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Autore: Maya92    17/12/2012    12 recensioni
La guerra è finita, Voldemort ha vinto. I mezzosangue sono ormai ridotti in schiavitù.
E se Narcissa stesse cercando una Dama di Compagnia? e se questa fosse proprio Hermione? come la prenderà Draco?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Goodnight Kiss

 

 

Un bambino … Hermione aspettava un bambino …  un bambino suo, che adesso non c’era più…

Il giovane Malfoy fu costretto ad appoggiarsi al muro. Vide che Narcissa parlava ancora col medimago ma non riusciva a sentire nulla di quello che dicevano. Si era completamente estraniato da quel mondo e adesso riusciva solo pensare a quel figlio, suo e di Hermione, che non sarebbe mai nato! Si girò, Astoria era seduta su una sedia, doveva essere sconvolta dalla notizia. Si girò sentendo forse lo sguardo del ragazzo su di se ma riabbassò subito gli occhi non riuscendo a sostenere quel peso. Non soffriva sicuramente di sensi di colpa, anzi Draco era sicuro che in cuor suo , provasse anche una certa soddisfazione … no , lei non riusciva a sostenere il suo sguardo per paura, e faceva bene ad averne … questa insieme alle altre, prima o poi Draco avrebbe presentato il conto.

-Ed è cosciente ora?-

-Si , si è svegliata prima che uscissi. Potete entrare uno alla volta ma ha bisogno del massimo riposo. Adesso io vado tornerò nel pomeriggio per vedere come sta.-

Draco non aspettò neanche che il dottore terminasse la frase che subito entrò.

-Draco ..- Narcissa tentò di fermarlo ma invano.

Il ragazzo entrò con forza nella stanza. Hermione era seduta, poggiata sullo schienale del letto. Aveva il viso rivolto verso la finestra, non si era girata nemmeno quando lui era entrato.

Draco era fermo sulla soglia.

Perché non mi hai detto nulla …

Strinse i pugni a quel pensiero. Doveva mantenere la calma, doveva provarci a qualsiasi costo, ma sentiva che la rabbia stava per prendere il sopravvento. Fece un respiro profondo.

-Come stai?-

La ragazza non rispose, continuò ad ignorarlo tenendo lo sguardo fisso sulla grande finestra.

Tu sapevi e non mi hai detto nulla … me lo hai tenuto nascosto …

Draco si avvicinò lentamente e si sedette sul letto. Notò che lo sguardo della giovane mezzosangue era perso nel vuoto. Il ragazzo non riuscì a trattenersi oltre.

-Perché non mi hai detto niente.-

Silenzio. Lui la prese per le spalle e la fece girare.

-Granger perché NON MI HAI DETTO NIENTE?-

Hermione lo fissò per un attimo , aveva gli occhi lucidi.

-cosa avrei dovuto dirti Malfoy , COSA?-

-che significa cosa? Granger aspettavi un bambino, MIO figlio!-

-e cosa sarebbe cambiato Malfoy, se te l’avessi detto? Avrebbe fatto qualche differenza? –

Lui non rispose… non poteva credere che Hermione stesse davvero dicendo quelle cose.

-Da quanto lo sapevi? …-

Lei rimase un minuto in silenzio poi rispose.

-Da circa due mesi …-

-Due mesi?-

- all’inizio … non te l’ho detto perché volevo esserne sicura, aspettare solo un po’ , ma poi … è successa tutta la cosa del matrimonio ed io … non sapevo come comportarmi.-

-MA PER QUANTO VOLEVI TENERMELO NASCOSTO? Pensi che non me ne sarei accorto prima o poi ? Pensi che nonostante il matrimonio io non me ne sarei preso cura?-

-Non è questo Malfoy ma … cosa avrebbero detto gli altri di questo bambino? Pensi che sarebbe stato al sicuro? Pensi che sarebbe stato accettato? Certo, Voldemort vuole creare un mondo magico fatto solo di purosangue e tu gli presenti un bambino nato da una mezzosangue! Pensi che TU saresti stato al sicuro o che ti avrebbero perdonato? Pensi che Astoria lo avrebbe accettato?-

Draco rimase in silenzio …

-e cosa pensavi di fare sentiamo?-

-io ….-

Hermione scoppiò in lacrime. – Non lo so … non so cosa volevo fare! Pensavo di andare per un po’ dai miei… e poi …-

-lasciarlo li? Senza permettermi di conoscerlo o di sapere della sua esistenza?-

-Draco non avevo scelta perché non lo capisci? –

Dracoda quanto non mi chiamavi così mezzosangue…

Il ragazzo provò a prenderle una mano ma lei la ritirò .

-Ti prego Malfoy lasciami sola … voglio riposare.-

Non aspettò una risposta da lui. Si distese a letto portandosi la coperta fino al viso. Draco rimase li a guardarla per un attimo. D’ora in poi tutto sarebbe cambiato , lo sapeva. Quello era davvero un addio.

Si alzò lentamente e andò verso la porta, uscì senza guardarsi indietro.

Trovò Narcissa ancora seduta ad aspettare. Quando vide Draco uscire, la madre gli corse incontro.

-Come sta? –

Draco guardò la donna. Quanto male può sopportare un'unica persona? Quanto dolore può provare sulla proprio pelle, prima di cadere definitivamente?

-vuole riposare.-

Apatico, freddo come non lo era da tempo. L’unico calore, l’unica fiamma che illuminava la sua vita e gli permetteva di andare ancora avanti nonostante tutto , si era spenta per sempre. La sua mezzosangue, probabilmente, non sarebbe stata mai più sua.

Narcissa non aggiunse altro, conosceva fin troppo bene  il figlio, così lo lasciò andare. Draco si allontanò andando verso la sua stanza. Era stanco , sentiva solo il desiderio di fare una doccia calda, con la speranza magari, di poter eliminare tutto quel dolore che stava provando.

Quando entrò rimase un attimo fermo sulla soglia. Astoria era la che lo aspettava. Lei provò immediatamente ad avvicinarsi.

-come sta? …-

-smettila Astoria, la parte della povera ragazza con i rimorsi non ti viene bene.-

-Non era mia intenzione devi credermi … -

Draco non rispose, si tolse la camicia e la buttò per terra. Lei si avvicinò lentamente, iniziando ad accarezzargli la schiena con una mano.

-Quindi era incinta … -

Draco sentì la rabbia crescere nuovamente. Si girò di scatto , le prese il polso e la avvicinò al suo viso. Astoria trasalì per la sorpresa.

-Ascoltami bene Astoria … io non posso lasciarti,perché la legge non me lo permette e non ho ancora un motivo valido per ripudiarti. Ma se osi toccare nuovamente Hermione io ti giuro, che ti farò rimpiangere il giorno in cui mi hai sposato … - dicendo questo la lasciò, andando verso il bagno e chiudendosi la porta alle spalle.

 

***

 

Era passata una settimana e Narcissa si ostinava ancora a non voler fare alzare Hermione dal letto. La ragazza però , testarda per com’era , un giorno decise di fare di testa sua nonostante le proteste della signora Malfoy.

-Hermione ti prego , io me la cavo benissimo da sola , devi pensare a te adesso!-

-Narcissa davvero sto bene, sono stanca di rimanere a letto … quando sono a letto penso e … è la cosa peggiore per me in questo momento.- disse abbozzando sorriso.

-Andiamo in giardino a fare una passeggiata? C’è una bellissima giornata ed io non esco da molto.-

-Certo cara come vuoi .-

 

 

Mentre camminava a braccetto con Narcissa chiuse gli occhi beandosi di quel leggero vento che le accarezzava il viso. La primavera era finalmente arrivata ed il giardino era tornato al suo stato originale, con quel profumo di fiori sparso per l’aria. Mentre camminavano sentì delle risate. Si girò e vide che, nel gazebo , erano tranquillamente sedute a sorseggiare un tè, le donne Greengrass. Hermione incontrò lo sguardo di Astoria e subito lei divenne seria. L’ex Grifondoro provò una sensazione strana vedendola. Rabbia, per quello che le aveva fatto ma anche tristezza perché in fondo, nonostante la facciata, aveva capito quanto Astoria fosse debole ed insicura, quanta paura potesse avere di perdere l’uomo che ama, consapevole che i suoi sentimenti non saranno mai ricambiati.

-Andiamo- disse ad un tratto Hermione procedendo nella sua passeggiata.

Arrivarono finalmente al lago. Alla ragazza era mancato molto quel posto.

-Questa è la parte del giardino che preferisco. –

-Lo so cara , Draco me l’ha detto.-

Draco … non lo vedeva dal quel giorno. Lui non era più andato a trovarla dopo la discussione.

Come dargli torto …

Mentre camminava notò qualcosa di strano.

-          È questo? C’era anche prima?-

Narcissa esitò un attimo poi rispose.

-no … no cara l’ha fatto piantare Draco qualche giorno fa’. Per il bambino.-

Ad Hermione mancò un battito. Draco aveva fatto piantare un bellissimo , enorme salice … La ragazza si avvicinò e posò una mano su di esso. Non riuscì a trattenere le lacrime, quelle lacrime che si era ripromessa di non versare più , erano di nuovo li . Narcissa si avvicinò abbracciandola piano.

-Narcissa io … vorrei andare per qualche giorno dai miei genitori, solo per poco! So che qua ho i miei doveri … è solo per allontanarmi un po’-

-Hermione …  se fosse per me ti avrei fatta tornare a casa già dopo il matrimonio ma … il Signore Oscuro ha ordinato che nessun mezzosangue, possa più utilizzare le passaporte, o passare da un mondo all’altro. Mi dispiace tanto tesoro.-

La ragazza crollò. Si sedette all’ombra dell’albero e pianse. Non poteva essere, non avrebbe più rivisto neanche i suoi genitori, ora che li aveva ritrovati poi … Ad Hermione sembrava di vivere un incubo, un terribile incubo dal quale non riusciva a risvegliarsi.

-Torniamo dentro tesoro, forza.-

La giovane mezzosangue si alzò lentamente aggrappandosi a Narcissa come un ‘ancora di salvezza, ormai le era rimasta solo lei.

 

Mentre tornavano videro in lontananza Pansy.

-Hermione, Lady Malfoy,  vi ho cercate per tutto il giardino!-

-Scusa Pansy,Hermione è testarda ed ha voluto fare una passeggiata a tutti i costi!-

Ad un tratto le raggiunsero anche le tre Greengrass. Hermione provò un senso di inquietudine, quando c’erano loro in giro, niente andava bene.

-Narcissa cara, ti cercavamo per un tè!- disse la matrona Greengrass.

-Grazie ma … ho fatto compagnia ad Hermione , sai è da molto che non esce a causa di una brutta caduta.-  rispose la signora Malfoy con una nota di astio nella voce.

-Si ho saputo … Pansy anche tu qui? Tesoro ancora tantissimi auguri, quella di stasera sarà una bellissima festa!–

Hermione notò Pansy e Narcissa irrigidirsi e guardarsi sottecchi .

-Quale festa Pansy? - chiese lei

-Beh forse la tua padrona, mezzosangue, si è resa conto che certi ambienti non fanno per te, per questo non ti ha detto nulla. Comunque questa sera ci sarà la festa in onore del bambino di Pansy e Theodore.-

-Cassandra* non ti permetto di insultare Hermione in questo modo! Io non sono la padrona di nessuno e se non ho detto nulla alla mia DAMA , è solo affar mio. Ora, sono molto stanca e ti pregherei di andare, puoi tornare a far visita a tua figlia domani. Buona giornata.-

La signora Greengrass non si sarebbe mai aspettata di venire cacciata dal Malfoy Manor,così ,indignata ma tentando di non dimostrarlo, si girò e con un semplice “buona giornata” andò via.

Calò il silenzio sulle tre donne rimaste.

-Perché non me l’hai detto Pansy? E anche voi Narcissa-

-Hermione io avrei voluto ma … una cosa era dirti che ero incinta un’altra era invitarti ad una festa. Tu sei … l’unica ragazza che si sia mai avvicinata al concetto di amica in tutta la mia vita e, non potevo farti questo!-

La giovane mezzosangue sorrise, come poteva pensare che non le sarebbe stata vicina in un momento simile! Allo stesso tempo però,apprezzò molto il suo gesto. La abbracciò.

-Grazie Pansy.-

 

 

***

La festa era stata organizzata con cura. La villa nella quale ora vivevano i due sposi , era stata un regalo dei signori Nott, splendida nella sua antichità ma con un tocco più “giovanile” . Hermione infatti la trovava molto più calda ed accogliente in confronto a molte abitazioni alle quali aveva fatto visita. Vide Pansy in lontananza sorridere e ringraziare tutti quelli che si congratulavano per il lieto evento. Appena la vide le corse incontro.

-Hermione!- disse sorridendola ed abbracciandola. –grazie per essere qui!-

-Non sarei mancata per niente al mondo Pansy.-

-devo andare scusa, torno da te tra poco.- e dicendo così si allontanò.

Quando l’ex Grifondoro si girò vide che Draco si era allontanato e parlava con Theo e Blaise, quei tre nascondevano qualcosa ne era certa. Si soffermò sul giovane Malfoy, quella sera, nonostante la semplicità era davvero bellissimo. Non si parlavano da giorni , forse era meglio così. La ragazza si portò istintivamente una mano sul ventre. Quando aveva scoperto di aspettare un figlio da Draco il cuore le si era riempito di gioia. Avrebbe dovuto dare molte spiegazioni a Ron e Ginny se mai li avesse rivisti ma in quel momento non le importava. Voleva aspettare qualche settimana , per non dare false speranze al giovane ma poi , era arrivata la notizia del matrimonio ed il mondo le sembrò crollarle addosso. Cosa poteva fare, quel bambino non sarebbe mai stato al sicuro e nessuno lo avrebbe mai accettato e lei, sapeva bene cosa significava essere screditati per il proprio sangue.

-Tesoro , tutto bene?-

Narcissa … quella donna era diventata una seconda madre per lei.

-Si Narcissa , mi ero distratta un attimo –

-Vieni. Andiamo a bere qualcosa!-

 

 

Passarono un po’ di ore, e la festa, si svolgeva alla perfezione, Hermione dovette ammettere che si era sopravvalutata nel credere di poter partecipare come se niente fosse.

-Tesoro, ti dispiace andare da Draco e dirgli che vorrei tornare a casa? Sono un po’ stanca.-

-Certo Narcissa vado subito.-

Quella donna avrebbe fatto qualsiasi cosa per Hermione e lei se ne rendeva conto. Si avvicinò a Draco , lui era di spalle.

-Malfoy?...-

Il ragazzo si voltò e lesse sorpresa nel suo volto, sicuramente non si aspettava questo “riavvicinamento”.

-tua madre è stanca, vuole tornare a casa, se tu vuoi restare ancora andiamo noi. –

-No, no arrivo subito. Scusa Theo e ancora auguri.-

Auguri … chissà cosa sta provando lui, non mi sono neanche premurata di chiederglielo.

-Andiamo.- e senza aggiungere altro tornarono al Manor.

 

 

 

Hermione non riusciva a dormire, si girava e rigirava nel letto senza sosta. Decise di alzarsi e andare a fare una passeggiata in giardino, era inutile stare ancora così. Quasi automaticamente, senza rendersene conto arrivò al laghetto.

Quando si dice farsi del male vero Hermione?

Si incamminò e iniziò a vedere una figura in lontananza. Rimase per un attimo ferma. Draco era lì seduto ai piedi del grosso salice, la testa poggiata all’albero e gli occhi chiusi. Decise di avvicinarsi , era inutile continuare ad ignorarsi.

-Non riesci a dormire? .-

Il ragazzò aprì gli occhi, non l’aveva completamente sentita troppo assorto nei suoi pensieri.

-No .. non dormo molto ultimamente. –

-Neanche io … posso?-

-Certo .- disse spostandosi leggermente per farle spazio. Hermione sollevò un po’ la testa per guardare le lunghissime foglie che arrivavano quasi a sfiorarle il viso.

-é stato bello da parte tua …-

-è stato solo un gesto.-

-è stato un bel gesto …- disse sorridendogli.

-come stai?-

-è come …è come se mancasse una parte di me, io …-

Non aggiunse altro non ci riuscì.

-e tu?-

-non lo so … è diverso per me io … non ho avuto il tempo di abituarmi all’idea.-

Toccata Hermione.

-Scusa … hai ragione io dovevo dirtelo, avevi tutto il diritto di sapere!-

-Si , avevo il diritto , ma anche tu avevi i tuoi motivi per fare quello che hai fatto.-

-Hai fatto bene a non venirmi più a trovare mentre ero in convalescenza.-

Sentì Draco ridere. –in realtà sono venuto ogni giorno, solo che venivo sempre mentre tu dormivi, pensavo non ti avrebbe fatto piacere vedermi …-

Hermione rimase un minuto spiazzata da quella confessione.

-Sei uno stupido Malfoy-

-Sempre stato- disse lui ridendo.

La ragazza decise che era meglio cambiare discorso.

-Come va con Astoria?-

Lui sorrise. –non  ci parliamo da giorni o meglio, io non le parlo da giorni, lei ogni tanto ci prova. Sapeva che non sarebbe stato facile essere mia moglie.-

Lei rise – già … non è facile starti dietro.-

-scusa …- Hermione si voltò verso il ragazzo, lui guardava un punto lontano indefinito.

-per cosa?-

-Per tutto … per non aver mantenuto le promesse che ti ho fatto, per averti fatto soffrire , per non … per non avervi saputo proteggere.-

-Draco non è colpa tua, sei stato costretto tu non avevi scelta. Piuttosto … non mi hai ancora detto cosa stavate facendo a Neville! Sta bene vero? .-

-dai tempo al tempo mezzosangue! È meglio che tu vada a riposare, buona notte Granger!-

Disse allontanandosi . –buona notte … Draco .-

***

 

I giorni passavano , Pansy veniva sempre più spesso in visita al manor così Hermione poteva stare in sua compagnia.

Draco ed Hermione avevano ripreso a parlarsi anche se le loro discussioni non duravano più di qualche minuto specialmente se soli. Lei si sentiva come ai tempi della scuola quando tentata di evitarlo il più possibile. Al contrario le veniva benissimo ignorare Astoria. Le due donne non si erano più parlate dai tempi della loro animata discussione. E anche Draco da quel poco che poteva notare non le rendeva la vita facile. Non che questo dispiacesse ad Hermione ovvio.

Quella sera a cena c’era anche Blaise. Era da molto che non si fermava, anche perché molto spesso, era lo stesso Malfoy ad andare da lui. Tutto si stava svolgendo tranquillamente , il giovane Zabini riusciva a portare una ventata d’aria fresca in quella casa. Hermione sorrise all’ennesima battuta del ragazzo ,non le veniva difficile ,a scuola infatti, era forse l’unico Serpeverde che riusciva a tollerare. Il suo sguardo si posò su Narcissa, non aveva quasi toccato cibo. Dal giorno del matrimonio era cambiata. La Narcissa bella e allegra era scomparsa di nuovo . Sicuramente neanche per lei doveva essere facile quella situazione, vedere il figlio vincolato in un matrimonio con una donna che non amava e costretto ad essere per sempre infelice.

-Narcissa state bene?- chiese Hermione posandole una mano sulla sua. La donna alzò gli occhi dal piatto.

-si cara sono solo un po’ stanca. – disse piano, poi aggiunse rivolgendosi a tutti i commensali – perdonate la mia maleducazione , specialmente tu Blaise, ma sono un po’ stanca e vorrei andare riposare.-

-Non pensatelo nemmeno Narcissa anzi, se c’è qualcosa che io Draco possiamo fare non esiti a dircelo.-

La donna sorrise. – grazie ragazzi, voi continuate pure, anche tu Hermione non c’è bisogno che mi accompagni resta pure seduta. Buona notte a tutti.-

Prima di andare però si avvicinò a Draco e gli posò un leggero bacio sulla fronte, poi gli accarezzò il viso come solo una madre premurosa sa fare.

-Non si è mai troppo grandi per il bacio della buona notte.- disse lei sorridendo.

-No, infatti. Buona notte madre.-

La donna si girò e andò via.

 

 

 

 

Quando finirono i quattro ragazzi andarono nello studio di lui. Andò anche Hermione date le insistenze di Blaise . Astoria si mise in un angolo a leggere. Hermione ascoltava i due giovani parlare di Quidditch. Ad un tratto però la giovane mezzosangue si alzò.

-Dove vai?- chiese prontamente Malfoy.

-Vado a vedere come sta Narcissa, se si è addormentata o ha bisogno di qualcosa. Torno subito.-

Hermione salì al piano superiore e si diresse verso la camera della signora Malfoy. Bussò ma nessuno rispose, doveva essersi addormentata. L’ex Grifondoro decise di entrare comunque e quello che vide le fece mancare il fiato! Narcissa era riversa in terra priva di sensi.

Senza riuscire a dire nulla corse di sotto il più velocemente possibile. Quando entrò nello studio credeva che il cuore le sarebbe scoppiato!

-Draco … tua madre… -

 

 

 

Ok ok , giuro che questo è l’ultimo capitolo triste … o uno degli ultimi xD questo capitolo è stato molto triste anche per me, spero che nonostante tutto vi sia piaciuto. Sono consapevole che la storia abbia preso una brutta piega ma dal prossimo andrà meglio! Credo e spero di poter riuscire a postare prima di natale , e vi prometto che sarà un regalo piacevole xD a presto un bacio e un grazie a tutti quelli che seguono .

  
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