Feels like
Home -4-
Somethin' in your eyes, makes me
wanna lose myself
Makes me wanna lose myself, in your arms
There's somethin' in your voice, makes my heart beat fast
Hope this feeling lasts, the rest of my life
If you knew how lonely my life has been
And how long I've been so alone
And if you knew how I wanted someone to come along
And change my life the way you've done
Chantal Kreviazuk
Prima di
iniziare i dovuti avvisi.
I personaggi
di questa one-shot appartengono tutti alla scrittrice J.K. Rowling e a tutti coloro aventi diritti. I fatti narrati non
sono mai avvenuti nella saga di Harry
Potter (ahimè..)
Io li ho
utilizzati solo ed esclusivamente per puro divertimento.
Questo racconto è stato scritto senza alcuna
intenzione di lucro, quindi, si ritiene che nessun diritto di copyright sia
stato infranto.
Non immaginavo che dopo quella sfuriata con
Ron e l’accettare l’invito di Seamus mi
sarei mai sentita così... sola.
Non avrei mai potuto
immaginare che senza la compagnia di Ron non sarei più riuscita a chiamare
Hogwarts casa. In effetti non è una vera e propria casa ma, visto che, per la
maggior parte dell’anno, vivo qui e che le persone a cui più sono legata sono
qui non saprei in che altro modo chiamare questa scuola.
Devo ammetterlo, girare
per i corridoi senza la scorta di Harry e Ron è abbastanza stressante. Non mi
sento protetta. Ron mi faceva sentire al sicuro e accanto a lui credevo che
nulla avrebbe potuto toccarmi ma adesso che non ci rivolgiamo la parola da
quasi un mese mi sento una schifezza.
E peggio ancora mi sento
un’opportunista visto che esco con Seamus solo perché non voglio rimanere del
tutto sola. Va bene, non è che ci esco proprio.. diciamo che mi fa compagnia in
biblioteca, per i corridoi, in sala comune, nel parco... in poche parole fa quello
che Ron ha fatto per 7 lunghi anni.
Sospiro mentre per la
terza volta il ragazzo dai capelli sabbia mi richiama.
-Ma is può sapere perché
sei sempre così silenziosa?-
Bella domanda... Perché
non riesco più a fare un discorso senza che il fiato mi si mozzi in gola a
causa di Ron? Ho sempre la mente altrove, non sono mai concentrata e questo non
fa bene al mio rendimento scolastico. Ieri per colpa sua ho aggiunto una goccia di asfodelo in più nella mia pozione
e... questa non è venuta pienamente grigia e argentea come il professor Piton
aveva detto. Aveva più che altro una colorazione grigia tendente al celeste
brillante...
Lui e i suoi tristissimi
occhi sulla mia schiena. Perché devo essere in grado di avvertire il suo sguardo
sempre e comunque? Perché devo vibrare come una corda di violino ogni volta?
Sono stanca di tutto
questo. Mi piacerebbe tanto fare la pace con Ron. Ma non è facile, visto che
adesso passa la maggior parte del tempo ad esplorare l’apparato digerente di Lavanda.
Pare che facciano coppia fissa. Si sono messi assieme circa... Mah?! Non saprei
neanche dire quando. Sono così disgustata del comportamento di quell’oca... ma,
soprattutto, sono arrabbiata con Ron.
Certo, a me non dovrebbe
interessare. Ma, allora, perché ieri sera ho utilizzato un incantesimo urticante
sulle lenzuola del letto di Lavanda? Devo ammetterlo è stato molto divertente,
però non avrei dovuto.
-Oh, oh!- mi richiama di
nuovo Seamus sventolandomi una mano vicino al naso.
Io mi riscuoto sorridendogli.
-Certo, scusami. Sto
pensando al tema di pozioni che devo svolgere questa sera.-
Seamus mi guarda
sospettoso. Ormai ha iniziato a conoscermi. Mi afferra una ciocca boccolosa che
è scivolata sulle mie labbra. Sono screpolate e rosse a causa del freddo di
metà Dicembre. Mi sorride ed io come al solito divento rossa. Sono imbarazzata.
A sempre quel suo modo tutto speciale di posare quegli occhi scuri su di me. E’
un modo bellissimo ma allora perché non mi trasmette nessuna emozione a parte
un inadeguatezza terribile?
-Ti do un mano se vuoi?-
Questa è bella! Lui vuole
dare una mano a me in un saggio di pozioni. Va beh, che è in gamba ma io sono
Hermione Granger e per studiare, almeno, non ho bisogno di nessuno. Gli sorrido
comunque è stato molto gentile. Mi libero dalla sua presa e mi allontano di
qualche passo.
-No, figurati...Ora, però,
vado al campo di Quidditch, Harry vuole parlarmi... Ci vediamo più tardi!- e
senza voltarmi in dietro corro giù per le scale dell’ingresso e mi fiondo sulle
porte di quercia. Volo a perdi fiato sul prato. Sento il vento freddo sferzarmi
il viso, i capelli agitarsi, il mio cuore accelerare il battito. Ed
improvvisamente quel brivido che mi percorre la schiena.
Ron mi sta osservando. Non
so dove. Ma è qui vicino e mi osserva. Quel brivido può trasmettermelo solo
lui.
Mi blocco, all’improvviso,
la gonna fa una piccola ruota quando mi giro di scatto. Scruto il mio campo
visivo ma del mio ex migliore amico non c’è nessuna traccia. Mi porto i lunghi
boccoli lontano dagli occhi e riprendo la mia corsa.
Forse mi sono sbagliata.
Arrivo trafelata alle
porte dello stadio ma prima che possa spingerle per entrarci Harry le spalanca
sorridendo.
-Allora, Ron aveva visto
giusto!- dice allegramente.
Ron?Aveva visto giusto?
Harry, invece, aveva preso un boccino in mezzo agli occhi...
-Cosa?-
-Sì, ti ha visto correre
per venire qui... E’ lì, sulla scopa!- continua indicandomi col capo la
figura rossa che troneggia contro gli
anelli dello stadio. Sento il mio cuore fermarsi quando all’improvviso incontro
i suoi occhi chiari.
Non mi ero sbagliata.
Sono tentata di
sorridergli ma sono ancora un po’ arrabbiata; abbasso lo sguardo e riprendo a
fissare il mio migliore amico.
- Di cosa volevi
parlarmi?-
Harry sorride. Si sposta
leggermente dall’ingresso per farmi passare. Io entro senza esitare nel grande
campo. Mi sento male all’idea di quello spazio immenso.
-Ecco volevo farti una
proposta... sai Ginny non sta bene. Ha preso l’influenza che la costringerà al
letto per i prossimi 15 giorni e noi venerdì partiamo per il ritiro...-
-Quale ritiro?-
-Ecco, ho organizzato un
ritiro per le vacanze di Natale. I genitori di Dean hanno una piccola villetta
dove c’è un campo di Quidditch e visto che molti di loro vorrebbero andare in
vacanza ho pensato di fare una vacanza allenamento...Andiamo Hermione... tu sei
l’unica ragazza che non si scandalizzi più di tanto dei comportamenti maschili,
insomma sei amica di Ron e mia...-
-Ex amica di Ron...-
preciso incrociando le braccia sul petto.
-Andiamo finiscila! So che
non è vero...- mi dice guardandomi negli occhi. -Non so se hai notato come ti
si sono illuminati gli occhi quando ho detto che Ron ti aveva visto da
lontano!-
Increspo le labbra nel
tentativo di ribattere... ma non ci riesco. So che ha perfettamente ragione.
-Comunque, non sono venuta
fin qui per parlare di questo. Arriva al sodo, Potter-
Inarca un sopraciglio
quando sente che lo chiamo per cognome.
-Voglio che tu diventi il
factotum della squadra nel frattempo che Ginny non si rimette!-
Le sue parole rimangono
sospese nell’aria; non ho ben capito...
-Cosa?-
-Hai capito benissimo!-
Beh, in effetti ha
ragione.
-Harry io... non... credo
di esserne capace!-
-Ti prego- mi dice
chinandosi e prendendomi le mani. Mi guarda con i suoi occhi verdi e grandi.
Non posso incontrare il suo sguardo. So che non gli saprei dire di no!
-Ti prego, ti prego, ti
prego, ti prego, - ripete come una cantilena. Non riesco a rifiutare.
-Va bene...-
-ti prego, ti... Davvero?
Non speravo potesse essere così facile, convincerti!- mi prende in giro
scompigliandomi i capelli.
Gli sorrido perfidamente
incrociando le braccia.
-Sia chiaro, che porterò i
libri così non rimarremo indietro...-
Harry spalanca la bocca
incredulo. La sua espressione è così buffa che io non posso fare a meno di
ridere.
Ancora una volta sento
quello strano brivido. Ron mi sta guardando.
-Verrà anche lui?- chiedo
tornando seria all’improvviso.
Harry rimane in silenzio e
si mette le mani nelle tasche della divisa.
-Sì...- sospira diventando
leggermente più triste. –Perché non cerchi di approfittare di quest’occasione
per risistemare le cose.-
Mi mordo le labbra. Ancora
una volta, Harry pensa che Ron abbia ragione.
Sembra leggermi nel pensiero
perché poco dopo mi dice.
-Non penso che la colpa
sia tua, anzi, so per certo che è completamente la sua... ma sai com’è fatto!
Si sentirà così in colpa da non riuscire nemmeno a guardarti negli occhi...-
Sospiro. In effetti, so
benissimo com’è fatto Ron. Lo so fin troppo bene.
-Non lo so, Harry...mi ha
fatto un po’ troppo male, questa volta- gli dico cercando la figura di Ron nel
cielo. E’ cos bello quando è concentrato sulla pluffa da intercettare.
-Ehi, piccola. Sai che non
voleva dire nulla di cattivo. Ti vuole bene; forse è l’unico che te ne vuole
più di me!- mi assicura accarezzandomi la guancia col dorso della mano.
Io rido quando incontro i
suoi occhi speranzosi.
-Va bene... cercherò di
farci un pensierino. Non posso assicurarti che parlerò con lui, ma cercherò
comunque di non litigarci...-
Harry sorride
abbracciandomi forte.
-Così parla l’Hermione che
conosco io!- mi scocca un bacio sulla guancia prima di richiamare a sé la sua
firebolt2000. Ci sale sopra con una naturalezza da fare invidia al mio amico Victor.
-Vai a preparare i
bagagli...- mi suggerisce assumendo una strana espressione.
Lo guardo ancora negli
occhi. Lo seguo fino a quando non diventa una piccola palla nell’azzurro.
Sospiro dirigendomi verso le porte di quercia. Le sospingo dolcemente. Prendo a
camminare lentamente lungo il grande prato; provo ancora quel brivido sulla
schiena. Arrivo quasi vicino al castello quando sento Harry gridare.
-Ron, ma dove diavoli
stavi guardando?-
Lo so, lo so. E’ un chap tranquillo in realtà non è
successo niente. Ho voluto omettere la descrizione dell’uscita ad Hogsmead
perché non succede nulla di particolare dal punto di vista di Hermione. E visto
che, questa, è una breve ffc con il suo POV, mi pareva giusto non raccontare di
come Lavanda e Ron si siano messi assieme. In fondo, lei non c’era e non ha
visto nulla...
Il prox sarà il penultimo chap, e dopo mi dedicherò
alla stesura del nuovo capitolo della mia ffc DAAB...
Beh, ora vi lascio un ringraziamento particolare a:
Sweetie
Hobbit
MiciaMao
Maho
Silvix (in effetti
hai perfettamente ragione... ^?^;;)
Klaretta
Selphie
Tipsy
Clo87
Vale
°°Marty°°
Avana Kedavra
Anonimo
Phi Phi
Silvia
EMMA
Vale e Mely(Non vi
preoccupate... non vi lascio!)
AngéleJ
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