Florence and the Drabble.
You
are the hole in
my head
You are the space in my bed
You are the silence in between what I thought
And what I said
Si mise a sedere di scatto, i suoi occhi verdi scrutarono la stanza nella penombra; nessuna traccia di lui. Una lacrima di rabbia e impotenza le solcò la guancia; aveva promesso che non sarebbe partito e aveva mentito.
You
are the night
time fear
You are the morning
When it’s clear
When, it’s over you’ll start
You’re my head
You’re my heart
«Devo andare, mi dispiace, Minerva».
«Grindelwald è potente, ha seguaci ovunque e tu…».
«Dubiti delle mie capacità?».
Ignorò la provocazione. «Albus, ti prego. Guarda come mi sono ridotta; ti sto implorando».
Lui non rispose.
«Suppongo che ti piaccia vedermi soffrire, allora, non è così?».
Era una mossa astuta, molto astuta, non da lei; non era qualcosa che avrebbe detto Minerva McGranitt, ragazza quasi diciottenne, neodiplomata a Hogwarts con il massimo dei voti, studentessa modello.
Stava facendo leva sulle sue debolezze, sull’affetto che Albus Silente, suo ex-professore, provava per lei.
Come previsto, il pesce abboccò all’amo: Albus si girò, un’espressione indecifrabile sul viso, e le afferrò le spalle con forza. «Certo che non ti voglio vedere soffrire, Minerva, cosa vai dicendo?».
Le parve opportuno sembrare sincera: «Non lo so, è solo che…», deglutì, cercando di trovare le parole.
Non poteva confessargli che l’amava, avrebbe rovinato il loro bel rapporto.
«E’ solo che sono preoccupata per te», concluse in fretta.
«Lo so, ma questo è il mio dovere».
Avrebbe voluto urlare, battere i piedi, dirgli di non andare… ma lo stile da bambina capricciosa non le si addiceva, per niente. Albus glielo aveva sempre detto.
«Beh», cominciò, tentando di trattenere i singulti, «allora va’. Fa’ il tuo dovere».
Lui la guardò con durezza, con circospezione.
«C’è qualcosa che devi dirmi, Minerva?».
No
light, no light in
your bright blue eyes
I never knew daylight could be so violent
A revelation in the light of day
You can’t choose what stays and what fades away
And I’d do anything to make you stay
Albus asciugò una lacrima che le rigava il viso, facendo indugiare la mano più del necessario. Minerva s’avvicinò a lui con le guance arrossate e i capelli scarmigliati.
Riusciva a sentire il suo respiro caldo a stento, sembrava che l’ossigeno indugiasse fin troppo nella sua trachea, si rifiutasse di uscire.
Lentamente, Minerva avvicinò le labbra alle sue e lo baciò. Lui rimase impietrito per qualche secondo, per poi risponderle con uguale dolcezza.
La ragazza si staccò poco dopo, gli occhi lucidi. «Ecco cosa dovevo dirti», mormorò, fissandolo negli occhi azzurri.
Senza preavviso, Albus la baciò di nuovo, con trasporto. Lei avvolse le braccia intorno al suo collo, stringendolo di più a sé.
Avevano passato la serata sdraiati sul suo letto, abbracciati l’uno all’altra, a parlare a lungo.
Dopo avergli strappato la promessa di non partire, Minerva si era rilassata notevolmente, per poi addormentarsi beatamente tra le sue braccia.
No light, no light in your
bright blue
eyes
I never knew daylight could be so violent
A revelation in the light of day,
You can’t choose what stays and what fades away
And I’d do anything to make you stay
non sai quanto mi duole lasciarti qui da sola, mentre dormi così beatamente.
Purtroppo, lo sai bene, il nostro mondo non può sopravvivere ancora molto sotto la minaccia di Grindelwald; ecco perché devo andare là fuori, a cercare di sconfiggerlo.
So che, in fondo, capisci l’importanza di questa missione.
Mi dispiace enormemente di averti mentito e spero che, una volta tornato, mi concederai l’opportunità di farmi perdonare.
Tornerò, lo prometto. Sul serio.
Sempre tuo
Albus ”
You want a revelation,
You want to get it right.
But, it’s a conversation,
I just can’t help tonight.
You want a revelation, some kind of resolution
Tell me what you want me to say
Credo che sia tutto, la fine della raccolta.
Spero vi sia piaciuta, spero di non aver esagerato con l'amount di feelings, nonostante l'evidente "sfumatura" malinconica/angst/tagliatemi le vene vi prego.
Attendo recensioni
Saluti e baci tessoVi
Jo