprie emozioni?»
«Si ma senza farmi prendere accidenti! Diamine e se qualcuno ti avesse rapita?»
«Non fare l'allarmista...»
«O magari potevi essere sparita in un vortice spazio temporale!»
«Fede stai delirando...»
«Ma non lo capisci che mi preoccupo per te!?»
E poi l'abbracciò. Lì in intimo, con la porta ancora aperta senza la paura che qualcuno potesse entrare. Sorrise Lauren, ce l'aveva fatta.
Si abbracciarono felici
«Non lo fare mai più.»
«Si n...»
«MAI!»
La strinse più forte, poi la guardò con gli occhi lucidi dall'emozione.
Avevano finalmente fatto pace.
Non si dissero più nulla su quello strano evento, parlarono e basta come se non fosse accaduto niente, non era poi questo il bello di essere amiche? Saper perdonare riusciva tanto facile a Lauren quanto a Federica...tralasciando l'intervallo di stupida rabbia.
Si salutarono tranquille quando la nostra protagonista le disse che le avrebbe fatto un regalo, allora come sempre l'amica andò su di giri chiedendole mille domande e fu costretta a sopportare quella piacevole tortura. Era felice che tutto fosse andato per il verso giusto.

Con un sorriso a trentadue denti entrò nella propria usuale abitazione felice come una pasqua. Ora era veramente soddisfatta e togliendosi la sciarpa prese per andare verso il cucinino. Avrebbe come sempre riscaldato qualcosa che avrebbe trovato in frigo, o fatto un panino di sopravvivenza. Ma che importava, anche un panino poteva risultare gustoso dopo un'intensa giornata di fatica, ma anche di successi.
Si tolse le scarpe andandosi a massaggiare la pianta del piede indolenzita, poi accese il quotidiano pc e andò a sbrigare le sue poche mansioni, intanto fu contenta di trovare un po' di pollo da scaldare.
Dopo venti minuti si andò a schiantare sul divano trascinando il laptop con se.
Era curiosa di vedere se Vergil era in linea...
Cliccò su varie finestrelle poi entrò nel browser e accedé al suo account di facebook.
Nulla.
Sospirò, oggi che aveva proprio voglia di parlare serena con lui...
"Un'altra volta di libri" pensò. Poi rise.
Pensare che quando si erano conosciuti si erano buttati tutte le sentenze di questa terra ed ora...già, ora? Era ancora lì dietro lo schermo di un computer, ma lei voleva vederlo non ce la faceva più.
Si mise dritta col pc sulle gambe incrociate e andò a farsi un giretto su alcune news.
Per come si sentiva, poteva permettersi finalmente di spolverare la sua vecchia console e giocarci un po'.


Angolo dell'autrice

Ed eccoci qui anche questa volta, ormai sta diventando la mia frase di note a piè di pagina ._.
Sembra che sia un capitolo più dedicato alla felicità di Lauren con Fede non trovate? C: non mi sono concentrata su Vergil perchè anche lui ha il suo da fare giornaliero e di certo non è tipo da stare molto su internet xD ma l'importante è sapere che quelle due hanno finalmenta fatto pace C: Federica non è una cattiva ragazza, è solo...particolare!
Sottilineo che questo è un capitolo che mi serve più come "transizione" alla vera e propria battaglia che Lauren svolgerà per scovare il suo beato e non amabile principe azzurro <3
Chi ha il fegato di continuare questa caccia? ;) su le mani!

RedFeather

Per seguire le news su altre eventuali fanfiction o magari su eventuali fanart o ancora, se mi volete comissionare un lavoro per la vostra fiction (una copertina, un disegno a scelta o un pairing) potete rivolgervi al mio indirizzo FB:
http://www.facebook.com/redfeather.efp
   
 
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