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Autore: Angele87    22/07/2004    25 recensioni
"Qulcosa nei tuoi occhi mi fa sentire come se mi perdessi e non sapessi più chi sono. Qualcosa nella tua voce mi fa vibrare come la corda di un violino.Non sai quanto sono stata sola prima che tu mi offrisse la tua amicizia... e adesso mi sento a casa solo se tu mi sei vicino, mi sento felice solo se tu mi abbracci e mi tieni accanto a te... Lo sai cosa ho fatto per ripagarti della tua amicizia, Ron? beh, smeplice... mi sono innamorata di te!"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Feels like Home

Feels like Home

 


Somethin' in your eyes, makes me wanna lose myself
Makes me wanna lose myself, in your arms
There's somethin' in your voice, makes my heart beat fast
Hope this feeling lasts, the rest of my life

If you knew how lonely my life has been
And how long I've been so alone
And if you knew how I wanted someone to come along
And change my life the way you've done

 

Chantal Kreviazuk

 

 

*°*°*

 

Un sospiro esagerato si leva dalle sue labbra. Mi scruta con quegli occhi azzurri stramaledettamente espressivi. Ha l’aria stanca e sbattuta, ma io non ho resistito, e come ogni sera l’ ho provocato per il piacere di vedere quelle sue labbra rosee corrucciarsi ed arrabbiarsi con me. Litigare, discutere, giocare e ridere con lui, mi fa sentire viva...

Mi porto una ciocca scura e boccolosa dietro l’orecchio sinistro. Li odio questi capelli, mi cadono sempre alla rinfusa sulle mie spalle troppo minute. Mi inumidisco un labbro mentre appoggiò il mio capo sulle braccia conserte sul tavolo. E’ così dolce da questa prospettiva, che rimarrei ad osservarlo fino a domani.

 

-Hermione, ma perché devi sempre rompermi con i compiti?! Anche Harry non li ha fatti, però a lui non dici mai niente!- mi dichiara sorridendo sarcasticamente.

 

Harry si volta verso di noi, gli occhiali alzati sulla fronte e lo sguardo concentrato sulla pluffa rossa che sta lucidando. La riconosco, è quella della bacheca dei trofei. La sfera riflette la luce arancio del fuoco, illuminandomi i ricci. Con questo gioco di ombre sembrerò sicuramente uno spaventapasseri. Sbruffo, iniziando a stiracchiarmi e ad allungarmi casualmente verso la direzione di Ron. Ha un profumo di pulito così buono!

 

-Ron, io lo faccio solo per te! Vuoi entrare nel corpo degli Auror con Harry?- gli domando afferrando un grosso tomo dalla mia borsa. L’ho trovato oggi pomeriggio nella biblioteca, nulla di impegnativo, una buona lettura rilassante.

Oso portare scioccamente i miei occhi sul suo volto, ed immediatamente, arrossisco. Sta sorridendo così dolcemente che il mio cuore ha fatto un salto nel petto. Ha dei denti così bianchi e dritti che è un piacere guardarli. Non come i miei, migliorati solo grazie alla magia al 4°anno.

 

-Non mi sorridere così, perché tanto non mollo... finisci i compiti e dopo potrai giocare con Harry a scacchi!- gli dico in un tono autoritario e convincente. Mi ricordo in modo impressionante la Signora Weasley.

 

Ron si appoggia sul gomito mentre allunga una mano verso una ciocca che mi ricade docilmente sulle labbra. L’afferra amorevolmente e senza volerlo mi sfiora la bocca e la guancia con la punta delle sue dita fredde. Non so se lui ha provato quello che ho sentito io. Un lungo brivido sulla schiena, una scossa elettrica che ancora una volta mi ricorda quanto io desideri il mio migliore amico.

 

Inghiotto il vuoto abbassando i miei occhi troppo scuri per osare guardare quelli estremamente limpidi di lui...

 

-Ehi, voi due!- Harry ci richiama mentre rimette a posto il “Set di pulitura di Bolidi e Pluffe”. –Sbrigatevi a terminare i compiti, voglio stracciarvi a scacchi, oggi!- si sfrega le mani prima di avviarsi a prendere i pezzi e la scacchiera situati sul tavolo più vicino alla finestra.

 

 Ron si inumidisce le labbra riprendendo a scrivere sulla pergamena. Mi soffermo ancora una volta a guardarlo senza ragione.

 

Perché deve essere così sexy?

 

Il mio migliore amico non solo è dannatamente bello e dolce, ma ha anche quel “non so che” che lo rende atrocemente ed irrimediabilmente SEXY!

Mordicchia la punta della sua penna. Cosa darei perché al posto di quell’oggetto ci fossero le mie labbra. Abbasso tristemente il mio sguardo tornando a fissare le pagine ingiallite del volume. Vorrei tanto riuscire a leggere tre parole di fila senza dovermi immaginare Ron mentre mi prende tra le braccia e mi bacia appassionatamente.

 

Che tristezza!

 

-Finto!- esclama all’improvviso regalandomi un altro sorrisone da cucciolo. Alzo lo sguardo iniziando a squadrargli il volto. Sa benissimo che deve prima farmelo leggere. Diligentemente mi consegna la pergamena. La sua grafia è minuta e rotonda, a tratti spigolosa e irregolare... Leggo con difficoltà il saggio sulle “Pozioni Velenose” che Piton ci ha assegnato questa mattina. Correggo saltuariamente qualche errore grammaticale, ma per il resto può andare. Alzo gli occhi scuri incontrando i suoi molto più chiari, è in attesa del verdetto.

 

Ripongo con estrema lentezza l’inchiostro e la penna con i quali ho fatto le correzioni, chiudo il libro che stavo leggendo... adoro farlo stare sulle spine. Ma ancora di più adoro sentire il suo sguardo su di me. Alzo timidamente la testa appoggiando le mani sulla sua pergamena. Sotto le dita sento i solchi che la sua grafia ha lasciato sulla sottile filigrana. E’ così tenero quando mi guarda con quegli occhioni tristi.

 

-Bravo...- gli dico porgendogli il foglio. –Ora puoi andare a giocare-

 

Rimane interdetto mentre tremante ed incredulo afferra la pergamena.

 

-Davvero?- mi domanda alzandosi dalla sedia. Io asserisco col capo, inclinandolo leggermente. Mamma mia quanto è alto. Sfiora sicuramente il metro e ottanta. Le spalle larghe sono scolpite e ben piantate. Le mani grandi, nonostante tutti quegli allenamenti, continuano ad essere morbide. Sono così presa dai miei pensieri che non mi accorgo che si fionda su di me sollevandomi con estrema facilità dalla sedia. Mi stritola in una morsa amichevole.

 

-Allora, sabato esci con me, Hermione?- mi chiede all’improvviso. E’ la decima volta in questa settimana che mi fa una proposta simile. So che sta scherzando, ma non riesco ad evitare al mio cuore di saltare. Gli do un piccolo schiaffo sul braccio, mentre mi tiene ancora sollevata di qualche centimetro dal suolo.

 

-Sta attento, Ronald, perché fino alla fine potrei anche accettare!- esclamo ridendo. Ron mi stritola ancora di più. Si avvicina eccessivamente al mio viso. Sento il suo respiro tiepido sulla pelle delle guance.  Non riesco ad evitare di rabbrividire. Lui lo avverte e si allontana guardandomi interrogativamente. Mi rimette a terra iniziando a sfregarmi la schiena con eccessiva veemenza.

 

-Freddo, piccola?!- mi domanda.

 

Certo che non ho freddo! Le mie guance per l’eccessivo caldo, provocato dalla sua vicinanza, stanno andando a fuoco. Sospiro  sorridendogli: -Sì, un po’-        

 

Si sfila il maglione grigio della sua divisa e me lo poggia sulle spalle.

 

-Vai a sederti davanti al fuoco... io ed Harry arriviamo tra poco-

 

Arrossisco furiosamente notando la sua maglia intima fuoriuscire dalla camicia candida. Quello scorcio di biancheria insieme alla prestanza del suo fisico mi mandano letteralmente in visibilio. Asserisco aritmicamente col capo recandomi a sedermi comodamente sulla poltrona. Il profumo di Ron impregna la sua maglia. Rimarrei volentieri accoccolata su quel divano abbracciando, provando e sentendo il suo buon odore. Mi mordo le labbra quando Ron si accomoda accanto a me sul piccolo divano. E’ così profumato e caldo che vorrei abbracciarlo e dormire tra le sue braccia. Forse finalmente riuscirei a riposare tranquilla. Si stiracchia mentre attende Harry intento a ripescare tutti i suoi pezzi preferiti nella grande panca dei giochi sotto la finestra della sala comune.

 

Ron appoggia un braccio sulle mie spalle attirandomi verso di lui.

Questo è davvero troppo.

Mi irrigidisco  cercando di non pensarci. Avverte la mia freddezza ed inizia a massaggiarmi languidamente un braccio.

Ho capito.

Il mio migliore amico vuole uccidermi di piacere. Mi mantengo distaccata senza ricambiare in nessun modo quelle coccole tanto desiderate. Quanto sono stupida!

 

-Perché non vuoi uscire con me?!- mi domanda sfregando il suo naso sui miei capelli.

 

Dio, adesso gli tappo la bocca con un bacio. E’ troppo bello, dolce, simpatico, caldo, profumato...

 

Io rido nervosamente cercando velocemente una risposta. Non posso dirgli che potrei saltargli addosso, se non ci fosse qualcun altro a controllarmi.

 

-Perché siamo amici...-

 

Lo sento sollevare la testa dai miei capelli.

 

-Già...- mi risponde sollevandomi di peso e portandomi sulle sue gambe.

Ho capito; vuole usarmi di nuovo come portafortuna per la partita a scacchi. Peccato che lui non ne abbia affatto bisogno. Io, però, non sollevo nessuna obbiezione mi limito ad appoggiarmi sul bracciolo della poltrona.

 

-Se non fossimo amici?- domanda all’improvviso.

 

Cerchiamo a vicenda lo sguardo dell’altro.

 

-Ancora con questa scemenza di Hermione sulle gambe?!-  la voce falsamente arrabbiata di Harry mi arriva alle orecchie.

Ron mi passa un braccio attorno ai fianchi attirandomi a lui possessivamente. Dio adesso tocco il cielo con un dito. E’ così bello essere accanto a lui, e soprattutto sentirsi un po’ importante per lui.

 

-Sai che funziona!- ribatte infilando la testa sotto il mio braccio. Rido.

 

- E’ proprio questo il problema! Funziona troppo  bene, ecco perché mi da fastidio. Tu sei già praticamente imbattibile con lei in braccio diventi inespugnabile...-

 

Accarezzo i capelli amaranti del mio amico.

 

-Non preoccuparti, Harry, sono troppo stanca... starò qui solo una manche, d’accordo?-

 

Il moro sorride trionfo all’indirizzo di Ron.

 

-Così impari!-

 

Sento serrare la presa intorno a i miei fianchi e non posso far a meno di arrossire compiaciuta.

 

-Rompi di meno e inizia a sistemare i pezzi- abbaia Ron iniziando a massaggiarmi delicatamente il polpaccio che penzola sul suo ginocchio. Quel contatto impalpabile mi manda sulla luna. Quelle dita fredde percorrono febbrilmente la pelle della mia gamba. Diversi brividi mi percorrono la schiena, ed ecco, che, nuovamente, mi irrigidisco nel suo abbraccio. So che non lo fa apposta e senza nessuno scopo, ma le sue attenzioni mi fanno sempre questo effetto.

 

Sono così presa da Ron che non mi accorgo che il buco del ritratto si apre.

 

Seamus Feannigan, entra velocemente. I capelli color sabbia sono disordinati sulla fronte. Gli occhi scuri si soffermano sulla mia figura. Lo vedo arrossire. Chissà cosa gli è successo.  

 

-Ciao.- si accomoda sul divano accanto a me e Ron. Continua a fissarmi senza battere ciglio. Le labbra rosse si inclinano in un sorriso.

 

-Hermione devo chiederti un favore...- io e i miei amici ci voltiamo a guardarlo. Gli sorrido dolcemente.

 

-Sì, dimmi Seamus.- lo esorto. Ron non mi massaggia più le gambe, fortunatamente, così riesco anche a fare una o due frasi di senso compiuto.

 

-Mi faresti ripetizioni di Artimanzia?! Sono rimasto un po’ in dietro a causa del club dei duellanti e così...-

 

Ron si irrigidisce.

 

-Certo, dimmi dove e quando- gli dico secca cogliendo la distrazione del rosso per alzarmi da quel comodissimo giaciglio. Lui mi guarda corrucciato.

 

-Martedì e venerdì, dopo cena?!-

 

Ha scelto i giorni in cui ho meno da fare. Chissà come avrà fatto a beccarli?

 

-Perfetto...- sorrido ai tre ragazzi afferrando la mia pesantissima borsa dei libri.

 

-Dove stai andando?- mi chiede Ron scrutandomi con i suoi occhi azzurri.

 

-Nel mio dormitorio...Buona notte a tutti- non do a nessuno dei miei migliori amici il bacio rituale, non voglio che si diffonda la voce di questa mia dolcezza nei loro confronti. Girano già abbastanza pettegolezzi sui noi tre senza che io li alimenti con certi comportamenti. Mi volto, ma sia Ron che Harry si schiariscono rumorosamente la voce. Si accorgono sempre quando salto quel piccolo gesto.

 

-Non hai dimenticato qualcosa?- mi domanda Harry sollevando la testa.

 

Arrossisco, adesso non posso tirarmi in dietro.

 

Mi avvicino ad Harry scoccandogli un piccolo bacio sulla fronte un po’ più in basso della cicatrice. Lì, può baciarlo solo Ginny.  Mi volto raggiungendo Ron che pazientemente aspetta il suo turno. Sono un po’ titubante ma alla fine mi chino su di lui e sfioro la sua fronte calda con le mie labbra. Quanto è bello poterlo baciare senza destare sospetti.

 

Finalmente posso andare, mi sistemo meglio la sacca nera sulle spalle e mi dirigo verso i dormitori femminili senza guardare affatto Seamus.

Non faccio nemmeno un passo che la voce di quel ragazzo mi rimbomba nelle orecchie.

 

-Posso avere anch’io questo bacio della buonanotte?-

 

Mi giro arrossendo furiosamente. Ron lo sta squadrando con il sopracciglio inarcato.

Prima che io possa rispondere qualcosa lui mi precede.

 

-No- spara secco al ragazzo biondino. Non so per quale motivo ma quel comportamento non lo sopporto. Non mi piace quando diventa troppo possessivo.     

 

Mi avvicino silenziosa al divano e mi rivolgo a Seamus. Scoccò perfidamente un’occhiata in tralice al mio amico rosso.

 

-Certo...- mi chino sulla fronte  di Seamus e gli concedo il bacio della buonanotte. Non l’avrei davvero voluto dare, ma l’ho fato solo per punire Ron del suo comportamento iper-protettivo.

 

Sento gli occhi di Ron puntati sulla mia schiena mentre velocemente lascio la stanza e salgo verso il mio dormitorio. Prima di raggiungere la porta delle ragazze del 7°anno, sento Ron parlare a voce un po’ troppo alta.

 

-Solo io ed Harry abbiamo diritto a quel bacio!-

 

 

 

 

Ok.

 Ne avevate già abbastanza delle mie storie ma questa è una mini, mini fanfiction di 5 o 6 puntate massimo. Che ho scritto nell’arco della scorsa settimana. I chaps non superano la lunghezza di 6 pagine... spero vivamente che vi piacerà fatemi sapere e per chi non l’avesse notato non ha nulla a che vedere con le mie altre ffc. DAAB (da Auror a Babbani)  arriverà molto presto.

 

Se vi va lasciatemi un mini, mini commento!

 

AngéleJ

   
 
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