Insieme
Erano
passati alcuni giorni da quando Hermione si
era trasferita da Pansy. La ragazza era stata molto contenta di
ospitarla, ma
sapeva che quella decisione era costata molta fatica ad Hermione. Aveva
deciso
di allontanarsi per sempre da Draco , era l’unica soluzione
possibile ormai.
Ma
nonostante facesse di tutto per nasconderlo , Draco
le mancava e tanto anche.
Doveva
ammettere però, che la vita a casa di Pansy
era molto più facile. Nessuno che la guardava in cagnesco di
continuo, nessuno
che le ricordava ogni secondo quanto meraviglioso fosse tuo marito,
nessuno che
la buttava giù dalle scale per tentare di ucciderla.
Aveva
sentito parlare di Draco e della gravidanza di
Astoria solo dalle conversazioni che Pansy e Theo facevano quando
pensavano di
non essere ascoltati. Doveva ammettere che non avrebbe mai pensato di
poter
trovare in loro degli amici dei quali potersi fidare.
-Quindi
hai deciso di non tornare più a Malfoy
Manor!?-
-si
io penso proprio che rimarrò qui. La presenza di
Astoria e della sua famiglia potevo anche sopportarla ma un bambino
cambia
tutto. E poi qui sono molto più utile!-
Disse
Hermione sorridendo all’amica, ed era vero, la
pancia di Pansy iniziava a fare capolino e l’ex serpeverde
avrebbe avuto
bisogno di una persona che le stesse vicino. C’era sempre sua
madre
naturalmente, ma Pansy le aveva chiesto così tante volte di
rimanere che ormai
non aveva più senso rifiutare. L’unico ad essere
un po’ in difficoltà era il
povero Theo poiché Draco continuava a fare pressioni per
vedere l’ex grifona e
sapere come stava, ma il giovane Malfoy se ne sarebbe fatto una ragione
prima o
poi!
-Devo
solo andare a prendere le ultime cose,
aspetterò un momento in cui sarò certa di non
incontrare Draco.-
-senti
Pansy posso chiederti una cosa?-
-certo,
dimmi!- chiese curiosa la ragazza
-Tu
… come hai fatto a dimenticare Blaise?-
Pansy
sorrise amaramente. I suoi occhi diventarono
improvvisamente tristi.
-In
realtà non
l’ho dimenticato ma ho imparato a convincerci
diciamo. L’amore vero, non si dimentica tanto facilmente.-
Hermione
sospirò, questo lei lo sapeva fin troppo
bene. Non aveva mai provato per Ron quello che provava per Draco.
In
quel momento fece il suo ingresso nella stanza un
Theo raggiante.
-Ho
preparato tutto per stasera!
-Cosa
hai preparato Theo?- chiese Pansy seriamente
preoccupata.
-La
cena per il tuo compleanno! Avevi detto che
volevi una cosa intima quest’anno quindi ho invitato solo
Blaise e Draco!-
-Si
Theo, una cosa intima … io te ed Hermione!
-Ma
… ma tu hai sempre amato festeggiare il tuo
compleanno!-
-Si
Theo ma quest’anno le cose sono un po’
cambiate!-
La
discussione stava degenerando ed Hermione aveva
capito bene il motivo. La presenza di Draco avrebbe significato la
presenza di
Astoria. Theo sembrò capire.
-Oh
… mi dispiace Pansy io non … non ho riflettuto!
Scusa anche tu Hermione, vado e disdico tutto.-
-No!
Assolutamente Theo, non sono una bambina e ho
affrontato cose peggiori nella mia vita te lo assicuro. E Tu Pansy, sei
davvero
un tesoro a preoccuparti per me ma Theo ha avuto un pensiero
dolcissimo! Ti ha
organizzato una bella festa di compleanno con i tuoi amici, goditi la
serata.-
-Hai
ragione … scusa Theo.-
-Scusa
tu Pansy.- I due si abbracciarono. Hermione
li osservò. Theo l’amava veramente e si vedeva da
tutto quello che faceva, ogni
suo gesto era per lei. E Pansy … beh era sicura che anche
Pansy a modo suo lo
amava e non avrebbe mai fatto nulla per farlo soffrire!
***
La
sera era arrivata e con lei gli invitati.
Hermione poteva sentire le risate dalla sua stanza. Doveva scendere,
doveva
farlo per Pansy ma soprattutto doveva farlo per se stessa, per
liberarsi una
volta per tutte dalle catene che la legavano a Draco. Prese un respiro
profondo
e si diresse nel grande salone allestito per l’occasione.
Blaise rideva con
Theo, Pansy invece era stata rapita dalla dolce Astoria Greengrass.
Draco era
accanto a lei, uno sguardo annoiato nel volto. Appena Hermione
però entrò nella
stanza lo sguardo di lui corse a cercarla, come se la sua sola presenza
lo
richiamasse. I loro sguardi si incrociarono per un minuto, poi
Hermione, lo
abbassò voltandosi.
Pansy
la raggiunse e andarono insieme a sedersi per
la cena.
Tutto
proseguiva in tranquillità tra le battute di
Theo e Blaise. Pansy sembrava godersi la serata. Ma si sa, tutto non
può essere
sempre tranquillo specialmente se una delle Greengrass è nei
paraggi.
-Quindi
Pansy la gravidanza procede bene?-
Il
silenzio calò. Tutti avevano capito dove volesse
arrivare.
Hermione
abbassò lo sguardo sul piatto di fronte a
lei, la rabbia iniziava a crescere.
-Si
… si Astoria procede bene grazie!-
-Anche
io, mi sento raggiante ultimamente! Neanche
una nausea sai? Un vero angioletto! Tutto il contrario del padre.-
disse lei
ridendo. Prese il calice e bevve un sorso di vino. Subito Draco glielo
tolse
dalle mani.
-Mi
sa che hai bevuto un po’ troppo non ti fa bene
lo sai!-
-oh
da quando sei diventato così noioso!?-
-Non
sono noioso ho solo detto basta bere!-
-oh
tesoro, come sei dolce ti preoccupi per me! Non
è dolcissimo?- aggiunse poi rivolta verso gli altri. La
tensione si poteva
tagliare con un coltello. Le mani di Hermione tremavano tanto era la
rabbia ma
decise di contenersi. Non avrebbe rovinato il compleanno di Pansy ma
soprattutto, non avrebbe dato alcuna soddisfazione a quella viscida
serpe.
La
serata era finita per fortuna senza altri
spiacevoli inconvenienti. L’indomani Hermione sarebbe andata
a prendere le sue
cose al Manor e mettere finalmente un punto a quella storia.
***
Era
arrivata a Malfoy Manor sicura che non avrebbe
incontrato Draco. Lui Theo e gli altri erano infatti stati mandati in
missione
per alcuni giorni.
L’aveva
accompagnata Pansy poiché lei non aveva
possibilità di usare la magia e di smaterializzarsi.
Prima
di entrare in casa però volle fare una
passeggiata in giardino. In quella casa aveva vissuto tanti momenti,
belli e
brutti. Pensò a quel bambino, frutto del suo amore, che non
sarebbe mai nato.
Pensò a Narcissa. Quanto le mancava quella donna.
L’unica che le aveva dato una
seconda possibilità in quel mondo pieno di odio per la gente
come lei. L’unica
che l’aveva protetta e amata come una seconda madre. Ed era
per lei che non
aveva mai ceduto, che non aveva mai mollato neanche negli attimi
più difficili.
Era per lei che anche dopo la sua morte aveva deciso di non abbandonare
quella
casa. Ma adesso tutto era cambiato. Adesso, tutte le speranze erano
svanite per
sempre. Adesso non aveva più senso continuare a lottare.
Hermione
si diresse verso la sua stanza per prendere
le ultime cose rimaste. Pansy aveva deciso di aspettarla fuori per
darle un po’
di tempo per stare da sola.
Arrivata
in corridoio però, sentì delle voci
femminili provenire da una camera. Astoria doveva essere con la madre e
la
sorella. Era decisa a proseguire oltre ma delle parole la bloccarono.
-Cosa
significa che non sei incinta?-
-non
alzare la voce !-
-ma
chi vuoi che ci senta, gli elfi? Piuttosto vuoi
spiegarmi?-
-è
stata un’idea di mamma.-
-tu
lo sapevi?-
-è
naturale che lo sapevo! Astoria doveva fare
qualcosa e in fretta o quella stupida sangue sporco le avrebbe portato
via
Draco in un modo o nell’altro!-
-ma
… ed il medico?-
-o
Daphne come sei ingenua certe volte! Dovresti
sapere benissimo che i soldi comprano tutto e tutti!-
-Si
ma non credete che prima o poi si capirà?-
-C’è
ancora tempo per quello …-
Hermione
era senza parole. Astoria non era incinta!
Si sarebbe aspettato tutto da quelle donne ma non cadere davvero
così in basso.
Doveva
andare via prima che qualcuno la scoprisse
li. Corse verso l’uscita dove l’aspettava Pansy.
-Presto
dobbiamo andare via!-
-ma
…e le tue cose?-
-ti
spiego dopo andiamo!-
***
-COSA??
Quella brutta… e
l’altra sera faceva la stupida parlando
delle nausee e di tutto il resto! E tu che hai fatto?-
-Cosa
dovevo fare Pansy ? irrompere nella stanza e
dire “brutte imbroglione come vi siete permesse?”
Sii seria Pansy.-
-Hai
ragione... devi dirlo a Draco!-
-Cosa?
No!-
-certo
che si Hermione! È la tua possibilità per
riprendertelo e farla pagare una volta per tutte ad Astoria!-
-Io
… io non so se voglio riprendermelo Pansy…-
-Ma
… ma che dici Hermione? Perché?-
-Perché
Pansy, è una storia senza futuro! Se non
Astoria ci sarà sempre qualcuno pronto a dividerci ed io
sono stanca di soffrire.-
-Beh
in ogni caso lui ha il diritto di sapere.
Quella è capace di prendere il primo bambino che le capita e
propinarglielo
come figlio.-
Hermione
non rispose.
***
Erano
passati alcuni giorni e Theo era tornato dalla
sua missione. Di conseguenza anche Draco doveva essere tornato a casa.
Era da
giorni che Hermione non chiudeva occhio. Aveva ragione Malfoy doveva
sapere la
verità, ma allo stesso tempo … La giovane Grifona
era terrorizzata. E se non le
avesse creduto? Se anzi si fosse arrabbiato con lei?
Proprio
in quel momento Astoria si materializzò
nella stanza accompagnata dal marito.
-Salve,
disturbiamo?-
-io
avevo detto che era meglio avvertire!-
-Oh
ma che dici tesoro sono nostri amici… comunque,
siamo qui per invitarvi alla festa che daremo domani sera per il
bambino.-
Hermione
e Pansy si guardarono.
Brutta
figlia di …
-sarà
meraviglioso! Faremo prima una bellissima cena
e poi apriremo tutti i regali! O ma ci pensi Draco , tra poco
diventeremo
genitori! Ho già pensato a quale camera sarebbe la migliore
per il bambino,
quella accanto alla stanza della cara Narcissa, è abbastanza
grande e luminosa,
perfetta!-
Hermione
strinse i pugni … voleva trasformare la sua
camera in quella del “suo bambino”. Adesso basta
era troppo, le parole le
uscirono senza poterle contenere!
-OH
MA SMETTIAMOLA CON QUESTA FARSA! TU NON SEI
INCINTA ASTORIA!-
Tutti
i presenti rimasero in silenzio. Astoria
divenne pallida.
-Ma
cosa dici sporca mezzosangue ma come ti
permetti? –
-L’ho
sentito con le mie orecchie Greengrass! L’altro
giorno sono venuta al manor e ti ho sentita mentre parlavi con tua
madre e
Daphne! Ammettilo!-
Le
parole iniziarono a mancare alla giovane.
-ma
… ma… ma come ti permetti di insinuare cose
simili? Sei solo invidiosa! Draco ti prego andiamocene.-
-è
vero? –
-cosa?-
Draco
era una statua di ghiaccio. Sapeva che
Hermione non aveva motivo di mentire su una cosa simile al contrario di
Astoria. La moglie era infatti consapevole che con un bambino lo
avrebbe tenuto
in pugno per sempre.
-ho
detto … è vero Astoria?-
-NO!
Certo che no Draco- ma la sua voce non
confermava le sue parole, tremava aveva paura e Draco sapeva percepire
il
terrore.
-Se
vuoi chiamiamo il medico e lo facciamo venire
subito, ti confermerà lui…-
-si
hai ragione. Chiamerò il MIO medico e mi farò
confermare da lui. Sono certo che non avrai nulla in contrario.
–
-io
… -
-scusate
… abbiamo delle cose da sistemare prima di
domani sera. Buona giornata-
E
si smaterializzarono senza aggiungere altro.
***
Hermione
era in camera sua seduta sul davanzale
della finestra e pensava. Pensava che forse non doveva intromettersi in
quella
situazione ma allo stesso tempo Draco aveva tutto il diritto di sapere
la
verità. Chiuse gli occhi.
Ad
un tratto qualcuno bussò alla porta.
-Herm
sono io posso entrare?-
-Si
Pansy entra pure.-
La
ragazza aprì uno spiraglio.
-C’è
una persona per te.-
L’ex
grifona si girò e vide che Draco era li. Il
cuore iniziò a batterle all’impazzata.
-grazie
Pansy.-
Draco
era fermo davanti alla porta, le mani in tasca.
I capelli scombinati lo rendevano più bello di quanto non
fosse. Aveva l’aria
stanca.
-ciao.-
disse lui , se Hermione non lo conoscesse
bene avrebbe potuto giurare di sentire dell’imbarazzo nella
sua voce.
-ciao
… senti Draco io non…-
-no
… aspetta!- sospirò ed iniziò ad
avvicinarsi.
-sapevo
che persona fosse Astoria ma non pensavo
potesse arrivare a tanto. Quando sono arrivata a casa ho chiamato il
medico e
beh … non c’è stato bisogno di dire
altro.-
Prese
le mani di Hermione nelle sue.
-L’ho
ripudiata Granger. Sono libero e d’ora in poi,
voglio solo te al mio fianco! Ti amo mezzosangue, ti amo forse da
quando mi hai
preso a pungi per quello stupido ippogrifo!-
Hermione
sorrise nonostante le lacrime.
-ho
bisogno di te Hermione, so che ho commesso molti
errori, so che pensi di non poterti più fidare di me ma ti
assicuro … che tutto
quello che faccio, tutto quello che farò Granger lo
farò per te, per noi! Per poter
vivere un futuro nostro nel quale nessuno potrà
intromettersi più. Ci hanno
tenuti lontani per troppo tempo, ricominciamo da qui. Insieme!-
Con
quelle parole tutte le incertezze, tutti i dubbi
di Hermione svanirono. Nonostante tutti i tentativi era consapevole che
non
sarebbe mai riuscita a dimenticarlo e ad allontanarsene. Gli
buttò le braccia
al collo e lo baciò come da tanto tempo desiderava fare.
-ah
… credo che tu abbia dimenticato qualcosa!-
Il
ragazzo si mise una mano in tasca ed uscì l’anello
di famiglia, l’anello che le aveva regalato quando le aveva
promesso di amarla
qualsiasi cosa fosse successa. Ed in fondo era stato così,
nonostante tutte le
avversità non avevano mai smesso di amarsi.
Quello
era il momento di un nuovo inizio,di una
nuova vita. Avrebbero ricominciato da qui, e lo avrebbero fatto insieme.
Ed
eccomi qui, come sempre in ritardo e come sempre a chiedere umilmente
perdono,
dovevo postare ieri ma sono stata tutto il giorno
all’università per un’esame! Scusate!
Proprio per farmi perdonare ho unito due capitoli in uno per farvi
avere il
lieto fine! In realtà doveva finire con “come non
sei incinta?” ma poi ci ho
ripensato xD
Spero
vi sia piaciuto! Grazie come sempre a tutti quelli che seguono.
Alla
prossima : ) un bacio enorme a tutti!